ecco finalmente la recensione di questo romanzo! ;)
LE QUERCE DI ALBION
MARION ZIMMER BRADLEY
TEA
8.90 €
500 PAGINE
ECONOMICA
Trama
(dalla copertina)
Lo sfondo della vicenda è una remota Britannia, dove un circolo di
sacerdotesse della Grande Dea difende la tradizione druidica contro l'invadenza
delle leggi romane. Nei pressi della foresta in cui le donne vivono, abita la
figlia del capo dei Druidi, una giovane dotata di arcani poteri che la rendono
degna di diventare vestale della Dea. Ma la ragazza ama appassionatamente il
latino Gaius. E' un amore travolgente e insieme angoscioso: dalla sua scelta
può dipendere il destino della sua gente. Ma i sentimenti sembrano prevalere
sulla ragione e sulla lealtà verso il suo popolo...
Dell'autrice conoscevo già Le nebbie di Avalon. Fu uno dei primi romanzi da adulti che comprai. Ancora oggi troneggia nella mia libreria, nella sua bella edizione rilegata. Inutile dire che lo amai con tutta me stessa. Amo le storie del ciclo su Re Artù e, per quanto mi riguarda, Le nebbie di Avalon è sicuramente uno dei migliori. Solo molti anni dopo (e cioè praticamente ora!) ho scoperto che Marion Zimmer Bradley aveva scritto anche altri romanzi cronologicamente antecedenti. Non ho perso altro tempo e mi sono buttata sulle Querce di Albion! Dico la verità: ricordo troppo poco, tecnicamente parlando, dell'altro libro dell'autrice per poter fare un confronto accurato; tutto quello che ancora oggi mi porto dietro da quella lettura è la sensazione di magia e di mistero che mi avvolsero durante la lettura. Le stesse sensazioni che ho avvertito molto chiaramente durante questa lettura.
Mistero, amore, passioni, magia sono tutti elementi sapientemente mescolati dalla Bradley che si rincorrono all'interno del libro, alternandosi e dando vita a un affresco della Britannia del 100 d.C davvero mirabile.
Ho apprezzato tantissimo l'atmosfera che si respira tra le pagine, le descrizioni delle verdi colline e dei boschi sacri. Ho apprezzato anche la capacità dell'autrice di saper raccontare una storia di un certo spessore, capace di intrigarti e anche di spiazzarti. Ci sono stati però anche alcuni punti che mi hanno lasciato perplessa: frasi sconnesse, personaggi che agiscono imprevedibilmente, forse una pessima traduzione di alcuni passaggi.
Ma in ogni caso, il ciclo di Avalon è e rimane tra le mie saghe fantasy/storiche preferite e di certo porterò avanti la lettura con i prossimi capitoli!
Coinvolgimento
Piuttosto buono anche se il ritmo narrativo non è costante. La parte centrale del romanzo ristagna abbastanza e potrebbe annoiare qualcuno. Sia l'inizio della vicenda che il finale però sopperiscono molto bene a questa lacuna. In generale trovo che l'autrice abbia abbastanza talento per riuscire a calamitare l'attenzione di chi legge, anche se alcune volte capita qualche scivolone. 4/5
Stile
Per quanto riguarda lo stile della Bradley ho sentimenti ambivalenti. Devo ammettere però che non è tra i miei preferiti. In generale lo trovo poco descrittivo. E non solo paesaggisticamente parlando. Immagino che maggiori descrizioni- più profonde e più puntuali- avrebbero giovato al romanzo in termini di caratterizzazioni sia di genere che per quanto riguarda i personaggi. Altro punto che mi ha lasciato perplesse è la scansione temporale degli avvenimenti. Il romanzo copre quasi vent'anni di storia dei personaggi e spesso il transito da un periodo all'altro è tutt'altro che indolore. Non si hanno in maniera sufficientemente chiara i vari passaggi e ciò genera confusione in chi legge. Inoltre, come ho detto precedentemente ho seri dubbi sulla bontà della traduzione che in molti punti mi è sembrata se non grossolana proprio totalmente errata. 3/5
Personaggi
Idem come sopra. Cattivo dosaggio delle energie. In generale ho trovato che i personaggi principali sono stati meglio caratterizzati di quelli secondari. E questo è un peccato perchè alcuni di questi secondari potevano dare davvero molto alla storia in termini di originalità. Allo stesso tempo ho trovato però un eccessivo accento su altri secondari, che in ultima analisi si sono rivelati inutili. Non ho gradito, inoltre, l'uso improprio di personaggi -più o meno importanti- utilizzati per determinati scopi e poi brutalmente eliminati dalla vicenda (vedi Cynric, Dieda, Sanara ecc..)
Per quanto riguarda i personaggi principali, ho trovato grandiosi quelli femminili ma non posso dire lo stesso per quelli maschili. In testa Gaio, che ho cordialmente odiato da metà libro in poi. Apatico, indeciso, vittima anche degli eventi ma comunque incapace di assumersi le sue responsabilità.
In generale quindi, una galleria di personaggi che non annovero tra le miei preferite e che avrebbe decisamente meritato di più! 3/5
Vicenda
E' la parte migliore del libro, mi è davvero piaciuta moltissima!! Dall'inizio alla fine ho apprezzato tutte le svolte narrative che l'autrice ha voluto imprimerle. Mi è piaciuta l'ambientazione e la storia di fondo dell'amore impossibile tra una britanna e un romano. Mi è piaciuto moltissimo come l'autrice abbia mischiato la storia alla fantasia e allo stesso modo, ho amato tutta la parte dedicata al druidismo, alla vecchia religione e ai culti celtici.
Sotto questo punto di vista quindi la Bradley ha fatto un lavoro magnifico: la rievocazione paventata in copertina dalla sibillina frase è avvenuta in tutta la sua grandezza e bellezza! 5/5
(Cover: Deliziosa e attinente con il romanzo. Rende meglio da lontano, magari su uno scaffale di librerie che tra le mani. In ogni caso mi piace! 4/5)
Consigliato? SI, se cercate un romanzo di ambientazione Britannica sotto il dominio romano ma in cui la Storia non la faccia da padrona. Buono anche se cercate una storia d'amore, ma sconsigliato alle romanticone di prima categoria! Ottimo se vi piacciono le storie di druidi e sacerdotesse!
Giudizio. 3.75 /5
Io ho letto quasi tutta la saga di Avalon della Zimmer-Bradley, dei romanzi canonici me ne manca solo uno. E' una saga che amo molto, però dvo ammettere anche anch'io ho iniziato con "Le nbbie di Avalon" moilto tmpo fa, e ancora quello mi sembra il più bello, nessuno degli altri è stato all'altezza! Prima o poi li rileggrò tutti, colmando anche la lacuna, perché li ho letti in ordine sparso, e questo mi ha portato a fare un sacco di confusione durante certi romanzi!
RispondiEliminaConcordo con la tua opinione sui personaggi maschili, la cara Marion indubbiamente non risrva loro le stesse attenzioni date a quelli femminili!
Se posso permettermi di quest'autrice ti consiglierei anche "La Torcia", la storia della guerra di Troia raccontata da Cassandra.
Grazie mille cara! Lo inserisco in wl ^^
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