come promessovi eccomi con la mia opinione su quattro letture che ho affrontato durante questo periodo di latitanza e frequenza sporadica della blogosfera :)
Dopo mesi di letture molto leggere a causa di impegni che mi hanno tenuto occupata la mente ho avuto una specie di rigetto fisiologico per il genere YA e company e mi sono dunque direttamente buttata sui thriller/gialli senza esitare un attimo di più! Il primo che ho preso in mano è stato La verità sul caso Harry Quebert del giovane e talentuoso Joel Dicker, pubblicato in Italia dalla Bompiani allo stratosferico prezzo di 19,90 € per 774 pagine. Ho puntato il romanzo fin dalla sua uscita in libreria e dal momento stesso in cui sono riuscita a metterci le mie manine sopra non vedevo l'ora di iniziarne la lettura, che mi sembrava estremamente promettente e decisamente in linea con i miei gusti. Purtroppo ho dovuto aspettare di avere sufficiente tempo libero per dedicarmici completamente e l'inizio delle vacanze mi è stato in effetti il momento migliore per iniziarne la lettura. Sono partita con aspettative altissime e quasi impossibili da soddisfare, ma tutto sommato La verità sul caso Harry Quebert è stato in grado si colmarle praticamente tutte. Joel Dicker ha uno stile davvero fantastico, ti scivola addosso senza mai risultare pesante o noioso o pedante. E credetemi se vi dico che mai, nemmeno una volta, in più di settecentocinquanta pagine la lettura è stata un peso! La narrazione è magnificamente gestita, perfetta nella sua coralità e ottima in relazione agli eventi raccontati. Non si disdegnano colpi di scena ben costruiti, sopratutto nella parte finale del libro, e diverse svolte narrative disseminate per tutta la lunghezza del romanzo. L'autore ha fatto un lavoro minuzioso, certosino e davvero lodevole creando una storia altamente godibile, infarcita di deliziose massime strettamente legate a doppio nodo con il mondo dei libri (davvero una chicca, credetemi!). Anche i personaggi non sono da meno: risultano tutti fantastici e tutti quanti godono della stessa accuratezza usata dall'autore per la vicenda. A modo loro sono tutti un po' i protagonisti di questa tortuosa e letale - è il caso di dirlo- storia, e Dicker è stato veramente geniale nel creare i loro personali drammi e mischiarli adeguatamente con l'intreccio centrale del romanzo. Ottima anche la scelta stilistica di usare più pov e calare così il lettore direttamente nella testa del personaggio di turno.
C'è comunque un però che nonostante tutto mi sento di sottolineare: il ritmo narrativo. Mi sono infatti resa conto a lettura inoltrata che il libro può facilmente essere classificato come noir/giallo piuttosto che come thriller e questa differenza di velocità narrativa è stato davvero l'unico neo che non mi ha convinto completamente; anche se alla fin fine si tratta più di gusti personali che di altro. Nonostante la storia rimanga infatti godibile per tutta la durata del libro, alcune parti le ho trovate però decisamente più veloci di altre, nelle quali Dicker si è "perso" in dettagli tutto sommato inutili alla fine della risoluzione (ma non invece alla contestualizzazione) e allo stesso modo questi passaggi sono risultati più incisivi degli altri, almeno per quanto mi riguarda. Non mi lamento comunque più di tanto perchè il romanzo rimane in ogni caso altamente godibile anche in questo modo, anche se probabilmente uno ritmo da thriller sarebbe stato più in linea con i miei gusti.
La verità sul caso Harry Quebert rimane in ogni caso un romanzo di altro pregio, caldamente raccomandato se volte leggere un bella storia oltre che un ottimo noir.
Giudizio: 4.75/5
Non paga di emozioni forti mi sono buttata subito dopo su un thriller con la T maiuscola. Uno di quei libri che ti inchioda letteralmente alla sedia e alle pagine, un romanzo che è stato impossibile mettere giù prima di aver girato l'ultima pagina e anche allora mi ha lasciato un brivido lungo la schiena con il suo finale a dir poco incredibile. Una delle più belle e al contempo terribili letture dell'anno e perfetto- non trovo altro aggettivo per definirlo- per i giorni di calura estiva in cui l'ho letto. Un libro che dovete tassativamente leggere se amate il genere e che presto diventerà anche un film. L'amore bugiardo, pubblicato dalla Rizzoli al prezzo di 18,00 € per 460 pagine, è un libro fantastico, un thriller mozzafiato, un page turner incredibile che sa mischiare in maniera eccellente il realismo alla finzione. Non mi dilungherò troppo sulla genialità dell'intreccio e su quanto intelligentemente sia stato portato avanti dell'autrice, nè su quanto i colpi di scena siano stati davvero fantastici e traumatizzanti per la sottoscritta (che non aveva assolutamente sospettato niente di tutto quello che accadeva!). Bello e perfetto dunque, sotto tutti i punti di vista: è così che scelgo di definire l'ultima fatica di Gillian Flynn che magistralmente ha gestito tutti i fili di una vicenda che ridefinisce a pieno il concetto di "matrimonio in crisi."
Una sola ultima raccomandazione: non lasciatevelo sfuggire!
Giudizio: 5/5
Non serve aggiungere molto altro, ormai credo si sia capito quanto abbia amato L'ordine della croce (edito Fazi, 18,00 € per 506 pagine) e tutta la serie in generale, quanto io sia irrimediabilmente innamorata dello stile e dei personaggi (Bryce in testa!) senza possibilità alcuna di ritorno. Se ancora non vi siete avvicinati a questa lettura, vi consiglio caldamente di farlo perchè non ne rimarrete delusi, ma attenzione: crea dipendenza!!!
Giudizio: 5/5
E ora, dato il finale del libro, non posso far altro che contare i giorni che mi separano da Champion, il terzo e ultimo romanzo della serie!
Giudizio: 5/5
Oddio devo leggere il libro della De Winter e Prodigy in primis *__*
RispondiEliminaOddio devo leggere il libro della De Winter e Prodigy in primis *__*
RispondiEliminaLetto i primi due, entrambi molto belli e raccomandabili, ho preferito leggermente La verità sul caso Harry Quebert...
RispondiElimina@Susi: assolutamente devi! *.*
RispondiElimina@Nico: comunque entrambi molto molto belli e ben scritti :)
Cavolo, ti è capitata una serie di letture positive! :D
RispondiEliminaHo a casa il libro di Dicker e prima o poi lo leggerò, anche se ancora non so quando... L'ha preso mia mamma, quindi prima dovrà leggerlo lei, poco ma sicuro.
"Black friars" è una serie che non ho letto, ma che ogni tanto mi manda messaggi subliminali e mi richiama; penso che cederò, presto o tardi xD
"L'amore bugiardo" mi ispira un sacco! Tra l'altro ora pare che si stia organizzando la trasposizione cinematografica.
E' vero! E ne sono felice! E' sempre bello trovare letture che ti lasciano qualcosa di positivo :)
RispondiEliminaDicker, leggilo: non te ne pentiri ;)
Balck Friars!!!Devi leggerla! E' davvero ben scritta e costruita ed è totalmente italiana!!
Sì, L'amore bugiardo sarà presto un film. Se non ricordo male, ci sono già gli attori principali in rete, e anche questo ti consiglio di leggerlo, se ti piace il genere :)
in crisi di astinenza da black friars!!!!
RispondiEliminaA chi lo dici!!! :D
RispondiElimina"L'amore bugiardo" mi ispira un sacco!
RispondiEliminaMi piace cambiare genere di lettura in lettura, e questo è un ottimo consiglio :)