sabato 3 novembre 2012

Recensione -Incarceron

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

INCARCERON
CATHERINE FISHER
FAZI EDITORE
374 PAGINE
14.90 €
RILEGATO
(Incarceron #1)



Trama
(dalla copertina)

Incarceron è una prigione avveniristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. È un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, corredato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti.
In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì.
Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione – un universo tecnologico ma costruito con meticolosa cura affinché appaia come un’epoca antica – dove l'attende un matrimonio combinato con un ricco playboy che lei odia.
Arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto…


Commento Personale

Voi cosa fareste se vi trovaste in una prigione così vasta da non avere confini, dove la violenza e la miseria regnano sovrani, dove ogni giorno potrebbe essere il vostro ultimo giorno? Dove non sapreste di chi fidarvi e dove in ogni angolo buio nasconde una trappola?Cosa fareste se aveste continue visioni di un mondo che non esiste a cui però sentite di appartenere? Dove andreste se tutti intorno a voi vi dicessero che la Prigione è un luogo da cui niente esce? Se foste attentamente spiati ogni minuto della vostra vita, se il momento del buio fosse deciso per voi, se sapreste che alla vostra morte verrete riassorbiti e reintegrati nella creazione di un altra vita, come vi comportereste? Cosa fareste se la Prigione in cui siete rinchiusi fosse un essere senziente?

Si capisce subito, fin dalle prime battute che Incarceron è un romanzo davvero diverso da tutto quello che si è letto finora! Una commistione di generi e situazioni davvero unica e ottimamente portata avanti dall'autrice che ha saputo sfruttare al meglio tutte le potenzialità di una trama intrigante e affascinante. Non completamente distopico, nè storico o fantascientifico. Non completamente fantasy. Ma un insieme equilibrato di questi generi. Formalmente si potrebbe ascrivere nella categoria ya anche se  - grazie al cielo - non c'è nessuno tipo di stereotipo che si possono purtroppo trovare a bizzeffe nei tanti romanzi fotocopia di cui  siamo circondati. Catherine Fisher ha saputo infatti creare un mondo unico, originale, fiabesco ma con un sottotono da incubo che cattura immediatamente, non annoia e anzi stuzzica in infiniti modi la curiosità del lettore. Fin dall'inizio si è intrappolati con Finn nel mondo di Incarceron - la prigione vivente, con le sue regole e le sue strutture - e contemporaneamente nella gabbia dorata, senza sbarre certo, ma ugualmente costrittiva di Claudia. E tra loro un solo collegamento: una chiave. 
Ho apprezzato questa lettura. Mi ha fatto respirare una ventata di novità e riscoprire il gusto per un buon ya costruito con perizia e coscienza, che non annoia ma al contrario trascina in una mondo tutto da scoprire  

Coinvolgimento

Molto buono per tutta la durata della lettura. L'autrice ha saputo creare un' ottima suspense narrativa sia in luogo dell'ambientazione, che risulta particolare e molto originale, sia per quanto riguarda la vicenda in sè, equamente portata avanti fra i due protagonisti e sapientemente dilazionata nel tempo di lettura. Non ci sono stati per me momenti di noia o di calo di interesse. L'attenzione del lettore è continuamente stuzzicata e la noia è bandita! 5/5

Stile

Mi è piaciuto lo stile dell'autrice. Semplice e diretto ma con una punta di ricercatezza che ho gradito! Non è particolarmente descrittivo ma risulta piuttosto vivido nei punti giusti, conferendo un certo spessore al testo. 4/5

Personaggi

Veramente gradevoli per il lettore che non è costretto a sopportare sbalzi d'umore adolescenziale e giravolte emotive inspiegabili. Sono talmente coerenti e ben strutturati che la lettura è consigliata, a mio avviso, anche a un pubblico adulto. Agiscono tutti con cognizione di causa e non rientrano nei classici stereotipi del genere, insomma, in una parola soltanto: mi sono piaciuti! Li ho trovati tutti attentamente caratterizzati, analizzati e molto interessanti. La compagnia messa insieme dall'autrice oltre a essere varia e ben assortita, risulta anche gradevole da seguire lungo le avventure essendo piuttosto originale nella sua costruzione. Mi è piaciuto anche il pseudo triangolo amoroso rovesciato e la sue evoluzione. 5/5

Vicenda

L'idea di fondo dell'intero romanzo è estremamente interessante. Ho apprezzato il modo in cui è stata portata avanti dell'autrice: con originalità e intraprendenza. Mi sono piaciute le svolte narrative che ha volute imprimerle anche se, a onor del vero, in alcuni punti la narrazione (sopratutto nella prima parte) l'ho trovata un po' prevedibile. Ho apprezzato un po' meno le nozioni non dette o comunque non approfondite come per esempio la genesi di Incarceron e la sua struttura dall'interno, la suddivisione, la gerarchia ecc. Poco male in ogni caso: l'autrice potrà rifarsi nel seguito che attendo impazientemente ! 4/5

(Cover: Io ero letteralmente innamorata della cover originale che trovavo dark e cupa: perfetta per il romanzo insomma! Quella italiana vira decisamente sui toni più caldi. Non mi fa impazzire, ma la trovo in ogni caso carina e aderente al testo 4/5 )



Consigliato? Si consigliato a chi cerca un buon young adult, diverso e originale. Consigliato anche ai più grandi che potranno godersi una storia capace di regalare emozioni e ore in serena compagnia!

Giudizio: 4.5/5



1 commento:

  1. Ciao Morna!!!!
    avevo un pò di riserve a dire la verità su questo romanzo, non ultimo che fosse una trilogia, però...ora che mi hai fatto una panoramica così vivida e positiva del romanzo non posso non provare a leggere almeno il primo capitolo. Mi attira un sacco l'ambientazione e il protagonista...

    p.s. anche io preferivo la cover originale, ma le modifiche non l'hanno resa male, via...

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