venerdì 23 agosto 2013

Recensione - L'ipotesi del male

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

L'IPOTESI DEL MALE
DONATO CARRISI
LONGANESI
432 PAGINE
18,60 €
ED. RILEGATA



Trama
(dalla copertina)

«Hai mai desiderato scomparire?» C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell’ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.

Commento Personale

Devo ammettere che, quando ho incominciato la lettura de L'ipotesi del male, hanno cominciato a formarsi nella mia testa anche una serie di interrogativi piuttosto sgradevoli a cui rispondere. Dopo l'avventura con La donna dei fiori di carta, che definire disastrosa per me è quasi un eufemismo,  la paura di non ritrovare mai più tra le pagine uno dei miei autori italiani preferiti di thriller era tanta; e per questo motivo ho rimandato così tanto la lettura di questo suo ultimo lavoro, almeno fino a quando la curiosità non ha avuto -infine- la meglio. Con mia grande soddisfazione però, posso dire che tutte le mie paure si sono rivelate più che infondate: Donato Carrisi è tornato! Eccome!!! Per quanto mi riguarda infatti, l'ultima fatica dello scrittore pugliese si è dimostrata, ancora una volta, all'altezza delle mie aspettative: ha saputo regalarmi ore di puro intrattenimento, riempendomi di tensione e togliendomi il fiato, come ogni buon thriller che si rispetti dovrebbe saper fare. Nonostante abbia creduto, almeno per un attimo, di aver tra le mani un romanzo su un argomento abusato- come può essere la dicotomia tra bene e male-e che per questo motivo non avrebbe potuto aggiungere nulla di nuovo sotto il panorama, alla fine mi sono dovuto seriamente ricredere e mentalmente bacchettare per la mia poca fede, perchè Carrisi è riuscito- ancora una volta- a sorprendermi! Con una storia intrigante e con un plot che riempie di significato il termine svolta narrativa L'ipotesi del male mi ha totalmente conquistata, togliendomi il fiato più volte e pure il sonno su alcuni passaggi. Per non parlare del finale!!!
Non aggiungo altro, non dilungo ulteriormente il mio pensiero perchè Donato Carrisi, a mio avviso, non ha bisogno di lodi sperticate nè di complimenti esagerati: leggete i suoi thriller e capirete da soli se merita o meno! :)

 Coinvolgimento

Ottimo. Ancora una volta Carrisi ha saputo scegliere un argomento estremamente interessante su cui far ruotare il suo romanzo: gli scomparsi. E di nuovo ha saputo dare lustro e originalità a un tema già molto trattato e letto, sopratutto in questo genere, come l'eterna lotta tra il bene e il male. La curiosità di sapere cosa si sarebbe inventato questo volta e il volere essere stupita ancora più di quanto non abbia fatto in passato, è stata per me la molla più potente per continuare a girare le pagine, ma molti altri elementi - come lo stile e i personaggi- hanno contribuito a rendere la lettura scorrevole e molto coinvolgente. 5/5

Stile

L'ho già detto in precedenza per altri suoi libri, ma lo ripeto volentieri: io adoro lo stile di Carrisi. Trovo che riesca a coniugare alla perfezione la sinteticità  doverosa per un thriller  senza però rinunciare all'evocazione di scene che, per me, risultano sempre molto vivide.
In definitiva perciò, ho trovato lo stile estremamente scorrevole e fluido, perfetto per il romanzo e di gran presa sul lettore. 5/5

Personaggi

Se avete letto Il Suggeritore sarete contenti di sapere che potrete ritrovare anche in questo romanzo il personaggio di Mila e anche quello di Goran più, naturalmente, altre nuove figure tutte molto interessanti da leggere e ben integrate nel romanzo. Personalmente ho trovato i protagonisti della vicenda estremamente ben delineati e caratterizzati sia con i loro punti di forza che, sopratutto, con le loro debolezze. Avendo letto il libro precedente poi, mi è piaciuto molto come Carrisi abbia creato per Mila una certa "evoluzione", diretta prosecuzione del cammino intrapreso ne Il Suggeritore. Un plauso va inoltre, secondo me, attribuito all'autore per aver gestito molto bene un personaggio femminile tutt'altro che facile da muovere, senza averlo mai -durante tutto il romanzo- sminuito o traviato completamente.5/5 

Vicenda

 Bella e originale. Drammatica e profonda. Inaspettata e assolutamente godibile, a tratti angosciosa e leggermente inquietante. Ma sopratutto piena di colpi di scena del tipo che devi rileggere la pagina per essere sicura di aver capito bene.
Non aggiungo altro perchè se vi piacciono i thriller sono sicura che troverete L'ipotesi del male davvero di vostro gradimento. 5/5

(Cover: Caruccia. Inizialmente non mi diceva nulla, poi leggendo il libro mi sono leggermente ricreduta. Ora posso dire di trovarla abbastanza in linea con l'argomento trattato e con la trama. Tutto quel rosso però continua a non convincermi pienamente, secondo me ci si poteva impegnare di più! 3/5)

Consigliato? Assolutamente! Se amate i thriller è d'obbligo dare una possibilità a Carrisi. Se avete amato Il Suggeritore, questo vi piacerà sicuramente! E anche se non amate i thriller, a mio parere, potete comunque tentate di dare una lettura al romanzo (non ci sono scene traumatiche perciò è adatto anche a chi è facilmente impressionabile) se volete provare un brivido lungo la schiena!

Giudizio: 5/5



5 commenti:

  1. Donato Carrisi ha fatto di nuovo centro :) per ora il miglior thriller di questo 2013...

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  2. Da leggere assolutamente! Mi ero ripromessa di farlo in questi mesi estivi ma non sono riuscita a leggerlo! P.S. bella la nuova grafica! ;)

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  3. :D
    Grazie! Appena ti capita leggilo, assolutamente :)

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