sabato 16 novembre 2013

Recensione - Everbound

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

EVERBOUND
BRODI ASHTON
SIMON PULSE
 9,99 £
ED. ECONOMICA
(# 2 Everneath)

Per altre info QUI.


Commento Personale

Everbound è il secondo libro della trilogia dedicata all'Everneath,un mondo parallelo, l'aldilà dei mortali, da cui  prende il nome la serie. Ma l'Everneath non è assolutamente come si pensa. E' un mondo a sè, con le proprie regole da rispettare e i propri dogmi. Con le sue leggi e i suoi tabù. E' il posto in cui vivono gli Everliving, esseri che hanno scoperto il segreto dell'immortalità, e le Ombre che sono sostanzialmente materia oscura e incontrollabile. L'Everneath vive grazie all'energia che viene trasferita da everliving a everliving o che, molto più frequentemente, viene rubata dagli esseri umani che scendono volontariamente (e più o meno consapevolmente) nell'Everneath diventando Forfet - ovvero la fonte di alimentazione- del proprio Everliving. 
Queste sono le premesse al mondo creato dall'autrice. Un mondo complesso e articolato che spiegato così non sarebbe dispiaciuto nemmeno a me, dico la verità. Il problema è che per riuscire a spiegare tutto ciò l'autrice ci ha messo un libro intero (il primo) e non è nemmeno riuscita a farlo in maniera lineare e chiara. A tutto ciò bisogna aggiungerci la storia della protagonista, Nikki, che ritorna sulla Terra dopo essere stata per un secolo il Forfet del bello e dannato (e immortale) Cole e che è inconcepibilmente sopravvissuta alla sua gita fuori porta. Ora, non mi dilungherò moltissimo sul primo romanzo che, per inciso, non mi era piaciuto nemmeno un po', vi basti sapere che le conclusioni tirate dalla sottoscritta, dopo la lettura dell'esordio di Brodi Ashton (e quindi anche quelle con cui mi sono apprestata a leggere questo libro), sono state essenzialmente due:
- numero uno: l'autrice ha una gran confusione in testa. Ciò si riscontra maggiormente nel world building, che traballa a più non posso e nell'apatia dei personaggi, che letteralmente non fanno nulla per tutta la durata del libro, perennemente indecisi su quale azione compiere.
-numero due: l'autrice non ha capito che, affinchè un romanzo possa dirsi retelling e per di più mitologico, non basta inserire personaggi che si chiamano Euridice e Orfeo, ma bisogna costruire attorno a loro un "qualcosa". Non so se mi sono spiegata.
Detto questo, ho deciso comunque che volevo dare un'altra opportunità alla storia. Forse perchè ero morbosamente curiosa di scoprire cosa l'autrice si sarebbe inventata questa volta o forse perchè, inconsciamente, speravo in un miglioramento. In ogni caso posso dire, con il senno di poi, di aver fatto bene a prendere il seguito. Brodi Ashton, in questo suo secondo lavoro, migliora decisamente sotto diversi punti di vista. Innanzitutto l'azione. Finalmente, dopo un intero libro perso in inutili speculazioni, la protagonista fa qualcosa di concreto, non si piange addosso per il novanta per cento del suo tempo e usa il cervello per escogitare una qualche azione. Poi, il mondo creato dalla penna dell'autrice. Nonostante credo sia - a questo punto- d'obbligo che qualcuno spieghi alla signora Ashton che non può, ma proprio non può, usare deus ex machina a suo piacimento, nè tanto meno abbondare nell'utilizzo di quest'ultimi, devo riconoscere che questa volta l'ambiente evocato e il mondo, in cui prendono forma i movimenti dei personaggi, è stato originale e gradevole da leggere. Una certamente non inedita discesa all' inferno (che risulta oltre tutto molto semplificato), ve lo concedo,  ma  che tutto sommato si è rivelata essere una lettura piuttosto buona e godibile. Anche i personaggi mi sono piaciuti di più perchè hanno finalmente dimostrato uno spessore non trascurabile e hanno assunto identità proprie e ben definite. E da ultimo il finale. Finalmente un ending degno di questo nome!!!
In conclusione, quindi, posso dire che a sorpresa il romanzo mi è piaciuto, l'ho trovato superiore al primo e sono contenta di non aver lasciato perdere la storia. Certo, ci sono ancora molti aspetti che devono essere migliorati, ma la strada imboccata da Brodi Ashton è quella giusta e ora...rimango in attesa del terzo e ultimo libro della trilogia!

Consigliato? Da leggersi esclusivamente dopo aver letto il primo della trilogia, altrimenti rischiate di non capirci nulla! :P In ogni caso, consigliato solo a chi è piaciuto il primo romanzo o a chi, come me, ha subodorato qualcosa di interessante nel precedente lavoro.

Giudizio: 3.5/5




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