ecco la recensione del giorno.
THE SHINING GIRLS
LAUREN BEUKES
IL SAGGIATORE
462 PAGINE
16,50 €
ED. BROSSURATA
Trama
(dalla copertina)
Chicago, 1931. Prima di trovare la Casa Harper Curtis era uno dei tanti vagabondi in una città schiacciata dalla Depressione. Poi una voce lo attira in quella che sembra solo una villa in rovina, e la sua vita cambia per sempre. Le porte della Casa permettono di viaggiare nel tempo e lui incomincia ad assaporare le meraviglie del futuro. Ma Harper Curtis è anche un uomo violento e crudele, un sadico, e a farne le spese sono giovani donne, forti, indipendenti e ricche di talento. Come un cacciatore Harper le insegue attraverso le epoche, scovandole da bambine e tornando a ucciderle quando sono sbocciate, al culmine del loro splendore. Ora Harper Curtis è l'assassino perfetto, non può essere scoperto né fermato. Chicago, 1992. Kirby Mazrachi ha imparato bene la lezione da quando è stata assalita ed è sopravvissuta per miracolo. Il suo aggressore non è mai stato identificato. Nonostante il trauma emotivo, ha deciso che non vuole rimanere una vittima: l'unico modo per farlo è trovare chi l'ha attaccata e fermarlo. Il suo unico alleato è Dan, il giornalista che ha seguito il suo caso dopo l'aggressione. Lentamente, Kirby si rende conto che l'uomo a cui sta dando la caccia non è un semplice maniaco. Molte, troppe ragazze sono state uccise a Chicago. E ogni volta sulla scena del delitto sono stati trovati oggetti che non hanno spiegazione. Come può Kirby trovare e catturare un uomo che non esiste?
Commento Personale
The Shining Girls è il classico libro che ti chiama. Dallo scaffale della libreria, dalla pila di libri del comodino, dalle anteprime on-line. Però sono confusa, lo dico subito così ci togliamo il dente e non ci pensiamo più: non sono riuscita a capire se mi sia piaciuto o no, forse perchè non sono riuscita ad afferrare il quid del romanzo, ammesso che c'è ne sia stato uno. Il dilemma poi, è sempre lo stesso: letteratura di intrattenimento, messaggio tra le righe si o no? Esulando comunque da discorsi senza risposta, la mia perplessità resta. The shining girls è un libro estremamente accattivante, a partire dalla veste grafica per giungere, infine, al contenuto. Viaggi nel tempo, un assassino che non può esistere, una ragazza che non vuole morire. Chi, onestamente, non ne sarebbe intrigato? Il tutto, poi, è pensato ed esposto in maniera intelligente, questo bisogna senza dubbio riconoscerlo. Ci si sente effettivamente parte della vicenda, l'autrice guida nei meandri della sua storia con un pizzico di audacia e sfrontatezza e (quasi) sempre tenendo il lettore per mano. Inoltre, l'idea di fondo è un'autentica bomba. Tuttavia, non posso sottrarmi dal rendervi partecipe del mio disorientamento. Innanzitutto la grande mancanza di spiegazioni. Va bene rimandarle, posticiparle fino all'ultimo capitolo può essere un modo per tenere sui carboni ardenti il lettore e impegnarlo nella lettura, ma devono tassativamente esserci. Il rischio è che il romanzo si percepisca zoppo, orfano di regole, background e sfondi necessari (almeno per me) a un completo inquadramento della storia. Non so se l'effetto sia stato voluto o meno, ma questo è esattamente ciò che ho percepito: un romanzo sfuocato che, appena si cerca di includere in una qualche panoramica, sfugge e lo si riesce a osservare solo con una visuale periferica. In The shining girls ci sono tante domande, forse troppe, che rimangono senza risposte. Tanti passaggi criptici che non sono spiegati, innumerevoli riferimenti difficili da cogliere a una prima lettura e che spiazzano alquanto, a mio parere, l'incauto lettore. Mi viene spontaneo fare un paragone, forse perché i romanzi in qualche modo si assomigliano, almeno nel tema dei viaggi temporali, con L'uomo di Primrose Lane. Nel romanzo di Renner, per quanto possa essere stato percepito come ingarbugliato dalla grande maggioranza del pubblico, un di tentativo di spiegazione c'è, una soluzione è abbozzata, una risposta è data. Nel libro della Beukes no. E questo non mi è piaciuto, lo dico chiaro e tondo. La fuggevolezza della storia non è stata di mio gradimento perché un thriller non andrebbe, nella maggior parte dei casi, interpretato.
Altro elemento traballante del libro è la sua struttura. Capitoli alternati, come i POV. Avanti e dietro nel tempo, secondo una concezione nota solo all'autrice che non si degna di spiegarci. Ho fatto fatica a starci dietro, a incastrare tutte le tessere del puzzle nell'ordine giusto (sperando che lo sia stato), a collocare ogni passaggio nella giusta dimensione temporale. Niente, tutto sommato, che probabilmente non si possa risolvere con una seconda rilettura, ma che mi ha infastidito come lettrice. Ancora una volta il libro ha esulato dal mio controllo, mi è scivolato dalla mente e l'idea di fondo è che, in qualche modo, sia stata raggirata. Per non parlare del finale. Il finale non finale più criptico e incomprensibile, frettoloso e mal gestito di questo 2013 di letture.
Detto ciò è chiaro che il romanzo non mi abbia entusiasmata più di tanto. Mi aspettavo di più? No. Me lo aspettavo diverso? Forse. Sicuramente avrei preferito più rifinitura nella storia e nei particolari. Più "cura" e attenzione verso il lettore. Ho trovato il materiale grezzo molto valido e intrigante, peccato per la forma che ha assunto infine.
Coinvolgimento
Buono e costante perché ho sperato fino in fondo di avere delle risposte. La cosa tragica è stata il finale che mi ha lasciato a bocca completamente asciutta. Il romanzo comunque scorre, lo stile permette una lettura fluida e piuttosto veloce. L'idea di base è buona perciò ho sperato in una stabilizzazione della situazione che però non c'è stata. 4/5
Stile
Rozzo, aspro, spezzato. Non è il mio preferito ma lo trovo abbastanza adeguato al tipo di romanzo e agli avvenimenti anche se alcune scene le ho trovate davvero molto crude e violente, forse un po' troppo. Il narratore onnisciente non mi ha fatto impazzire, così come i dialoghi che non sono decisamente il punto di forza dell'autrice. 3/5
Personaggi
La parte migliore del romanzo. Mi sono piaciuti moltissimo, praticamente tutti. Splendide rappresentazioni, perfettamente sagomate e caratterizzate. Sono risultati così veritieri, con i loro contrasti e tormenti interiori, da essere sorprendenti. Kirby è un personaggio che ho ammirato e amato fin da subito. La sua voglia di vivere è stata davvero commovente e straziante. Incredibile per certi versi. Così come il suo coraggio. Cattivo e terribile Harper. Uno dei migliori villain!Ottime tutte le interazioni. 5/5
Vicenda
Ottima l'idea di fondo, purtroppo la lacuna maggiore del romanzo - ovvero le mancate spiegazioni - non mi hanno permesso di assaporarla fino in fondo. Sottotono il finale che ho trovato estremamente frettoloso e mal gestito. Un vero peccato! 3/5
(Cover & Edizione: Bellissima la cover! Mi piace davvero molto, molto più della prima versione originale. Edizione curatissima, non ho riscontrato refusi e la qualità della carta è davvero ottima!)
Giudizio: 3.75 /5
Un romanzo che mi ha attratto immediatamente per la sua trama, la quale mi ha riportato alla mente l'uomo di primlose lane, paragone che fai anche tu. Nonostante il tuo non altissimo entusiasmo credo ancora di leggerlo, colpa della trama che mi chiama:)
RispondiEliminaFai benissimo :) il mio è solo un parere del tutto personale. Onestamente, nonostante il pubblico italiano lo abbia a dir poco affossato (i giudizi su IBS sono massacranti,) ho trovato L'uomo di Primrose Lane superiore. Verrò a curiosare il tuo parere ;)
RispondiEliminaMi spiace non ti abbia convinta del tutto! Io comunque rimango molto curiosa - in fondo, a me piacciono i viaggi nel tempo e i thriller, quindi rientro perfettamente nella categoria di lettori a cui lo consigli ;D
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