domenica 4 novembre 2012

Un libro... a raggi X !!! (9)

 

Cari Lettori, è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!

Il libro che abbiamo scelto è Una moglie affidabile di Robert Goolrick edito da Frassinelli paperback (304 pagine per 12.00 €). Qui di seguito le nostre impressioni sulla seconda parte!
* Prima Parte: QUI

SARA: Questa seconda parte del romanzo mi è piaciuta di più rispetto alla prima, è riuscita ad incuriosirmi e ad appassionarmi maggiormente, forse anche perché finalmente la trama del libro si distanzia dal fastidioso dejà-vu che mi aveva trasmesso rispetto al film Original Sin ed è riuscita a sorprendermi. 

MORNA: A me il romanzo continua a piacere un sacco. E’ vero le somiglianze con il film si diradano notevolmente, ma dato che non mi avevano infastidita neanche prima, ho continuato a godermi la storia di Goolrick! ^^ 

SARA: Qui viene introdotto un altro personaggio chiave (Antonio) importantissimo per l'evolversi del romanzo, ma l'introspezione narrativa si concentra quasi tutta verso Catherine, e piano piano riusciamo a scoprire le sue origini e le vere motivazioni che l'hanno spinta a sposare il signor Truitt. Nonostante nella prima parte fosse già evidente che era animata da cattive intenzioni, l'immagine che dava di sé era quella di una semplice e malvagia arrivista fine a sé stessa che agiva solo per ottenere ciò che nella vita le mancava. Sembrava un semplice caso che si fosse imbattuta nell'annuncio di Truitt, come trovarsi nel posto giusto al momento giusto, ma invece non è così. 

MORNA: Concordo! Antonio oltre a essere un personaggio importantissimo, come hai giustamente sottolineato tu, è anche estremamente affascinante: lo spirito decadente fatto persona! Mi è piaciuto moltissimo come lo ha delineato l’autore donandogli un’anima malvagia e vendicativa fino al midollo! 

SARA: Rendo merito all'autore: è stato bravo a scoprire le carte in tavola un poco alla volta, il suo stile di scrittura mi ha dato l'impressione di una "onda", impetuoso, trascinante e ossessivo, riesce ad ingannare il lettore e a fargli credere una realtà diversa da ciò che è fino al capitolo della svolta, quando finalmente le relazioni tra i personaggi vengono rivelate. Personalmente in questi nuovi capitoli ho rivalutato molto la figura di Catherine, non più burattinaia ma "burattina" di un gioco che le sta sfuggendo di mano. Il suo personaggio acquista umanità, mette a nudo le sue debolezze e le sue incertezze. Mi ha fatto tenerezza.
 
MORNA: Anche qui devo concordare :) Lo stile di Goolrick è molto buono a mio parere. Oltre a sapere tirare magistralmente tutti i fili della vicenda al momento giusto, ha un tipo di scrittura che io trovo molto ricercato. Il periodare è secco e ciò si sposa benissimo con la tensione narrativa che si viene a creare anche a fronte delle nuove scoperte di questa seconda parte. E’ vero, il personaggio di Catherine qui la fa davvero da padrone, quanto meno sotto il punto di vista dell’introspezione psicologica. I ruoli si sono capovolti e lei è diventata una pedina in mano ad eventi che le sono sfuggiti. Il suo conflitto interiore mi affascina, così come la sua totale dipendenza da Antonio. La prossima parte sarà davvero cruciale per il corretto epilogo del romanzo. 

SARA: C'è una frase che secondo me è molto realistica rispetto alla situazione: "Qualche volta, signora Truitt, lavoriamo duramente per ottenere qualcosa, ci affatichiamo per realizzare una cosa che ci sembra di vitale importanza, qualcosa che ci sembra la nostra maggiore speranza di avere la felicità. E qualche volta troviamo quella cosa, solo per renderci conto che semplicemente non ne valeva la pena." Ecco, questo dialogo (che è rivolto al desiderio del signor Truitt di ritrovare il figlio) secondo me può essere inserito in un contesto più ampio, mi è sembrato come se tutti e tre i personaggi protagonisti del libro (Catherine, Truitt, Antonio) abbiano idealizzato un qualcosa, abbiano pianificato un traguardo nella loro vita, ma che questo traguardo potrebbe non essere per nessuno ciò che realmente li renderà felici. 

MORNA: Hai ragione. Personalmente ho trovato il romanzo pieno di perle di saggezza come questa che hai citato. Ne avevo trovata una anche nella prima parte, quando Catherine sul treno parla dell’inizio di ogni cosa e di come ci appaia sempre brillante e pieno di potenzialità! Adoro queste frasi, oltre a trovare completo riscontro nelle vicende del libro, sono ottime anche nella vita reale. 

SARA: Ammetto che adesso la curiosità riguardo alla terza ed ultima parte del romanzo è alle stelle. Gli scenari possibili su cosa accadrà sono molteplici e immagino (o almeno, spero) che l'autore avrà in serbo altre sorprese. Ho l'impressione che l'asso nella manica debba essere ancora sfoderato. 
Il mio voto parziale sale quindi a 4 stelline, sperando in un finale con il botto :-) 

MORNA: Anche le mie aspettative sono altissime per la terza parte. Potrebbe letteralmente succedere qualunque cosa! E ho l’impressione che l’autore abbia tutte le intenzione di farle accadere! Il mio voto parziale per questa seconda parte è 5 stelline. Ho apprezzato il cambio di ambientazione e le nuove svolte narrative imposte alla vicenda.

To be continued

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver lasciato un tuo commento!!!