Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).
Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi dunque neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!
Il libro che abbiamo scelto è Il libro della vita e della morte di Deborah Harkness edito Piemme (19.90 € per 751 pagine).Qui di seguito troverete i nostri pareri sui capitoli dall'11° al 20°, qui la puntata precedente!
SARA:La
lettura di questi 10 capitoli procede bene, con il solito ritmo non troppo
scorrevole, ma nemmeno noioso, si impara a conoscere un po' meglio i
personaggi, le scelte di Diana mi hanno fatto piacere, immaginavo già che
avrebbe sfidato le convenzioni, è la stessa cosa che avrei fatto io nei suoi
panni, perché Knox non convinceva neanche me.
MORNA: Continuano le avventure della nostra
Diana Bishop!!! Concordo… anche per questa seconda tornata di capitoli le mie
impressioni rimangono le stesse dei precedenti dieci: alternanza, questa la
parola chiave, secondo me!
Succedono
effettivamente molti avvenimenti e la vicenda prende delle pieghe interessanti
Si scoprono inoltre alcuni interessanti segreti e si butta un’occhiata anche
sul passato del protagonista mentre la storia d’amore tra Diana e Matthew prosegue tra i suoi alti e
bassi.
SARA: Devo
dire che l'autrice conferma la sua abitudine di raccontare dettagliatamente
fatti di poca importanza. Fino al capitolo 14 ho seriamente temuto che stessi
leggendo un libro degustazione vinicola. Descrizioni approfondite su quante
sfumature di gusto e colore abbiano i vini non è che per me fosse di vitale
importanza, non è che bramassi dalla voglia di sapere quante decine di
bottiglie di vino si scolassero a ogni pasto i due, che invece di essere una
strega e un vampiro sembrano due avvinazzati all'ultimo stadio.
MORNA:Si,
anche per i miei gusti l’autrice si concentra ancora troppo su particolari
senza importanza ai fini della storia come i vestiti e….le cene, appunto!!Mentre
si concentra decisamente poco su aspetti che avrebbero potuto essere più
interessanti e più attinenti con la storia! Purtroppo però io ho riscontrato
questo difetto per tutti i dieci capitoli, come dicevo sopra c’è una
sostanziale alternanza nel ritmo tra avvenimenti interessanti e altri meno.
SARA: L'idea
di vampiro utilizzata in questo libro si sta rivelando sempre più assurda.
Vampiri che mangiano e che sono grandi intenditori di vino? Vampiri alla luce
del sole come lo stereotipo Meyeriano? Vampiri a cui batte il cuore? A voler
fare polemica ce ne sarebbe da dire, ma se invece vogliamo focalizzarsi sulla
storia, superati 2 o 3 capitoli di divagazione assoluta, dal capitolo 14 si
inizia un po' a rientrare in carreggiata e la storia non è male, anche se
ancora tarda un po' ad ingranare.
MORNA: In
questo romanzo ci sono molte idee strampalate e assurde!! Concordo con te sull’idea
del vampiro ma io trovo davvero molto più assurdo il personaggio di Diana: gran
parte del suo tempo lo trascorre a cena
o successivamente a dormire e a rendersi, se è possibile ancora più cretina. Ma
è normale mangiare due cene con dieci portate nell’arco di tre capitoli e
continuare a essere ovviamente la più
figa e la più magra?! E scambiare un decanter per il vino con un vaso da
fiori?! A me la domanda sorge spontanea: ma che avrà visto in lei Matthew?!
SARA: Ancora
non lo considero un romanzo da innamoramento a prima vista, però, nonostante i
difetti, la storia si sta rivelando piuttosto originale e mi incuriosisce molto
scoprire cosa ci riserverà la lettura della seconda metà del libro. Ammetto che
fin'ora, in ben 350 pagine, mi sarei aspettata qualcosina di più, ma forse la
mia ottica di approccio al romanzo è stata sbagliata fin dall'inizio, mi
aspettavo molta azione e invece si sta rivelando un libro piuttosto pacato e
dai risvolti intellettuali.
MORNA: Concordo
con te!A parte alcune piccole cose comunque, il romanzo ha dei punti davvero
interessanti! Anche io mi aspettavo molta più azione. In ogni caso, durante
questi capitoli scopriamo più cose su Matthew, sul suo passato e su Marcos!!
Prendono forma anche i cattivi e, la fuga in Francia se da una parte è un
classico(nel senso che mi aspettavo un cambio di location) dall’altro non mi è
dispiaciuta fino in fondo! L’idea della congregazione è classica ma mi piace!
Devo però ancora
capire se mischiare la biologia con il fantasy sia una cosa di mio gradimento!
O.o Di certo la trovata è originale, ma forse la Harkness ha calcato troppo la
mano, non siamo mica tutti storici e genetisti!! Se da una parte le lunghe
spiegazioni mi hanno affascinata, dall’altra le ho trovate anche un po’ noiose.
SARA: Anche
se avevo promesso di piantarla di fare polemica non posso però esimermi dal
criticare una banalità assoluta sui vampiri, ricorrente in quasi tutti i libri
che trattano l'argomento (l'avevo già accennato la volta scorsa ma ora è
successo nuovamente). Ovvero: il vampiro di turno (in questo caso la
"madre" del nostro vampiro protagonista) che invidia la condizione
dei mortali, perché loro possono procreare e morire con
facilità. Ok che il detto dice "l'erba del vicino è sempre più verde",
ma a tutto c'è un limite! Non riesco ad approvare questa tendenza a voler per
forza edulcorare la vita umana, questo mito della procreazione come se fosse di
importanza assoluta anche in cambio dell'immortalità mi sta sempre di più sulle
scatole, perché mi sembra un messaggio subliminale, mi sembra un tentativo
di indottrinare le masse (forse se non scrivi che essere umani è la cosa più meravigliosa & strabellissima che
potrebbe capitarti non ti pubblicano il libro?)... lo so, vedo complotti
ovunque >___<
MORNA: Ahahah,
giuro che ho pensato la stessa cosa!Ovviamente lui è ricco sfondato e la madre
gelosa è un classico dei classici!!Io ho trovato davvero noiosissima la parte
di lei che gira nel castello di famiglia sgranando gli occhi davanti a ogni
suppellettile e l’uscita coi cavalli, anche se funzionali alla
contestualizzazione della vicenda!
SARA: Il mio voto parziale
arrivata a metà libro è di 3,5 stelline, do una mezza stellina in più rispetto
all'inizio giusto perché ora mi sembra che alcune cose stiano iniziando a
smuoversi e il mio interesse nei confronti della storia è in crescita.
MORNA: In
generale dunque potrei esprimere un commento dicendo che l’autrice ha del
potenziale. L’idea di fondo che ha avuto non è male, ma alcune volte scivola su
banalità che se evitate renderebbero il romanzo molto più scorrevole.
Tuttavia la
lettura termina con l’ultimo (un signor capitolo!) Ha risollevato 9 capitoli
mediocri e non vedo l’ora di sapere che conseguenza avrà!!! :)
Il mio voto parziale
continua a essere di 3.5 stelline.
To be continued...
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