giovedì 31 maggio 2012

Yes & No (5)



Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No,rubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...

Maggio è stato un mese ricco di letture, ben sei, che mi hanno tenuto compagnia! 
Ovviamente sempre in modo piuttosto combattuto, promuovo a libro Yes del mese Una casa di petali rossi di Kamala Nair (Nord). Una storia emozionante e affascinante, scritta in maniera impeccabile  che riesce a scaldare il cuore di chi legge! Se volete qui la mia recensione (QUI).


Il libro Ni di Maggio è invece una lettura ambivalente che se da una parte ho trovato simpatica e carina, dall'altra l'avrei preferita -sotto alcuni punti di vista- diversa. Sto parlando di La vita secondo Jane Austen di William Deresiewicz (Tea). La mia recensione QUI

Novità assoluta per la rubrica, questo mese abbiamo anche il libro No!
Con mio rammarico boccio il libro Ora comincia la vita di Isabel di Giovanna Giolla (Tea).
Purtroppo questo romanzo non mi è proprio piaciuto.  Se volete saperne di più la mia recensione la trovate QUI


E anche per questo mese ho terminato! E voi, quali sono state le vostre letture Yes & No?




martedì 29 maggio 2012

Prossimamente in Libreria con Nord

Cari Lettori,
amanti del fantastico sopratutto, tenetevi forte perché stanno arrivando due titoli davvero imperdibili!


Partiamo con il primo libro, seguito del fortunato romanzo Sono il numero quattro che arriverà da noi a partire dal 7 Giugno


Il potere del numero Sei
Lore Pittacus
Nord
352 pagine
16.90 €



Siamo arrivati in nove, ma abbiamo subito dovuto separarci per far perdere le nostre tracce. Perciò ci siamo nascosti, in attesa di sviluppare i poteri di cui disponiamo. Io ho trovato rifugio nell’orfanotrofio di Santa Teresa, in Spagna. Settimana dopo settimana, ho cercato di fare amicizia con le altre ragazze, ma erano troppo diverse da me. Avrei dato qualsiasi cosa pur di riabbracciare gli altri otto, sebbene sapessi che era impossibile. Poi è apparsa la prima cicatrice. Ho capito subito cosa significava: loro avevano ucciso il Numero Uno. E, nel giro di pochissimi giorni, ecco altre due cicatrici: anche Numero Due e Numero Tre erano stati eliminati. Ormai aspettavo la notizia della morte di Numero Quattro… invece all’improvviso è cambiato tutto. In televisione hanno mostrato le immagini di un paesino degli Stati Uniti, Paradise, colpito da un attentato terroristico. Il colpevole, secondo i media, è un ragazzo della mia età: John Smith. Ma sono certa che non è così… Lui è il Numero Quattro e adesso è in grave pericolo. Non posso più restare in disparte. È giunto il momento per cui mi preparo da tutta la vita. Io sono il Numero Sette. E sono pronta a entrare in azione.

L'autore

Pittacus Lore è il capo degli Antenati, gli anziani che governavano il pianeta Lorien prima della sua distruzione. Vive sulla Terra da dodici anni, preparandosi per la guerra che deciderà il destino dei Nove e, con loro, quello dell’intera umanità. Nessuno sa dove viva.

Dicono del libro

Il Numero Quattro è l’eroe di questa generazione.»
Michael Bay, regista di Transformers e produttore di Sono il Numero Quattro

«Un concentrato d’azione.»
Publisher Weekly

«Intenso e appassionante…
L’autore sa bene come tenere il lettore incollato alla pagina..»
Booklist

«Magnifico.»
The Horn Book

«Un romanzo che vorresti non finisse mai.»
Justine Magazine

«Con questo suo secondo romanzo, Pittacus Lore si è superato.
L’intrigante triangolo che nasce tra John, Sei e Sam
aggiunge un’appassionante nota romantica alla loro fuga mozzafiato.»
VOYA


Il secondo romanzo, che sarà disponibile in tutte le librerie dal 21 Giugno, è invece un romanzo che attendevo con ansia....

È stato il 16° presidente degli Stati Uniti
Ha vinto la Guerra Civile
Ha abolito la schiavitù
È stato assassinato in un teatro di Washington


…ed è stato il più grande cacciatore di vampiri della sua epoca



La leggenda del cacciatore di vampiri
Il diario segreto del Presidente
Seth Grahame- Smith
Nord
416 pagine
14.60 €


I tenui raggi di luna che filtrano dalla finestra illuminano la scena: un bambino di nove anni, inginocchiato accanto alla madre ormai agonizzante. Da giorni la donna è bloccata a letto, colpita da una malattia incurabile. «Il mio piccolo…» sussurra lei, prima di esalare l’ultimo respiro.

Indiana, 1820. Il giovane Abramo Lincoln ha appena scoperto la verità: sua madre non è morta per cause naturali, ma è stata uccisa. Da un vampiro. Sconvolto, il ragazzo fugge via, folle di rabbia e di dolore. Dopo tre giorni passati a vagare tra le campagne, ascoltando racconti spaventosi su contadini morti dissanguati e con strani morsi sul collo, il futuro presidente degli Stati Uniti torna a casa e scrive nel suo diario: «Dedicherò la mia vita allo studio e all’allenamento. Nel nome di mia madre, diventerò un maestro nell’uso delle armi. E userò il mio talento per un unico obiettivo…»
Dotato di una forza leggendaria e di una ferrea determinazione, Lincoln terrà fede alla promessa, annotando nel diario le tappe della sua guerra clandestina contro il nemico più infido degli Stati Uniti: i vampiri. Una guerra che lui continuerà a combattere anche dopo aver conquistato la Casa Bianca…
Se Lincoln è ricordato come il presidente che ha sconfitto i Confederati e ha liberato milioni di schiavi, la sua battaglia contro i vampiri è invece rimasta ignota. Fino a oggi. L’autore di questo romanzo è infatti riuscito dove tutti gli altri storici hanno fallito nel corso degli ultimi 140 anni: ha ritrovato il diario di Lincoln. Il suo diario segreto. E ha deciso di pubblicarlo, perché tutti conoscano la vera storia di Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti e implacabile cacciatore di vampiri.

L'autore

Seth Grahame-Smith è nato nel 1976. Ha lavorato per alcuni anni come autore televisivo finché, nel 2005, non ha deciso di dedicarsi alla sua grande passione: la narrativa. Il suo primo romanzo, Orgoglio e pregiudizio e zombie (Nord, 2009) – versione fedelmente zombificata del celeberrimo capolavoro di Jane Austen – è diventato un clamoroso fenomeno editoriale: per mesi in testa alla classifica del New York Times, è stato tradotto in oltre 20 Paesi. E il successo gli ha aperto le porte del cinema: è stato scelto da Tim Burton per scrivere la sceneggiatura del suo ultimo film, Dark Shadows, e i due hanno deciso di continuare a collaborare anche per la trasposizione cinematografica di La leggenda del cacciatore di vampiri, di cui Tim Burton è produttore

Il romanzo subirà dunque una trasposizione cinematografica con lo stesso autore nelle vesti dello sceneggiatore e Tim Burton come regista!
E inoltre…

Lincoln, il nuovo capolavoro di Steven Spielberg
con protagonista Daniel Day-Lewis,
sarà nelle sale a fine anno


Dicono del libro

«Grahame-Smith è uno scrittore vero dallo stile brillante.»
Time

«Un romanzo davvero notevole. La realtà storica e gli elementi di fantasia sono integrati alla perfezione: sembra tutto vero!»
Wired

«Non è solo la biografia di Lincoln che tutti stavamo aspettando, ma anche la ricostruzione della sua presidenza e della Guerra Civile più divertente e movimentata oggi in circolazione.»
Vanity Fair

«Dopo Orgoglio e pregiudizio e zombie, Grahame-Smith ha fatto di nuovo centro.»
Entertainment Weekly

«Trasformare una delle figure più carismatiche e importanti del XIX secolo in un eroe ammazzavampiri è una sfida che poteva riuscire solo a un grande scrittore.»
The Los Angeles Times

Cosa ve ne pare? Avete già in mente se acquistarli?



lunedì 28 maggio 2012

Recensione - Piazza San Sepolcro

Cari Lettori
ecco la recensione del giorno!


PIAZZA SAN SEPOLCRO
GIANNI SIMONI
232 PAGINE
12.00 €
RILEGATO


Trama
(dalla copertina)


L'inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell'oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo di un giovane ucciso da un colpo di pistola. C'è qualche legame tra i casi di stupro e l'omicidio? E perché mai proprio l'ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini? Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all'alcol, scontroso, è un uomo che, pur con le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita..


Commento Personale


Lo confesso, leggere questo romanzo è stato come essere investiti da una doccia gelida...in una giornata afosa. Inatteso ma estremamente rivitalizzante!Quello che non ti aspetti da Gianni Simoni lo trovi in Piazza San Sepolcro.
Abituata a leggere nei suoi romanzi gialli-polizieschi di ispettori e giudici, di squadra mobile e cameratismo, di giustizia e senso civico; qui mi sono ritrovata in situazioni che mai avrei creduto di leggere da questo autore! Ma, a conferma del fatto che la scrittura è lo specchio di noi stessi, Piazza San Sepolcro è la storia di una cambiamento di personaggi e luoghi ma anche (e sopratutto) di idee dell'autore. 
Dimenticatevi Brescia e la coppia Miceli - Petri, qui è tutt'altra storia!
Mi è piaciuto!Fin dalle prime pagine ho respirato l'aria del cambiamento drastico che pregna tutto il romanzo, della novità accattivante e, a mio parere geniale, che poi è la colonna portante dell'intera vicenda: Andrea Lucchesi. Uno di quei personaggi un po' maledetti, sempre arrabbiati con il mondo e in lotta con se stessi. Un'anima nera , inquieta, lo specchio oscuro un po' di tutti noi, ma che inevitabilmente ti entra dentro il cuore e di cui leggeresti sempre. 
Una lettura che è stata un piacere e insieme una sorpresa, che ha saputo regalarmi belle emozioni e di cui aspetto trepidante il seguito!!


Coinvolgimento


Il romanzo ha un buon ritmo, come del resto ne sono dotate tutte le creazioni di Gianni Simoni. La vicenda accattivante e i capitoli brevi creano un'ottima sinergia che trascina il lettore nel ritmo degli eventi. Anche la storia risente in maniera piuttosto palese di quell'aria di cambiamento di cui sopra. Intanto Andrea Lucchesi, che lavora alla sezione furti e non alla omicidi e poi la struttura stessa della vicenda e delle azioni dei personaggi che si distanziano fortemente dalla condotta dei libri nella serie Miceli-Petri. 
In ogni caso, Gianni Simoni si è dimostrato ancora una volta un ottimo narratore che ha saputo creare anche questa volta un romanzo molto gradevole. 4/5


Stile


Molto probabilmente l'unica cosa che si è mantenuta inalterata rispetto all'altra serie. Lo stile è diretto, colloquiale, semplice e lineare. Non so perché, ma io lo trovo molto vicino al discorso parlato, quasi che l'autore abbia trascritto dialoghi da una registrazione.
Non posso dire che sia il mio preferito, ma sicuramente è attinente al libro e alla vicenda! 4/5


Personaggi


Stupendi! Ok, lo ammetto, mi sono innamorata del personaggio di Andrea Lucchesi! Non se ne trovano tanti come lui in letteratura e quando ne scopro uno, ne rimango sempre affascinata. Ma questo non è l'unico pregio del romanzo.Ho apprezzato tantissimo anche le dinamiche che l'autore crea tra i personaggi, che non sono affatto banali nè scontate.
Il resto della galleria di personaggi è a mio avviso davvero fantastica e originale, molto lontana dai canoni degli altri romanzi, ma estremamente ben riuscita. Non aggiungo altro per non spoilerare! 5/5


Vicenda


Originale in ogni punto e molto interessante, sia per i temi trattati che per le dinamiche che intrecciano i personaggi al suo interno. Si discosta in maniera piuttosto evidente dalle altre che ho letto per molti versi. Non posso però non menzionarne un punto in particolare che mi ha colpito grandemente e in maniera piacevole: le vicende amorose (che qui hanno un ruolo piuttosto importante e che l'autore ha sottolineato considerevolmente) che vedono protagonista Andrea Lucchesi!Tematica praticamente quasi assente nei precedenti libri e di cui, almeno io, ne avvertivo la mancanza.
Originale anche l'evoluzione degli eventi con l'omicidio praticamente sul finire del romanzo e assolutamente da capogiro la conclusione! Che finale! 5/5


(Cover: Carina, niente di eccezionale! 3/5)


Consigliato? Si, decisamente! Ai lettori affezionati dell'autore che ne rimarranno piacevolmente sorpresi e intrigati, e anche a chi non conosce e non ha mai letto nulla di Gianni Simoni: questa potrebbe essere un'ottima occasione per avvicinarsi ai suoi libri!


Giudizio :4.5 /5


domenica 27 maggio 2012

On my wishlist (21)



Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di On my Wishlist!

In questa puntata aggiungo un bel po'di titoli!


Un titoli che giace tra la mia wl da tantissimo tempo e con una trama da non dormirci la notte!


Sacrificio
Sharon Bolton
Mondadori


La decisione di Tora Hamilton di trasferirsi assieme al marito alle isole Shetland non è stata facile. Da medico abituato alla frenesia della vita d'ospedale, si è ritrovata catapultata in una comunità fatta di eterni e immutabili riti e in una natura tanto bella quanto aspra. Una domenica mattina, mentre scava una buca per seppellire un animale domestico, Tora scopre il cadavere di una donna. Il suo corpo, perfettamente conservato dal fondo argilloso, rivela ancora chiaramente la cavità che qualcuno, forse il suo assassino, le ha praticato nel petto per strapparle il cuore. Sulla schiena, incisi a sangue, tre simboli runici. L'autopsia, condotta in assenza di medico legale da Tora stessa, svela un altro agghiacciante dettaglio. La donna, al momento della morte, aveva appena partorito. Chi era la donna? Che macabro rituale si è svolto sul suo corpo? E soprattutto, dov'è il suo bambino? Enigmi che Tora dovrebbe lasciare alla polizia. Non farlo sarà la sua condanna. O forse la sua salvezza.


Di questa autrice me ne parlano tutti bene e la figura di Eleonora d'Aquitania è sicuramente una figura storica molto interessante!!


La regina irriverente
Carla Maria Russo
Piemme






Aliénore ha quindici anni e, all'improvvisa morte del padre, eredita la corona di uno dei territori più ricchi d'Europa: il ducato d'Aquitania. È cresciuta alla scuola del nonno, il potentissimo Guglielmo il Trovatore, famoso per le stravaganze, gli eccessi e l'immoralità dei comportamenti. Da lui Aliénore eredita non solo la stupefacente bellezza, ma anche la concezione della vita e i tratti del carattere, inclusa la spregiudicatezza e la forte sensualità. Come Guglielmo, è colta, intelligente, determinata, ama la vita e sa goderne i piaceri. Luigi, secondogenito del re di Francia, ha diciassette anni. È cresciuto in convento, sotto le cure assidue di Sugero, abate di Saint Denis. È animato da una religiosità profonda e, per certi aspetti, ossessiva. Desidera solo fuggire il mondo e le sue tentazioni, per chiudersi nella pace della clausura. Ma la morte improvvisa del fratello primogenito lo costringe ad assumersi responsabilità per le quali né lui si sente portato né gli altri lo reputano all'altezza. A Luigi, per ragioni politiche, viene imposto di sposare Aliénore d'Aquitania. Mai coppia fu peggio assortita, almeno all'apparenza. La regina irriverente è la storia del loro matrimonio, tempestoso, sorprendente e animato da continui colpi di scena.


E per finire un bel thriller!!!


Amnesia
Jean Christophe Grangè
Garzanti




Il dottor Mathias Freire non è un uomo privo di ricordi. Al contrario, ne è ossessionato. Perché i suoi ricordi sono troppi e diversi. E sembrano appartenere ad altre persone. Tanto che, sempre più spesso, Mathias perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il suo vero nome. Oggi, a Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese con un caso difficile, deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale, unico testimone di un brutale assassinio alla stazione. L'ipnosi e un alibi di ferro confermano l'estraneità dell'uomo al delitto. Mathias deve indagare ancora. Ma prima di poterlo fare, scampa per un soffio a un tentativo di omicidio. Fuggito su un treno per Marsiglia, ben presto scopre di essere ricercato dalla polizia. Qualcuno ha riconosciuto in lui un clochard, non lo psichiatra che crede di essere. E lo accusa del delitto alla stazione. D'un tratto Mathias non ricorda più nulla e non sa più chi è. Ha perso la memoria. È successo un'altra volta: sa che quando la ritroverà, sarà un altro. Un barbone a Marsiglia, un pittore folle a Nizza, un falsario a Parigi. Mathias deve fuggire e allo stesso tempo scoprire chi è veramente. Lui è l'ombra in agguato e allo stesso tempo la preda. Ma potrebbe anche essere l'assassino... Sulla strada della verità non ha alternative se non fidarsi di un ricordo, di una sensazione, di un momento, di un incontro. E trovare il coraggio di affrontare il pericolo più grande: se stesso.


Cosa ve ne pare delle mie aggiunte? Avete letto qualche libro?





venerdì 25 maggio 2012

In libreria: L'artista della morte

Cari Lettori,
post velocissimo per segnalarvi la nuova uscita in casa Tre60, da ieri in tutte le librerie!



Un esordio tagliente
del calibro di Ricorda Maggie Rose di Patterson

e Il collezionista di ossa di Deaver



L'artista della morte
Alejandro Aris 
Tre60
352 pagine
9.90 €


Washington, 1968. Dopo aver trascorso più di due anni nell’inferno del Vietnam, il dottor Kenneth Philbin è ormai abituato ad affrontare le atroci sofferenze dei feriti e a confrontarsi quotidianamente con l’orrore della morte. Tuttavia neanche lui può rimanere indifferente davanti a uno spettacolo così macabro e inquietante: un uomo seminudo crocifisso ai pali di sostegno di un molo. Poco sopra la testa della vittima, è stato inchiodato un foglietto con scritto «Salvador», mentre sull’acqua sottostante c’è una piccola imbarcazione. Sebbene Kenneth, in qualità di chirurgo del pronto soccorso, sia stato convocato dalla polizia solo per certificare la causa della morte, è lui il primo a capire che la scena del crimine è l’esatta riproduzione di un celebre quadro di Salvador Dalì, il Cristo di san Giovanni della Croce. E, nel giro di pochi giorni, arriva un’altra drammatica conferma: la polizia infatti trova un cadavere disposto in modo da raffigurare l’Uomo vitruviano di Leonardo. Ma è la maestria con cui il corpo è stato sezionato a mettere in allarme Kenneth: l’omicida non è ossessionato soltanto dalle opere d’arte, ma anche dal corpo umano, ed è chiaro che ha una profonda conoscenza dell’anatomia e una straordinaria abilità chirurgica. Forse l’assassino è molto più vicino di quanto Kenneth possa immaginare, ed è proprio a lui che ha lanciato la sfida…

L'autore

Alejandro Arís è nato a Barcellona nel 1943. Medico chirurgo, è direttore del reparto di Cardiologia di uno degli ospedali della sua città. L’artista della morte è il suo primo romanzo

Dicono del libro

«Alejandro Arìs ha scritto un thriller che non dà tregua
con una penna affilata e precisa come un bisturi.»
Suma de letras

«Un’ottima miscela di arte, medicina e suspense.
Mi auguro che Arìs voglia scrivere un altro romanzo.»
Esther, Suma de letras

«Una magnifica lezione di anatomia e di storia dell’arte, raccontata toccando le giuste corde.»
Umberto, Suma de letras

«Il cuoco che ha preparato questa delizia è uno chef pluristellato.
Ha usato ingredienti di altissima qualità:
¼ di storia americana, ¼ di medicina in stile CSI,
¼ di storia dell’arte, ¼ di poliziesco.
Il tutto amalgamato con una tensione perfetta.
Ma quando arriva la seconda portata?»
Pedro, Suma le letras


 Cosa ne pensate? Vi intriga questo nuovo thriller?



mercoledì 23 maggio 2012

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
vi segnalo un'interessantissima anteprima firmata Longanesi che uscirà in tutte le librerie il 24 Maggio


Cose che il buio mi dice
Carolyn Jess Cooke
Longanesi
416 pagine
17.60 €


Alex ha dieci anni, vive a Belfast, ama le cipolle sul pane tostato ed è capace di dondolarsi sulle gambe posteriori della sedia per quattordici minuti ininterrotti. Il suo migliore amico è Ruen, un demone che ha 9000 anni. Ruen gli parla dal buio nel quale vive, lo conforta, gli dice che cosa può fare per salvare sua madre dalla depressione nella quale è caduta… Quando la madre di Alex tenta per la seconda volta il suicidio, Alex viene affidato alle cure di una psichiatra, Anya. Segnata personalmente dalla battaglia della propria figlia con la schizofrenia, Anya si impegna a fondo per cercare di convincere Alex che Ruen non esiste.
Ma c’è un destino che incombe su entrambi. Perché Ruen ha appena chiesto ad Alex di fare qualcosa per lui. Qualcosa che Alex stavolta non vuole fare.
Uccidere.

L'autrice

Carolyn Jess-Cooke è nata nel 1978 a Belfast. La sua grafomania si manifestò la prima volta a sette anni e non l’abbandonò più. Dopo aver tentato ostinatamente di pubblicare una sua opera scelse di impegnarsi in lavori più remunerativi, piuttosto che diventare una scrittrice senza editore. Nell’inventario della guida allo sbarcare il lunario annovera le seguenti mansioni: fotografa di viaggio, commessa, film-maker, pianista e insegnante di musica. Sono stati tutti lavori pesanti, noiosi e divertenti allo stesso modo. Almeno le hanno fornito denaro sufficiente per girare il mondo, un’occupazione mai inutile. La sua raccolta di poesie, Inroads, ha vinto un prestigioso riconoscimento in patria. Attualmente dirige il corso di Scrittura creativa alla University of Northumbria.
Il suo romanzo d’esordio, I diari dell’angelo custode (Longanesi 2011), è stato un grandissimo successo internazionale, tradotto in 21 paesi. In Italia 3 edizioni e 40mila copie vendute.





Io ammetto di essere curiosissima per quanto riguarda questo romanzo, non vedo proprio l'ora di leggerlo! E voi?



Recensione - La vita secondo Jane Austen

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno! Come avrete forse notato, eccezionalmente per questa volta ho deciso di abbandonare il mio consueto schema a punti per una classica recensione. Il perchè lo capirete leggendola!^^


LA VITA SECONDO JANE AUSTEN
WILLIAM DERESIEWICZ
TEA
207 PAGINE
13.00 €


Trama
(dalla copertina)


Quando William Deresiewicz, all'età di ventisette anni, scopre Jane Austen, è un giovane presuntuoso, sentimentalmente immaturo e persuaso che quei "romanzetti da femmine" non facciano di certo per lui. Pochi mesi dopo è un uomo trasformato: nelle pagine dei romanzi austeniani, infatti, scopre un mondo di verità e valori universali e impara a considerare la vita e i rapporti con le persone che lo circondano in chiave completamente diversa; impara a vivere intensamente e veramente, "Emma" gli insegna a "prestare attenzione alle piccole cose di ogni giorno"; grazie a "Orgoglio e pregiudizio" si accorge che, ebbene sì, "nessuno nasce perfetto"; "L'abbazia di Northanger" lo mette in guardia dal rischio di "dare per scontato ciò che si ha"; seguendo le peripezie dei protagonisti di Mansfield Park capisce che divertimento non è sinonimo di felicità; scopre il vero valore dell'amicizia leggendo "Persuasione"; e infine, accompagnato da "Ragione e sentimento", impara che amare significa crescere insieme. Questa è la commovente storia di un uomo che scopre Jane Austen, se ne innamora perdutamente e, grazie a lei, incontra la donna della sua vita. Storia di un'educazione sentimentale; percorso di crescita e di scoperta di sé e degli altri, attraverso le pagine dei sei romanzi austeniani; testimonianza dello straordinario potere della letteratura.


Commento Personale


Sono stata davvero entusiasta di intraprendere questa lettura. Gli ingredienti per un libro grandioso c'erano tutti e dunque mi ci sono buttata, letteralmente, a capofitto!
Innanzitutto c'era la cara e sempreverde Jane Austen- l'intramontabile Jane, come mi piace definirla-la grande presenza attorno alla quale ruota tutto il romanzo. E poi c'era lo stesso autore, William Deresiewicz, un personaggio che era tutto un programma. Ventiseienne specializzando in letteratura inglese, "stolido come ogni ventiseienne deve essere". Un cinico, presuntuoso e presunto saccente studente che incappa inconsapevolmente nell'intera bibliografia della Austen e ne rimane folgorato fin dall'inizio, scoprendo con suo sommo rammarico, che le sue convinzioni erano profondamente sbagliate. 
Capitolo dopo capitolo, infatti, William affronta la lettura dei sei romanzi della grande scrittrice e scopre - non senza un crescendo di stupore da parte sua - che la Austen sembra aver scritto proprio per lui! Attraverso l'agire dei personaggi, i dialoghi e le situazioni "la donna della sua vita"- come l'autore la definisce - vuole mostrargli i suoi errori, aprirgli gli occhi sulla vera vita e in definitiva insegnargli a viverla. William parte scettico, in prima battuta non crede alle coincidenze, nè immagina che quei romanzetti da donna avranno mai qualcosa da dargli; ma pagina dopo pagina, si rende conto che tutto quello su cui ha basato la sua esistenza è sbagliato ed è in definitiva costretto a ricredersi. Jane Austen (con i suoi romanzi) assurgerà quindi a salvezza per l'autore diventando per lui guida e consulente di  tutti gli aspetti più importanti.


La lettura si è rivelata molto gradevole, interessante e a tratti davvero molto carina.Ho apprezzato molto la storia della "conversione" dell'autore, sorridendo perchè finalmente ha capito quello che tutte le grandi sostenitrici di Jane sostengono da sempre.
 Peccato però, che il libro non possa essere catalogato come romanzo!! Avevo in mente di leggere una sorta di commedia divertente e brillante in cui la "redenzione" dell'autore/ protagonista fosse il centro della scena, in cui risate ed equivoci avrebbero contornato il tutto, dando vita a una sorta di romanzo chick lit estremamente divertente e interessante, in cui il sogno di ogni donna (quello di vedere finalmente un uomo appassionato ai libri di Jane Austen) si sarebbe realizzato!Tutto questo è presente in "La vita secondo Jane Austen", però in minima parte. 
La parte del leone è infatti affidata alle riflessioni che l'autore, sostituitosi al William protagonista, protrae per gran parte di ogni capitolo. Al lettore viene fornita più una chiave di lettura per ogni singolo romanzo della Austen (e che poi si accorda con la situazione che il protagonista sta vivendo) piuttosto che l'azione romanzesca vera e propria. Il libro dunque sembra quasi essere un saggio sulla bibliografia austeniana piuttosto che un romanzo.
Questo aspetto mi ha inizialmente destabilizzato, più che altro perchè non me lo aspettavo; anche se ciò non mi ha impedito di svolgere una lettura gradevole e divertente.
Questo è anche il motivo per cui ho deciso di scrivere una recensione "vecchio stile": non trattandosi di un romanzo vero e proprio mi veniva difficile parlarne secondo i canoni di valutazione che considero per un romanzo.
Altro aspetto da sottolineare e non da sottovalutare, è lo stile dell'autore che anche nelle parti più prettamente saggistiche,  è semplice, lineare e intuitivo non privo di ironia e in generale molto gradevole. Scorrevole e fluido non appesantisce la lettura.


In conclusione quindi un libro gradevole, interessante e curioso. A mio avviso, comunque si sarebbe potuto ottenere di più, accorciando la parte "didattica" e allungando maggiormente quella romanzata. 
Un libro consigliato a chi ha letto la bibliografia di Jane Austen per ricavarne un utile chiave di interpretazione e anche a chi non ha mai letto nulla per avvicinarsi a un mondo, quello austeniano, davvero unico!


Giudizio 3.5/5



lunedì 21 maggio 2012

Waiting For...(15)



Cari Lettori
Waiting For.. è la rubrica del blog (a cadenza casuale) che va in cerca e vi segnala i libri ancora inediti in Italia!

Per questa puntata ho deciso di proporvi un romanzo che inspiegabilmente ancora non è arrivato in Italia! Sto parlando del terzo romanzo della serie dedicata alla serial killer Gretchen Lowell, personaggio nato dalla penna di Chelsea Cain.
L'autrice è conosciuta al pubblico italiano grazie alla casa editrice Rizzoli, che ha portato in Italia i primi due volumi della serie.
Senza nessun motivo apparente però, la pubblicazione dei romanzi si è arrestata(non si hanno infatti notizie sull'uscita dei prossimi volumi)

Personalmente ho letto con piacere i primi due romanzi: La ragazza dei corpi (Heartsick) e Un occhio perfettamente blu (Sweetheart) e spero proprio tanto di vedere pubblicato il terzo e il quarto volume della serie! 

Evil at heart
Chelsea Cain



Gretchen Lowell è ancora a piede libero. In questi giorni inoltre è più una celebrità che un temuto serial killer. Il suo viso riempe le prime pagine di tutte le riviste e i suoi avvistamenti in tutto il mondo si susseguono.Ma la cosa più sconvolgente di tutte è che la reporter del Portland Herald, Susan Ward, ha scoperto uno strano club nel quale si conteggiano e si celebrano i suoi giorni di libertà
Archie Sheridan le dà la caccia da un decennio e dopo che la sua ultima mossa per catturare Gretchen si è rivelata essere un tragico errore, ha trascorso un mese in ospedale. Da quando hanno parlato per l'ultima volta, Archie e Gretchen, hanno raggiunto una sorta di patto:lui non si ucciderà e lei non ucciderà nessun altro.
Ma quando verrà scoperto un nuovo cadavere con la firma di Gretchen, tutti i patti decadranno e Archie sarà costretto a ritornare in azione. Il Beauty Killer è tornato in azione o il culto che l'ha circondata ha generato un nuovo male?

Avete letto la serie di Chelsea Cain? Anche voi aspettate il terzo romanzo?


domenica 20 maggio 2012

Ancora premi + 11 risposte!

Cari Lettori,
Forgotten Pages ha ancora ricevuto premi!! Sono veramente felice di ciò e non posso che ringraziare Gabrielle di La biblioteca delle muse e Francicat di Leggendariamente. Grazie ragazze!!


Il primo premio è I love your blog



Secondo le regole dovrei scrivere la citazione di un libro o di un film e taggare altri 10 blog
La citazione che scelgo è tratta da uno dei miei libri preferiti in assoluto: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

L'inferno e il paradiso sono tutti e due dentro di noi

Il secondo premio che ho ricevuto è stato il Premio Alomohada
"un premio per i blog che ci appassionano di più, per coloro tanto bravi a scrivere che ci fanno emozionare"che mi ha passato Francicat del blog Leggendariamente


1. Scrivere tre frasi che ci appartengono:

-Chi sogna di giorno sa molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. Edgar Allan Poe

L'aquila non può levarsi in volo dal piano terra; bisogna che saltelli faticosamente su una roccia o su un tronco d'albero, ma da lì si lancia alle stelle - F. Nietzsche

- Siamo tutti in un fosso, ma alcuni di noi fissano le stelle- O.Wilde


2. Scrivere il titolo di tre canzoni che si amano:

-  Quella che non sei - Ligabue

-Nothing else matter - Metallica

- Wanderwall - Oasis

3. Esprimere un desiderio: fatto!!!

4. Scrivere una parola che rispecchia il tuo desiderio:

Cambiamento

A questo punto avrei dovuto passare i premi a 17 altri blog!! Ritenetevi tutti premiati, solo la mancanza di tempo mi impedisce di scrivere i nomi uno per uno! :)

Infine, rispondo con piacere alle 11 domande di Franci del Blog Franci lettrice sognatrice

1- Se potessi salvare solo un libro,quale sarebbe?
Domanda impossibile da rispondere!!! :) A questo punto dico il primo che riesco ad afferrare!

2- Qual'è un posto che vorresti tanto visitare?
Ce ne sono tantissimi!!! Uno su tutti la Scozia!

3- Qual è un sogno che ti è rimasto impresso,da quanto ti è piaciuto o spaventato?
Solitamente sogno abbastanza ma poi la maggior parte li scordo!^^

4- Hai un film del cuore?
Sarò banale ma è Titanic!

5- Qual è la tua più grande paura?
Perdere le persone che amo

6- Se fossi ricca/o sfondato lavoreresti lo stesso?
Probabilmente si, visto che essendo ricca sfondata potrei fare quello che mi piace anche a gratis!

7- Se potessi incontrare un autore/autrice,quale sarebbe? 
Diana Gabaldon!!

8- Ti reputi una persona con i piedi per terra,o una persona con la testa tra le nuvole?
Decisamente con la testa tra le nuvole! :)

9- C'è un episodio che ti va di raccontarmi,che ti ha fatto scompisciare dalle risate?
Tipo quando sono scivolata su un lastrone di ghiaccio rimanendo incastrata tra le porte del pullman? XD
10- Hai qualche mania particolare?
Mi tocco spesso i capelli quando sono con la testa altrove!

11- E invece,c'è un episodio per cui ti saresti sotterrata/o volentieri?
Quello del pullman fu abbastanza!! XD

Fonti: