martedì 31 luglio 2012

Yes & No (7)



Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No,r
ubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora... 

Il romanzo Yes di Luglio è Memorie di una cagna di Francesca Petrizzo (edito Sperling & Kupfer). Posto combattutissimo con anche l'ultimo romanzo della Kalogridis, però davvero molto meritato a mio parere. QUI la mia recensione se volete.



Il libro Ni del mese è invece Le querce di Albion di Marion Zimmer Bradley (Tea). Un bel romanzo, che però non mi ha coinvolto fino in fondo.QUI la mia recensione.




Infine per questo mese, nessun romanzo No! :)


E questo è tutto! 
Voi? Quali sono state le vostre letture Yes & No del mese?



sabato 28 luglio 2012

Pensieri



A volte si perde la speranza…
Io l’ho persa più volte…
e nonstante la mia noncuranza nel tenerla bella stretta, non so perchè ma lei torna.
E a volte, ma solo a volte, mi da l’illusione di un raggio di sole sul viso proprio quando mi trovo nel momento più buio di questa esistenza.
E’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di avvicinarmi allo specchio
guardare in questi occhi che spesso tento di evitare
e affrontarMi…
A volte si ha un bisogno estremo di lavorare su se stessi, come gli atleti che si preparano per le olimpiadi. Così io devo prepararmi ad esser forte e affrontare la tempesta che tra non molto mi verrà incontro!
E’ arrivato il momento di lottare…
E’ arrivato il momento di alzare la testa e affrontare a viso aperto e sorriso sulle labbra il giudizio e le opinioni della gente che molto spesso parla solo per riempire il silenzio di inutili sciocchezze e gratuite cattiverie.
E’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di capire e stabilire chi sia davvero mio amico, chi davvero merita questo appellativo e sente la necessità di esser trattato come tale, e chi potrebbe facilmente e senza danno alcuno, ne’ dispiacere, farne a meno!
è arrivato il momento di volgere lo sguardo ai veri amori della mia vita, stringerli forte a me, difenderli proteggerli e amarli più che posso, meglio che posso, come non ho fatto ancora fino ad adesso, perchè si può amare sempre un po’ di più.
E’ arrivato il momento di incamminarmi verso quel futuro che tanto temo ed affrontarlo e VINCERE le mie paure con tutto il CORAGGIO che c’è in me!
Io sono forte, Io devo essere forte…E’ arrivato il momento di lottare!.…

Anton Vanlight

Recensione - Blood Magic

Cari Lettori
ecco la recensione del giorno!


BLOOD MAGIC
TESSA GRATTON
PIEMME
16.00 €
413 PAGINE
RILEGATO


Trama
(dalla copertina)


Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all'improvviso sulla porta di casa. Nick si è appena trasferito nella villa dall'altra parte del cimitero e quando incontra Silla, nascosta tra le tombe e impegnata con formule in latino, sangue e foglie secche, non crede ai suoi occhi. Pensava di essersi lasciato la magia alle spalle e invece eccola tornare verso di lui, carica di ricordi, dolore e fascino. Uniti dal destino e da una profonda attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere, e imparare a controllare la forza intossicante della magia del sangue.


Commento Personale


E' sempre vero che non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio. Blood Magic ne è un chiaro esempio. Nella ormai infinita marea di libri dedicati a un pubblico giovane, che sempre più si assomigliano, il libro della Gratton canta deliziosamente fuori dal coro! Originalità è dunque la parola migliore per catalogare il romanzo. Tessa Gratton è riuscita nell'impresa di regalarci una storia molto originale, che in certi punti si incasella nell'ordinario mentre in altri ci stupisce per il suo essere fuori dagli schemi, sopratutto se si pensa al contenuto del romanzo più che all'intreccio. L'idea che se ne ricava è una quella di una lettura nuova e intrigante che prende fin da subito e la cui caratteristica principale è anche il punto di forza. Sottolineo inoltre che la lettura è autoconclusiva e questo per me è un ulteriore vantaggio!
Sono stata davvero contenta di aver letto Blood Magic, ovviamente non è il capolavoro del secolo, ma mi ha permesso di passare alcune ore in buona compagnia e di regalarmi una piacevole distrazione.


Coinvolgimento


Buono e sopratutto costante per tutta la durata della lettura. Credo che ciò sia da imputare grandemente all'originalità di cui sopra. L'autrice è stata in grado di mescolare elementi classici come la storia d'amore tra i due protagonisti con qualcosa di davvero molto interessante e poco sfruttato (dunque poco inflazionato) come la magia del sangue. Ciò ha permesso, a mio avviso, di creare un'ottima sinergia tra gli eventi narrati e il coinvolgimento del lettore. 4/5


Stile


Forse è la parte che ho apprezzato meno. Lo stile è diretto e scorrevole, semplice e in linea con il tipo di romanzo e il suo target. Ho apprezzato il tentativo dell'autrice di una visione corale con cambi di vista che permettono una panoramica generale della vicenda per il lettore; purtroppo però su di me hanno creato un po' di confusione. In generale li ho trovati spesso troppo brevi: non avevo tempo di acclimatarmi a una visione che venivo "sballottata" in quella successiva. Non mi sono inoltre piaciuti particolarmente i dialoghi che ho trovato spesso e volentieri molto schematici e poco chiari. 3/5


Personaggi 


Ho apprezzato molto le dinamiche che l'autrice ha creato per i suoi personaggi, che ho trovato molto originali e in alcuni casi davvero imprevedibili, come per il finale che mi ha davvero conquistata. Per quanto riguarda la caratterizzazione non l'ho trovata eccellente ma sicuramente è migliore rispetto a molte altre che sono presenti in romanzi appartenenti allo stesso genere. Silla e Nicholas sono, in ogni caso, due personaggi ben riusciti con cui è facile per il lettore entrare in sintonia.Un altro punto a favore sono sicuramente i cattivi, davvero...cattivi e interessanti! 4/5


Vicenda


L'ho detto e lo ripeto: originale!! Mi piaciuta tantissimo come la Gratton ha trattato l'intera vicenda. Mi sono letteralmente innamorata dell'ambientazione e dell'intreccio stesso. Ho letto alcune critiche mosse per l'uso elevato che l'autrice fa del sangue all'interno della storia. Ammetto che forse sarei un tantino scettica a far leggere un libro così (dato che per certi versi si parla anche di autolesionismo) a un adolescente facilmente impressionabile ma tutto sommato, se contestualizzato - così come è stato fatto- non ci trovo davvero nulla di sbagliato a inserire un argomento simile in un romanzo del genere. Ovvio, poi, che si parli di sangue....l'argomento centrale è la magia del sangue!!!
In ogni caso a me la vicenda di fondo è piaciuto davvero tantissimo e ho respirato davvero il sapore della magia  5/5


(Cover:Bellissima e molto attinente con il romanzo. Un plauso alla Piemme che ha mantenuto la cover originale!L'edizione inoltre è davvero curata 5/5)


Consigliato? Si se cercate un bel ya molto diverso dalla maggioranza. Consigliato anche se cercate un romanzo con la magia come tema principale. 


Giudizio: 4/5



venerdì 27 luglio 2012

Un libro...a raggi X!!!



Cari Lettori,
parte oggi una nuova rubrica del blog in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).
Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!


Il libro che abbiamo scelto per inaugurare quest'avventura è Il libro della vita e della morte di Deborah Harkness edito Piemme (19.90 € per 751 pagine).Qui di seguito troverete i nostri pareri sui capitoli dal 1° al 10°.

Speriamo che l'idea possa piacervi! :)

Morna: Ok, allora per prima cosa, essendo il primo impatto con il libro, mi sembra giusto parlare anche dell’estetica. Trovo l ‘edizione italiana molto curata nei dettagli. Indubbiamente avrei preferito la cover originale che trovavo più attinente con i temi trattati nel romanzo, ma i grafici italiani hanno comunque fatto un buon lavoro. Adoro la particolare sensazione che si prova al tatto con la copertina: morbida, quasi fosse fatta di pelle. Apprezzo meno il cambio di titolo e la consistenza della carta delle pagine che sono davvero sottilissime. Mi piace tantissimo invece il formato del libro, che pur essendo molto spesso è anche stretto e si tiene bene in mano.

Sara: Sì sì, è giusto parlare dell'estetica, anche io la prendo sempre in considerazione.
Diciamo che l'immagine di copertina non mi è mai piaciuta particolarmente. Visto il titolo italianizzato e le tematiche del libro mi sarebbe piaciuto che la cover avesse la parvenza di essere un libro antico, non so se mi spiego, ma adoro i "libri che sembrano libri", soprattutto se parlano di libri XD
Della cover italiana adoro però la tonalità di marrone e sono rimasta allibita quando l'ho toccata con mano e mi sono accorta della sua strana consistenza (a me ha dato l'impressione che fosse fatta di gomma!!!). Siccome poi io leggo i libri togliendo la sovracopertina sono stata contenta di scoprire che la copertina rigida del libro è a tema: tutta marrone con dei rombi dalla parvenza "consumata": mi piace! Concordo invece che la carta è molto sottile, girando pagina devo fare attenzione a non girarne due assieme (come mi è già capitato un paio di volte) però è anche vero che se la carta fosse stata più spessa il libro sarebbe stato davvero enorme, già così è abbastanza voluminoso!

mercoledì 25 luglio 2012

Premio Colors!



Cari Lettori,
recentemente il blog è stato ancora premiato! ^^ Ringrazio tantissimo la gentilissima Reina del blog Il Portale Segreto(qui) che ha voluto assegnarmi il Premio Colors!! Grazie di cuore!


Come ogni premio che si rispetti anche questo ha le sue regole, vediamo di cosa si tratta:


Elencare tre mestieri che ci piacerebbe fare:


la scrittrice
la regista
la commessa tuttofare nella mia libreria


Scrivere il titolo di una canzone che ci piace particolarmente:


Welcome to the jungle - Guns 'n Roses

Affidare il premio ad altri 12 blog:

Silvia di Il piacere della lettura 
Sara di Il magico regno dei libri
Gabrielle di Leggere..è sognare
Elisa di Fiume di parole
Fra e Fede di I love books
La Fenice di Il diario della Fenice
Arianna di Libri le ali della fantasia
Clody de La locanda dei libri
Sara di My caffè letterario
Mr. Ink di Diario di una dipendenza
Veronica di On the Read
Matteo di Storie dentro storie


et voilà...come sempre i blog da premiare sono sempre troppo rispetto al numero da seguire! :)


A presto!







martedì 24 luglio 2012

On my Wish List (25)


Cari Lettori,
anche se un po' in ritardo ecco le nuove entrate nella mia lista dei desideri!! ^^


Mio amato Frank
Nancy Horan
Einaudi




Prima del Guggenheim di New York, prima della Casa sulla cascata, Frank Lloyd Wright nel 1909 era solo un giovane promettente architetto. Così, quando Mamah Cheney e il marito decisero di affidargli il progetto della loro nuova casa, sembrava un incarico come un altro. Nessuno poteva sapere che quella casa sarebbe finita nei manuali di architettura. Né che sarebbe stata la scintilla di un adulterio e di un amore scandaloso. Sette anni di ricerche storiche, diari, lettere e documenti per un romanzo che è al tempo stesso l'avvincente ritratto di un'anima femminile e del suo tormento, e un affresco di un'intera epoca storica.


La casa del vento e delle ombre
Deborah Lawerson
Piemme




Ci sono profumi in grado di parlare al nostro cuore: alcuni sono sensuali e misteriosi, inafferrabili, altri fanno riaffiorare ricordi che pensavamo sepolti per sempre nei recessi della memoria, altri ancora rivelano la vera natura di persone o luoghi che eravamo sicuri di conoscere. Ma esistono anche profumi in grado di presagire qualcosa di terribile. Questo è ciò che è stata costretta a imparare Eve, una giovane donna americana che per amore ha lasciato tutto, il lavoro, la famiglia, gli amici, e che ora per quell'amore potrebbe perdere molto di più. Il giorno in cui aveva incontrato Dom, aveva capito di aver finalmente trovato l'uomo della sua vita. Lui era affascinante, maturo e, soprattutto, il suo passato era avvolto nel mistero. Dopo qualche settimana trascorsa insieme, le aveva proposto di seguirlo nel Sud della Francia in una vecchia casa abbandonata da anni, Les Genévriers, circondata da campi di lavanda. La loro prima estate insieme si era rivelata meravigliosa, le giornate si susseguivano pacifiche tra la musica, i libri e i profumi della campagna. Con l'arrivo dell'autunno, però, qualcosa tra loro si era incrinato. Le insistenti domande di Eve sul suo passato avevano spinto Dom a una freddezza che non aveva mai dimostrato. E poi c'erano le strane ombre che continuavano ad apparire in giardino, sempre accompagnate da un particolare profumo, e che sembravano scrutare ogni movimento di Eve.


Sognando le aquile
Manda Scott
Tea


Il destino di ogni guerriero è racchiuso nella visione mandata dagli dei. E la visione che è giunta a Breaca - una feroce battaglia tra gli antenati del suo popolo e uno stormo di aquile - non ha lasciato dubbi sul futuro di quella fanciulla di stirpe reale: a lei è stato affidato il compito di salvare la propria gente e la propria civiltà da un nemico che rischierà di annientarle per sempre. Così, ancora adolescente, ma già con la penna di falco dei guerrieri intrecciata ai capelli rosso fiamma, Breaca si trova costretta a percorrere un sentiero segnato dall'ombra del tradimento, dall'incubo del sospetto, dalla morsa del pericolo.


Cosa ne pensate? Avete letto qualcuno di questi romanzi? 









domenica 22 luglio 2012

Recensione - La casa sul fiume

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!


LA CASA SUL FIUME
PENNY HANCOCK
TIMECRIME
360 PAGINE
10.00 €
RILEGATO




Trama
(dalla copertina)


Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio, Sonia apre la porta di casa a Jez, 15 anni. Il ragazzo vorrebbe vedere un raro disco di vinile, pensa di restare qualche minuto e andare via. Non uscirà più. Con una folle progressione geometrica, un passo dopo l'altro, Sonia fa in modo che Jez non lasci la casa sul fiume, fino a quando non scoprirà di esserne prigioniero, di non poter chiedere aiuto. La sola possibilità che gli resta è trovare un modo per convivere con lei, con quella donna che lo considera una cosa sua, un oggetto da proteggere, da custodire. Non ha altra strada se non venire a patti con la sua carceriera: del resto, chi lo cercherebbe mai in quella splendida, vecchia dimora in riva al Tamigi? Chi sospetterebbe di una moglie e madre esemplare, che non ha mai mostrato alcun segno di squilibrio? "La casa sul fiume" è la storia di un'ossessione, di uno smarrimento che affonda le sue radici nei meandri più oscuri della psiche. Ed è la storia di una donna reale e vera come solo il dolore sa esserlo: perché la sua solitudine, i suoi ricordi, i suoi moventi parlano al cuore di ognuno di noi.


Commento Personale


Ammetto che la prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è stata la copertina. Non saprei dire cosa in particolare ma quei pesci rossi dentro la bottiglia- forse dimenticata- lo sfondo scuro che mi ha fatto venire in mente una stanza con le imposte chiuse e anche il titolo si sono imposti prepotentemente nella mia mente suscitando la curiosità riguardo a questo romanzo.
La casa sul fiume è sicuramente un thriller atipico in cui la tensione che si prova leggendo non è suscitata dalle gesta di un serial killer o del pazzoide di turno ma dalla sconvolgente normalità che nonostante tutto permea la vicenda, l'assoluta mancanza di violenza e pacatezza di toni, oserei dire la dolcezza  venata di dolore che emana ogni pagina del libro. La storia che Penny Hancock ci narra infatti è quella di Sonia, moglie e madre come tante, e della sua ossessione per Jez - quindici anni- che per caso si ritrova in casa sua e dalla quale non ne uscirà più. Una lenta discesa nella follia, così lenta eppure così profonda e assolutamente coinvolgente che a un certo punto della vicenda il lettore si ritrova a chiedersi come abbia fatto a raggiungere un tale livello di perdizione.
Leggere La casa sul fiume è come fare un salto tra le torbide acque fangose del Tamigi che fa da sfondo all'intera vicenda, spettatore silenzioso di una vicenda nera e insieme protagonista indiscusso.


Coinvolgimento


Direi ambivalente. L'idea di fondo del romanzo è indubbiamente grandiosa ma l'autrice non ha saputo coglierne tutte le potenzialità. Come ho detto la genialità del romanzo sta nella compostezza, nella pacatezza di cui l'intera vicenda è ammantata. Non ci sono sparatorie ne accoltellamenti. Non ci sono investigatori e delinquenti, non ci sono sanguinamenti nè scene violente ma attraverso una successione dopo l'altra di sequenze quasi uguali, delicate e composte, si piazzano -come un fulmine a ciel sereno- avvenimenti solo apparentemente insulsi che però spingono inevitabilmente l'evolversi della vicenda in una sola direzione: il suo epilogo. 
Il lettore è partecipe fin da subito dell'intera storia. Anche se non si sa il perchè delle azioni di Sonia, le conosciamo tutte nei minimi particolari e allo stesso modo conosciamo le azioni della controparte (la famiglia di Jez). La scelta del lettore onnisciente è però insidiosa e in alcuni punti l'autrice scivola, perdendo la tensione narrativa che tiene incollati alle pagine. Alla fine, la curiosità di sapere il perchè è comunque più forte di alcuni momenti calanti, ma se non ci fossero stati, La casa sul fiume sarebbe stato davvero un romanzo superbo. 3.5/5

Stile


Adatto al genere del romanzo. Quando leggo un giallo/thriller/suspense mi piace avere uno stile diretto e conciso, capitoli brevi e non troppe descrizioni. Su questo, dunque, non ho niente da obiettare. Ogni tanto però capita che l'autrice si soffermi su particolari irrilevanti o che la narrazione diventi fin troppo lenta. In alcuni punti è come se non ci fosse equilibrio tra le potenzialità e le effettività della vicenda.In ogni caso, io non preoccuperei troppo: La casa sul fiume è l'esordio narrativo della Hancock e cimentarsi con un romanzo del genere non è cosa semplice, sicuramente c'è margine di miglioramento! 4/5


Personaggi


Magnificamente delineati. E' stato fatto davvero un'ottimo lavoro di caratterizzazione e non solo su Sonia- la protagonista- ma anche su tutta la galleria dei secondari. Sonia è una casalinga di mezza età che passa la maggior parte del suo tempo sola nella casa sul fiume, la casa della sua infanzia lasciatele dal padre, piena di ricordi e di voci che continuano a sussurrarle di un'antica tragedia. Mi è piaciuto moltissimo come l'autrice ha permesso al lettore di entrare in sintonia con lei: conosciamo ogni suo pensiero, entriamo nella sua mente. Ovviamente è una visione distorta, offuscata da sentimenti sbagliati ma la sensazione che si prova è talmente realistica che in qualche modo non si può fare a meno di restarne abbagliati. 5/5

Vicenda


La vicenda ideata dell'autrice è tutto fuorché banale. Ha avuto davvero un colpo di genio e, come ho detto precedentemente, ho apprezzato tantissimo come è stata portata avanti. Non so se sono riuscita a trasmettervi esattamente quello che ho provato, però vi posso assicurare che non è stato niente che abbia mai sperimentato leggendo un romanzo di questo genere. C'è un segreto nel passato di Sonia, che la tormenta e la angoscia. Una faccenda in sospeso, una colpa che si porta dietro da tanti - troppi -anni oramai. E tutte le sue angosce diventano realtà quando Jez suona alla sua porta. E' la sua occasione, la sua seconda possibilità per rimettere le cose a posto. 
Come una spirale, che via via si stringe sempre più diventando sempre più soffocante, la vicenda ci conduce in un vortice di emozioni, dove il passato si mescola inestricabilmente con il passato e dove la via d'uscita sembra sempre più lontana. 5/5


(Cover: Mi piace tantissimo!! Anche quella originale non è male, ma la cover italiana ha avuto su di me un fascino davvero magnetico! 5/5)




Consigliato? Si, se cercate un psicothriller un pò diverso dal solito, che però sappia catturarvi durante la lettura. No, se cercate un thriller con molta azione e adrenalina.


Giudizio: 4/5


venerdì 20 luglio 2012

11x11x11 (le mie risposte!)


Cari Lettori,
la gentilissima Reina del blog Il portale segreto(qui) mi ha taggata in quel simpaticissimo giochino chiamato 11x11x11 che sicuramente ricorderete!
Ecco qui allora le mie undici risposte alle sue domande! 


1) Se dovessero scrivere un libro sulla tua vita, quale sarebbe il titolo?
mmmh curiosa questa domanda, forse sarebbe una cosa simile a "Le stravaganti disavventure di un'amante di libri travestita da altro! " ^^

2) Quale canzone sarebbe la sua colonna sonora?
Ce ne sarebbero moltissime, sarebbe una soundtrack molto articolata, ma il main theme potrebbe essere sul tipo di I don't think about you anymore, but I don't think about you anyless dei The hungry ghost

3) Il ricordo più bello della tua vita?
Tanti, per fortuna!

4) La peggiore figuraccia che hai fatto?
Tante anche queste! Quella volta che sono inciampata sul pullman??

5) Se fossi il Ministro dell'Istruzione e ti chiedessero di ideare una nuova materia scolastica, quale inventeresti?
Librologia! ^^

6) Se un mago ti offrisse di realizzare tutti i tuoi sogni e quelli delle persone che ami in cambio della morte di una persona che faresti?
Ahahah, bè direi che dipende dalla persona!! ^^ No, dai, anche se fosse il mio acerrimo nemico, rifiuterei!!

7) Apri una porta magica e scopri chi eri nella tua vita precedente. Racconta.
Bella domanda, anche se non saprei rispondere. Una cosa è certa, se ho avuto una vita precedente, di certo non ho espiato il mio debito karmico!

8) C'è una cosa in cui sei negata e che invece ti piacerebbe moltissimo saper fare?
Si, per esempio mi piacerebbe saper disegnare!

9) Come ti senti nei confronti della natura?
Purtroppo non così vicino come vorrei vivendo il città.

10) Che ne pensi della televisione? La guardi spesso? Cosa guardi?
Se posso la evito, non è che la ami così follemente. Se la guardo è perché c’è un bel film oppure qualche serie che seguo (prevalentemente di genere thriller – poliziesco. Per i film invece preferisco le commedie romantiche o, anche qui, i thriller e gli horror).

11) Tra sapere la verità e soffrire o vivere felice all'oscuro di tutto, cosa sceglieresti?
Sapere sempre e comunque la verità, anche se significa soffrire. Nella seconda ipotesi la mia felicità sarebbe una menzogna.


giovedì 19 luglio 2012

Eutherphe XXO (20)





Cari Lettori,
oggi iniziamo la giornata con una nuova puntata di Eutherphe xxo la rubrica che propone una colonna sonora per ogni lettura!


Per questa puntata ho scelto,un romanzo di cui ho appena terminato la lettura  e di cui presto arriverà la recensione. Il libro è La casa sul fiume di Penny Hancock, pubblicato dalla Time Crime. Il brano è invece Hallelujah nella versione di Jeff Buckley. Trovo che questa musica sia perfetta per il senso di nostalgia e solitudine che il romanzo mi ha evocato.


Well Baby,I've been here before
I've seen this room and I've walk this floor
You know, I've used to live alone before I knew you




mercoledì 18 luglio 2012

Anteprima Settembrina: Un amore di cupcake

Cari Lettori,
oggi parliamo di un romanzo che uscirà il 13 Settembre per la casa editrice Tre60. Se vi piacciono le storie romantiche e i cupcake, non lasciatevelo sfuggire!

Ingredienti:


1 SCRITTRICE BRILLANTE
+
1 protagonista indimenticabile
+
1 storia incantevole
+
abbondanti dialoghi frizzanti


mescolate bene, mettete in forno e avrete Un amore di cupcake!




La trentenne Leilani Trusdale non ce la fa più: i ritmi frenetici, le pressioni costanti e il carattere burbero dello chef Baxter Dunne, che ormai dedica più tempo alla sua trasmissione televisiva che alla cucina, sono ormai diventati insostenibili. Insomma, è giunto il momento di darci un taglio. Così, dopo oltre quattro anni di duro lavoro e poche soddisfazioni come executive chef del ristorante «Gâteau» di New York, Leilani decide di tornare nella città natale della bisnonna materna dove vive suo padre, sulla piccola isola di Sugarberry, per realizzare il sogno che coltiva sin da ragazzina: aprire una pasticceria di cupcake, un luogo caldo e magico dove poter creare irresistibili dolcetti da decorare con golose glasse. E le cose sembrano andare subito per il verso giusto, anche grazie all’aiuto degli amici di sempre, del padre e dell’intera comunità di Sugarberry, tutti convinti che il suo talento e la sua passione possano finalmente trovare un degno riconoscimento. Quando però viene a sapere che Baxter ha intenzione di girare la prossima serie del suo show proprio a Sugarberry, Leilani inizia ad agitarsi, ad emozionarsi… perché, in fondo al cuore, sa che il suo scontroso ex-capo è proprio l’ingrediente «magico» che le manca per essere felice. Prima però sarà necessario superare la dura scorza di Baxter e mettere a nudo il suo lato dolce, nascosto eppure irresistibile, come un cupcake...

L'autrice

Donna Kauffman è autrice di bestseller che scalano regolarmente le classifiche americane e che sono tradotti in tutto il mondo. Vive in Virginia col marito, i figli adolescenti e i suoi adorati animali domestici. Un amore di cupcake è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.

Cosa ne pensate?? Non lo trovate assolutamente delizioso come romanzo?


lunedì 16 luglio 2012

Recensione - La lettrice di tarocchi

Cari Lettori,
ecco a voi una voi una nuova recensione! Perdonate la mia scarsa presenza di questi giorni, ma gli impegni che mi trattengono dovrebbero esaurirsi nell'arco di questa settimana e per allora, sarò di nuovo in mezzo a voi! ;)


LA LETTRICE DI TAROCCHI
JEANNE KALOGRIDIS
LONGANESI
500 PAGINE
19.60 €
RILEGATO




Trama
(dalla copertina)


Figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e di Lucrezia Landriani, Caterina crebbe nella raffinata corte di Milano della seconda metà del Quattrocento. La sua affascinante vicenda personale e politica è raccontata in questo romanzo dalla voce della sua dama di compagnia, Dea, esperta lettrice di tarocchi. Mentre Dea cerca nelle sue carte il nome dell'assassino del marito di Caterina, lei sfida le convenzioni sociali in nome della passione e combatte contro chi vuole rubarle le terre e il titolo. Ma le carte di Dea non mentono, e mostrano un nome, quello dell'uomo che riuscirà a distruggerla, Cesare Borgia.


Commento Personale


Terzo romanzo dell'autrice che leggo. Jeanne Kalogridis è entrata definitivamente tra le file dei miei autori preferiti! Ogni libro che scrive trasuda passione, dedizione, ricerca, approfondimento. Ed emozioni. E' impossibile non sentire quell'empatia che ti strige il petto quando ti ritrovi a leggere di personaggi così intrepidi e coraggiosi; impossibile non essere coinvolti dagli avvenimenti, che come per magia, abbandonano la staticità dei libri di storia e si trasformano in esaltanti avventure. La Storia non è mai stata così interessante per me!
Credo che dell'autrice leggerei anche la lista della spesa, se mai venisse pubblicata! Adoro infatti il suo stile, il suo modo di mettere su carta le parole e il modo in cui- incredibilmente -cinquecento pagine scorrono via come sabbia tra le mani. La lettrice di tarocchi è dunque un romanzo che, per quanto riguarda il mio giudizio, non fa eccezione rispetto ai precedenti dell'autrice. Attendevo con ansia il suo arrivo, perchè la figura di Caterina Sforza mi aveva profondamente affascinato e non ne sono rimasta delusa: l'ho divorato e me lo sono gustato per bene! Un altro piccolo pezzo di rinascimento italiano immortalato su carta con maestria ed eleganza. Ovviamente consigliato!


Coinvolgimento


A mio parere il coinvolgimento del lettore è totale, interamente calato a 360° dentro la vicenda. E' anche da sottolineare però, che la scrittura dell'autrice è piuttosto ricca di particolari e descrizioni e che il romanzo quindi per entrare "nel vivo"  ci mette parecchie pagine. Io personalmente adoro questo tipo di narrazione (a patto ovviamente che non diventi troppo pesante e noiosa) ma dato che qui il problema non sussiste affatto, ho apprezzato largamente ogni singola pagina. In ogni caso da metà romanzo in poi, la vicenda prende un ottimo ritmo da cui diventa impossibile separarsi. 5/5


Stile


L'ho detto e lo ripeto, io adoro lo stile di quest'autrice!! Ricco, estremamente particolareggiato, molto descrittivo e pur tuttavia scorrevolissimo! Ho poco altro da aggiungere se non che a me piace davvero molto: permette di entrare appieno dentro lo storia, sentirsi quasi partecipe senza rinunciare ad accurate descrizioni. 5/5


Personaggi

Come anche nei precedenti romanzi, i personaggi sono davvero il fulcro della vicenda. Estremamente caratterizzati e ben curati sotto tutti i punti di vista, sono il motore dell'intero romanzo. Come da copione inoltre, i personaggi femminili sono di gran lunga superiori alle loro controparti maschili: forti, determinate, valorose, le donne dell'autrice risplendono quasi di luce e vita propria. 
Mi piace molto come la Kalogridis scelga di dare nuovamente lustro a personaggi, femminili e non, che la storia ha ricordato come presenze negative, ricordandoci che non sempre gli avvenimenti e i personaggi sono stati quelli che poi la memoria collettiva ha ricordato.
Unico personaggio che mi ha lasciato davvero dubbiosa è stato quello di Luca, ma in ogni caso il romanzo merita senza dubbio un 5/5 anche su questo fronte.


Vicenda

A raccontarci la storia di Caterina Sforza, figlia del duca di Milano, moglie di Girolamo Riario e signora Forlì è la sua dama di compagnia e confidente Almadea, chiamata da tutti Dea. I tarocchi infatti  non sbagliano: il destino le unirà fino alla caduta predetta dalla carta raffigurante la Torre. 
L'espediente, devo ammetterlo, mi è un po' dispiaciuto: avrei di gran lunga preferito che la vicenda fosse raccontata da Caterina stessa. Bramavo per un coinvolgimento totale che, seppur si è verificato, ha richiesto un po'  più di tempo. In ogni caso, tra lo stile davvero meraviglioso e la storia coinvolgente, diventa difficile staccare gli occhi dal libro!
La vicenda segue di fatto la vita di Caterina fin dall'infanzia trascorsa alla corte di Milano, proseguendo poi a Roma dopo il matrimonio e infine a Forlì dopo la morte di Sisto IV, dove Caterina diventata reggente, difenderà la sua posizione e le sue terre sino all'arrivo di Cesare Borgia. 
Per quanto riguarda la storia vera propria l'autrice si prende ovviamente delle libertà: molti personaggi, la stessa Dea per esempio sono inventati; ma non sono delle libertà totalmente campate per aria e risultano tuttavia plausibili. A me quindi non hanno disturbato e anzi, le trovo appropriate per un romanzo del genere considerando che l'autrice ha saputo sfruttarle a suo favore.


(Cover: Non mi piace, la trovo anonima! Decisamente migliore quella originale! 2/5)




Consigliato? SI, assolutamente se cercate un buon romanzo storico sul rinascimento italiano, con personaggi e particolari curati!


Giudizio:5 /5


martedì 10 luglio 2012

Recensione -Torn

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno


TORN 
Ritorno al regno perduto
AMANDA HOCHING
FAZI
297 PAGINE
9.90 €
RILEGATO


Trama
(dalla copertina)


Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.


Commento Personale


Chi si accontenta, gode. Così recita un antico adagio (o più notoriamente, una famosa canzone) e così effettivamente accade col caso di Amanda Hocking e della sua serie Trylle. Torn, secondo capitolo della trilogia, si apre esattamente dove il precedente romanzo Switched (qui) si era interrotto.Ripartono le avventure di Wendy che questa volta sarà costretta a una scelta davvero drastica e si troverà dinanzi a tutte le responsabilità che il suo ruolo le impone.
 Che dire? Sinceramente non capisco tutto questo parlare attorno all'autrice. Non ci troviamo - purtroppo- davanti a nessun astro nascente della letteratura per ragazzi, ma semplicemente di fronte a una ragazza che, con un po' di fortuna e perseveranza, ha portato i suoi lavori dal digitale alla carta stampata. E' risaputo, inoltre, come il pubblico americano abbia gusti differenti da noi: spesso (anche se non sempre!) romanzi che in patria hanno riscosso successo , generalmente, qui da noi passano sotto la linea dell'indifferenza e viceversa. Torn, in ogni caso è il classico romanzo ya affetto dai classici clichè del genere; un romanzo senza lode nè infamia, che si lascia leggere facilmente e velocemente. Semplice e lineare, palesemente indirizzato a un pubblico di giovani lettori che potrà piacere anche agli adulti che amano il genere.Forse meno a tutti gli altri. 
Personalmente, ammetto ultimamente di non gradire molto il genere. Ho come una specie di intolleranza e repulsione automatica verso questo tipo di letteratura. Sarà che ne ho letti un po' (troppi, forse), sarà che ho passato l'età dell'adolescenza da tempo, ma tant'è: ormai questo tipi di libri, a meno di idee veramente originali o di stili davvero eccezionali, non sono più nelle mie corde.


Coinvolgimento


Il precedente lavoro dell'autrice mi era piaciuto discretamente. E' stato pertanto con lo stesso atteggiamento che mi sono accostata alla lettura di questo nuovo capitolo, consapevole in un certo senso, di quello che mi sarei ritrovata leggere. Il romanzo si è rivelato esattamente all'altezza delle mie aspettative, che comunque non erano altissime. Non avendo avuto dunque grandi speranze, non ne sono neanche rimasta delusa. L'intreccio è carino, semplice e lineare. Si lascia leggere e nonostante i difetti è in ogni caso una storia molto dolce e tenera che riesce a fare breccia nel cuore di chi legge durante le lettura. Non ci sono grandi twist di storia, nè svolte narrative degne di chissà quali nota ma tutto sommato, la storia di Wendy ha un suo fascino. 3/5


Stile


E' uno dei tanti punti dolenti del romanzo. La letteratura ya in generale (a parte qualche eccezione) non brilla, a mio avviso, per intensità di stile. Qui però, ci troviamo davanti a un vero e proprio piattume. Ho trovato lo stile dell'autrice estremamente infantile, decisamente troppo per i miei gusti. Descrizioni sommarie, caratterizzazioni insufficienti e sopratutto dialoghi terrificanti. Ciò non toglie, ripeto, che molto probabilmente per il target al quale il libro si propone la cosa non dispiaccia affatto; per me però è una vera e propria tortura leggere con uno stile del genere! 2/5


Personaggi


Nessuno brilla per caratterizzazione eccellente tuttavia alcuni personaggi della vicenda sono riusciti (leggasi Loki, forse unico e vero personaggio degno di tale nome!) Per quanto riguarda la protagonista, come anche nel precedente romanzo, l'ho trovata differente dalle solite eroine di questo tipo di romanzi.E questo è un punto molto favorevole. Decisamente bocciato Finn: inutile per tutta la durata della storia, mi ha suscitato moti di rabbia. La Hocking introduce inoltre in questo secondo romanzo  il tanto discusso triangolo amoroso, che qui assume quasi la forma di un quadrato. La cosa non mi è dispiaciuta, dico la verità. Spero solo che sappia gestirlo bene nel seguito. 3/5


Vicenda


Come detto sopra, estremamente lineare e piuttosto semplice. Una vicenda come un'altra contraddistinta da un vago sentore di favola che non mi è dispiaciuto affatto. Se eliminiamo lo stile e alcuni difetti sui personaggi, dico che mi è piaciuta! Ripeto, nulla di elaborato, niente che ti tenga sveglia la notte ma comunque una vicenda carina e in linea con lo stile del romanzo e con il suo genere. 4/5


(Cover: Alquanto simile a quella australiana e quella inglese, mi pare. Non mi fa impazzire ma la trovo in linea con la precedente. Qui, la mano di Wendy stringe quella di un ragazzo, chi sarà??L'edizione risulta essere inoltre curata in dettaglio e offerta a un prezzo vantaggioso!)


Consigliato? Si, se siete appassionati del genere.


Giudizio: 3/5



domenica 8 luglio 2012

On my wishlist (24)





Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di On my Wishlist!
Ecco i titoli che aggiungo:



Mystic River - La morte non dimentica
Dennis  Lehane
Piemme 
11.50 €


Boston, 1975. East Buckingham è un quartiere in cui tutti conoscono tutti. Nessuno dei suoi abitanti se ne mai andato, se non quei ragazzi che la guerra ha strappato dalle proprie case per non restituirli più. Crescere in una periferia come questa non è certo il modo migliore per dare alla propria vita grandi prospettive. Ma è qui che Sean, Jimmy e Dave sono nati, e la loro esistenza sarebbe stata uguale a quella di tanti altri se non fosse arrivata quella dannata mattina. La mattina in cui Dave, con i suoi occhi spenti pieni di lacrime è salito sul sedile posteriore di quella macchina. Ed è scomparso per quattro, terribili giorni. Venticinque anni dopo, la violenza torna a segnare la vita di Dave. Questa volta però gli sguardi che si posano su di lui non sono compassionevoli, ma carichi d'odio e disprezzo. Reazione più che naturale di fronte all'omicidio di una ragazza di diciannove anni di cui Dave è accusato. E, quasi che il destino volesse rinsaldare un tragico legame, la vittima è la figlia di Jimmy, mentre Sean, diventato poliziotto, è incaricato delle indagini.


Il longobardo
Marco Salvador
Piemme
11.00€




VII secolo d. C. Rotari è il figlio del duca di Brescia. È imponente, ribelle, sicuro di sé. Nelle sue vene scorre sangue di re. Ma, nell'Italia divisa tra Longobardi e Bizantini, la strada per la corona è irta di insidie e Rotari ha un solo amico su cui contare: è Stiliano - esiliato da Cividale per la condotta dissoluta e diventato prima maestro, poi compagno inseparabile del suo signore. Insieme, i due affrontano agguati, viaggi avventurosi, vendette, intrighi e tradimenti. Perché alla corte della regina Teodolinda, la lealtà è una merce rara e la sete di potere non risparmia nessuno. Ma Stiliano è pronto a dare anche la vita pur di proteggere Rotari dai molti nemici che tramano alle sue spalle.


American Gods
Neil Gaiman
Mondadori
11.00 €




Dopo tre anni di prigione Shadow sta per tornare in libertà quando viene a sapere della morte misteriosa della moglie e del suo migliore amico. Sull'aereo che lo riporta a casa l'uomo riceve una proposta di lavoro da un tipo piuttosto enigmatico, Mister Wednesday: Shadow accetta, ma gli servirà ancora qualche tempo per scoprire chi sia in realtà il suo capo, chi siano i suoi compagni d'affari e chi i suoi concorrenti.

E anche per questa puntata è tutto! E voi? Quali sono state le vostre nuove aggiunte alla lista dei desideri??