giovedì 14 agosto 2014

Recensione - La ragazza meccanica

Buondì miei Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

LA RAGAZZA MECCANICA
PAOLO BACIGALUPI
MULTIPLAYER.IT EDIZIONI
400 PAGINE
17,00€



Trama
(dalla copertina)

Bangkok: Anno Zero del crack energetico. Anderson Lake è l'uomo di punta della compagnia AgriGen Calorie in Thailandia. In incognito come amministratore di un impianto, Anderson setaccia i mercati di Bangkok alla ricerca di cibi considerati estinti, con la speranza di razziare il bottino delle calorie perdute della storia. Ed è qui che si imbatte in Emiko... Emiko è la Ragazza Meccanica, una creatura strana e meravigliosa. È una Neo Persona, non è umana: è un essere costruito in laboratorio e programmato per servire e appagare gli appetiti di un uomo d'affari di Kyoto, ora abbandonata nelle strade di Bangkok. Per alcuni creature senz'anima, per altri addirittura demoni, le Neo Persone sono schiavi, soldati e giocattoli per i ricchi, in un agghiacciante futuro prossimo in cui le aziende caloriche dominano un pianeta minacciato dagli oceani, l'età del petrolio è finita e gli effetti collaterali delle malattie portate dall'ingegneria genetica si diffondono ormai in tutto il mondo.

Commento Personale

La ragazza meccanica era uno dei titoli che più attendevo per questo 2014. In Italia non è sempre facile conoscere con un certo preavviso le uscite future, ma per il libro di Paolo Bacigalupi  conoscevo esattamente la data di uscita e lasciatemi dire che l'attesa è stata tra le più lunghe ed estenuanti che mi siano capitate di affrontate per l'uscita di un romanzo perché bramavo questo romanzo, letteralmente. Non è stata un'attesa vana però, perchè  il romanzo ha saputo ampiamente ripagare la mia trepidante aspettativa. 
La prima volta che ho sentito nominare il nome di Bacigalupi è stato poco dopo aver aperto questo blog (parliamo ormai di quasi quattro anni fa!). Ricordo vivamente di aver letto le trame di ogni libro dell'autore immersa in una sorta di contemplazione estatica e di stupore immenso per l'originalità che già trapelava da quelle poche righe; ricordo di essermi fermata davanti all'immagine della bellissima cover di The windup girl, che aveva da subito catturato la mia attenzione, e di aver desiderato con tutta me stessa che qualcuno traducesse quel libro così che avrei potuto leggerlo e perdermici dentro. Ebbene, il mio desiderio pare essersi realizzato e quattro anni dopo posso orgogliosamente affermare che il mio istinto, seppur ancora acerbo e mal sviluppato, in quell'occasione ci aveva preso in pieno! La ragazza meccanica, infatti, si è rivelato essere uno dei più interessanti nonché originali tra i romanzi su cui abbia posato gli occhi in questi ultimi otto mesi.
L'originalità infatti è certamente uno dei punti cardini de La ragazza meccanica, sia per quanto riguarda il world building, egregiamente gestito dall'autore, che per quanto riguarda l'intreccio narrativo. Ma l'originalità non sarebbe di certo bastata a sostenere un romanzo così ambizioso se non fosse stata sostenuta dalla maestria di Bacigalupi nel creare situazioni, nell'evocare scene e nell'intrecciare le vicende dei quattro personaggi in maniera così unica e interessante. 
Il risultato di tutto ciò un romanzo profondamente singolare, che si discosta totalmente da qualunque altra cosa che io abbia mai letto in precedenza e che è riuscito a catturarmi totalmente e irrimediabilmente. Piuttosto differente da ciò che mi aspettavo di leggere, La ragazza meccanica è comunque riuscito a sorprendermi in maniera inaspettata e del tutto positiva: non una scena che sia mai stata scontata; mai un calo nella tensione che, al contrario, mi ha permesso di gravitare intorno al libro per tutta la lettura senza mai stancarmi di entrare nel mondo creato dall'autore.
Quello che Paolo Bacigalupi ci offre è sostanzialmente uno squarcio, una vista su un mondo futuristico che potrebbe poi non essere così lontano dal nostro. Uno sguardo a una Terra segnata da profondi cambiamenti climatici, geopolitici e tecnologici con malattie genetiche che imperversano ciclicamente e la ricerca continua ed estenuante di energia sempre meno disponibile ma sempre più necessaria. Ed è proprio su questo sfondo che si intrecciano le storie dei quattro personaggi della vicenda, vero elemento portante del romanzo per l'intensa caratterizzazione che l'autore regala a ciascuno di loro. Mentire se dicessi di non aver trovato tutto questo estremamente interessante, ben congegnato e gestito, intrigante e profondamente riflessivo, considerando anche che questo è il romanzo d'esordio dell'autore. Tuttavia non posso non citare alcuni aspetti e passaggi che non mi hanno convinta appieno primo su tutti il finale che, onestamente, devo ancora capire se mi sia piaciuto o meno dato che è stato qualcosa del tutto inaspettato e disarmante. Altro appunto che mi sento di portare alla luce è sul ritmo narrativo che inizialmente ci mette un po' (almeno così è stato nel mio caso) a ingranare e a prendere il lettore all'interno della spire della storia. Il mondo creato dell'autore, infatti, è così complesso e completo che la mancanza di spiegazioni iniziali e "regole" disorienta parecchio i lettore rallentando la lettura almeno fino a quando non giunge a capire come funzionano le cose. Ultimo ma non meno importante elemento che ha rallentato, in questo caso veramente tanto, la mia lettura è stata la mancanza, almeno per quanto riguarda l'edizione italiana, di un dizionario/frasario/note a piè pagina. Parecchie frasi  infatti sono pronunciate nella lingua thai (la vicenda prende vita a Bangkok) sia all'interno di dialoghi, che in flussi di coscienza o in descrizioni e nella maggior parte delle volte queste espressioni/intermezzi non sono tradotte, lasciando così il lettore a languire nel dubbio e nell'incertezza. Ovviamente il senso rimane comunque comprensibile, ma personalmente ho trovato questo aspetto delle lettura un po' frustrate.
Detto questo, devo ammettere che, comunque, questi aspetti non sono riusciti a far scendere il mio giudizio più di tanto. Forse sono di parte, forse ho desiderato con tutta me stessa che questo romanzo mi piacesse che ora non riesco a essere molto oggettiva. In ogni caso non si può non negare la bravura e l'abilità dell'autore che, sono sicura, in futuro saprà regalarci storie altrettanto complesse e belle. Spero davvero che altro del repertorio di Bacigalupi venga tradotto in Italia, così che tutti possano leggere un autore tanto meritevole. Per quanto riguarda La ragazza meccanica comunque non posso non ritenermi, indipendentemente da tutto, soddisfatta dalla lettura: un romanzo complesso, ben scritto, a tratti riflessivo e profondamente originale con personaggi degni di questo nome. Consigliato, senza riserve!

Coinvolgimento

Ottimo escludendo la parte iniziale dove la lentezza della narrazione mi ha fatto per un attimo temere di essere incappata in un mattone indigesto. Invece, passate le prime cinquanta pagine il romanzo prende ritmo, merito anche dei pov alternati e dell'ottima struttura narrativa della vicenda. Originalità e bravura nella delineazione dei personaggi mi hanno permesso di entrare completamente nella vicende e di godere appieno dell'ottima trama proposta dall'autore. 5/5

Stile

Scorrevole, fluido e dinamico. In linea con la narrazione e assoggettato ai diversi registri e ai pov nei quali la narrazione si alterna. Curiosa, almeno per quanto mi riguarda ma non sgradita, la scelta di un narratore in terza persona, che mantiene un certo distacco tra i personaggi. Molto buona la mescolanza tra parte descrittiva e parte dinamica con degli squarci della Bangkok del futuro davvero interessantissimi! 5/5

Personaggi

Uno degli aspetti meglio riusciti dell'intero romanzo. Una galleria di personaggi unica, estremamente ben delineata, tratteggiata sapientemente e decisamente ben gestita. Ho adorato il mondo in cui le vicende di ognuno dei quattro personaggi influenza e si intreccia inestricabilmente con le storie degli altri, e come tutto ciò sia poi indissolubilmente legato al finale del romanzo.
Un altro degli aspetti che più amato della narrazione di Bacigalupi è stato il suo non schierarsi come autore in nessuna delle posizioni prese dai suoi personaggi, il che è evidente anche nella scelta dello stile di cui sopra. A ciascuno dei propri protagonisti, l'autore ha dato modo di esprimersi durante la propria parabola all'interno del romanzo, ma senza mai far prevalere nessuna opinione sull'altra e, anzi, dando poi parecchio peso anche a personaggi secondari, come è evidente sul finale. 5/5

Vicenda

Come ho già ripetuto, l'intera vicenda è estremamente originale, il che è decisamente un punto a favore del romanzo. E' anche sapientemente sviluppata nel corso dell'intera narrazione e offre diversi spunti di riflessione tutt'altro che banali. Assume, inoltre, un tono quasi corale grazie ai diversi punti di vista dei protagonisti, riuscendo così a coinvolgere il lettore nell'intreccio per tutta la durata della vicenda fino al finale, totalmente (o quasi) disorientante. 4/5

(Cover & Edizione: L'edizione italiana del romanzo è molto curata, tralasciando alcuni refusi nella traduzione. La cover non è da meno con particolari lucidi e molto curati. Tuttavia non posso fare a meno di segnalare la bellezza della cover originale che ritrarre perfettamente alcuni particolari del romanzo e che io trovo davvero suggestiva. 4/5)



Consigliato? Consigliato agli amanti del genere, a chi cerca una lettura con forti componenti fantastiche e/o futuristiche. Consigliato a chi vuole leggere qualcosa di unico e profondamente diverso da molte altre letture.

Giudizio: 4.75/5


6 commenti:

  1. Mi hai definitivamente convinto: se anche trama e personaggi sono convincenti, e non solo la futuristica e promettente ambientazione, allora devo averlo assolutamente! *___* Ora in realtà mi resta un unico dubbio: decidere fra l'edizione italiana e quella originale! ;D

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    1. Evviva! Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi! Per quanto riguarda l'edizione, direi che dipende dal tuo livello di inglese: da quello che ho capito dalla traduzione lo stile dell'autore è piuttosto ricercato e articolato. Però credo che la cover originale sia qualcosa di indescrivibile dal vivo :D

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  2. Mi hai proprio convinta Morna!!!

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    1. Yhei!!! Sono molto curiosa di sapere cosa ne penserai :)

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  3. Era già in wishlist perché le tematiche trattate sono tra le mie preferite, ora non potrò fare a meno di acquistarlo!!!

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    1. Oh, un altro libro da comprare! XD
      Scherzi a parte, spero che ti piacerà!!!

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