domenica 5 agosto 2012

Recensione - Il superstite

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!


IL SUPERSTITE
WULF DORN
CORBACCIO
435 PAGINE
18.60 €
RILEGATO




Trama
(dalla copertina)


Prima del silenzio. Una notte d’inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l’uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. 
Dopo il silenzio. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l’angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: «Quando torniamo a casa?» E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d’auto.
La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l’incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni…



Commento Personale


A distanza di quasi due anni dalla lettura del suo esordio narrativo finalmente mi sono decisa a prendere in mano la seconda fatica di questo autore. Chissà perchè ho aspettato tanto...forse avevo paura che questo" nuovo"romanzo  non sarebbe stato all'altezza del suo predecessore. E invece, quando alla fine mi sono decisa a prenderlo, a sfogliarlo e infine a leggerlo sono stata piacevolmente smentita e sono rimasta sorpresa. Da cosa? Dalla qualità del libro e dalla crescita stilistica dell'autore. La psichiatra è stato a mio parere un ottimo thriller psicologico, davvero riuscito sotto praticamente tutti i punti di vista ma che difettava di una linearità intrinseca, che se eliminata avrebbe grandemente giovato al romanzo. Wulf Dorn riuscì a creare un intreccio davvero sorprendente e totalmente coinvolgente anche con tre personaggi e a spiazzare -infine- il lettore in ogni caso, ma la semplicità (dovuta forse anche all'esordio) pendeva su di lui. Ne Il superstite, al contrario, ciò non accade assolutamente! L'autore è riuscito a crescere e a migliorarsi fortemente sotto il punto di vista delle dinamiche dei personaggi e dell'intreccio che risulta più ponderato, con più agganci e più coinvolgente perchè più complesso. 


Di Wulf Dorn apprezzo la sua classicità nello scrivere thriller e la sua "mania" per i colpi di scena assolutamente spiazzanti, che lasciano letteralmente con (passatemi l'espressione) la mascella cascante! Trovo poi estremamente intrigante mischiare il thriller con la psicologia.
La Waldklinic e Fahlemberg sono diventati per me ormai sinonimo di forti emozioni  e di buone letture ad alta adrenalina. Mi ci sono affezionata, anche perchè a loro ho legato i ricordi dell'esordio del blog e non vedo dunque l'ora di ritornarci con il prossimo romanzo!



Coinvolgimento


Costante e molto buono per tutta la lettura. I personaggi sono interessanti e ancora di più lo sono le storie che li legano l' uno con l'altro e che riescono a mantenere vivo l'interesse del lettore dall'inizio alla fine. Come dicevo sopra, la maggior complessità dell'intreccio suscita il coinvolgimento e la piena partecipazione, calando completamente chi legge nel mondo di Fahlemberg. Ottima la parte finale che ha un buonissimo ritmo narrativo che trascina direttamente verso il finale! 5/5


Stile


Wulf Dorn ha uno stile essenziale e diretto, molto scorrevole e piacevole. 
Sono presenti parti descrittive ma queste non rallentano il ritmo della lettura. Io le trovo davvero utili per contestualizzare la vicenda e creare lo sfondo nel quale agiscono i personaggi. Mi piace inoltre il modo che ha di lasciare particolari in sospeso, riuscendo a creare una forte aspettativa nel lettore disseminandoli durante il racconto e infine ricomponendoli nella parte finale del romanzo! 5/5


Personaggi


Ottimamente caratterizzati dal punto di vista psicologico, nessuno escluso. Come ho detto, ho apprezzato grandemente le dinamiche più studiate e gli intrecci più ponderati che l'autore riserva loro. Sono anche in numero maggiore rispetto al precedente romanzo e ciò porta il lettore maggiori interrogativi e più domande su chi potrà essere il responsabile! 5/5


Vicenda

Sebbene io abbia adorato l'intreccio de La psichiatra era chiaro che l'autore non poteva ripetersi in termini di storia e sopratutto di finale: ne sarebbe derivato in tal caso un librofotocopia. Ero quindi curiosissima di scoprire in che modo Wulf Dorn avrebbe portato avanti la situazione. Non sono stata delusa! Nonostante alcune costanti, come l'ambientazione, l'autore ha saputo rinnovarsi per il meglio con un intreccio davvero molto originale, articolato e interessante. Ovviamente, come ho detto, non ha perso la (buona e sana) abitudine di un finale scioccante! 5/5

(Cover:Molto attinente con il romanzo anche se non mi fa impazzire. L'edizione Corbaccio è molto curata in tutti i particolari anche se non ho apprezzato il cambio di titolo dall'originale che era decisamente più attinente 3/5)




Consigliato? Si, se cercate un ottimo thriller psicologico. Si anche se avete letto il precedente romanzo: potrete ritrovare alcuni particolari di collegamento. E si,  se volete avvicinarvi per la prima volta a questo autore che merita davvero!


Giudizio: 5/5



2 commenti:

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