mercoledì 20 ottobre 2010
Poems # 6
Cari Lettori,
eccoci ritrovati a un'altra puntata di Poems, la rubrica che parla di poesia!!
La poesia che ho scelto questa settimana è una delle innumerevoli di una poetessa americana: Emily Dickinson (1830-1886)
Per darvi l'idea di che tipo di persona straordinaria fosse, riporto un trafiletto a mio avviso molto illustrativo della sua grande personalità.
"Quando Emily Dickinson aveva venticinque anni decise di estraniarsi dal mondo e si rinchiuse nella propria camera al piano superiore della casa natale e non uscì di lì neanche il giorno della morte dei suoi genitori. Credeva che con la fantasia si riuscisse ad ottenere tutto ed interpretava la solitudine e il rapporto con sé stessa come veicoli per la felicità. Al momento della sua morte la sorella scoprì nella camera di Emily 1775 poesie scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo contenuti tutti in un raccoglitore. Oggi, Emily Dickinson viene considerata non solo una delle poetesse più sensibili di tutti i tempi, ma anche una delle più rappresentative."
Detto questo, ecco la poesia, concisa ma di grande impatto.
Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.
Ed ecco come sempre il video.Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dalla musica=)
fonte
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Semplicemente fantastica.
RispondiEliminaC'è una sua frase che adoro:
Not knowing when the dawn will come, I open every door.
Bellissima frase Giulie!!!
RispondiEliminaIo adoro Emily Dickinson!!!