giovedì 17 maggio 2012

Recensione - Ora comincia la vita di Isabel

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!


ORA COMINCIA LA VITA DI ISABEL
GIOVANNA GIOLLA
TEA
118 PAGINE
9.90 €


Trama
(dalla copertina)


Ora comincia la vita di Isabel: quando insieme con sua madre lascia Barcellona e si trasferisce a Puerto Viejo, in Costa Rica. Li, in un mondo completamente diverso da quello che ha abbandonato, trova tante cose nuove, e molte persone, che forse stavano aspettando proprio lei. Un antico paese sospeso nel tempo e una natura luminosa minacciata da una compagnia petrolifera; il vecchio Opy steso sulla sua amaca e il Flaco con un dente di squalo appeso al collo; Antonio Saldana, seduto davanti alla notte, e soprattutto Dylan, bello e indecifrabile, al quale Isabel consegnerà il suo grande amore. Ad aspettare la ragazza c'è anche la foresta. Isabel vi entrerà, vincendo tutte le paure, per salvare la costa dal petrolio, per conquistare la propria interiorità, per diventare grande. Con Dylan, viaggerà in una lunga notte di magiche coincidenze, personaggi bizzarri, pericoli e sorprese, al termine della quale uscirà rinata. Quella di Isabel è una favola dark, tra Alice nel paese delle meraviglie e Donnie Darko, ed è anche un viaggio nella propria interiorità, dove ogni cosa può prendere corpo e voce, e rivelare un segreto. Un viaggio che tutti abbiamo fatto, o dovremmo fare, dall'adolescenza all'età adulta.


Commento Personale


Purtroppo questo romanzo breve non c'è l'ha proprio fatta ad emozionarmi! Sarà che non è proprio il tipo di storia che fa per me, ma tant'è che nessuna pagina è riuscita a trasmettermi una sensazione diversa dalla noia. Mi dispiace sempre bocciare un libro, sopratutto poi se è di una (quasi) emergente come l'autrice. Indubbiamente ne riconosco lo sforzo e l'impegno da lei profuso e anzi, non escludo che a qualcuno la storia possa piacere anche molto. Personalmente però- a parte i temi trattati- preferisco altri tipo di romanzi, strutturati in maniera del tutto differente.


Coinvolgimento


Lo ripeto e mi dispiace: il coinvolgimento durante la lettura era praticamente nullo! Purtroppo nessuna emozione si è risvegliata in me. La storia scorre sotto gli occhi del lettore troppo veloce. Non si ha il tempo di ambientarsi a una situazione che già tutto si è modificato. E contando che ogni vicenda dura qualche paragrafo, la faccenda si fa spinosa. Ho avuto la sensazione come se l'autrice avesse fretta di finire di scrivere.
 Le vicende sono surreali, a tratti però cadono nel banale e si alternano assolutamente senza nessun senso di continuità. Lo ammetto, questa cosa mi ha veramente fatto saltare i nervi: va bene che la protagonista è una ragazzina e va pure bene che sia nell'adolescenza, però un minimo di coerenza tra pensiero e azione, tra l'azione precedente e quella successiva avrebbe molto giovato al romanzo! Il paragone con Alice nel paese delle Meraviglie l'ho trovato un po' esagerato.Il tema centrale dell'adolescenza, del senso di appartenenza e della ricerca di sè non è brutto e neanche secondario, peccato sia stato portato avanti in modo del tutto errato, a mio parere. 1/5


Stile


Molto semplicistico e lineare. Sono assenti fronzoli e orpelli letterari di qualunque tipo. Se da un lato questo conferisce brevità e una sorta di snellezza al testo, dall'altro porta in luce molte lacune. Le descrizioni sono inesistenti (e dire che l'ambientazione si prestava benissimo!) e anche le caratterizzazioni dei personaggi lasciano molto a desiderare. Li ho trovati piatti, bidimensionali, incapaci di muovere il sentimento di chi legge, a tratti antipatici e noiosi
I dialoghi sono elementari e scontati; privi di verve. Costituiscono un intermezzo noioso e risultano, inoltre, fini a se stessi. 2/5


Personaggi


Molti personaggi ci vengono presentati dall'autrice, andando a costruire una galleria piuttosto corposa ma nessuno è accuratamente descritto! A nessuno è riservata una caratterizzazione con un minimo di approfondimento che gli avrebbe donato una parvenza di realismo. Risultato? Una galleria di personaggi inerti che si dimentica facilmente. E' un peccato tuttavia, perchè alcuni avrebbero davvero meritato qualcosa di meglio e l'autrice stessa, se avesse sviluppato maggiormente alcune sue stesse idee a tratti eccentriche e originali, avrebbe potuto creare qualcosa di veramente interessante! 2/5


Vicenda


Insensata a mio parere. Va bene il viaggio metaforico verso la conoscenza di se stessi e verso la crescita. Ma qui per me è davvero troppo metaforico! In alcuni punti non capivo nemmeno dove volesse andare a parare l'autrice. Inoltre, come detto precedentemente, tutti gli avvenimenti si susseguono uno dopo l'altro senza lasciare minimamente il tempo a chi legge di ambientarsi, di entrare all'interno della vicenda. Tra la velocità di azione e i continui rimandi metaforici, salvo ben poco, purtroppo. 2/5


(Cover:Molto carina. E' inerente al romanzo ed è molto accattivante a mio parere. 4/5)


Consigliato? In definitiva ritengo che l'autrice avrebbe potuto fare decisamente di meglio. Tra l'altro so che il precedente romanzo era piaciuto ai più.Tuttavia non mi sento di consigliare la lettura di questo libro, soprattutto perchè a me non è piaciuta. 
Se però i temi dell'adolescenza e del viaggio interiore mischiati nella forma della favola vi attirano, provate a dargli un'occasione.


Giudizio: 2/5



7 commenti:

  1. Hai inserito una parola che mi definitivamente convinta a non comprare questo libro, che pure avevo adocchiato in un paio di giornali e su amazon: semplicistico.
    Non fraintendermi, a me piacciono le cose semplici, ma non le cose semplicistiche, arrangiate insomma, e trovo che tra questi due termini ci sia tutta la differenza del mondo.
    Poi non so... sbaglio o Tea ultimamente pubblica solo mezze schifezze? Non vorrei essere cattiva, anche perché io la roba della Tea la leggo, ma mi delude sempre di più (basti pensare alla saga di Anita Blake o ai mistery di Carrie Bebris).
    Non sono ancora riuscita a etichettarla, quella casa editrice.
    Per il resto... sbaglio o hai cambiato sfondo del blog? Non so, forse è solo una mia impressione ma lo ricordavo diverso, questo mi piace molto *-*

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  2. Carissima! Non lo so. Io in generale apprezzo le pubblicazioni Tea (le economiche delle altre più costose) Per quanto riguarda quelle originali tipo la narrativa, dipende. Ad esempio Romancing Miss Bronte mi era piaciuto. Idem per le pubblicazioni di Gianni Simoni. Della Bebris ne ho letto solo uno e mi era abbastanza piaciuto. Anita Blake non l'ho letta a parte il primo (però ultimamente stavo pensando di riprenderla in mano), che ha che non va??
    Io credo che come la maggior parte delle case editrici a volta sforna pubblicazioni che non siano in linea con il nostro gusto ^^

    Si, ho cambiato lo sfondo! Felice che ti piaccia!! :D

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  3. Ma... questa è una critica assurda, a parte che credo che chiunque posti un commento o una recensione (se brutta in particolar modo) debba sapere scrivere in italiano corretto... e ben vengano le critiche costruttive ma in questo caso 1-non si parla di una quasi emergente, ma di una giornalista che ha già pubblicato un romanzo, "Vermi", di successo e che é stata applaudita sia dalla critica che dai lettori. 2- "Ora comincia la vita di Isabel" è una favola davvero struggente, con delle metafore d'accordo, ma la trama è ben delineata. Forse il vero problema è che non l'hai capito. O c'é dell'altro?

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  4. Caro Anonimo, questa non è una critica assurda, questa è la mia opinione! Nel mio pensiero ho motivato e spiegato i punti che non mi sono piaciuti, dunque potrà essere molte cose ma di certo non è assurda! Riguardo l'italiano scorretto, ti prego, illuminami!

    L'espressione "quasi emergente" è infatti inteso nel senso che come scrittrice l'autrice ha all'attivo un solo altro libro, ecco il perchè del quasi.

    Il fatto che tu abbia trovato la storia di tuo gradimento mi fa piacere, ma purtroppo non siamo tutti uguali e a me questo libro non ha dato nulla! Nella recensione ho però messo ben in chiaro che questo è il mio pensiero e che può tranquillamente differire da altri.
    Ti ringrazio per la tua preoccupazione circa la mia capacità di comprensione di un testo, ma ti assicuro che sono perfettamente in grado di capire quello che leggo!!!
    Buona serata

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  5. Gentile Anonimo,

    sono un assiduo lettore del blog e devo ammettere che sono stato colpito dall'impertinenza del tuo commento.

    Sono d'accordo con quanto ha detto Morna circa la soggettività della sua recensione, quindi sorvolo pacificamente sulla tua diversa opinione letteraria.
    Tuttavia ritengo intollerabili le tue affermazioni sulla competenza grammaticale della blogger, non capisco l'utilità di offendere una persona senza alcun motivo, insinuando addirittura l'incapacità di comprendere un testo, senza tralasciare l'ultima sconcertante allusione (cosa dovrebbe mai esserci sotto una recensione sincera di una lettrice).

    Ognuno di noi è libero di esprimere la propria opinione, di formare la propria conoscenza letteraria e di confrontarsi col prossimo: peccato che l'educazione non si apprenda su un libro.

    Buona serata.

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  6. Cara Morna,
    seguo la Giolla da tempo,sono d'accordo che ogniuno possa esprimere la propria opinione,il tuo blog mi piace.... credo che la vita di Isabel sia bellissimo!!!!

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  7. Beh a me a prescindere da ogni tipo di vostro commento il libro "Ora comincia la vita di Isabel" di Giovanna Giolla è piaciuto.
    Andrea

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