venerdì 30 novembre 2012

Yes & No (11)



Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No,rubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...

Nel mese di Novembre ho letto 8 libri (vedi lista) più un saggio sull'Autostima di cui trovate la mia recensione QUI .


1. Incarceron - Catherine Fisher  (candidato Yes)

2. LordJhon e i fantasmi del passato – Diana Gabaldon

3. Lord John e una verità inaspettata – Diana Gabaldon

4. Sindrome da cuore in sospeso – Alessia Gazzola

5. Inquietudine – William Boyde  (candidato Yes)

6. Incantevole e pericoloso – Melissa Marr

7. Sortilegi sulla pelle – Melissa Marr

8. Shadowhunters – Città di cenere – Cassandra Clare 
(candidato Yes)

Per quanto riguarda la narrativa come sempre ho l'imbarazzo della scelta per la nomination al libro migliore! Questa volta sono indecisa tra ben tre 3 titoli tutti ugualmente meritevoli a mio avviso ma poichè il vincitore deve essere uno solo, dopo estenuanti dialoghi interiori con me stessa, sono giunta alla consapevolezza che il libro Yes di questa puntata è Shadowhunters - Città di cenere di Cassandra Clare (Mondadori). Purtroppo non avendo ancora scritto la recensione non ho modo di spiegarvi esaustivamente la mia scelta, ma non temete, la recensione è in fase di scrittura!
*Update: la mia recensione QUI*



Nessun libro Ni per Novembre mentre direttamente in lista per il libro No finisce Lord John e i fantasmi del passato di Diana Gabaldon (Corbaccio) che non ho davvero amato, anche se a malincuore. QUI la mia recensione, se vi interessano i motivi profondi per cui questo romanzo non mi ha affatto convinto.


E anche per questo mese è tutto. E voi quali sono state le vostre letture Yes & No di Novembre?


Un libro...a raggi X!!! (12)


Cari Lettori, è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!

Il libro che abbiamo scelto è L'ultimo lupo mannaro di Glen Duncan,edito da Edizioni isbn (475 pagine per 16.90€). Qui di seguito le nostre impressioni sulla seconda parte!
* Prima Parte (QUI)

MORNA: Vorrei cominciare questo mio commento con un immagine che ben rappresenta i miei sentimenti durante la lettura di questo libro:

               

Direi che è abbastanza chiaro che questo romanzo non mi sta piacendo!! Ci sono così tante cose che non mi sono affatto andate giù che non so nemmeno io da che parte cominciare!! :o Prendiamo i personaggi e cominciamo da Jacob. Cosa dovrebbe suscitarmi secondo l’autore questo personaggio? Compassione? Tenerezza perché è l’ultimo lupo mannaro rimasto? Ribrezzo perché diventa un mostro sbavante? Bah… In ogni caso ogni suo tentativo è miseramente fallito perché mi è assolutamente indifferente! Niente, zero empatia!! In 250 pagine (più o meno) non ho sentito nemmeno un piccolo, piccolissimo, microscopico ed infinitesimale moto di simpatia o di antipatia. O di una qualsiasi emozione nei suoi confronti. Mi è completamente indifferente, il che è probabilmente molto peggio che se lo avessi odiato fino al midollo. Per tutta la durata di questi 30 capitoli non ha fatto altro che ripeterci alternativamente


a) Quanto sia brutto e sbavante durante la sua trasformazione
b) Quanto sia continuamente eccitato sessualmente
c) Quanto non gli interessi niente di nessuno dato che ha 200 anni e ha visto di tutto e di più nella sua lunga vita.
Bella caratterizzazione psicologica!! -.-

SARA: Ahahaha, devo ammettere che hai esternato alla perfezione i sentimenti che ti suscita il romanzo :-)
Da parte mia posso dire che ti do ragione per quanto riguarda la caratterizzazione di Jacob (è indifferente pure a me), sicuramente uno dei protagonisti meno carismatici ed empatici mai capitati (a livello di sensazioni mi ricorda un po' la protagonista del libro della Harkness, l'altra avventura libraria perpetrata assieme!)

martedì 27 novembre 2012

Recensione - Autostima

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!
Come per tutte le mie recensioni saggistiche se volete leggere la mia opinione cliccate sul link sotto la copertina!




Quattro chiacchiere + Ultimi acquisti

Cari Lettori,
oggi post chiacchiericcio per rendervi partecipi di ciò che mi accade fuori dal meraviglioso mondo dei libri! *Sospira* magari la vita fosse un romanzo! Come avrete forse capito il blog è finito un po' in stallo per una serie di motivi. Ultimamente sono un  po' svogliata, sarà che sono poche le cose girano per il verso giusto ma di questi giorni la mia voglia sembra essere scappata dalla finestra!!Tra scadenze cancellate, e- mail che non arrivano e persone che non fanno il proprio lavoro compromettendo il mio, certi giorni non so davvero dove sbattere la testa! Mi sembra di essere finita nel limbo dantesco!!
Sicuramente sono finita in stallo con le letture e pure con le recensioni!! Insomma sto accumulando un po' di lavoro arretrato qui sul blog, ma dovrei riprendere le piene funzionalità tra qualche giorno! Non temete non vi abbandono! ^^

Presto troverete la mia recensione di Shadowhunters - Città di Cenere di Cassandra Clare, il secondo capitolo della serie The Mortal Instruments che mi ha letteralmente rapito il cuore, ma non vi anticipo nulla di più, dovrete attendere la mia opinione per sapere per bene cosa ne penso!!!


Queste sono le mie letture attuali, purtroppo non molto soddisfacenti. Da qui all'eternità è praticamente fermo a un centinaio di pagine e per quanto riguarda L'ultimo lupo mannaro invece se avete letto le mie impressioni nell'ultima puntata di Un libro... a raggi X!!! (Per chi le ha perse clicca qui ), saprete certamente cosa ne penso a riguardo! L'unica lettura che mi sta dando soddisfazioni è Frammenti di buio che si è rivelato un thriller davvero molto migliore di quello che credevo, con una trama originale e avvincente!

Mi sono però consolata con un po' di sano shopping libresco!! :) Ecco i miei acquisti:


In previsione della trasposizione cinematografica ho comprato L'ospite che non ho mai letto. A quanto pare però mi sono lasciata sfuggire un piccolo gioiellino finora, visto che tutte le recensioni e opinioni che ho letto in rete sono super positive!Voi cosa ne pensate? Lo avete letto? E poi ovviamente non potevo restare senza la scorta di Shadowhunters!!!Giusto?

Ecco, questo era più o meno tutto quello che avevo da dirvi. Nei prossimi giorni tornerò attiva, promesso!! ;)
A presto


venerdì 23 novembre 2012

Un libro...a raggi X!!! (11)


Cari Lettori, è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!

Il libro che abbiamo scelto è L'ultimo lupo mannaro di Glen Duncan,edito da Edizioni isbn (475 pagine per 16.90€). Qui di seguito le nostre impressioni sulla prima parte!

SARA: Iniziamo a parlare di cover e formato. Nonostante la cover sia molto semplice e senza fronzoli l'apprezzo proprio perché anche nell'edizione originale è molto simile. Subito vi è la quasi certezza che la storia contenuta al suo interno non sia una delle solite patinate che vanno di gran moda adesso e anche questo mi ha incuriosita e indotta all'acquisto. Meno attrazione l'ho avuta riguardo al formato, molto piccolo, compatto, in brossura, con copertina di cartoncino abbastanza sottile e non plastificato. Questo è uno dei formati tipici della casa editrice quindi non ne posso fare una colpa al libro, però non è agevole. A causa delle ridotte dimensioni il libro prende la forma di un mattoncino molto spesso, i caratteri sono piccoli come in un'edizione super-economica (nonostante il prezzo non lo sia) e a bisogna aprire il libro con cautela per non lasciare segni sul dorso. Diciamo che questo ultimo punto non è obbligatorio, ma essendo io fissata con l'idea di mantenere i libri in condizioni ottimali non posso fare a meno che leggere il volume facendo attenzione a piegarlo il meno possibile.

MORNA: Si, spendiamo due parole sull'estetica di questo romanzo. Io ho comprato il romanzo appena uscito (ovvero un anno e mezzo fa circa) ma poi per un sacco di motivi è rimasto ad aspettare di essere letto fino ad ora. Quando l’ho ripreso in mano per cominciare questa lettura per poco non mi è cascata la mascella: non ricordavo affatto di aver speso tutti quei soldi per un libro del genere!! 16,90 € per un libro la cui cover è di cartone (leggasi non puoi portarlo in borsa perché si rovinano gli angoli, non puoi aprirlo troppo perché si segna il dorso – si, sono una maniaca dello stato di conservazione dei libri anche io-) e il formato è quello dei supereconomici, sono veramente troppi!! Troppi anche per il contenuto (ma questa è un’altra storia, andiamo con ordine!). Se invece vogliamo parlare della cover in sè e per sè allora posso dire di aver apprezzato la scelta della casa editrice di aver mantenuto una copertina abbastanza identica all'originale, sebbene io la trovi in ogni caso anonima. Si, in effetti riflette un certo stile narrativo presente all'interno del romanzo ma oltre a ciò, non è di certo una di quelle cover che guardi e dici “Cavolo, anche se il libro vale niente, la copertina è strabella!!”

lunedì 19 novembre 2012

Doppia Recensione - Incantevole e pericoloso + Sortilegi sulla pelle

Cari Lettori,
ecco la (doppia) recensione del giorno!

INCANTEVOLE E PERICOLOSO 
SORTILEGI SULLA PELLE
MELISSA MARR
FAZI EDITORE
331 +320 PAGINE
6.90 € + 6.90 €
ED. ECONOMICA
(#1 #2 Wicked Lovely)



Trama
(dalle copertine)

Aislinn vive con la nonna in una cittadina della provincia americana. La sua vita assomiglia a quella di milioni di ragazze, se non fosse che ha il potere di vedere le fate. Fate malvagie che infestano la città, creature pagane, maliziose e lascive che si presentano in bande a fare dispetti, divertendosi alle spalle degli umani. Aislinn ha imparato a proteggersi da loro facendo finta di non vedere, seguendo i consigli della nonna: non guardare le fate invisibili, non rivolgere loro la parola e non attirare mai la loro attenzione. Ma quando alcuni esseri fatati cominciano a seguirla da vicino, le regole diventano impossibili da rispettare e lei confessa il segreto alla persona più cara che ha: Seth, diciotto anni, piercing e il vagone di un treno abbandonato come casa, un ragazzo verso cui prova sentimenti che vanno al di là dell'amicizia. Il loro legame sarà messo a dura prova da Keenan, Re dell'Estate e guida del Regno Fatato, che vede in Aislinn la destinata a diventare la compagna della sua vita. Per lei diventa sempre più difficile allontanarlo, resistere alla sua bellezza abbagliante, ignorare quella strana e calda alchimia che la scuote in ogni parte. Il cuore di Aislinn è diviso: dovrà fare la sua scelta, in un conflitto tra amore eterno e amore terreno.

Misconosciuta ai mortali, una lotta per il potere si sta scatenando in un mondo di ombre e pericoli. Dopo secoli di stabilità, l'equilibrio all'interno delle corti fatate si è spezzato e Irial, il re della Corte Oscura, si batte per salvaguardare i suoi sudditi, ribelli e vulnerabili. Se dovesse fallire, ne seguirebbero spargimenti di sangue e crudeltà spietate. Leslie. a diciassette anni, non sa niente né delle fate né dei loro intrighi. D'improvviso si sente attratta da un tatuaggio incantato: capisce di doverlo avere a ogni costo, convinta che sia il simbolo tangibile di quel cambiamento che sta disperatamente cercando. Il tatuaggio in effetti porterà con sé molte trasformazioni, ma non del genere che lei immaginava: sono eventi sinistri e avvincenti, tutt'altro che simbolici. Avvenimenti che uniranno Leslie a Irial, attirandola sempre più in un universo fatato cui sembrerà incapace di resistere, scoprendosi impotente di fronte ai suoi pericoli

Commento Personale

Ammetto che mi sono avvicinata a questa serie a causa della nuova edizione che la Fazi ne ha fatto e per il prezzo molto vantaggioso a cui è venduta. Tutto sommato però non mi sono pentita di averlo fatto. Maneggiare ya è diventata per me un'arma a doppio taglio: per quanto infatti apprezzi la sensazione di leggerezza e spensieratezza che questo tipo di lettura mi da, ho sempre paura di ritrovarmi a leggere qualcosa di poco consistente, di banale e scontato per la lettrice (forse troppo) esigente che sono diventata. 
Per ora ho avuto modo di leggere questi primi due volumi sui cinque complessivi che compongono la serie, ma credo di non sbagliarmi troppo estendendo, almeno in parte, queste mie considerazioni anche al resto dei libri dell'autrice. Per quanto mi riguarda la serie di Wicked Lovely non sarà il prossimo vincitore del Premio Pulitzer, nè verrà mai candidata al Nobel per la lettura ma sicuramente è qualcosa di originale nel panorama young- adult e paranormale. Ha ovviamente e  innegabilmente i suoi difetti- come tutti i libri del resto - ma tutto sommato ammetto che in questo momento, non mi dispiace affatto tra una lettura un po' più impegnativa e l'altra, infilarci in mezzo un romanzo della Marr.
L'originalità è sicuramente il tratto che mi sentirei di sottolineare di più di questi romanzi: nel tratteggio dei personaggi, nell'intreccio della vicenda e nei finali. Per me è originale anche l'uso delle fate e la loro caratterizzazione  ma questo dipende forse dal fatto che non ho mai letto altri romanzi con protagoniste queste creature! In ogni caso ho trovato l'autrice competente  sull'argomento trattato (non ha inserito caratteristiche strambe sulle sue creature) e si sente quel pizzico di ricercatezza che ha voluto inserire, coinvolgendo moltissime creature del folklore anglosassone tra le fila dei suoi personaggi che creano una magnifica galleria di apparizioni più o meno importanti (caratteristica che ho molto apprezzato sopratutto nel secondo romanzo) Tuttavia come dicevo precedentemente, la saga non è esente da zone in ombra che non ho gradito molto. L'aspetto che in assoluto mi ha più destabilizzato è la poca chiarezza relativa ad alcune parti dell'intreccio che vengono spiegate malamente o non con la dovuta enfasi. In alcuni punti la vicenda risulta piuttosto confusionaria e poco chiara. Personalmente ho trovato le idee di fondo di Melissa Marr grandiose, peccato per queste piccole sbavature che minano (anche se  non completamente) la lettura altrimenti scorrevolissima e molte gradevole.

Coinvolgimento

Abbastanza buono. La vicenda ha una sua attrattiva intrinseca che mescolata all'originalità con cui l'autrice decide di portare  avanti l'intreccio, incuriosisce il lettore e calamitano la sua attenzione per tutta la durata della lettura. Ogni tanto però ho dovuto fermarmi e fare mente locale sugli avvenimenti. La poca cura sui particolari di cui sopra e la poca chiarezza di alcuni punti, mi hanno costretta diverse volte a dover rileggere alcune parti che o non avevo compreso bene o mi era sfuggite. 4/5

Stile

Niente di eccezionale o eclatante ma molto scorrevole e in linea con la vicenda raccontata. Equilibrato dal punto di vista delle descrizioni con la narrazione, permette una lettura scorrevole senza annoiare. 4/5

Personaggi

Molto interessanti le caratterizzazioni che l'autrice sceglie per i suoi personaggi che si discostano abbastanza marcatamente da quelle classiche degli young adult. Questa caratteristica è molto marcata nel primo volume per esempio, in cui la protagonista Aislinn, si allontana fortemente dagli stereotipi delle classiche eroine ya. 
In generale comunque i personaggi sono caratterizzati sufficientemente bene, agiscono coerentemente all'interno del romanzo e non deludono le aspettative. 4/5

Vicenda

Interessanti anche le dinamiche all'interno delle vicende. Pur conservando elementi classici (ad esempio il triangolo amoroso) l'autrice trova strade non ancora battute per innescare sviluppi a mio parere inaspettati. Mi piace la non prevedibilità in un romanzo e trovo molto interessante la costruzione di finali alternativi al classicissimo happy ending scontato. L'originalità dunque dell'intreccio, della sua evoluzione e della sua conclusione sono elementi che ho grandemente apprezzato. 
Altro elemento  molto gradito è una sorta di visione cupa e a tinte fosche della vicenda. La Marr non risparmia scene violente (per il genere a cui appartengono i romanzi), allusioni anche poco velate alla carnalità e al desiderio che non spesso si incontrano in libri del genere. Questa caratteristica è maggiormente presente nel secondo volume che in generale ho giudicato migliore del primo e più interessante sia per i personaggi che per la storia in sè.  4/5

(Cover: Questa edizione economica ha le cover ridisegnate mentre le altre edizioni Lain conservavano quasi in toto le copertine originali. Non mi dispiacciano ma ammetto che preferivo quelle originali! 4/5 )



Consigliato?
Si, consigliato a chi cerca un buon ya diverso dal solito e agli amanti del paranormal romance/ urban fantasy. Consigliato anche a chi ama gli abitanti del Piccolo Popolo!


Giudizio:
4 /5 per Incantevole e pericoloso
4.5/5 per Sortilegi sulla pelle


domenica 18 novembre 2012

On My Wish List (31)


Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di On my Wishlist la rubrica del blog in cui vi mostro le nuove entrate nella mia lista dei desideri. Ecco le mie aggiunte!



L'incubo di Hill House
Shilrley Jackson
Adelphi


Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

Abbiamo sempre vissuto al castello
Shirley Jackson

Adelphi

"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.


Wondrous Strange - Arcane Meraviglie
Leslie Livingston
Fazi


Sin dall'alba dei tempi, le fate hanno sempre rubato i bambini dei mortali. Per la diciassettenne Kelley Winslow, le fate esistono soltanto nelle fiabe, o tra le pagine della commedia di Shakespeare "Sogno di una notte di mezza estate", di cui sta studiando il copione a Central Park. Poi incontra Sonny Flannery, e tutto cambia: Kelley comprende che il limite tra la realtà e l'immaginazione è fragile e mutevole, che nulla è mai come appare. Ma chi è in realtà Sonny? Rapito ancora in fasce dal popolo delle fate, cresciuto nella reggia del re Auberon e della sua corte degli abissi, il ragazzo è uno dei guardiani della Porta di Samhain, che connette il mondo dei mortali con il regno degli esseri fatati. Sigillata per volere del re una breccia si apre solo una volta all'anno. Sonny ora è nel parco, in attesa del calar della notte e del momento che segnerà l'apertura dello spiraglio da cui le creature potrebbero tentare di attraversare il confine tra i due mondi. Suo compito è quello di impedirlo, anche a costo della vita: ma quest'anno sta per accadere qualcosa di diverso, qualcosa di meraviglioso e terribile. Scritto nella migliore tradizione dell'urban fantasy, "Wondrous Strange" è il primo episodio di una trilogia che narra di vendette e di oscure magie.

E questo è tutto per me! Cosa ne pensate? E voi? Quali sono state le vostre entrate in wl questa volta?


sabato 17 novembre 2012

Ultimi Acquisti & Regali...librosi!

Cari Lettori,
eccomi a presentarvi le mie ultime entrate librose, tra regali e acquisti non ho proprio di che lamentarmi! 
Cosa vi sembrano? C'è qualche libro che vi interessa e del quale vorreste, in tempi brevi, la recensione? Fatemi sapere, anche quali sono state le vostre entrate! :)

Regalo della mamma! :)
Regalo di F. 

acquisti e regali
In lettura, come di vede dal segnalibro !

venerdì 16 novembre 2012

Recensione - Inquietudine

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

INQUIETUDINE
WILLIAM BOYD
BEAT
345 PAGINE
9.00 €
ECONOMICA



Trama
(dalla copertina)

È l'estate del 1976, un'interminabile calda estate inglese. Ruth Gilmartin è giunta in macchina nel minuscolo villaggio di Middle Ashton dove vive sua madre. Il paese ha l'aspetto di sempre: una Shangri-La all'incontrario nel cuore perduto dell'Inghilterra dove, come per un misterioso sortilegio, tutto sembra diventare a ogni istante più vecchio, ammuffito, decrepito. La grande casa del XVII secolo al centro del villaggio traballa sui suoi legni divorati dai tarli; la chiesa è sempre più buia e umida, soffocata dagli alberi che sprofondano il villaggio in un crepuscolo perenne; la villetta di Sally, la madre di Ruth, è immersa come sempre in un verde selvaggio e incolto. Tutto sarebbe tediosamente uguale alle innumerevoli volte in cui Ruth è accorsa a Middle Ashton col piccolo Jochen al seguito, se sua madre non avesse un comportamento a dir poco bizzarro. È comparsa sulla soglia della casa seduta su una sedia a rotelle, con le braccia allargate come per accogliere in grembo figlia e nipote. Una volta in casa poi, è balzata giù dalla sedia, si è chinata per dare un bacio a Jochen e ha raggiunto la finestra schermandosi gli occhi per sbirciare fuori, verso il bosco di querce, faggi e noci. Ruth ha avuto la netta sensazione che stesse accadendo qualcosa di strano. Una sensazione che è diventata angosciosa certezza quando Sally ha afferrato un raccoglitore di cuoio e le ha detto porgendoglielo: "Vorrei che lo leggessi". Sul contenitore c'era scritto: "Storia di Eva Delektorskaja".

Commento Personale

La lettura di Inquietudine mi è capitata giusto a pennello in questo periodo. Non so se capita anche a voi di attraversare una fase in cui leggete diversi libri su uno stesso argomento, ma da un po' di tempo a questa parte mi sono ritrovata a maneggiare sempre romanzi aventi come tematica centrale la guerra. Anche il romanzo di William Boyd non fa eccezione anche se, a onor del vero, l'accento è sicuramente posto più sulla spy story che sul conflitto mondiale in sè. In ogni caso ciò non preclude affatto la piacevolezza della lettura che ho trovato estremamente scorrevole e molto piacevole. La scrittura di Boyd ci trasporta alternativamente indietro durante gli anni del secondo conflitto mondiale e negli anni settanta di relativa stabilità (economica anche se un po' meno sociale). E mette a confronto due generazioni: madre e figlia. Cosa conosciamo noi dei nostri genitori? E quello che sappiamo è davvero la verità? Queste sono le domande chiave intorno a cui ruota tutto il romanzo. Se ci pensiamo bene infatti, non è affatto semplice rispondere a queste domande. Siamo abituati a vedere i nostri genitori come semplici figure a contorno della nostra esistenza, ma forse spesso ci dimentichiamo che anche loro sono stati giovani, anche loro come noi hanno dovuto affrontare problematiche alla fine non tanto diverse dalle nostre. Quello che sappiamo dei nostri genitori è quello che loro ci hanno raccontato ma ciò potrebbe non corrispondere alla realtà dei fatti. E questo è quello che capita a Ruth Gilmartin una torrida estate del 1976 quando sua madre le rivela di essere stata una spia al servizio del governo inglese, di avere origini russe e che il suo vero nome è Eva Delektorskaja. La storia che Sally le racconta ha dell'incredibile anche se è tutta vera e Ruth dovrà venire a patti con la realtà, accettare che la persona a cui deve la vita è in realtà una perfetta sconosciuta, ma dovrà anche aiutarla perchè dopo anni di tranquillità qualcosa preoccupa Eva che si sente osservata.
Sono sicura che nessuno di noi accoglierebbe una notizia del genere con serenità. Vecchie assurdità?Demenza senile? Le prime cose che vengono in mente a un annuncio come questo. Personalmente ho letto con interesse l'evolversi della situazione che capitolo dopo capitolo intriga e ammalia il lettore sempre di più: da una parte le avventure di Eva, agente segreto dalle mille risorse che si rivela abilissima nel suo lavoro, e dall'altra la reazione di Ruth sempre più spiazzata dalla storia raccontatale.
Inquietudine è un romanzo scorrevole e ben scritto, in grado di catturare il lettore nel vortice di intrighi e complotti che infine giungono alla luce dopo anni. Ma è anche un libro denso di significato sul rapporto strano, a volte incomprensibile e non sempre sondabile, tra genitori e figli con una profonda riflessione sulla vita in chiusura che merita di essere letto.

Coinvolgimento

Molto buono e costante per tutta la durata della lettura. Il romanzo non ha un ritmo incalzante ma ciò non è di intralcio all'interesse del lettore che capitolo dopo capitolo si ritrova lentamente ma inesorabilmente coinvolto negli eventi narrati e desideroso di vedere la conclusione. 4/5

Stile

Adatto alla narrazione: nè troppo descrittivo nè troppo sintetico. Ho trovato lo stile dell'autore  piuttosto vivace  e perfetto per le scena d'azione raccontate.Mi è piaciuto l'espediente dell'alternanza dei capitoli e la doppia narrazione con l'uso della prima persona per la parte della storia ambientata negli anni Settanta e l 'uso della terza persona per la parte dedicata alla storia di Eva. 4/5

Personaggi

Ben caratterizzati e analizzati. Perfettamente sfaccettati e tridimensionali. Eva è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, ricco di risorse ed ingegno. Non si perde mai d'animo ed è determinata oltre ogni limite. Anche Romer è un personaggio degno di nota e che intriga il lettore: ambiguo quanto basta e a volte decisamente subdolo, affascina inevitabilmente. Ho trovato che al confronto i personaggi degli anni Settanta risultassero un po' sbiaditi in termini di attrattiva ma non è forse vero che il passato ha un fascino tutto particolare? 4/5

Vicenda

Intrigata e ben congegnata. Mi è piaciuto il racconto su due piani temporali paralleli e l'alternanza delle visioni. Mi è piaciuto anche il "conflitto" tra madre e figlia che si respira e la parabola dell'accettazione di Ruth nei confronti della mamma. Ho percepito il lungo lavoro di ricerca dell'autore e ciò ha conferito alla vicenda un fascino tutto particolare. 4/5

(Cover:Più o meno identica all'originale a parte il font del titolo e i dettagli in rosso. La trovo un po' anonima in ogni caso, anche se abbastanza pertinente con il romanzo 3/5)



Consigliato? SI, consigliato a tutti! A chi ama le spy story e gli intrighi della seconda guerra mondiale  in particolare.

Giudizio:4 /5

N.B La BBC realizzerà una trasposizione cinematografica di questo romanzo, che verrà trasmessa in patria alla fine del 2012. Il cast è così composto:

Michelle Dockery sarà Ruth Gilmartin
Charlotte Rampling sarà Sally Gilmartin
Hayley Atweel sarà Eva Delektorskaja
Rufus Sewell sarà Lucas Romer giovane
Michael Gambon sarà Lucas Romer vecchio


martedì 13 novembre 2012

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
iniziamo la giornata con un'anteprima dedicata a tutti gli amanti dei thriller!

Frammenti di buio
Steve Mosby

Tre60
416 pagine
9.90 €
rilegato

In libreria dal 15 Novembre



Il passato ritorna, sempre.


1977. In un tiepido pomeriggio di settembre, una bambina appare dal nulla sulla spiaggia della tranquilla cittadina di Faverton. Tra le mani, stringe una borsetta che contiene solo un fiore: un fiore nero. Nel corso della sua lunga carriera, il detective Sullivan ha indagato su vari casi di persone scomparse, eppure non ha mai dovuto affrontare una situazione tanto singolare: la piccola non ricorda il proprio nome e non sa da dove viene, ma poi inizia a raccontare la sua storia, una storia che segnerà il poliziotto per il resto della vita…
Oggi. È sempre stata la sua figura di riferimento, ed è per essere come lui che Neil Dawson ha deciso di diventare uno scrittore. Ma ora che il padre si è suicidato – senza lasciare nessun biglietto, nessuna spiegazione –, le sue certezze sono andate in frantumi. L’unico modo per esorcizzare il dolore è capire il motivo di quel gesto e, mentre è impegnato a mettere ordine tra le sue carte, il giovane scopre un vecchio romanzo, intitolato Il fiore nero…
Anche Hannah Price ha da poco perso il padre, uno stimato detective della polizia, del quale lei ha seguito le orme, nella speranza di essere all’altezza della sua memoria. E l’occasione giusta per dimostrare il proprio valore è l’indagine sul suicidio di un famoso scrittore. Interrogando Neil, infatti, Hannah intuisce che quella morte potrebbe nascondere una verità insospettabile. Ma l’unico modo per svelarla è portare alla luce un passato oscuro che nessuno vuole ricordare e un segreto sconvolgente che, per decenni, ha ossessionato chiunque ne sia venuto a conoscenza…


L'autore

Steve Mosby è nato nel 1976 a Horsforth e ha frequentato l’università a Leeds, dove vive tuttora. Grazie al successo del suo romanzo d’esordio, 50/50 Killer (Casa Editrice Nord, 2007), si è imposto come uno degli autori di thriller più interessanti del panorama internazionale.


lunedì 12 novembre 2012

Recensione (in breve) - Sindrome da cuore in sospeso

Cari Lettori,
ecco la recensione di oggi!

SINDROME DA CUORE IN SOSPESO
ALESSIA GAZZOLA
150 PAGINE
11.90 €
RILEGATO
(#0 Alice Allevi)



Trama
(dalla copertina)

Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l'omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale. Forse c'entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c'entra l'arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c'entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese. Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e... irresistibile.

Commento Personale

Se conoscete Alessia Gazzola e il personaggio uscito dalla sua penna - Alice Allevi- non potete proprio perdervi questa pubblicazione!Breve prequel alle vicende dei due libri che seguono (L'allieva e Un segreto non è per sempre) Sindrome da cuore in sospeso vede protagonista una Alice ancora studentessa all'ultimo anno di Medicina, indecisa su quello che sarà il suo futuro e per certi aspetti diversa dalla specializzanda che sarà in futuro ma che già mostra i segni del personaggio che sarà. Testarda, ironica, combinaguai, genuina e diretta Alice si troverà direttamente coinvolta, suo malgrado e per la prima volta, in un caso di omicidio a lei molto vicino. Sulla scena ritroviamo anche vecchie e gradite conoscenze: in primis l'affascinate quanto dannato Claudio Conforti, giovane pupillo dell'Istituto di Medicina Legale così fascinoso e pieno di sè da rapire subito l'attenzione della nostra Alice; Lara e Ambra le due studentesse interne all'istituto che l'aiuteranno ad orientarsi; e Yukino appena arrivata dal Giappone, in cerca di un appartamento. Gli eventi che accadranno e le persone che incontrerà nonchè il suo comportamento, segneranno un punto di svolta nella vita di Alice determinando così in qualche modo il suo futuro e la sua personalità.

Sindrome da cuore in sospeso è una lettura velocissima e davvero molto piacevole che personalmente ho adorato, divertendomi a cercare nel testo indizi delle vicende dei libri successivi: piccole chicche disseminate all'interno di vari capitoli che non potranno che deliziare tutti i fan della serie. Tra un'apparizione fugace qui e una mezza frase lì, le pagine scorrono senza quasi accorgersene, condite con quell'ironia e quella simpatia tipica dello stile dell'autrice al quale non si può resistere senza sorridere ad ogni pagina. 

Consigliato?Certamente si!! Consigliato come antidepressivo senza effetti collaterali a tutti!Ai fan della serie che già conoscono i libri precedenti perchè troveranno una lettura piacevolissima e ricca di dettagli intriganti. E a chi non ha letto ancora niente dell'autrice perchè non c'è miglior modo per avvicinarsi alla sua straordinaria serie!

Giudizio: 4/5


sabato 10 novembre 2012

Premio Unia

Cari Lettori,
con immenso piacere apprendo che Forgotten Pages è stato omaggiato 
di un altro premio! La gentilissima ValeD  del blog My Sweet Book (qui) mi ha infatti premiata con il Premio Unia! Un premio che pone l'attenzione sulla lettura perchè leggere è il cibo della mente.


E ora, come ogni premio che si rispetti, passiamo alle regolette da seguire che consistono innanzitutto nel rispondere onestamente alle domande sotto riportate e passare il premio ad altri 7 blog. Partiamo con le domande:


Qual'è il primo libro che hai letto in assoluto? 

Il primo libro che ho letto è stato Cipì di Mario Lodi. L'ho letto alle elementari, siceramente non mi ricordo un gran chè solo che parlava di questo uccellino! :)

Hai mai fatto un sogno ispirato ad un (film) libro che hai letto? Se si, racconta.

Sogni veri e propri no, mai. Però mi capita, quando sto leggendo un romanzo che mi piace particolarmente di rimanerne impressionata e/o suggestionata!

Qual'è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?

Non c'è una regola fissa per quanto mi riguarda, dipende dalle volte. Alcune volte mi intriga subito la cover altre subito la trama....dipende da libro a libro!

Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?

Si alcune volte mi è capitato di piangere anche per un triste epilogo! Penso però di aver pianto in assoluto di più leggendo Il Ritorno di Diana Gabaldon

Qual'è il tuo genere preferito?

Non ho un genere preferito, leggo quasi qualsiasi cosa che mi stuzzica!

Hai mai incontrato uno scrittore? 

SI, ho incontrato qualche scrittore (Lara Adrian, Donato Carrisi e Carlo Martigli), spero di incontrarne ancora molti ^^

Posta un'immagine che rappresenta cosa significa per te la lettura



E ora assegno il premio a :

Il regno magico dei libri
Lasciami Leggere
Alla Fine del Sogno 
Bostonian Library
Emozioni in Bianco e Nero
I libri di Lo
La locanda dei libri

E ovviamente, se anche voi volete rispondere, lasciatemi le vostre risposte in un commento ^^
A presto!



venerdì 9 novembre 2012

Un libro ... a raggi X !!! (10)


Cari Lettori, è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!

Il libro che abbiamo scelto è Una moglie affidabile di Robert Goolrick edito da Frassinelli paperback (304 pagine per 12.00 €). Qui di seguito le nostre impressioni sulla terza ed ultima parte!
* Prima Parte: QUI

* Seconda Parte: QUI



MORNA: E siamo arrivati alla fine! :) Che dire? Le mie aspettative non sono state deluse, assolutamente. La terza parte, dopo l’epilogo di San Louis, era carica di tensione narrativa, bisognava saperla gestire e farla evolvere nel modo giusto. A mio parere Robert Goolrick c’è riuscito in pieno, sempre mantenendo quel suo stile pacato e ricercato ma vivido e palpitante.
SARA: Dopo una prima parte claudicante e una seconda parte che mi aveva decisamente entusiasmata questa terza parte per me è stata come un mix di entrambe, purtroppo le mie aspettative non sono state del tutto soddisfatte :-(

giovedì 8 novembre 2012

Doppia Recensione - Lord John e i fantasmi del passato + Lord John e una verità inaspettata

Cari Lettori,
oggi vi presento la recensione di due romanzi appartenenti alla serie spin-off della Straniera di Diana Gabaldon che in originale costituivano un unico volume ma che qui in Italia le scelte editoriali hanno voluto arrivassero separati!



Lord John e i fantasmi del passato
Lord John e una verità inaspettata
Diana Gabaldon
Corbaccio
315 + 155 pagine
14.90+ 14.90 €
rilegati

(#2 Lord John Grey)




Trama

(dalle copertine)

Londra 1758: l'Europa è precipitata in una sanguinosa guerra destinata a durare sette anni e il governo della Corona sta manovrando per stringere inedite alleanze. L'enigmatico Lord John Grey, ufficiale dell'esercito di Sua Maestà è però distratto dallo scacchiere internazionale da un amore clandestino e da un terribile segreto di famiglia. Suo padre, il duca di Pardloe, si era suicidato tempo addietro, appena prima di venire accusato di essere un traditore giacobita. A distanza di diciassette anni l'onore della famiglia sembrava essersi ristabilito, quando l'incipiente matrimonio della madre sembra resuscitare lo scandalo. E Lord John sa bene che chiacchiere e pettegolezzi di questo genere fanno in fretta a portare alle patrie galere se non al patibolo. Dagli accampamenti militari ai campi di battaglia, John Grey affronterà pericoli mortali per cercare la verità e per conservare il segreto del suo amore.

Nel pieno della Guerra dei sette anni Lord John Grey, brillante ufficiale dell'esercito inglese e figlio cadetto di un'aristocratica famiglia, si trova a combattere su più fronti: ha appena scoperto che il suo amore segreto lo tradisce, non riesce a venire a capo del mistero che si cela dietro le pagine strappate del diario di suo padre, morto suicida anni prima, e viene catapultato in pieno nella terribile battaglia di Hückelsmay, dove inglesi e prussiani fronteggiano le forze imperiali e francesi. Ferito è costretto a far ritorno a casa, dove riuscirà, con l'aiuto di uno scozzese giacobita, James Fraser, a scoprire che dietro il suicidio del padre in realtà si cela un omicidio commesso da qualcuno che lui conosce bene.

Commento Personale

Ci sono recensioni che proprio non vorrei scrivere e questa è sicuramente una di quelle! Se mi seguite saprete certamente quanto io ami la saga della Straniera, quanto ormai ne sia totalmente dipendente e irrimediabilmente attratta. La trovo una serie completa e unica, ricca di fascino,  che sa mescolare sapientemente diversi ingredienti per creare una storia che intriga e coinvolge. Adoro tutto: i personaggi, le ambientazioni, le svolte narrative e quant'altro! Potrete quindi capire  con quale spirito mi sia accostata a questa serie spin-off della Gabaldon, convinta di ritrovare - almeno in parte- la magia che la precedente serie mi aveva trasmesso. L'impatto con il primo libro non mi aveva completamente soddisfatta ma neanche delusa. Purtroppo non posso dire lo stesso di questi due volumi! Per tutta la durata della lettura mi sono chiesta dove fosse andata a finire la mia autrice preferita. Ho  riscontrato diversi elementi che non mi sono piaciuti per niente. Uno su tutti l'errata gestione, a mio avviso, dei tempi narrativi: l'autrice si concentra grandemente su aspetti della vicenda tutto sommati poco importanti ai fini della soluzione dell'enigma, che si trascina letteralmente per più di 400 pagine per poi estinguerli in due righe, mentre l'intreccio e poi l'epilogo del core principale della vicenda (ovvero del misterioso assassino) si articola si e no per poco più di venti pagine complessive. Questa cosa mi ha davvero irritato e confesso che alla fine non vedevo l'ora che la lettura volgesse al termine.Mi sono annoiata e non mi sono sentita  per niente intrattenuta. Mi pesa davvero tanto scrivere questo di una delle mie autrice preferite, ma non posso fare a meno di essere sincera: della magia che Diana Gabaldon  ha saputo infondere ai suoi precedenti scritti, qui non ce n'è traccia! Le idee alla base della storia e anche il piccolo intreccio con la serie madre sono buone, ma alla Lord John Series manca qualcosa, quel tassello fondamentale che fa di un libro scritto bene un buon libro!

Coinvolgimento

Scarso e molto altalenante durante tutta la lettura. Ci sono dei momenti molto interessanti che avrebbero potuto far gioire il lettore ma diversi errori nella gestione della vicenda non li fanno apprezzare a dovere. In generale mi sono abbastanza annoiata durante la lettura e contavo le pagine all'inizio di ogni capitolo! 2/5

Stile

Diana Gabaldon sa indubbiamente scrivere bene e questo credo sia un fatto innegabile. Purtroppo è anche prolissa, con uno stile abbastanza pesante e molto dettagliato. Personalmente questa caratteristica non mi ha mai disturbato durante la lettura della Straniera, forse perchè c'erano moltissimi altri elementi che mescolati assieme assicuravano un'ottima riuscita della lettura. Qui però, al contrario, ho risentito grandemente della pesantezza dello stile. Sicuramente risulta scorrevole ma troppo particolareggiato, tanto da diventare noioso in certi punti. Forse ciò è da imputare anche ad altri fattori che concorrono nel creare nel creare una vicenda poco appetibile, anche se la pesantezza dello stile l'ho sentita parecchio e sinceramente non mi è piaciuta! 3/5

Personaggi

I personaggi sono forse il punto dolente dell'intero romanzo. Non c'è storia, nè paragone. Chiunque avrebbe perso il confronto con due personaggi come Jamie e Clare, protagonisti della serie della Straniera! La Gabaldon ce la mette proprio tutta per presentarci nel migliore dei modi Lord John ma per me non è bastato. Gli manca qualcosa, quel tassello di cui sopra per trasformarlo in un personaggio che ti entra dritto nel cuore. Forse con i personaggi dei libri funziona proprio come le persone, ce ne sono alcune con cui proprio non riesci ad entrare in sintonia. 3/5

Vicenda

Interessante ma come detto prima portata avanti malissimo! Troppa attenzione su particolari sostanzialmente inutili per poi risolvere in pochissime righe  la parte veramente centrale di tutto il romanzo. Gli appigli interessanti e i modi  corretti per portare avanti la vicenda in maniera equilibrati erano veramente tanti ma l'autrice non ha saputo coglierli e/o sfruttarli a dovere! 2/5

(Cover: Ho apprezzato i cambi di cover che ho trovati abbastanza appropriati e sicuramente hanno reso più accattivante l'edizione rispetto a quella originale. 4/5)



Consigliato? Purtroppo mi ritrovo a consigliarlo solo a chi ha già letto il precedente volume e gli è piaciuto. 

N.B Se volete leggere questa serie ma non avete letto La Straniera e progettate di leggere anche quella, leggete la Lord John Series solo dopo aver letto il quarto romanzo (Il cerchio di pietre) della serie la Straniera, al fine di evitare pericolosi spoiler!

Giudizio: 2.5/5



lunedì 5 novembre 2012

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
oggi vi propongo un'interessante prossima uscita targata Longanesi che arriverà nelle librerie i prossimi giorni, precisamente l'8 Novembre. Amanti di Alessia Gazzola, fan di Alice Allevi tenetevi forte e segnatevi la data perchè sta per arrivare...

Sindrome da cuore in sospeso
Alessia Gazzola
Longanesi
144 pagine
11.60 €
rilegato


Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l’omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale.
Forse c’entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c’entra l’arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c’entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese.
Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e... Irresistibile.

Un brano tratto dal libro

"Il medico legale si riaffaccia nuovamente alla porta e mi fissa. Mi accorgo di uno strabismo divergente quasi impercettibile dell’occhio sinistro, segno che dopotutto è umano. I suoi capelli sono bruni e la carnagione è scura. Ha un sorriso affilatissimo che mi rivolge con crudeltà quando commenta: «Non vuoi vedere il cadavere».
«No.»
«Un medico non può scegliere cosa vedere e cosa no. Né, tanto meno, decidere se conoscere già chi poco dopo vedrà stecchito. Giusto per inciso.»
Abbasso gli occhi. Sono colpita dalla malagrazia con cui è stato così diretto. Quasi brutale. Sarà forse nervoso per la levataccia notturna, ma mi sarei aspettata un sì, certo, lo capisco, non preoccuparti. In ogni caso è possibile che lui abbia ragione, che a certe cose non ci si possa sottrarre, che debba farmi coraggio e affrontare l’orrore. Così inspiro profondamente e varco la soglia."

L'autrice

Alessia Gazzola, nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo specialista in medicina legale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva, che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano, e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio: Alice Allevi. Vive e lavora a Messina.