lunedì 31 dicembre 2012

2012 Books Awards + Un 2012 di letture!

Cari Lettori,
il 2012 volge ormai al termine ed è tempo di bilanci. Anche qui sul blog non potevo certo risparmiarmi dal fare due conti sulle mie letture. Sul blog di Debs, Liberamente parlando di libri (QUI) ho trovato questa simpaticissima classifica libresca e ho pensato che sarebbe stato molto divertente proporvela. Ovviamente potete partecipare anche voi, scrivendomi le vostre liste!!
A seguire, troverete poi una lista di romanzi in stile Forgotten Pages su quei romanzi che mi hanno lasciato qualcosa durante questo lungo anno! Non ho messo i links alle recensioni, ma vi ricordo che potete trovare tutti i miei commenti nella sezione apposita del blog oppure cercando nella barra a destra il nome dell'autore che vi interessa oppure ancora scrivendo il titolo del libro nella barra bianca qua in alto!
Miraccomando, fatemi sapere cosa ne pensate! ^^

Categoria Best Book 
Siccome ho assegnato ben 20 volte cinque stelline in questo anno e ci metterei davvero troppo a segnare tutti i libri , vi elencherò perciò un solo romanzo tra ogni genere letti tra quelli che hanno ottenuto il massimo delle stelline.

Nella categori Fantasy Immortal di Alma Katsu
Nella categoria Thriller/ Gialli Follia profonda di Wulf Dorn
Nella categoria Storico Il canto del cielo di Sebastian Faulks
Nella categoria Sci fi/ distopico Matched di Ally Condie
Nella categoria Narrativa La cena di Herman Koch



Categoria Lacrime a go-go
Sicuramente ho pianto come una bimba con Il canto del cielo!! Ho avuto un groppo durante tutta la lettura dell'unico libro che mi sono concessa di Sparks, Ricordati di guardare la Luna e mi sono molto emozionata con Sale sulla pelle di Benoite Groult. Però quest'anno è andato meglio rispetto altri anni: pochi libri strappa lacrime!!



Categoria Boiata Pazzesca
Forse sarebbe meglio non ricordarseli nemmeno!!
Orribili per me sono stati In verità è meglio mentire di Kiersten Gier e La donna dei fiori di carta di Carrisi che mi ha deluso moltissimo. Ma anche Ora comincia la vita di Isabel e il secondo e il terzo romanzo della serie spin off della Gabaldon (Lord John e una verità inaspettata e i fantasmi del passato), senza dimenticarci dell'orribile L'ultimo lupo mannaro!



Categoria Migliori colpi di scena
Beh direi che avrei da ridire due paroline con le autrici di Chi è Mara Dyer, Matched e Angelology dato i loro finali scioccanti!!! Come si fa a finire un libro così?!?



Categoria Yo so sexy
Bene, bene XD Qui la cosa si fa interessante!!!Direi che tra i primi posti ci piazzerei Perry di Never Sky  e Noah di Chi è Mara Dyer, ma non lascerei indietro nemmeno Jace di Shadowhunter!!

Categoria Grandi Apettative
Acclamati da tutti ma per me non sono stati nulla di che: Warm Bodies e I guardiani della notte.




Categoria Miglior Coppia
Aria e Perry (Never Sky)
Cassia e Ky (Matched)
Mara e Noah (Chi è Mara Dyer)
Sophia e Gabriel (Black Friard l'ordine dell penna)

Categoria Non ti preoccupare ti consolo io!
Decisamente Ren di Nightshade!! 
Quando vuoi, sono qui.

E ora, Cari Lettori, in barba alle classifiche e ai giudizi la lista dei migliori  libri di quest'anno. Non perchè hanno ottenuto cinque stelline, non perchè sono stati perfetti ma semplicemente perchè mi hanno trasmesso emozioni che è la cosa migliore che un libro possa lasciarmi!

Immortal di Alma Katsu perchè mi ha fatto riflettere su come anche un sentimento buono e puro come l'amore può avere un rovescio di medaglia.

La luna color zafferano di Nicole C. Vosseler perchè mi ha saputo trasportare lontano nel tempo e nello spazio e mi ha fatto capire che il vero amore non muore mai.

La viaggiatrice di O. di Elena Cabiati perchè mi ha fatto ritornare bambina per un po'.

La cena di Herman Koch perchè è un libro geniale!

Memorie di una cagna di Francesca Petrizzo perchè mi ha raccontato una versione di Elena di Troia che non conoscevo e che mi è piaciuta tantissimo!

Black Friars di Virginia De Winter l'ordine della Penna perchè ha dato significato all'aggettivo gotico.

Le parole lontane del fuoco di Tiffany Backer perchè mi ha avvolto con la sua poeticità e mi ha portato in un luogo incantato come Cape Code con i suoi misteri e le sue parole sussurrate.


Niceville di Carsten Stround perchè mi ha tenuta sveglia di notte e mi ha fatto guardare dentro ogni specchio con sospetto.

Una casa perfetta di Ben Winters perchè con le sue cimici mi ha fatto guardare anche le mie lenzuola!!!

Il canto del cielo di Sebastian Faulks perchè mi ha fatto conoscere l'orrore delle trincee e la forza dell'amore.

I figli della libertà di Jack Whyte perchè mi ha fatto fare un viaggio gratis nella mia amata Scozia in compagnia niente di meno di William Wallace!

Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin, Nightshade di Andrea Cremer e Never Sky di Veronica Rossi per avermi ridato l'amore che avevo smarrito per un buon ya.

Matched di Ally Condie per avermi ricordato di infuriare, infuriare sempre. 

Questi sono stati i più significativi, ma ognuno degli 82 libri che ho letto quest'anno mi ha lasciato qualcosa. Spero di essere altrettanto fortunata nel prossimo anno!!

Con questo post vi faccio i miei migliori auguri per una sfavillante 2013 ricco di soddisfazione e di cose bellissime...nonchè di ottime letture!!
Al prossimo anno!




domenica 30 dicembre 2012

Recensione - Matched

Cari Lettori,
ecco a voi l'ultima recensione del 2012!!!

MATCHED 
La scelta
ALLY CONDIE
FAZI EDITORE
349 PAGINE
9.90 €
ED. RILEGATA
(# 1 Matched)




Non andartene docile in quella buona notte. Infuria, infuria contro il morire della luce.

Trama
(dalla copertina)

Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare, in cosa credere. E quando il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia ne è certa: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo perché, a causa di un difetto tecnico, il Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri: qualcuno che lei conosce bene, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse: ma Cassia non può impedirsi di pensare a Ky, d'incontrare il volto del ragazzo in ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essersi sbagliata? Se fosse la Società ad aver commesso un errore? Sarà la coraggiosa poesia di Dylan Thomas, una delle opere proibite dalla Società e ultimo regalo lasciatole da suo nonno, a spronarla e darle la forza per affrontare un potere assoluto e dittatoriale. Quelle poche e semplici parole: "Non andartene docile in quella buona notte. Infuria, infuria contro il morire della luce", le faranno scoprire cosa voglia dire amare e lottare per la propria libertà e distruggeranno un sistema che sino ad allora si credeva invincibile.

Commento Personale

Il 2012, un anno pieno di letture e libri, mi ha fatto un ultimo bellissimo regalo: Matched. Chissà perchè non mi ero mai accostata di mia volontà a questa storia, eppure ci sono incappata così tante volte in libreria! ma non mi aveva mai sfiorato l'idea di acquistarlo...e allora è arrivato lui da me, presentandosi la notte di Natale e mettendosi sotto il mio albero!!
Davvero non avrei potuto chiedere di meglio come ultima lettura per quest'anno! Non so nemmeno se riuscirò a scrivere correttamente tutte le emozioni e le sensazioni che questo libro è riuscito a trasmettermi e che si affollano nella mente, perchè sono così tante e così varie che scrivendole ho paura che perdano di intensità. E tuttavia non posso non scrivere, non diffondere per il web il mio pensiero su una lettura che merita di essere affrontata e vissuta.
Mi sono letteralmente bevuta Matched in poco più di due giorni: una volta letto l'incipit non ho potuto infatti fare a meno di continuare a giare le pagine, capitolo dopo capitolo, per conoscere di Cassia, della sua ribellione, del suo voler scegliere liberamente, della sua lotta contro la Società. Quella Società distopica e futuristica, che sotto il velo della perfezione, nasconde il volto della schiavitù e molte più crepe di quelle che si possa pensare inizialmente. Quella Società che è - secondo me- il vero capolavoro dell'autrice e la punta di diamante dell'intero romanzo! Io sono rimasta estremamente colpita, letteralmente stregata e infine conquistata dalla maestria, dall'accuratezza con la quale Ally Condie ha scelto di narrarci di un mondo nel quale non esiste libertà personale, dove ogni cosa è strettamente programmata, predeterminata, sorvegliata. Dove tutto è deciso per te: quante calorie devi mangiare, quanto forte puoi correre, chi devi amare, quanti figli  puoi avere, quando devi morire. Due punti in particolare mi sono rimasti impressi vivamente nella memoria e -dico la verità- ho faticato molto a leggerli perchè ogni parola era un peso sull'animo, ogni pagina una pugnalata al cuore. Il magone che avevo ha fatto si che avessi assoluta necessità di interrompere la lettura per riprendere fiato, per chiudere il libro e ricordare che queste cose non accadono nel nostro mondo, ancora.Però mi hanno fatto anche profondamente riflettere, interrogarmi su me stessa e sul mio futuro. Su tutto poi ho adorato la presa di coscienza di Cassia, la protagonista della vicenda, che da cittadina modello comincia rivedere una per una tutte le su certezze, scoprendo che si basano di fatto sul nulla, che tutto quello in cui ha sempre creduto è sbagliato. Comincia a capire, a volere, a sperare e a sognare, tutte azioni proibite dalla Società ma che una volta assaporate sono difficili da dimenticare.
Potrei stare ore e ore a scrivervi di Matched, delle sue dinamiche, dei suoi messaggi. Di quanto mi sia piaciuto leggere questo libro, perdermi tra le sue pagine e ripetermi insieme a Cassia di non andarmene docile in quella notte, di infuriare, infuriare sempre fino allo stremo delle forze. Potrei descrivervi  con mille parole la tenerissima storia d'amore che si crea tra i due protagonisti, un amore clandestino e proibito fatto di poesie perdute nel tempo, di lettere scritte nel fango e poi cancellate frettolosamente, ma forse non basterebbe. Il miglior consiglio che posso darvi è leggete questo romanzo, fatelo per sapere cosa possedete e a cosa non bisognerebbe mai rinunciare, fatelo per sognare e per ricordarvi di lottare per i vostri sogni.

Coinvolgimento

Ottimo per tutta la durata del racconto. Una volta iniziato non ho più potuto smettere di leggere. Il bello è che per ottenere ciò, l'autrice non ha dovuto ricorrere a chissà quali scene d'azione mozzafiato o eclatanti: Matched è una lettura pacata, tranquilla ma caratterizzata da una grandissima potenza narrativa. Ed è questo che per me lo rende ancora più speciale! 5/5

Stile 

Semplicissimo ma estremamente efficace. Con l'uso della prima persona narrante l'autrice ottiene la piena immedesimazione del lettore nella protagonista con cui diventa davvero impossibile non instaurare un legame empatico. Sebbene io preferisca decisamente altri tipi, questo stile mi ha totalmente rapita e l'ho trovato molto adeguato alle vicenda sebbene quasi in antitesi. 5/5

Personaggi

Tutti molto ben caratterizzati anche se Cassia la protagonista spicca decisamente su gli altri. Molto buoni i legami con gli altri personaggi e le dinamiche che si instaurano. Anche in questo caso è presente un triangolo amoroso abbastanza classico ma non ha caratteristiche molto marcate: a me infatti non ha dato per nulla fastidio. Personaggio secondario ma  secondo me estremamente importante e bellissimo è stato il Nonno. 5/5

Vicenda

Semplice eppure potente, come tutto il romanzo del resto. Mached è a mio parere un bellissimo distopico ricco di riflessioni importanti e ben costruito che non manca mai emozionare. Ho adorato la storia narrata e tutti  i suoi risvolti....inutile dire che mi fionderò sul secondo! 5/5

(Cover: Molto bella e uguale o comunque davvero molto simile all'originale se non per il font usato. Preferivo più la cover bianca che mi dava l'idea di un ambiente asettico, tipico della Società, ma anche quella nera non mi dispiace. Assolutamente calzante l'immagine della ragazza nella bolla e bellissimo il vestito che indossa. 5/5 )



Consigliato? Si, consigliato vivamente a tutti!

Giudizio: 5/5


sabato 29 dicembre 2012

Recensione - Ritorno a Riverton Manor

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

RITORNO A RIVERTON MANOR
KATE MORTON
SONZOGNO
510 PAGINE
11.00 €
ED. BROSSURATA



Trama
(dalla copertina)

Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate...

Commento Personale

Finalmente sono riuscita a mettere le mani su questo volume che era diventato di fatto introvabile! Lo bramavo da tantissimo tempo e ora, grazie alla pronta ristampa da parte della casa editrice, ho avuto finalmente l'opportunità di leggere il romanzo d'esordio di quella che si  può a tutti gli effetti considerare una delle mie scrittrici preferite.
Leggere a ritroso le opere di un autore o, come in questo caso, leggere per ultimo quello che invece è stato l'inizio delle carriera letteraria, mi fa sempre un certo effetto: tra le pagine di Ritorno a Riverton Manor ho trovato infatti i tratti distintivi dell'autrice che me l' hanno fanno apprezzare e amare a ogni suo  romanzo come narratrice, ma anche aspetti che sono assenti nei successivi testi e che mi hanno abituato a un certo livello di complessità e bellezza. Credo sia un po' come  quando si guardano le foto di qualcuno bambino: indubbiamente è sempre la stessa persona che ci osserva dalla carta stampata ma ci sono dei tratti che resteranno per sempre confinati nell'infanzia. I libri non credo facciano eccezione.
La struttura narrativa rimane di fatto molto simile alle successive opere sebbene si presenti più semplice in quanto, per esempio, risultano assenti intrecci più poderosi tra personaggi di più epoche, la presenza di più narratori su più piani temporali e in definitiva una maggior complessità nella trama. Mi rendo conto che si tratta tutto sommato di sottigliezze, che non precludono in alcun modo la bontà del romanzo, ma leggendo questa storia mi sono resa fortemente conto di quando l'autrice sia cresciuta sotto molti aspetti tra una pubblicazione e l'altra. Ho trovato i suoi lavori successivi come Il giardino dei segreti e Una lontana follia, più maturi in termini di costruzione della vicenda, di legami tra i vari personaggi, di dosaggio dei tempi narrativi. Li ho trovati più curati e ricercati sotto piccoli aspetti che però fanno dei suoi testi delle grandi storie da leggere e amare profondamente. Con ciò non voglio assolutamente dire che Ritorno a Riverton Manor sia un brutto romanzo, anzi, per essere un esordio è straordinariamente lucido e ben congegnato, ma essendo io abituata al livello dei suoi libri successivi, ho necessariamente dovuto riscontrare una discesa in questo. Ovviamente niente mi vieta di ribadire che, a mio parere, Kate Morton sia una talentuosissima narratrice, dotata di grandissime potenzialità per lo più pienamente esplicate in tutti i suoi romanzi, che non manca mai di regalarmi storie profonde e sentite, che immancabilmente mi rapiscono dalla prima all'ultima pagina.

Coinvolgimento

Buono per gran parte del romanzo. Purtroppo la più grande pecca di questo libro è l'errata gestione dei tempi narrativi. Su cinquecento pagine, la vicenda prende corpo ed azione solo nell'ultimo centinaio. Il resto, sebbene crei una magnifica cornice ai personaggi e funzioni benissimo come contestualizzazione risulta di fatto inutile. Tuttavia la perizia che l'autrice dimostra di possedere fa si che queste pagine non vengano a noia al lettore. 4/5

Stile

Sicuramente uno tra i miei preferiti in assoluto. Corposo, descrittivo e particolareggiato senza però essere mai noioso o pesante, risulta invece estremamente evocativo e dettagliato. Io l'adoro nonostante possa capire che può non piacere a tutti. 5/5

Personaggi

Perfetti nella loro imperfezione! Sicuramente le caratterizzazioni sono uno degli aspetti meglio riusciti sotto questo aspetto: per ogni personaggio conosciamo esattamente ogni minimo particolare che lo contraddistingue, non tanto in termini fisici quanto proprio della sua interiorità e nella sua personalità. Ogni pensiero, ogni azione ci risultano estremamente chiari  ed in linea con il personaggio che lo compie perchè ci sembra di conoscerli quasi fossero persone in carne ed ossa. Anche se qualcuno potrebbe dire che risultano stereotipati e sempre uguali di romanzo in romanzo, io trovo grandiosa l'idea di sapere che aprendo le pagine di uno qualunque dei lavori dell'autrice si possa trovare all'interno una famiglia aristocratica sull'orlo della decadenza, un amore contrastato e impossibile tra un uomo bello e dannato e una donna disposta a tutto pur di difendere il suo sentimento. Davvero non vorreste leggere un romanzo con queste premesse? 5/5

Vicenda

Come dicevo prima, per essere un esordio questo romanzo ha qualcosa di straordinario, sebbene non possa paragonarlo ai successivi. La vicenda è abbastanza intricata anche se in questo caso il narratore è uno solo ed è protagonista sia della vicenda del passato che di quella del presente. In ogni caso io ho trovato la vicenda estremamente interessante, ben costruita e con un finale davvero mozzafiato. 4/5

(Cover: Con la ristampa è cambiata anche la cover, anche se a voler essere sinceri la cosa non mi ha dispiaciuto più di tanto, dal momento che trovo anonime entrambe. Bellissima invece quella originale dell'edizione hardback.3/5)




Consigliato? SI consigliato a chi ha letto altro dell'autrice (per chi volesse accostarsi, magari scegliete uno degli altri due romanzi ), a chi cerca una struggente storia d'amore divisa dal passato e dal presente, a chi cerca una lettura rilassante lenta e riflessiva ma non per questa meno accattivante.

Giudizio: 4,5/5


giovedì 27 dicembre 2012

Recensione - Never Sky

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

NEVER SKY
Sotto un cielo selvaggio - Le origini
VERONICA ROSSI
SONZOGNO
345 PAGINE
17.00 €
ED. RILEGATA
(# 1 Series)



Mille modi di morire. Uno solo di vivere

Trama
(dalla copertina)

Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall'Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l'enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembra appartenere a un lontano passato. Fuori invece, nel dominio dell'Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie: qui lei e i suoi amici possono scegliere di abitare infiniti mondi virtuali, come in un videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l'ignoto oltre il confine del proprio Eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte. È come essersi risvegliata all'improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell'umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire: quel luogo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nell'universo asettico in cui era cresciuta. Ma è anche la morte vera a minacciarla da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l'uno la chiave per la redenzione dell'altro.

Commento Personale

Ad essere sinceri Never Sky non era assolutamente una lettura prevista. Anzi, non progettavo nemmeno di comprarlo! Ma a me piace pensare che, come spesso accade con quelle che poi si rivelano delle ottime letture, che il destino ci metta lo zampino: già la cover da sola esercitava su di me un fascino tutto particolare, senza contare la trama che suonava alle mie orecchie nuova ed accattivante. E poi, ovviamente, i numerosissimi parere positivi dei lettori d'oltreoceano. Insomma gli americani  ci avranno pure trovato qualcosa di molto bello in questo romanzo, per elogiarlo in lungo ed in largo, no?Aggiungeteci l'occasione di comprarlo da un'amica e il gioco è fatto!
E dunque eccomi qui  scrivere di questo distopico, io che i libri di questo genere posso contarli sulle dita di una mano in quanto a numero di letti. Che dire, dunque? Sono rimasta anche io vittima di questa bellissima storia, che pur nella sua semplicità si rivela pregna di grandi significati e riflessioni!!Perchè il genere distopico ha dalla sua parte la grandissima e non sottovalutabile capacità di farci riflettere, se giustamente costruito. Never Sky non è da meno, e infatti uno dei punti più ammirevoli di questi lettura che ho riscontrato tra i tanti, è stato proprio quello di farmi riflettere  sul concetto di vita vera. Aria, la protagonista della nostra vicenda vive in una società solo apparentemente perfetta, ma è davvero così?Lei lo crede fermamente - almeno per la prima parte della vicenda - ma la risposta vera è no, e difatti sarà un'avventura fuori da ogni schema ad aprirle veramente gli occhi e a farla ragionare (e noi con lei) che quasi mai le cose sono quelle che sembrano, che il progresso e la tecnologia non sono sempre sinonimi di civiltà, e che si vive pienamente solo ferendosi, tagliandosi, sporcandosi e commettendo errori con quegli che sono gli spigoli del mondo là fuori. Uno tra i tanti punti di forza di questo romanzo, dicevo, perchè infatti questo non è l'unico a favore dell'esordiente Veronica Rossi. Vogliamo parlare dell'originalità a partire dall'ambientazione per terminare nello svolgersi concreto della vicenda? Dei personaggi?( Il mio cuore ancora sussulta per Perry, ma questo è un altro discorso!!) E allora mi ritrovo a doverlo ammettere: la lettura di Never Sky è stata in grado di trasmettermi un brivido, un trillo che mi ha sconquassata tutta e non mi faceva mai averne  basta di questa storia sotto l'Etere: il cielo selvaggio così pericoloso eppure così bello che fa da splendida cornice a questa indimenticabile avventura. E aggiungo di più: questo brivido è perdurato anche a lettura terminata, facendomi ripensare ai personaggi, alla loro storia e alla loro crescita anche quando le pagine da girare erano terminate! L'autrice ha saputo fare un ottimo lavoro, regalandoci un romanzo che è tutto da scoprire! Inutile dire dunque quanto io aspetti il secondo volume di questa trilogia mozzafiato.
Il mio consiglio? Leggetelo per capire, per scoprire e riscoprire, leggetelo per perdervi e riemergere più consapevoli che la vera vita non è perfetta ma vale la pena di viverla così com'è, sempre.

Coinvolgimento

Ottimo. L'inizo forse potrebbe destabilizzare qualche lettore, in quanto la vicenda potrebbe sembrare confusionaria e poco chiara, dovuto anche all'alternanza dei punti di vista nei capitoli. Ma superate le prime trenta pagine, la vicenda ingrana benissimo, coinvolgendo con l'originalità delle situazioni e la profondità delle riflessioni. 5/5

Stile

Semplice e diretto che tuttavia non rinuncia a una buona parte descrittiva. Lo stile è perfettamente allineato con il tipo di romanzo e ben calibrato sulle situazioni vissute dai personaggi. Sarà che ho adorato il romanzo, ma io l'ho trovato molto evocativo: lo scenario di desolazione e fortemente post apocalittico che caratterizza il backgroudg di Never Sky, era nitidamente stampato nella mia mente! 5/5

Personaggi

Molto ben caratterizzati. Agiscono sempre coerentemente e in maniera equilibrata. Non risultano pertanto mai noiosi o irritanti per il lettore, ma anzi io personalmente, avrei davvero voluto conoscere di più di ognuno di loro. Veronica Rossi si limita a decise pennellate per ogni personaggio, caratterizzandolo ma lasciando contemporaneamente un grande margine al lettore, riuscendo comunque a incidere un forte segno evocativo. (La scena in cui compare Perry per la prima volta, con l'incendio alle spalle come unica fonte di luce, le piante che creano strani giochi 'ombra, sporco di cenere, a petto nudo e con i capelli color paglia spettinati e tutto il resto(...), è ancora stampata nella mia testolina, forte e chiaro!!!!) 5/5

Vicenda

Come detto prima, estremamente originale. Assolutamente profonda e molto riflessiva senza però mai essere noiosa.Almeno questo è il mio parere: tra le righe ognuno ci legge quello che vuole, dopotutto. Io però l'ho trovata perfetta, molto godibile senza mai cedere agli eccessi: dolcissima nei punti giusti, e ruvida dove occorreva. 
Unico neo del tutto: la totale assenza di una spiegazione antecedente agli eventi narrati per quanto riguarda la genesi di questa società moderna. Per ora soprassiedo, ma spero vivamente che verrà spiegata a dovere nel secondo volume. 5/5

(Cover:Grazie al cielo la Sonzogno ha deciso all'ultimo di cambiare la cover prescelta, sostituendola con quella originale. Purtroppo la voglia irrefrenabile (ed inspiegabile) delle case editrici italiane di cambiare l'umanamente cambiabile si è riversata sul titolo. Perchè?!? In ogni caso, sono contenta per la copertina che oltre a essere assolutamente attinente con il romanzo è anche molto bella 5/5)



Consigliato? Si, stra consigliato a tutti!
Giudizio: 5/5


lunedì 24 dicembre 2012

Dal blog...


Tantissimi Auguri!!!
Passate un felice e sereno Natale in compagnia delle persone che amate!



venerdì 21 dicembre 2012

Recensione - Nightshade

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

NIGHTSHADE
ANDREA CREMER
DeAGOSTINI
460 PAGINE
9.90 €
ED RILEGATA
(# 1 Nightshade)




Trama
(dalla copertina)

Tutte le diciassettenni sognano di incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c'è un solo costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima, perché Shay - l'irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla.

Commento Personale

In questo periodo per me di attesa e di incertezze, il mio umore incostante e la mia voglia completa di evasione si rispecchiano pienamente nelle letture che scelgo di portare avanti. Fantasy e romanticismo sono gli elementi che sempre più spessa mi sono ritrovata  cercare tra le pagine di un libro. E la semplicità di una storia che so già sfocerà in un magnifico e trionfante happy ending.
 In effetti non avrei potuto desiderare di meglio scegliendo il romanzo d'esordio di Andrea Cremer. Nightshade è un classico romanzo destinato a un pubblico giovane, ma non per questo meno godibile da un pubblico fuori target, che ben integra al suo interno gli elementi sopra citati. Amore, avventura, fantasia e magia: le pagine di questa storia di lupi ne sono piene. Tutto sommato quindi credevo che sarei inciampata in una vicenda trita e piena di stereotipi, e invece non è successo; anche se naturalmente sono presenti elementi cardini del genere sia nello svolgimento della storia che nella caratterizzazione dei personaggi. Sicuramente dunque Nightshade non sarà stato il romanzo più bello che abbia mai  letto quest'anno ma era quello che cercavo, quello di cui avevo bisogno in questo periodo. Questo romanzo mi ha dato le giuste emozioni nel giusto momento.E questo credo sia il meglio che si possa ottenere  da una lettura. 

Coinvolgimento

Buono e costante durante gran parte della lettura. Personalmente ho trovato le prime pagine un po' lente. La vicenda ci mette infatti un po' di tempo per entrare nel vivo, ma dopo i primi capitoli la storia si fa originale e a suo modo avvincente. 4/5

Stile

Semplice, diretto, lineare. Ottimamente rapportato con la vicenda. 4/5

Personaggi

Ben caratterizzati, anche se non eccellenti. I tre protagonisti risultano sicuramente meglio delineati dei restanti secondari. Ho apprezzato comunque il tentativo dell'autrice di  voler creare quel senso di branco caratterizzato da fedeltà, lealtà e amicizia profonda che lega ogni componente dei due schieramenti di lupi ai loro alfa e loro stessi. Il risultato, a mio avviso, non è stato pienamente raggiunto ma sicuramente si è sulla buona strada per una migliore evoluzione di questo aspetto nel secondo romanzo. Relazione importante e molto presente tra i protagonisti che mi sento di sottolineare è il triangolo amoroso, classico in tutti i sensi e sopratutto nella sua evoluzione. La cosa non mi ha dispiaciuto dal momento che, se ben gestito, è a mio avviso il pepe di questi tipi di romanzi, ma so che non tutti possono pensarla come me. Lettore avvisato!  Sempre inerente a questo aspetto, mi è capitata una cosa che mai prima d'ora mi era accaduta: detestare la scelta della protagonista in fatto d'amore. Tra i due vertici di questo fantomatico triangolo, per me non c'è paragone: Ren e Shay sono uno l'opposto dell'altro e non capisco come Calla (o meglio l'autrice) possa far propendere l'intera love story verso quest'ultimo! 4/5

Vicenda

Io la definirei classicheggiante nella sua originalità. Classicheggiante perchè lo svolgimento segue fedelmente i dettami che il genere imporrebbe, originale perchè il background sul quale i personaggi della Cremer agiscono è effettivamente inedito e accattivante. Guardiani, Custodi e Cercatori; la figura della Shion e del Caduto; l'utilizzo della mitologia che attinge a piene mani dal folklore magico e l 'uso di figure interessanti quali i Succubi e gli Incubi e poi ancora bugie, colpi di scena e capovolgimenti vari dei ruoli,  sono elementi sapientemente utilizzati dall'autrice nel creare qualcosa di inedito sul quale far agire i suoi personaggi. 
Se sono partita un tantino scettica sul potere di coinvolgimento di questa storia, mi sono dovuta ricredere leggendo una pagina dopo l'altra, e un finale davvero d'impatto e che lascia nel lettore la voglia di saperne di più. 4/5

(Cover: La DeAgostini fa delle edizioni che sono davvero delle bombe! Per un prezzo estremamente esiguo, l'edizione risulta estremamente curata in ogni dettaglio e identica alla versione non economica originale: questa particolare cover infatti è uguale alla paperback americana. Nonostante mi piaccia molto- la sovrapposizione del volto della ragazza con il muso del lupo- è davvero impressionante, non posso in ogni caso non pensare alla cover dell'edizione hardaback americana identica a quella arrivata qui in Italia 5/5)


Consigliato? SI consigliato a chi cerca un buon ya con protagonisti i lupi. A chi cerca una lettura simpatica, coinvolgente, ottima per staccare per qualche tempo la mente dalla realtà.

Giudizio:4 /5



giovedì 20 dicembre 2012

2013 Women Challenge


Cari Lettori,
anche quest'anno, riferito al prossimo, ho deciso di lasciarmi tentare e di mettermi alla prova con una sfida letteraria: girovagando in rete fioccano le nuove Challenge per il 2013. Tra le moltissime proposte-una più accattivante dell'altra a onor del vero- quella di Valentina di Peek a Book (QUI) mi ha decisamente invogliato a partecipare! Qui di seguito le parole della sua creatrice:

Controllando i libri letti nell'ultimo anno mi sono accorta di averne letti molti di autori uomini e un numero decisamente inferiore di autrici donne. 
Non c'è un vero perché, ovviamente non scelgo i libri in base al sesso dell'autore, ma la cosa mi ha incuriosito ed ho deciso di creare questa sfida la "Women Challenge".
La sfida ci invoglierà a leggere più libri scritti da donne, di qualsiasi genere siano.

Il livello al quale ho deciso di gareggiare è il terzo: Super Girl che comprende dagli 11 ai 15 libri.
Spero caldamente che la costanza sarà dalla mia parte, anche perchè non partecipo spesso alle challenge. La mia prima è stata quella a tema storico di quest'anno,che deve ovviamente ancora concludersi, ma questa è un'altra storia! ;)

Per ora è tutto, se anche voi volete iscrivervi e partecipare, visitate il link sopra.


mercoledì 19 dicembre 2012

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
con l'avvicinarsi della fine dell'anno fioccano in rete le prime indiscrezioni sulle nuove uscite della prossima stagione letteraria! Gennaio sembra essere un mese davvero ricco di novità libresche una più appetibile dell'altra. Oggi voglio parlarvi di un romanzo che è stato un vero e proprio caso editoriale e che arriverà da noi all'inizio di Gennaio. 

L'isola dell'amore proibito
Tacey Garvis Greves
Garzanti

Dal 3 Gennaio 2013 in libreria


Un viaggio imprevedibile. 
Un paradiso incontaminato. 
Un amore più forte del destino.
 Preparati al paradiso…

L’acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all’improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J., disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l’estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e T.J. sono naufraghi e l’isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L’isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all’inizio era solo un’innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in un’attrazione che li lega sempre più indissolubilmente.

L’isola dell’amore proibito è un fenomeno editoriale senza precedenti. Pubblicato in proprio dall’autrice, in pochissime settimane ha venduto più di 200.000 copie solo negli Stati Uniti. Il libro, ora pubblicato da una delle più importanti case editrici americane dopo un’asta milionaria, ha scalato tutte le classifiche. Una storia d’amore unica, intrisa di travolgente romanticismo e intensa come la vita, sullo sfondo del mare incontaminato dell’oceano Indiano.

Dicono del libro:

«Quanta forza può darci l’amore! Questo romanzo lo racconta alla perfezione.»
The Wall Street Journal

«Un caso editoriale planetario che sfida tutte le regole.»
abe Books

L'autrice:

Tracey Garvis Graves vive a Des Moines, Iowa, con il marito e i due figli.





martedì 18 dicembre 2012

Recensione - Angelology

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

ANGELOLOGY

DANIELLE TRUSSONI
NORD
500 PAGINE
18.60 €
ED RILEGATA
(#1 Angelology Series )



Trama

(dalla copertina)

Quando il padre l'aveva affidata alle suore francescane del convento di St. Rose, vicino a New York, Evangeline aveva soltanto dodici anni. In quella pace operosa, la bambina è diventata donna e ha poi scelto di prendere i voti. Adesso si occupa della biblioteca del convento, che ospita un'eccezionale collezione d'immagini angeliche. Ma, proprio in quel luogo apparentemente così lontano dai turbamenti del mondo, Evangeline scopre alcune lettere, spedite negli anni '40 dall'ereditiera Abigail Rockefeller a una suora del St. Rose: in esse vengono citati una misteriosa spedizione nella Gola del Diavolo, in Bulgaria, e il ritrovamento di un cadavere perfettamente conservato. Il cadavere di un angelo. Per Evangeline, quelle lettere sono il primo tassello di una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi: la storia degli angeli che hanno tradito Dio e della malvagità che è scesa sulla Terra con un battito d'ali: la storia dei Nefilim, le creature generate dall'unione tra gli angeli ribelli e i mortali; la storia degli angelologi, un gruppo di studiosi che, da generazioni, si tramandano il segreto dell'esistenza dei Nefilim e combattono contro di loro. E, soprattutto, la storia di uno strumento musicale di origine divina e dai poteri straordinari, uno strumento andato perduto e che ora Evangeline ha il compito di recuperare, prima che lo facciano i Nefilim. Perché il destino dell'umanità è nelle sue mani.


Commento Personale


Dopo un tempo decisamente sconsiderato finalmente ho letto questo romanzo che avevo in libreria dalla sua uscita. Ci è voluta la congiuntura astrale delle feste natalizie e del portafoglio vuoto per farmi frugare nella libreria alla ricerca di qualcosa di non letto e farmi incappare nel romanzo d'esordio dell'americana Danielle Trussoni. Confesso che sono rimasta impressionata da questa autrice. Cercando pareri e recensioni su Angelology in effetti avevo letto di tutto e di più. C'era chi  lo aveva abbandonato,  chi lo aveva letto a forza ma non si sentirebbe di consigliarlo nemmeno al suo peggior nemico e chi invece lo aveva amato. Naturalmente quando un romanzo è così criticato la mia indole da recensore salta prepotentemente fuori e non vedo anche io l'ora di dire la mia opinione! Con spirito estremamente critico mi sono dunque approcciata alla lettura e posso dire- ora che l'ho terminata e che ho sbollito le emozioni più recenti- che l'ho apprezzata. L'ho fatto perchè indubbiamente per essere un esordio Angelology è veramente un ottimo romanzo, perchè lo stile dell'autrice è uno dei miei preferiti, perchè gli argomenti trattati non sono affatto banali ma anzi si ammantano di una profondità non indifferente, perchè- in conclusione- è un libro che non ha vie di mezzo: o ti piace o non ti piace. Io l'ho apprezzato sopratutto perchè il percorso che l'autrice ha scelto di intraprendere era irto di ostacoli, scosceso e costellato di trappole che però per la maggior parte sono state evitate con  quella che per me è stata maestria da scrittrice navigata. E' bene in ogni caso sottolineare che Angelology non è stato un libro perfetto, però nemmeno un romanzo da biasimare a mio avviso. Personalmente mi sono sentita pienamente risucchiata dal racconto, profondamente partecipe degli avvenimenti, tanto da leggermi le cinquecento pagine tutte di volata e non sentirne affatto il peso. Indubbiamente ci sono stati dei punti che non mi hanno convinta più di tanto o riguardo ai quali avrei preferito uno svolgimento diverso, ma non posso non riconoscere il merito all'autrice per aver creato un romanzo davvero mirabile, pregno di tensione ed estremamente godibile, caratterizzato da una profondità non indifferente se paragonato alle tante banalità che leggiamo sugli angeli attualmente. Angelology è infatti un romanzo sugli angeli ma di un altro livello, che schiera in campo la cavalleria, attingendo a piene mani dalla mitologia biblica religiosa, spiegando senza inventare troppo un mondo affascinate e allo stesso tempo pericoloso: quello dei Nefilim. Si percepisce fortemente  e molto distintamente il lavoro di ricerca di Danielle Trussoni, la volontà di creare una storia articolata e godibile, niente affatto banale e ricca - per quanto possibile- di colpi di scena. Ripeto, forse proprio l'esordio  ha penalizzato l'audacia di cui l'autrice ha voluto farsi promotrice, non permettendole di ottenere sempre quello che aveva progettato per i suoi personaggi e per la vicenda stessa, ma resta il fatto che le basi su cui il romanzo è costruito e le fondamenta sulle quali poggia, sono solide e questo permetterà sicuramente un grandissimo secondo volume della serie.Per quanto mi riguarda quindi l'esordio della Trussoni è da ammirare, leggere e farsi conquistare. C'è chi l'ha paragonata a Dan Brown  e Glenn Cooper. Secondo me lasciate perdere i parallelismi azzardati e di fatto sterili, lasciatevi invece trasportare da una storia antica come il mondo che parla di una guerra millenaria tra uomini e Nefilim e che saprà trasportarvi lontano dal mondo vero per ore di letture davvero di qualità.

Coinvolgimento

Ottimo perchè nonostante lo stile dell'autrice non sia snello e la vicenda risulta complicata e molto articolata, in ogni caso il romanzo non perde la presa sul lettore, che sempre più avido di conoscere l'epilogo, si ritrova a girare una pagina dopo l'altra senza rendersi conto delle cinquecento che sono trascorse. L'intreccio inoltre, originale e ricco di azione (sopratutto nella seconda parte), garantisco costantemente l'attenzione di chi legge. 5/5

Stile

Decisamente uno dei miei preferiti che non rinuncia a un' importante parte descrittiva senza però cadere nella pesantezza o nella noia. L'autrice è riuscita a legare insieme la parte più dinamica della vicenda con uno stile molto particolareggiato e descrittivo. Mi rendo conto che non tutti possano pensarla come me su questo punto, ma io ho trovato lo stile davvero molto bello e ricercato senza essere pomposo, dotato di un grande potere evocativo e fluidità. 5/5

Personaggi

Anche i personaggi mi sono piaciuti. Forse rientrano un po' negli stereotipi del thriller religioso ma tutto sommato non mi sono dispiaciuti. Sono stati tutti molto ben caratterizzati e analizzati nei dettagli; sopratutto Gabriella, che ho trovato meravigliosa (così come tutta la parte che la Trussoni ha scelto di dedicare al passato) e Celestine. L'unica cosa che non mi è piaciuta molto - e questo rietra nelle piccole pecche di cui sopra - è stata la fine precipitosa, inaspettata e di fatto ingloriosa di Gabriella stessa, che esce di scena in modo niente affatto consono all'importanza  rivestita nella vicenda. 4/5

Vicenda

Abbastanza intricata e molto articolata. Sicuramente ben pensata e supportata da un gran lavoro di ricerca che emerge chiaramente tra le righe. Mi è piaciuta la sua non banalità di fondo, il fatto che non si parlasse di angeli nei termini in cui siamo abituati (ovvero di urban fantasy) ma che al contrario ci fosse una storia ramificata e potente a supportare il tema principale, riferimenti religiosi, biblici e molto altro. Per quanto mi riguarda ho trovato lo svolgimento originale  e ben sviluppato, molto accattivante per il lettore. Al contempo però la vicenda in se stessa è forse il punto in cui ho trovato il maggior numero di elementi che non mi sono piaciuti. Innanzitutto la scansione temporale estremamente veloce (il tutto accade in soli due giorni) e le sue dirette conseguenze parlando di relazioni tra i personaggi. Inoltre non ho apprezzato fino in fondo l'epilogo che ho trovato un po' frettoloso per i miei gusti e alcune evoluzioni dell'intreccio che ho trovato o prevedibili o ridondanti. E' per questo che prima parlavo di audacia non assecondata: non sempre la Trussoni infatti ottiene l'effetto desiderato. In ogni caso però, come già detto, le basi per un fulgido futuro ci sono e io confido di trovarle pienamente esplicate nel prossimo capitolo. 4/5

(Cover:  Identica all'originale. Mi piace: è semplice ma allo stesso tempo molto particolareggiata, sopratutto l'ala del Nefilim. Magnifico il dettaglio della cover satinata 4/5)



Consigliato? Si, consigliato a chi ama i thriller religiosi e a chi cerca una lettura con protagonisti gli angeli. Sconsigliato a chi cerca una lettura veloce.


Giudizio:4.5 /5


lunedì 17 dicembre 2012

Un libro... a raggi X!!! (14)





Cari Lettori, è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!


Il libro che abbiamo scelto è L'ultimo lupo mannaro di Glen Duncan,edito da Edizioni isbn (475 pagine per 16.90€). Qui di seguito le nostre impressioni sulla quarta ed ultima parte!
* Prima Parte (QUI)
* Seconda Parte (QUI)

* Terza Parte (QUI)

MORNA: Dio, Allah, Buddha, Grande Madre, chiunque ci sia lassù, grazie infinite per aver fatto terminare questo supplizio. Non ne potevo più di vedere questo libro che dal comodino mi guardava, settimana dopo settimana, ricordandomi che dovevo leggerlo. La lettura mi era divenuta un peso, non più uno svago o un momento di sereno allontanamento dal mondo, ma un vero e proprio strazio.


SARA: Anche io ammetto che, soprattutto la seconda metà del libro, l'ho letta molto controvoglia. E' bruttissimo quando capita, soprattutto per noi lettrici compulsive che abbiamo pile di libri ad attenderci e pensiamo a quanto desidereremmo dedicarci ad altri romanzi.