domenica 13 novembre 2011

Recensione - I giorni oscuri

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!


I GIORNI OSCURI 
MANEL LOUREIRO
NORD
340 PAGINE
16.60€






Trama:
(dalla copertina)


Sono rimasti in quattro: Viktor Pritchenko, l'indomito pilota d'elicotteri ucraino; suor Cecilia, la tenace e abile infermiera; Lucia, la bellissima e impulsiva adolescente; e lui, il giovane avvocato che ha raccontato l'Apocalisse Z su Internet. Almeno fino a quando c'è stata Internet. Adesso, mentre sorvolano la Spagna e l'Africa settentrionale, hanno la prova che la civiltà, come la conoscevano, è davvero finita. Ovunque. L'unica speranza sono le Canarie che, in base alle poche notizie disponibili, sono state risparmiate dall'epidemia che ha trasformato gli uomini in zombie. Ma, quando arrivano a Tenerife, i quattro sopravvissuti scoprono che il cosiddetto "Punto Sicuro" è in realtà un inferno: l'isola è sovraffollata; mancano cibo, acqua e soprattutto medicinali, indispensabili per l'ultimo ospedale ancora operativo. Ecco perché ai due uomini viene immediatamente ordinato di partecipare a una missione rischiosissima: recuperare le scorte di farmaci dell'Hospital La Paz di Madrid, uno dei primi Punti Sicuri a cadere sotto la pressione inarrestabile degli zombie. Il gruppo è quindi costretto a dividersi e, mentre Viktor e l'avvocato si avventurano in una capitale spettrale e irriconoscibile, Lucia e suor Cecilia rimangono sull'isola, dove scopriranno che esistono creature ancora più pericolose dei morti: i vivi...




Commento personale:


Secondo volume della trilogia Apocalisse Z, I giorni oscuri riparte esattamente dal punto in cui avevamo lasciato i nostri quattro superstiti: in fuga da una Spagna ormai deserta su un'elicottero, diretti alle Canarie nella speranza di trovare un luogo non ancora contaminato dall'apocalisse z.
Quando riusciranno finalmente ad arrivare a destinazione scopriranno però un'amara realtà: la popolazione superstite ha cercato di riorganizzarsi istituendo tuttavia niente altro che una ridicola  parodia di quello che era la vecchia società. Soprusi, limitazioni, privazioni, sofferenza,impotenza e odio sono ormai all'ordine dell'giorno. Così come la guerra civile che infuria tra le due fazioni: i lealisti alla defunta corona spagnola e i sostenitori di una nuova repubblica.
Una situazione tanto assurda quanto reale in cui i quattro si ritroveranno invischiati, legati dalla legge che il diritto a rimanere e a consumare beni ormai scarsi, si  guadagna solo dandosi da fare.
L’avvocato protagonista e Viktor "Prit" Pritchenko saranno infatti inviati in una missione ad alto rischio sul continente per recuperare medicinali mentre Lucia dovrà fronteggiare i crescenti problemi che si creeranno sull’isola.

Il romanzo scorre via piacevolmente complici anche i capitoli brevi e di impatto sul lettore che spingono a girare le pagine. Lo stile dall’autore come già nel precedente romanzo è fluido, molto discorsivo e accattivante. A  mio avviso inoltre, è coinvolgente e ben legato al tipo di romanzo.
Certo, l’effetto originalità del precedente libro qui si perde un po’rientrando nella categoria del classico romanzo horror/azione con sparatorie a più non posso ed esplosioni a tutto andare. Tuttavia considerando che non leggo molti romanzi di questo tipo e che i personaggi seppur a tratti  leggermente stereotipati, sono comunque ben descritti e presentati al lettori, non posso non ammettere di essere rimasta colpita da questa lettura e a tratti rapita dalle vicende che risultano in ogni caso coinvolgenti e ben congegnate.

In conclusione quindi un libro piacevole che consiglio agli amanti del genere e a chi cerca una lettura fantastica post apocalittica con zombi ben costruita!


Coinvolgimento: 4/5
Stile: 4.5/5
Personaggi: 4 /5
Vicenda:5/5


Giudizio:4.37 /5




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