mercoledì 22 settembre 2010

Due chiacchiere con...Wulf Dorn!

Cari Lettori,
oggi ho il grande piacere di intervistare Wulf Dorn, autore dell'acclamato thriller psicologico La Psichiatra edito per la Corbaccio.
Ringrazio di cuore l'autore,che ha gentilmente accettato di rispondere alle domande.

Se ci sono problemi di traduzione, la colpa è mia!! XD

1. How and Where you find the inspiration to write Trigger?


A small part of the novel is based upon a true story, that my aunt told me when I was about twelve years old. At that time I used to spend my vacations at her place in the Black Forest. Right behind her house there was a huge forest and I loved to explore it. One day I discovered the remains of a farmhouse on a glade. When I asked my aunt she told me, that the farmer burnt it down and killed himself and his family in 1910. It was an eerie story and after I knew it, I never dared to go to that haunted place again.

Twenty-five years later I had the idea for a story about a psychiatrist who gets in trouble when one of her patients vanishes. But I was not really satisfied, as I missed a special twist in the story. Then I remembered the farmhouse and suddenly it all fit together. So the book starts at even that place that gave me the goose when I was a little boy.


1.Come e quando hai trovato l'ispirazione per scrivera la Psichiatra?

Una piccola parte della storia è basata su una storia vera, che mia zia mi raccontò, quando avevo circa dodici anni. A quel tempo passavo gran parte delle mie vacanze, a casa sua, nella Foresta Nera. Proprio dietro casa sua c'era un enorme foresta e io amavo esplorarla! Un giorno scoprii le rovine di una fattoria in una radura. Quando chiesi spiegazioni a mia zia , lei mi rispose, che il padrone diede fuoco alla casa distruggendola e uccidendo se stesso e la sua famiglia nel 1910.Era una storia misteriosa e dopo che ne venni a conoscienza, non osai mai più andare in quel posto maledetto.

Venticinque anni dopo ebbi l'idea per una storia che parlava di una psichiatra, che finisce nei guai a causa di una paziente scomparsa. Ma ciò non mi convinceva più di tanto, perchè sentivo che mi macava una svolta decisiva nella storia. Poi mi ricordai della fattoria e tutto combaciò perfettamente. Così il libro inizia proprio in quel luogo che mi dava i brividi quando ero piccolo. 


2. Does it involve much time?

All in all it took me one year to write “Trigger”. I wrote the most of it late at night and early in the morning as I had a fulltime job. So there was not much sleep for me during that time. But I really enjoyed it, as it was like drifting into another world.

2. Hai impiegato molto tempo nella stesura del romanzo?

In totale, scrivere La Psichiatra mi ha impegnato per un anno. Scrivevo prevalentemente di notte e il mattino presto poichè ho un lavoro a tempo pieno. Così non mi rimaneva molto tempo per dormire, durante quel perioso. Mi mi sono divertito tantissimo a scriverlo, era come immergersi in un altro mondo.
3. Will we read again about Lara Baumann?

There is a short appearance of Lara in my second book. Well, it’s actually a very very short appearance, so you have to watch closely.

3. Leggeremo ancora di Lara Baumann?

C'è una piccola apparizione di Lara nel secondo libro.Beh, è veramente molto molto piccola come apparizione, perciò dovrete guardare attentamente.

4. I've read, you've just finished a second book "Kalte Stille". Would you like to talk about it?


My second novel is out now in Germany. In “Kalte Stille” (“Cold Silence”) we will return to Fahlenberg and the Waldklinik. However, it’s not a sequel to “Trigger”, but we will meet some familiar faces. This time we will be introduced to another psychiatrist. His name is Jan Forstner and there is a dark secret lurking for him. Here is the blurb of the book:

When silence turns into a nightmare



For some twenty-three years, psychiatrist Jan Forstner has been troubled by the mysterious disappearance of his six-year-old brother. All that is left of Sven is the dictaphone Jan had taken with him that night. A dictaphone which still holds the tape with Sven's voice. His brother's words followed by an abrupt and ice-cold silence. Silence which has been excruciating to Jan ever since; and nightmares have been haunting him night by night. No less mysterious is their father's death. The very same night there was a phone call, and then their father fell victim to a deadly accident, on his way to some unknown destination. Now, after a severe crisis, Jan is given the chance to make a new start at the hospital in his old home town.


Confronted with an inexplainable suicide, he teams up with Carla, a journalist, to unravel a secret which for years has been hidden within the hospital walls. A secret which leads him back into his own past ...



4. Ho letto che hai appena finito il tuo secondo romanzo "Kalte Stille". Vorresti parlarcene?

Il mio secondo lavoro è appena uscito in Germania. In Kalte Stille ("Silenzio Freddo"), ritorneremo a Fahlenberg alla Waldklinik. Anche se non è il seguito della Psichiatra,incontreremo comunque di nuovo volti conosciuti. Questa volta faremo la conoscenza di un'altro psichiatra. Il suo nome è Jan Forstner e c'è un oscuro segreto inagguato per lui.
Questa è la quarta di copertina:

Quando il silenzio si trasforma in un incubo

Per quasi ventitrè anni, lo psichiatra Jan Frostner è stato perseguitato dalla misteriosa scomparsa di suo fratello di sei anni.Tutto ciò che è rimasto di Sven è il dittaphone che Jan aveva preso con lui quella notte. Un dittaphone che contiene ancora il nastro con la registrazione della voce di Sven. Le parole di suo fratello sono seguite da un orribile e agghiacciante silenzio. Un silenzio che è stato straziante per Jane da allora e gli incubi lo hanno inseguito notte dopo notte. Non di meno la misteriosa morte del padre. Esattamente la stessa notte c'è stata una chiamata e poi suo padre è caduto vittima di un incidente mortale, sulla strada per una destinazione sconosciuta. Ora dopo una seria crisi, Jan sta sfruttando l'opportunità di ricominciare un nuovo inizio (lavorando) all'ospedale della sua citta natale.

Dovrà affrontare un inspiegabile suicidio, lavorando in coppia con Carla, una giornalista per svelare un segreto che è rimasto nascosto tra le mura dell'ospedale per anni. Un segreto che lo porterà direttamente indietro al suo passato...


5. Is there anything that you would like to say to your Italian fan?

I want to thank my Italian readers for making my book become a bestseller. Although a writer should never run out of words, I can’t tell you how happy I am that you like my book so much. Grazie mille!

5. C'è qualcosa che vorresti dire ai tuoi fan italiani?

Volevo ringraziare i miei lettori italiani per aver fatto diventare il mio libro un best seller. Benchè uno scrittore non dovrebbe mai rimanere a corto di parole non posso dire quanto sono felice che mio libro sia piaciuto. Grazie mille!


2 commenti:

  1. Complimenti Morna per l'intervista davvero esclusiva! Non sono sicura che leggerò questo libro ma apprezzo moltissimo il tuo lavoro :)

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  2. Sempre gentile Glinda...così mi fai arrossire!!!

    Scherzi a parte fare quest'intervista è stato davvero divertente e un piacere, l'autore è davvero una persona deliziosa!^^

    Cmq io il libro te lo consiglio veramente, io sono rimasta davvero folgorata!!:P

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