Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!
Il libro che abbiamo scelto per questo revival della rubrica è La corsa delle onde di Maggie Stiefvater, edito da Rizzoli (450 pagine per 16,50 €). Qui di seguito le nostre impressioni sulla terza parte!
* Prima Puntata
* Prima Puntata
*Seconda Puntata
MORNA: Bè che dire?! Da dove cominciare? Ho come l’impressione che i miei pensieri saranno estremamente sconclusionati, questa volta. D’altra parte come darmi torto, ho appena finito di leggere la scena della cavalcata su Corr di Puck e Sean! Esiste qualcosa più romantico? Giuro che l’ho trovata semplicemente perfetta, ho amato tutto: lo stile con la quale è narrata, i particolari descritti, l’ambientazione…e il tutto senza mai cadere nello smielato o nell’esagerazione. Ohh, posso dirlo? Ho amato la Stiefvater per questo, avrei voluto abbracciarmela! *si ricompone*
SARA: Quella scena è piaciuta anche a me, e concordo al 100% sul fatto che è romantica senza esagerazioni di nessun tipo, è bella proprio perché non vi è nessuna forzatura, l'amore tra i due personaggi ancora non è esternato e quindi quella scena è un preludio molto realistico e naturale.
MORNA: Tornando a noi comunque, devo dire che, per quanto mi riguarda, il banco di prova che era questa terza tornata di capitoli ha retto bene, anzi benissimo, alla mie smisurate aspettative. O sbaglio? Personalmente ho trovato questi capitoli all’altezza dei precedenti, in linea con il livello del libro, perfettamente coerente con quello che avrei voluto leggere. E’ vero la situazione non si è smossa più di tanto, nel senso che effettivamente non accade praticamente nulla ai fini della storia portante e dell’epilogo, ma questo è forse l’unico neo di questa terza parte. D’altro canto però era anche prevedibile: il climax di tutto il romanzo è la corsa che ovviamente non può che essere lasciata alla fine della narrazione.
SARA: Sì, anche questa volta concordo, il "difetto" (se così vogliamo chiamarlo) di questi capitoli è che la situazione rimane pressoché invariata e non ci sono colpi di scena davvero importanti, però tutto rimane in linea con quanto avvenuto fin'ora e non vi è un calo nella narrazione ma solo una sorta di staticità. Comunque chi ha apprezzato il libro fino ad ora continuerà ad apprezzarlo esattamente come prima, nell'attesa di un finale che ha tutte le carte in tavola per sfoderare i veri colpi di scena.
MORNA: Tuttavia mi sento di dover in ogni caso segnalare l’importanza di questi capitoli. Innanzitutto mi hanno riconfermato quello che precedente avevo solo sospettato, ovvero l’introduzione di un personaggio che secondo me avrà ancora qualcosa da dire nel futuro: George Holly, il ricco americano venuto dal continente. Non lo so per certo, ma secondo me gatta ci cova! E poi il personaggio di Sean *altro sospiro* il protagonista maschile così ombroso e misterioso, che in queste pagine viene ancora di più approfondito e caratterizzato (come se ce ne fosse stato bisogno). Non solo, viene anche legittimato e, grazie a questi capitoli, ora sappiano il vero motivo per cui partecipa alla Corsa dello Scorpione. Come anche per Puck in precedenza e come abbiamo sottolineato già la volta scorsa, le motivazioni che muovono i personaggi sono tutt’altro che frivole e campate in aria e questo mi piace. Anche i loro discorsi, i loro comportamenti e i loro silenzi non sono semplici capricci come a volta capita negli YA, ma sono dettati da caratteristiche peculiari ben esplicitate dall’autrice nella caratterizzazione dei personaggi. Oltre a Sean anche Gabe finalmente trova un po’ di comprensione e redenzione, almeno per quanto mi riguarda. Voglio dire mi fa ancora girare le scatole per il suo comportamento da orso, ma per lo meno ora so cosa gli passa per la testa e se anche non condivido almeno capisco. Niente da fare invece per Malvern e suo figlio Mutt: mi stanno sempre sulle scatole e quest’ultimo ha avuto quello che si meritava, anche se a farne le spese è stato il suo scagnozzo!
SARA: Hai spiegato alla perfezione anche il mio pensiero e aggiungo anche che, ora che sappiamo le IMPORTANTI e assolutamente NON FRIVOLE motivazioni per partecipare (e vincere) alla gara dei due protagonisti avviene come una sorta di conflitto d'interesse tra i due, anche se loro non se ne curano e sembrano lontani anni luce dal vederla in questo modo. Pensiamoci: entrambi hanno urgente necessità di vincere, Sean è praticamente sicuro che ne sarà in grado... ma Puck? Anche lei ha bisogno di vincere, le sue possibilità sono talmente risicate che non ho idea di come potrà anche solo gareggiare, ma la posta per lei è comunque altissima. Cosa succederà???? Sono talmente curiosa che non vedo l'ora di passare alla lettura dei prossimi e ultimi capitoli!
MORNA: Inoltre mi preme sottolineare che in queste pagine ho ritrovato ancora una volta, sopratutto nella scena di cui parlavo prima e in quella detta tempesta (oddio per un attimo ho temuto il peggio per il gatto!!!!), l’atmosfera magica e misteriosa che caratterizza il libro e che io ADORO così tanto. Non c’è niente da fare, ogni volta che comincio a leggere le pagine de La corsa delle onde vengo trasportata lontana. E anche questa volta non c’è stata eccezione: nonostante il caldo afoso che mi attanaglia in questi giorni, per qualche ora sono volata a Thisby!!
SARA: Sì, non c'è niente da fare, l'autrice continua a confermare ciò che già avevamo riscontrato, ovvero che riesce a descrivere scene davvero vivide e dall'atmosfera avvolgente che ti fanno realmente immedesimare nella storia!
MORNA: Per quanto mi riguarda perciò ri confermo in pieno le mie 5 stelline. Non mi resta che leggere la quarta e ultima parte per sapere se mi dovrò pentire amaramente della mia scelta (ma spero proprio di no!!!!)
MORNA: Bè che dire?! Da dove cominciare? Ho come l’impressione che i miei pensieri saranno estremamente sconclusionati, questa volta. D’altra parte come darmi torto, ho appena finito di leggere la scena della cavalcata su Corr di Puck e Sean! Esiste qualcosa più romantico? Giuro che l’ho trovata semplicemente perfetta, ho amato tutto: lo stile con la quale è narrata, i particolari descritti, l’ambientazione…e il tutto senza mai cadere nello smielato o nell’esagerazione. Ohh, posso dirlo? Ho amato la Stiefvater per questo, avrei voluto abbracciarmela! *si ricompone*
SARA: Quella scena è piaciuta anche a me, e concordo al 100% sul fatto che è romantica senza esagerazioni di nessun tipo, è bella proprio perché non vi è nessuna forzatura, l'amore tra i due personaggi ancora non è esternato e quindi quella scena è un preludio molto realistico e naturale.
MORNA: Tornando a noi comunque, devo dire che, per quanto mi riguarda, il banco di prova che era questa terza tornata di capitoli ha retto bene, anzi benissimo, alla mie smisurate aspettative. O sbaglio? Personalmente ho trovato questi capitoli all’altezza dei precedenti, in linea con il livello del libro, perfettamente coerente con quello che avrei voluto leggere. E’ vero la situazione non si è smossa più di tanto, nel senso che effettivamente non accade praticamente nulla ai fini della storia portante e dell’epilogo, ma questo è forse l’unico neo di questa terza parte. D’altro canto però era anche prevedibile: il climax di tutto il romanzo è la corsa che ovviamente non può che essere lasciata alla fine della narrazione.
SARA: Sì, anche questa volta concordo, il "difetto" (se così vogliamo chiamarlo) di questi capitoli è che la situazione rimane pressoché invariata e non ci sono colpi di scena davvero importanti, però tutto rimane in linea con quanto avvenuto fin'ora e non vi è un calo nella narrazione ma solo una sorta di staticità. Comunque chi ha apprezzato il libro fino ad ora continuerà ad apprezzarlo esattamente come prima, nell'attesa di un finale che ha tutte le carte in tavola per sfoderare i veri colpi di scena.
MORNA: Tuttavia mi sento di dover in ogni caso segnalare l’importanza di questi capitoli. Innanzitutto mi hanno riconfermato quello che precedente avevo solo sospettato, ovvero l’introduzione di un personaggio che secondo me avrà ancora qualcosa da dire nel futuro: George Holly, il ricco americano venuto dal continente. Non lo so per certo, ma secondo me gatta ci cova! E poi il personaggio di Sean *altro sospiro* il protagonista maschile così ombroso e misterioso, che in queste pagine viene ancora di più approfondito e caratterizzato (come se ce ne fosse stato bisogno). Non solo, viene anche legittimato e, grazie a questi capitoli, ora sappiano il vero motivo per cui partecipa alla Corsa dello Scorpione. Come anche per Puck in precedenza e come abbiamo sottolineato già la volta scorsa, le motivazioni che muovono i personaggi sono tutt’altro che frivole e campate in aria e questo mi piace. Anche i loro discorsi, i loro comportamenti e i loro silenzi non sono semplici capricci come a volta capita negli YA, ma sono dettati da caratteristiche peculiari ben esplicitate dall’autrice nella caratterizzazione dei personaggi. Oltre a Sean anche Gabe finalmente trova un po’ di comprensione e redenzione, almeno per quanto mi riguarda. Voglio dire mi fa ancora girare le scatole per il suo comportamento da orso, ma per lo meno ora so cosa gli passa per la testa e se anche non condivido almeno capisco. Niente da fare invece per Malvern e suo figlio Mutt: mi stanno sempre sulle scatole e quest’ultimo ha avuto quello che si meritava, anche se a farne le spese è stato il suo scagnozzo!
SARA: Hai spiegato alla perfezione anche il mio pensiero e aggiungo anche che, ora che sappiamo le IMPORTANTI e assolutamente NON FRIVOLE motivazioni per partecipare (e vincere) alla gara dei due protagonisti avviene come una sorta di conflitto d'interesse tra i due, anche se loro non se ne curano e sembrano lontani anni luce dal vederla in questo modo. Pensiamoci: entrambi hanno urgente necessità di vincere, Sean è praticamente sicuro che ne sarà in grado... ma Puck? Anche lei ha bisogno di vincere, le sue possibilità sono talmente risicate che non ho idea di come potrà anche solo gareggiare, ma la posta per lei è comunque altissima. Cosa succederà???? Sono talmente curiosa che non vedo l'ora di passare alla lettura dei prossimi e ultimi capitoli!
MORNA: Inoltre mi preme sottolineare che in queste pagine ho ritrovato ancora una volta, sopratutto nella scena di cui parlavo prima e in quella detta tempesta (oddio per un attimo ho temuto il peggio per il gatto!!!!), l’atmosfera magica e misteriosa che caratterizza il libro e che io ADORO così tanto. Non c’è niente da fare, ogni volta che comincio a leggere le pagine de La corsa delle onde vengo trasportata lontana. E anche questa volta non c’è stata eccezione: nonostante il caldo afoso che mi attanaglia in questi giorni, per qualche ora sono volata a Thisby!!
SARA: Sì, non c'è niente da fare, l'autrice continua a confermare ciò che già avevamo riscontrato, ovvero che riesce a descrivere scene davvero vivide e dall'atmosfera avvolgente che ti fanno realmente immedesimare nella storia!
MORNA: Per quanto mi riguarda perciò ri confermo in pieno le mie 5 stelline. Non mi resta che leggere la quarta e ultima parte per sapere se mi dovrò pentire amaramente della mia scelta (ma spero proprio di no!!!!)
SARA: E io riconfermo il mio ultimo voto di 4,5 stelline, in trepidante attesa di un finale con il botto :-)
To be continued...
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