sabato 25 settembre 2010

Recensione - Redenzione

Cari Lettori
la recensione di oggi è dedicata all'ultima fatica di un autore da brivido: William Peter Blatty:

REDENZIONE
WILLIAM P. BLATTY
RIZZOLI HD
259PAGINE
16.00 EURO
HARDBACK

Trama:

Albania, 1973: un uomo dal fascino oscuro viene arrestato e orribilmente torturato dalla polizia, ma non apre bocca, e riesce inspiegabilmente a fuggire dopo aver ucciso i suoi carcerieri. È una spia straniera, un demone venuto dall'inferno, una sorta di redentore? L'anno dopo, a Gerusalemme, un neurologo dell'ospedale Hadassah, un poliziotto arabo e cristiano, un'agguerrita infermiera si imbattono nelle enigmatiche tracce lasciate da un agente della CIA, Paul Dimiter. Cosa era venuto a fare lì? E perché il suo passaggio è segnato da una scia di guarigioni miracolose e morti oscure? Una spia può essere capace di tanto? A quasi trent'anni dal suo ultimo romanzo, l'autore che ha terrorizzato il mondo con "L'esorcista", torna con una storia di vendetta, orrore e compassione, fede e amore, peccato e perdono: un thriller carico di suspense sull'eterno mistero del Bene e del Male.

Commento personale:

Il commento di oggi è veramente a caldissimo. Ho appena chiuso il libro e in mente mi turbinino mille perché e domande.

Il romanzo in questione è Redenzione. Devo dire che pensavo che la lettura di questo libro riguardasse altri argomenti, forse perché molto influenzata dal capolavoro per eccellenza di Blatty: l’Esorcista. Ammetto quindi di aver letto almeno all’inizio con un po di soggezione: avevo quasi paura a girare la pagina e ritrovarmi davanti un’altra Regan posseduta. Per fortuna non è stato così, perché lo confesso, di questo argomento ho una paura blu nonostante mi attiri irrimediabilmente: forse un giorno (e dico proprio letteralmente di giorno) riuscirò a leggerlo.


Comunque anche in Redenzione si trovano temi per così dire esoterici(?) seppur totalmente opposti a quelli dell’Esorcista.


D’altra parte un po lo si immagina anche dal titolo no?


Non avendo mai letto niente di questo autore non lo conoscevo minimamente, stilisticamente parlando. Ma leggendolo devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa: ha uno stile assolutamente accattivante e molto molto suggestivo, vivido. Questo è anche a mio avviso uno dei punti di forza del romanzo. Infatti la storia descrittaci è molto articolata, ricca di eventi che si articolano in tre periodi di tempo e anche in luoghi geograficamente differente. Vi sono inoltre tantissimi personaggi, che appaiono e scompaiono nel corso del romanzo. Poiché essa è praticamente offerta a spezzoni e sprazzi per tutta la durata del libro, è proprio lo stile che ti tiene incollato alle pagine, diversamente credo ,molti abbandonerebbero la lettura.


Tutto si chiarisce davvero nelle ultimissimi pagine e l’intreccio non si presta neppure a interpretazioni logiche perché accadono ,come detto, anche alcuni fatti un po sovrannaturali.


Io personalmente ho smesso da un certo punto in punto in poi di cercare le prevedere le mosse dei personaggi e mi sono semplicemente lasciata guidare dalla storia (meno male perché tanto non ci avrei azzeccato manco morta XD!!).


Redenzione , penso sia uno di quei libri che vanno letti almeno una seconda volta per riuscire davvero a cogliere tutte le sfumature che contiene.


Nel complesso è stata comunque una buona lettura, che merita e che consiglio.

GIUDIZIO: 4+/5



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