domenica 12 dicembre 2010

Recensione - Darling Jim

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!!

DARLING JIM
CHRISTIAN MORK
MARSILIO
378 PAGINE
18.00€


Trama:

Niall, un giovane postino che lavora nei sobborghi di Dublino, trova per caso il diario di una donna assassinata finito sul fondo di una cassetta per le lettere destinate al macero. In quelle pagine, Fiona Walsh gli rivela i segreti della più tragica storia d'amore di cui lui abbia mai sentito raccontare. Niall decide di mettersi sulle tracce di Darling Jim, un seanchai, il narratore itinerante che ha segnato il destino di Fiona e le sue due sorelle, uomo pieno di misteri che attraversa l'Irlanda a bordo di una scintillante motocicletta rossa, seduce le donne e incanta le folle con le sue storie macabre, rapendo con la forza delle parole chiunque stia ad ascoltarlo. Il principe che diventa lupo del suo racconto, fatalmente, ricorda molto lo stesso Jim: dovunque lui sia passato, si sono verificati delitti orribili per cui ancora non esiste un colpevole. Niall può risolvere il mistero, ma ha poco tempo a disposizione, perché il lupo delle storie di Jim non è lontano.




Commento personale:

Sono partita con un'idea su questo libro e ho terminato la lettura con un'altra. Devo dire la verità: credevo che la storia  riguardasse proprio un'altro genere di cose. Colpa mia che mi sono lasciata influenzare!
In realtà il romanzo si annovera tra i thriller/suspance/ gialli. Di esoterico/paranormale, come credevo io,  non c'è nulla.
Proprio in ragione di ciò, non ho gradito come l'autore abbia concentrato l'attenzione sulla figura di Jim in quanto essere quasi incantato. é una sottolineatura totalmente forviante per il lettore, e che a me ha lasciato amereggiata sopratutto in relazione alla fine della vicenda. Nel corso della narrazione, avrei invece preferito trovare disseminati qua e la, alcuni indizi a favore dell' "umanità" di Jim. Faccio un esempio: riguardo agli altri omicidi non ne viene fatta menzione in assoluto, solo dichiarato; tutto è scoperto e messo insieme da Fiona ma per intuizione. Su questo si sarebbe potuto "giocare" di più a mio avviso.

Ciò nonostante il libro mi è comunque piaciuto.
Riesce a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, dove per altro ancora non si sa ancora come va a finire il tutto.
Una punto di merito è doveroso per lo stile dell'autore che è davvero molto bello, scorrevole, fluido e accattivante.
é, a mia ragione il cardine del romanzo che riesce comunque a "tenere" lettore anche là dove, come dicevo, alcuni passaggi narrativi mi sono sembrati un po' deboli.
Le parti che mi sono piaciute di più, e dove sicuramente si respirano maggiormente tutte le emozioni, sono i due diari.


è sicuramente un romanzo di cui consiglio la lettura a tutti. A tratti davvero un ottimo romanzo.

GIUDIZIO: 4/5

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