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lunedì 28 gennaio 2013

Metti un pomeriggio alla Feltrinelli...

Cari Lettori,
esattamente una settimana fa, il 21 Gennaio 2013 alla Feltrinelli di Piazza CNL di Torino, mi è capitata l'occasione di incontrare e conoscere di persona una scrittrice fantasy italiana oltre che talentuosa anche gentilissima e disponibilissima che ha dato vita - grazie anche agli interventi di Ruggero Bianchi- a un'interessante discussione sulla narrativa fantastica. Sto parlando di Elena Cabiati, autrice de La viaggiatrice di O (edito Nord) che personalmente avevo avuto il piacere di intervistare l'estate scorsa in occasione della pubblicazione del libro.
Ecco alcune foto scattate durante l'incontro!

* Clicca QUI per leggere la mia recensione del romanzo.
* Clicca QUI per leggere l'intervista all'autrice. 


giovedì 5 luglio 2012

Due chiacchiere con ... Elena Cabiati!


Cari Lettori,
oggi ho il piacere di scambiare due parole con Elena Cabiati che mi ha gentilmente rilasciato un'intervista!

Ciao Elena e benvenuta su Forgotten Pages, il mio blog dedicato alla lettura! 

Ho letto con piacere la Viaggiatrice di O, il tuo romanzo d’esordio. Come è nata l’idea di scriverlo?
All’inizio avevo avuto l’idea di una serie di libri di piccole dimensioni a carattere didattico sulla storia dell’arte, da proporre ai musei o alle case editrici scolastiche. Una giovane maga doveva andarsene in giro a conoscere artisti e scultori e a spiegare le opere d’arte ai lettori, insomma, una specie di Alberto Angela in chiave fantasy. Poi invece Gala ha deciso di portarmi molto più lontano… la fantasia e la voglia di raccontare hanno avuto il sopravvento e devo dire che sono molto contenta che sia andata così.

So che hai partecipato al Torneo Letterario Io scrittore, che ti ha permesso di arrivare alla pubblicazione. Raccontaci la tua esperienza, com’è stato partecipare e poi arrivare alla vittoria?

Il giorno in cui venivano nominati i vincitori al festival della letteratura di Mantova, io ero presente e non dimenticherò mai quando l’editor della Nord ha detto che si trovava lì per incontrare me, gli mancava solo la scarpetta di cristallo tra le mani! Partecipare al Torneo è stato divertente e istruttivo, più di qualsiasi corso di scrittura creativa uno possa frequentare. Si leggono molti romanzi inediti, se ne vedono i pregi e i difetti e si riconoscono i propri in quelli degli altri. Si deve fare lo sforzo di pensare come penserebbe una casa editrice, chiedendosi “ma io questo romanzo lo pubblicherei?” E naturalmente questa domanda poi ricade su se stessi e mette in crisi, ma positivamente, perché se si vive bene questa esperienza si riesce a correggersi, a capire e maturare. Poi arrivano i giudizi sulla propria opera: alcuni sollevano il morale, altri sono affilati come coltelli, e lì la crisi aumenta nuovamente… ma anche questo serve, e poi sono un’ottima preparazione in vista dei giudizi, altrettanto severi, dei lettori effettivi.
Consiglio a chiunque abbia un manoscritto nel cassetto di mettersi in gioco con il Torneo, di “combattere” penna a penna con gli altri scrittori e di uscire dal proprio guscio autoreferenziale, ne verranno lividi e ferite, ma anche molta, sana, esperienza. 

Che cosa hai provato quando hai visto il tuo lavoro, sugli scaffali delle librerie?
 Mi sono fatta una foto! Anzi più di una. Alla Mondadori di Torino, davanti alle vetrine esterne e dentro, di fronte agli scaffali.

Come è cambiata la tua vita dalla pubblicazione del romanzo?
Ho realizzato un sogno che avevo fin da piccola, per cui posso dire che sono molto soddisfatta, anche se ho capito che non si smette mai di lottare, raggiunto un traguardo ce n’è subito un altro più difficile e lontano. Ora il sogno è riuscire a continuare a scrivere, ad avere idee e, lo dico con sincerità, a essere capita e apprezzata da coloro per cui scrivo.
La mia vita è cambiata? In effetti sì, drasticamente, perché due mesi prima dell’uscita del romanzo ho avuto una bimba di nome Margherita.

La tua routine di scrittrice. Come ti organizzi le giornate? Hai un momento preferito del giorno in cui scrivere?

Ecco… un tempo ero una scrittrice ossessiva compulsiva, preferibilmente nottambula, scrivevo tutto il romanzo d’un fiato, diventando monomaniacale per qualche mese, poi passavo i mesi seguenti a leggere, rileggere e correggere fino a essere soddisfatta. Ora, invece, la bimba a cui accennavo prima si infuria ogni volta che distraggo lo sguardo da lei per osservare il monitor del mio pc, per cui non so ancora come organizzerò le mie giornate, o meglio, come me le organizzerà lei…

Progetti per il futuro? Leggeremo altro di Gala, Kundo e il mondo di O?
 Vorrei riuscire a concludere al meglio la storia di Gala, ci sono molti elementi che ho lasciato in sospeso e molti fili della trama che devo ancora intrecciare. Poi ho altre idee in mente, perché la mia immaginazione è molto più rapida della mia capacità di starle dietro con la scrittura e spero di avere la fortuna di poter dar vita anche a questi altri sogni…

Un consiglio a tutti gli aspiranti scrittori e scrittrici.
 Lavorare tanto: leggendo, scrivendo, rileggendo, ascoltando e osservando. E poi cercare di essere umili (lo so che è dura…) e di capire. Ma soprattutto essere sempre precisi e professionali, anche se costa fatica.

Grazie mille Elena di essere stata in mia compagnia oggi! Torna pure a trovarmi quando vuoi! E i miei auguri per il futuro!



sabato 9 giugno 2012

Recensione -La viaggiatrice di O

Cari Lettori,
ecco la recensione di oggi!


LA VIAGGIATRICE DI O
ELENA CABIATI
NORD
335 PAGINE
14.90 €
RILEGATO


Trama
(dalla copertina)


La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov'è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua. Perché Gala è destinata a diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni ed è al centro di una lotta segreta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro... insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla sede del Direttivo dei Viaggianti. Come tutti i "ragazzi prodigio", tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l'ultima volta l'ha combinata davvero grossa e, per evitare l'espulsione definitiva dall'Ordine dei Viaggianti, ora deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia. Il burbero e severo Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: recarsi nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall'incendio che distruggerà la Scuola Grande di San Rocco. Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c'è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleate si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all'enigmatico libro magico...


Commento Personale


Perchè a volte ci va la fantasia e la semplicità.

Mettetevi comodi e cominciate a pensare. Pensate  un delizioso dolcetto, avvolto in una cartina lucente color pastello. Immaginate di scartarla lentamente e di trovare al suo interno un magnifico dolcetto, grande quanto basta  per lasciarvi appagati quando lo avrete mangiato. Immaginatelo ricoperto di cioccolato e con all'interno la crema più squisita a cui riuscite a pensare.Immaginate mentre il cioccolato vi si scioglie in bocca, i gusti di tutti gli altri ingredienti magicamente mischiati tra loro, che creano quel delizioso sapore che state sperimentando. E' buono, ottimo!
E ora, immaginate quando il dolcetto sarà finito, quando avrete mangiato anche l'ultima briciola . Vi sentirete forse un po' tristi, ne cercherete un altro magari, ma ricorderete ancora per un pezzo quella fantastica sensazione di perfezione, quel senso di completezza e finitezza che avrete provato. Quella dolcezza e "carineria" che ha accompagnato il vostro assaggio.
Ecco, il libro di Elena Cabiati è proprio come quel dolcetto. Tutto, dalla copertina in primis (la carta) fino al contenuto (la crema) è così deliziosamente perfetto che non si può fare a meno di restarne incantati ...e dipendenti!
Ho adorato La viaggiatrice di O, dalle prime righe ne sono rimasta totalmente conquistata e sono felice di aver scoperto una nuova talentuosa autrice nostrana!


Coinvolgimento


Fin dalle prime pagine, la storia di Gala mi ha colpita. Semplice e lineare solo in apparenza, si svela pagina dopo pagina acquistando spessore e conquistandosi il lettore a poco a poco. Dopo le prime pagine di introduzione, la vicenda prende un buon ritmo narrativo che viene portato avanti dall'autrice in maniera calibrata e dosata.  Ho apprezzato tantissimo il cambio di ambientazione sia geografico che temporale, essendo un'amante dei viaggi nel tempo. 
Tra intrighi e colpi di scena, con un intreccio narrativo originale e ben delineato, il coinvolgimento da parte del lettore è assicurato. Mai noioso o banale, La viaggiatrice di O è, a mio parere, un romanzo tutto da scoprire! 5/5


Stile


Lo stile dell'autrice è molto lineare. E' anche fresco e diretto, e molto in linea con la vicenda e i personaggi. Ha un pregio, che personalmente adoro scoprire nei romanzi: pochi periodi, poche  parole per descrivere, però in maniera precisa e niente affatto prolissa. Luoghi, situazioni e sopratutto personaggi, tutto è tratteggiato in maniera splendida, come con un tocco di bacchetta. Come dicevo, pochi tratti che però sanno scavarsi nell'immaginario del lettore la scena come se l'avesse davanti!I capitoli, inoltre, sono brevi ma densi e ricchi d'azione e questo - oltre a spingere il lettore nella lettura - conferisce maggiore snellezza al testo! 5/5


Personaggi


Molto carini e simpatici. Anche qui, non fatevi ingannare dalla semplicità delle pagine iniziali dedicate alla protagonista e al suo mondo. Scoprirete che sotto la superficie si nasconde qualcosa di molto più complesso: una caratterizzazione più articolata e più profonda che non riguarda solo la protagonista. 4/5


Vicenda


Molto ben costruita e intrecciata! Mi è piaciuto il fatto che riuscisse a svelarsi poco a poco e a ogni passo, articolarsi in maniera sempre più complessa e ardita. Ho apprezzato, inoltre, l'intreccio di più vicende parallele. In un crescendo di rivelazioni e svolte narrative, si giunge al termine di una vicenda che avrei voluto durasse ancora un po'. 
Elena Cabiati ha una fantasia unica e particolare, che si ritrova a pieno nelle avventure della vicenda.
Un ottimo esordio, di cui sono rimasta pienamente soddisfatta! 5/5


(Cover: Un altro capolavoro del mitico Paolo Barbieri!! No dico, c'è bisogno di commentarla?? 5/5)


Consigliato? Si, decisamente si, se cercate un libro che saprà farvi evadere per un po' di tempo dalla realtà!


Giudizio: 4.75/5



sabato 5 maggio 2012

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
ed eccoci arrivata, questa volta, ad un'anteprima firmata Nord.
Lettura che, lo confesso, sono oltremodo curiosa di affrontare!!


La viaggiatrice di O
Elena Cabiati
Nord
250 pagine
14.90€


In libreria: 10 Maggio



La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov’è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua. Perché Gala è nata per diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni, e il suo potere è al centro di una segreta lotta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro… insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla Sede Direttiva dei Viaggianti. Come tutti i «ragazzi prodigio», tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l’ultima volta l’ha combinata davvero grossa e, per evitare l’espulsione definitiva dall’Ordine dei Viaggianti, deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia. Il burbero e severo mago e monaco Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: viaggiare nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall’incendio che distruggerà la Scuola Grande di San Rocco. Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c’è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleati si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all’enigmatico libro magico…

L'autrice:

Elena Cabiati è nata e vive a Torino, città magica che fa da sfondo alle sue storie. È specializzata come storica dell’arte e si interessa soprattutto al significato dei simboli nascosti nelle immagini artistiche e ai loro rapporti con la sapienza esoterica e magica. Ha collaborato con alcuni dei maggiori musei piemontesi e scrive testi di storia dell’arte destinati ad adulti e ragazzi. Insegna lettere in una scuola media. La viaggiatrice di O è il suo primo romanzo.