come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No,rubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...
1. Frammenti di buio -Steve Mosby (candidato Yes)
2. Warm bodies – Isaac Marion
3. L’ultimo lupo mannaro – Glen Duncan
4. Chi è Mara Dyer – Michelle Hodkin (candidato Yes)
5. Angelology – Danielle Trussoni
6. Nightshade – Andrea Cramer
7. Never Sky – Veronica Rossi (candidato Yes)
8. Ritorno a Riverton Manor – Kate Morton
9. Matched – La scelta - Ally Condie (candidato Yes)
Nonostante come sempre sia molto combattuta, assegno il titolo di libro Yes a Matched - la scelta di Ally Condie (Fazi) perchè è stata davvero una lettura travolgente, ricca di fascino e di poesia! QUI la mia recensione.
Questo mese abbiamo anche un candidato per il libro Ni: Warm Bodies di Isaac Marion (Fazi). Un romanzo non brutto, ma da cui mi aspettavo decisamente di meglio date le lodi che si sprecavano sul web. QUI la mia recensione.
E, ovviamente, questo mese entra di diritto tra i libri da evitare come la peste, ovvero libro No, L'ultimo lupo mannaro di Glen Duncan (Isbn edizioni) di cui non esiste una mia recensione, ma del quale potete comunque leggere un mio parere nelle puntate di Un libro...a raggi X!!! QUI
Rubrica interessante, diciamo da Yes:)
RispondiEliminabeata te che hai letto tanto...io non sono riuscita a leggere praticamente nulla, un libro solo, ma molto bello: "la bambina di neve"
RispondiEliminaora sto iniziando a recuperare :-)
Sono curiosa di leggere la recensione al saggio sui cristalli ;-) , dato che ultimamente propendo per letture simili…
RispondiElimina@Clody: vedrai che ti rifarai in un brillante 2013 ;)
RispondiElimina@Ella Drake: quel tipo di recensioni le posto sempre sull'altro mio blog: http://shadowsofhumanity.blogspot.it/
anche se le segnalo anche su FP :)
Per me, in dicembre:
RispondiElimina"La luce sugli oceani" di M. L. Stedman : YEEESSSSS!
"Avevano spento anche la luna" di Ruta Sepetys : No.
Non è che il libro è male ma la storia è troppo dura e triste, ancora di più quando si sa che è ispirata di una vicenda vera. Non ho potuto sopportarlo. La narratrice, che ha apena 15 anni, è vitima della deportazione dai paesi baltici nei gulag staliniani e è il testimone di uno dei più terribili genocidi della storia.
So che libri così sono importanti e devono esistere ma veramente non ho potuto andare più avanti nella lettura.