domenica 21 novembre 2010

Recensione - Beastly

Cari Lettori,
ecco la recensione di quest'oggi:


BEASTLY
ALEX FLINN
GIUNTI
384 PAGINE
15.00 EURO
HARDCOVER





Trama:

Kyle Kingsbury è ricco, bello e popolare. A scuola è considerato quasi un dio, è abituato a prendersi gioco di tutti e quando arriva Kendra, una ragazza bruttina ed emarginata, decide di farle un terribile scherzo. Non può sapere che lei, una strega sotto mentite spoglie, lo maledirà per la sua cattiveria, tramutandolo in una bestia. Orribilmente deturpato, Kyle è costretto a vivere isolato nell'appartamento-prigione in cui il padre, un noto personaggio televisivo, l'ha confinato per nasconderlo. A fargli compagnia, solo Magda, la governante e Will, un insegnate privato. Due anni: questo il tempo che Kyle ha per spezzare l'incantesimo e l'unico modo è innamorarsi ed essere riamato. Altrimenti rimarrà così per sempre.



Dopo un anno di solitudine e fallimenti, Kyle comincia a cambiare, non è più il ragazzo prepotente, viziato, materialista di una volta e, quando ormai ogni speranza sembra perduta, un ladro, sorpreso in casa e disposto a tutto pur di passarla liscia, gli consegna la figlia, Linda, in cambio del suo silenzio. La ragazza è l'ultima possibilità per Kyle di rompere l'incantesimo prima che scada il tempo.

Commento personale:

La prima cosa che ho pensato leggendo questo libro è stato: se tutte le persone che si comportano come  il protagonista ottenessero una malediazione come quella che colpisce Kyle, allora il mondo sarebbe pieno di bestie!

Beastly è un libro che io definirei interessante e potente.
Interessante perchè ho trovato che l'autrice è riuscita a rendere un classico dell'infazia, una favola; moderna, riflesso della società di oggi; usando uno stile chiaro ed essenziale,diretto, di facile comprensione che arriva a tutti.
Perchè Beastly può essere letto da tutti, dai ragazzi, ma anche dagli adulti.
Ha al suo interno più chiavi di letture: c'e chi vi troverà la rivisitazione  moderna della Bella e la Bestia e chi invece saprà anche ravvissarci insegnamenti che io definirei eterni, sempre validi ovunque e comunque, che spesso però si tendono a dimenticare. E qui sta la potenza.

Certo è pur sempre una favola (e francamante mi rendo conto in alcuni punti della completa inverosimiltà) ma le favole hanno sempre una morale.
Parlare di tutte le cose a cui ho pensato leggendo questo libro, richiederebbe troppo tempo, dico solo che mi ha fatto riflettere parecchio e questo per me è indice di superiorità in una storia.

In conclusione perciò il libro l'ho apprezzato, mi è piaciuto e ovviamente lo consiglio

GIUDIZIO: 4+/5

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