giovedì 3 gennaio 2013

Recensione - Starters

Cari Lettori.
ecco a voi la prima recensione di questo 2013!

STARTERS
LISSA PRICE
SPERLING & KUPFER
327 PAGINE
16.90 €
ED. RILEGATA
(# 1 Starters and Enders)





Trama
(dalla copertina)

Los Angeles, tra qualche anno. Callie ha visto morire i suoi genitori quando una terribile pandemia globale ha decimato la popolazione tra i venti e i sessant'anni. Si ritrova così a lottare per la sopravvivenza in un mondo devastato dalla guerra e dalla fame, in cui gli adolescenti combattono per un futuro che non esiste più e gli anziani sognano un passato che non tornerà mai. Con lei, in questa battaglia disperata, solo il fratellino malato Tyler e l'amico di sempre Michael. Determinata a non arrendersi, Callie si rivolge alla Prime Destinations, un'ambigua società di Beverly Hills, che promette facili guadagni ai ragazzi rimasti soli, come lei. Callie sa che dietro la facciata di assoluta rispettabilità della Prime Destinations si nasconde un terribile segreto: la società affitta il corpo degli adolescenti ad anziani desiderosi di rivivere emozioni ormai dimenticate. Ma Callie ha bisogno di soldi e accetta. Firma un accordo con la Prime Destinations e si lascia impiantare un neurochip nella testa. Qualcosa però va storto. Callie si risveglia prima del previsto, nel bel mezzo di una vita che non le appartiene. Quella della donna che ha affittato il suo corpo. All'improvviso, è ricca, immensamente ricca. E felice. Possiede una casa in riva al mare, guida un'auto costosissima ed è fidanzata con l'affascinante nipote del senatore. A Callie sembra di vivere in un sogno. Almeno fino al momento in cui scopre di essere intrappolata in un gioco più pericoloso di quanto avrebbe mai immaginato...

Commento Personale

Della serie distopia portami via, non mi sono fatta mancare neanche questo romanzo che fin dalla sua uscita mi aveva sempre attirato. Ogni volta che andavo in libreria lo guardavo, lo sfogliavo e sospiravo dicendomi che prima o poi lo avrei letto. Il prezzo però, lo reputavo un tantino eccessivo e in più, i commenti in rete non erano  del tutto concordi. Alla fine ho avuto l'occasione di prenderlo con il buono acquisto che mi ha regalato a Natale la mia dolce metà (io adoro queste cose!:D). 
E dunque, che ne penso? L'idea portante in Starters è davvero ammirevole e portentosa: un mondo (il nostro) distrutto da una misteriosa Guerra delle Spore non meglio spiegata e un società orfana della generazione dei Genitori, tutti inesorabilmente morti. Grazie all'uso del Vaccino infatti, solo gli anziani - gli Enders- la cui vita si è allungata a dismisura e i ragazzini - gli Starters- sono sopravvissuti. In questo scenario già di per sè abbastanza da brivido, l'autrice ci aggiunge un altra chicca: l'affitto dei corpi da parte di una spregiudicata Banca dei Corpi, la Prime Destination. Gli Enders infatti, desiderosi di rivivere le emozioni a loro precluse dall'avanzata età, affittano i corpi di giovani Starters disperati in cambio di soldi. Va da sè che questa cosa avrà moltissimi risvolti nella vicenda, dato che non si può affatto capire chi è dentro un determinato corpo. Insomma, in breve, tutte queste premesse sfavillanti e originalissime mi avevano fatto etichettare Starters come un libro davvero unico e assolutamente da leggere per il genere. Purtroppo date le mie altissime aspettative a riguardo non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo le scelte narrative che Lissa Price ha voluto imprimere alla storia. Troppo spesso infatti l'autrice "salta" punti della vicenda, anche abbastanza importanti  o li riassume, magari mettendoli in bocca a un personaggio.  Sicuramente ciò è dettato anche dalla volontà di creare mistero e suspense, di non rivelare tutto subito e ovviamente, mi rendo conto che si tratta più di questioni stilistiche e scelte narrative, più che del romanzo in sè, ma avrei davvero voluto un maggior grado di approfondimento sotto diversi aspetti.Avrei voluto che l'autrice si fosse soffermata maggiormente su questi punti.  Il background rimane in ogni caso molto bello, dinamico e davvero interessante da leggere, ma è stata la storia in se e per se ad avermi lasciato qualche perplessità. Tuttavia le ultime pagine terminano davvero in un modo sorprendente, con un cliffhanger che è tutto un programma e ciò mi fa assolutamente ben sperare per il prossimo libro! 
Anche se la lettura di Starters non è stata come l'avevo immaginata, il libro rimane comunque valido nel suo genere e ha un grande margine di miglioramento per il futuro: darò perciò sicuramente un altra possibilità all'autrice. 

Coinvolgimento

Inizialmente davvero molto buono: le premesse al romanzo sono estremamente originali ed interessanti e la voglia di scoprire il mondo post-apocalittico dell'autrice è molto forte, spingendo quindi alla lettura. Successivamente, almeno per quanto mi riguarda, non ho apprezzato fino in fondo alcune scelte dell'autrice. Nonostante quindi il mio coinvolgimento sia un tantino sceso, ritengo comunque Starters un romanzo dal buon ritmo, abbastanza serrato e coinvolgente, sicuramente mai statico. 4/5

Stile 

Adatto al tipo di lettura. Ho apprezzato la narrazione in prima persona anche se oggettivamente è stata una scelta azzardata date le modalità impiegate nella narrazione dall'autrice. Rimane in ogni caso uno stile diretto, sobrio e piuttosto semplice, in linea con l'azione del romanzo. 4/5

Personaggi

Sono un po' il punto dolente di tutto. Callie, la protagonista spicca decisamente sugli altri - merito anche della narrazione in prima persona- ma il resto dei personaggi rimane purtroppo un po' nell'ombra. Li ho trovati in generale carenti di spessore, abbozzati solo superficialmente e poco caratterizzati. Non mi hanno soddisfatta fino in fondo insomma, ma tenendo conto del fatto che l'autrice ha decisamente marcato l'aspetto dell'azione, posso capire che non sia stato facile coniugare le due cose. Ritengo però che questo aspetto debba assolutamente migliorare nel seguito. 3/5

Vicenda

Anche questo aspetto mi ha convinto poco. Le premesse iniziali non corrispondono poi effettivamente ai fatti. In generale ho avuto come l'impressione che Lissa Price avesse una avuto una fretta atroce nello scrivere questo libro e che poi non lo avesse riletto. Non perchè sia sgrammaticato o perchè incorretto in certi punti ma perchè in tutti quei posti in cui poteva inserire del "contorno" che avrebbe funzionato da contestualizzazione sia per la storia che per la vicenda, non l'ha fatto. Il romanzo risulta snello e di veloce lettura, ma lascia decisamente inappagati sotto certi aspetti. Si vorrebbe sapere di più, conoscere di più ma la curiosità del lettore non è soddisfatta. Ci sono dei punti molto buoni nella storia, coinvolgenti e ben sviluppati, ma in definitiva l'autrice non è riuscita a convincermi fino in fondo. Gli espedienti usati sono buoni ma non sempre ottengono l'effetto desiderato. Inoltre spesso ho trovato la trama confusionaria: prima si agisce in un determinato modo, poi ci si accorge che non è corretto (non perchè si è verificato che sia sbagliato ma solo sulla base di deduzioni mentali!), si continua così un paio di volte finché non si passa all'azione vera e propria. Va da se che questo "balletto" alla fine diventi snervante da leggere. 
In definitiva quindi assegno 3/5 perchè, ripeto, il background è davvero ottimo e mi è piaciuto moltissimo. Se l'autrice fosse riuscita a sistemare questi aspetti, Starters sarebbe stato davvero ottimo come lettura.

(Cover: C'è davvero bisogno che io esprima una mia opinione su questo aborto di cover? Io davvero mi domando perchè, per quale dannato motivo, hanno dovuto cambiare una copertina che oltre ad essere bella esteticamente era pure attinente, con una foto insulsa e anonima che più che a un distopico mi fa pensare a un libro sulla guerra e i profughi!
Vorrei inoltre sottolineare che per il prezzo al quale è venduto il romanzo è inaccettabile che interi capitoli sia scritti con una determinata quantità di inchiostro, rendendo il testo nerissimo, e altri siano invece abbozzati come quando la stampante finisce la cartuccia! 0/5)



Consigliato? Più o meno. A lettura terminata vi consiglierei, se volete leggerlo, di aspettare l'edizione economica o di farvelo prestare. La lettura poi -è risaputo- è sempre una cosa soggettiva quindi può essere che a qualcuno possa piacere molto!

Giudizio: 3.5 /5

Questa recensione partecipa alla Women Challenge di Peekabook.it



4 commenti:

  1. ha sempre incuriosito anche me.. ma ogni volta do priorità ad altri libri.. vedremo :p

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  2. Come te mi ero lasciata affascinare dalla storia che sembra molto coinvolgente. Ho già il libro in edizione digitale ma come Lucrezia credo anch'io che darò la priorità ad altro!

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  3. Anche io ero rimasta molto incuriosita, ma davo sempre la priorità ad altri libri.. alla fine l'ho comprato qualche settimana fa, approfittando dello sconto del 30% che il supermercato aveva messo sui libri in occasione di Natale.. sono curiosa di leggerlo ^^

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  4. @Rowan: hai fatto strabene. Gli sconti sui libri sono sempre una manna dal cielo :D Sono curiosa i sapere cosa ne pensi allora, appena troverò la tua recensione passerò a leggerla con molto piacere :)

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