venerdì 3 febbraio 2012

Recensione - Pesca con la mosca

Cara Lettori,
ecco la recensione del giorno!


PESCA CON LA MOSCA
GIANNI SIMONI
TEA
305 PAGINE
12.00€
BROSSURA 



Trama:
(dalla copertina)

Tavernole Sul Mella, Val di Ledro, Brescia: i vertici di un macabro triangolo all’interno del quale si consuma una catena di omicidi sconcertanti, il cui solo comun denominatore pare essere l’abito talare indossato dalle vittime. Un’indagine scomoda per Petri e Miceli, che per trovare la verità dovranno scavare nelle peggiori bassezze dell’animo umano.


Commento personale:


Secondo romanzo di Simoni che leggo.
Devo dire che è sempre un piacere scoprire un autore italiano in gamba e a mio parere talentuoso come Gianni Simoni, che ha saputo riconfermare la buona opinione che avevo avuto leggendo il suo precedente romanzo.
Personalmente non sono d'accordo con chi afferma che gli scrittori italiani non siano in grado di scrivere thriller e gialli di qualità  e Pesca con la mosca ne è un esempio. Un ottimo poliziesco tutto italiano che prende bene il lettore, che fin dalle prime pagine è colpito dalla singolarità degli eventi narrati e dal tema centrale trattato, di attualità e sicuramente capace di accendere gli animi: la pedofilia nella Chiesa.


Quinta avventura di un duo-l'ispettore Miceli e l'ex magistrato Petri- tanto insolito quanto affascinante che non manca di sorprendere per spirito di collaborazione ed esempio di amicizia nonchè di complementarietà. Una coppia magnificamente assortita, per niente convenzionale ma che fa muovere la vicenda e che - almeno a me- è piaciuta. 
Un romanzo gradevole che si snoda con originalità pur mantenendo una struttura classica da romanzo giallo.


Coinvolgimento:
Lo stile asciutto e diretto permette un ottimo coinvolgimento del lettore nella vicenda narrata, non essendo distratto da niente altro che non sia la storia. Intreccio molto ben congegnato che si svela, per altro, solo alla fine creando un senso di attesa e  curiosità nel lettore e che ovviamente aumenta la suspense riguardo l'identità del misterioso e fuggevole killer. Il libro - è bene sottolinearlo ancora- non è un thriller ad alta tensione ma sortisce in ogni caso un ottimo effetto. 
La vicenda, attuale e drammaticamente veritiera inoltre, infiammerà (come è successo a me) gli animi aumentando il coinvolgimento 5/5


Stile:
Lo stile lineare e semplice è adatto alla narrazione. Risulta essere diretto e a volte inframezzato da espressioni dialettali che lo rendono spesso più simile a un lungo dialogo che a una narrazione. é, a mio parere, un tratto distintivo dell'autore che avevo già avuto modo di riscontrare nel precedente romanzo letto.
Come detto altre volte, non assegno il massimo solo perché non è il mio stile preferito. 4/5


Personaggi:
Sono tutti molto ben caratterizzati e ovviamente questo è un grosso punto a favore del romanzo. Sia i personaggi secondari che i principali riescono a scavarsi un posticino nella mente di chi legge e a risultare veritieri. Ho apprezzato anche che l'autore spesso li descriva anche nei loro momenti di debolezza, rendendoli in questo modo ancora più vicini al lettore.
Come anche già detto a proposito di Un mattino d'Ottobre, mi è piaciuto molto il senso di amicizia, famiglia e vicinanza nonché di rispetto reciproco che si respira aprendo il libro e che Gianni Simoni è riuscito a descrivere tra i componenti della squadra mobile in maniera davvero lodevole. 5/5


Vicenda:
Interessante e coinvolgente, di sicuro impatto sul lettore per i temi trattati. Molto ben costruita e architettata in tutte le sue parti( almeno io non ci ero arrivata a capire né a collegare i vari eventi!) 5/5


(Cover:non delle migliori ma "azzeccata"  con il romanzo. 3/5)


Consigliato? Sì,agli amanti del genere, a chi ha letto altro dell'autore e vuole ritrovare nei personaggi dei vecchi amici di cui ha già seguito le avventure, a chi cerca un buon giallo ambientato in Italia. 


Giudizio: 4.75/5 
 


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