sabato 13 aprile 2013

Recensione - L'uomo Primrose Lane

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

L'UOMO DI PRIMROSE LANE
JAMES RENNER
EINAUDI
490 PAGINE
19.50 €
ED. BROSSURATA



Trama
(dalla copertina)

David Neff, giornalista e scrittore, ha pubblicato un libro sulla vita di un serial killer, che è diventato un best seller ma ha lasciato segni profondi nella sua psiche. Da cinque anni non scrive più nulla, e ha bisogno al più presto di una nuova storia che lo appassioni e gli permetta di tornare al successo, uscendo dal vortice di dolore seguito al suicidio della moglie Elizabeth. Si lascia coinvolgere dal caso dell'Uomo di Primrose Lane, un personaggio solitario e avvolto nel mistero, assassinato brutalmente e senza motivi apparenti quattro anni prima. Le sue indagini si trasformano in un'autentica ossessione quando, sul letto dell'uomo, viene ritrovata un'impronta di Elizabeth, segno di un legame che sembra avere le sue origini nel passato e nel grande trauma che ha segnato la vita della moglie di David: il rapimento della sorella gemella, Elaine, svanita senza lasciare tracce e mai più ritrovata.

Commento Personale

L'uomo di Primrose Lane è stato il classico colpo di fulmine che ti sopraggiunge appena entri in libreria, sono sicura che anche a voi è successo almeno una volta. Appena l'ho visto sullo scaffale delle novità mi ha subito attratto con la sua copertina, che io trovo assolutamente misteriosa e intrigante, e con il titolo accattivante quanto basta per farmi scattare la mia mania di compratrice compulsiva . La quarta di copertina - naturalmente- ha fatto il resto. Ho dovuto attendere un po' per avere finalmente la possibilità di leggerlo, ma l'attesa non è stata vana e, se ancora ci fossero dubbi, li fugo immediatamente: a me è piaciuto. Molto. 
Ci sono tanti argomenti da cui potrei prendere lo spunto per partire a parlarvi del lavoro d'esordio nella fiction di James Renner. Quello che scelgo è sicuramente anche quello più spinoso: ho infatti notato spulciando in rete, che ai più, il libro dell'autore americano non è affatto piaciuto. Molti infatti hanno lamentato un intreccio troppo complicato e difficile da capire. E' vero, L'uomo di Primrose Lane sopratutto nella parte centrale e finale, richiede attenzione e un certo impegno da parte del lettore per comprendere fino in fondo la svolta narrativa che l'autore imprime alla storia.  Ma lasciatemi dire: che svolta, cari lettori !!! Se amate i romanzi complicati (ma non incomprensibili!), con intrecci narrativi nuovi e originali, se non amate le soluzioni lineari classiche ma sopratutto se amate le contaminazioni di generi allora questo è decisamente un libro che non potete farvi scappare. La "rivelazione", che avviene a circa metà libro, è di tale portata e di tanta importanza, che ammetto candidamente di esserne rimasta traumatizzata un pochino anche io; così come confesso, senza pudore alcuno, di aver trovato in alcuni passaggi difficoltà a seguire tutte le implicazioni che tale rivelazione ha comportato all'intera struttura del libro. E' per questo che mi sento di consigliarvi spassionatamente di non fermarvi ai primi ostacoli che probabilmente incontrerete se deciderete di leggere questo libro. Anche se  magari non sarà tutto chiaro immediatamente e vi sembrerà non capirci più niente a un certo punto, proseguite perchè successivamente ogni dubbio e ogni domanda trova chiarimento e risposta. Niente viene lasciato al caso e il libro si conclude non solo in maniera comprensibile e senza punti di domanda irrisolti, ma anche in modo estremamente originale ed interessante.
Ho scritto prima tre paroline che sono secondo me la chiave per comprendere a pieno lo spirito di questo romanzo: contaminazione di genere. Devo dire che per me è stata una vera e propria sorpresa, non ne sapevo nulla ed ero infatti convintissima di avere tra le mani un thriller puro! Tutti i miei complimenti vanno perciò anche e sopratutto alla casa editrice che mai, da nessuna parte (e non è da tutti, fidatevi!), ha fatto trapelare qualcosa riguardo a ciò. Ho visto che in giro per il web qualcosa si è palesato sui generi impiegati, sul climax stesso di tutto il romanzo e sulla rivelazione che è poi il vero fulcro di tutto.  Mai come prima di questo caso dunque, cercate evitate ogni tipo di spoiler e assolutamente non leggete quei commenti prima di aver concluso interamente la lettura de L'uomo di Primrose Lane. Il divertimento e la bellezza è anche nello  scoprire i generi da cui l'autore ha attinto a piene mani per creare quello che per me è assolutamente un libro originale e ben strutturato. Ed è anche per questo motivo che non ho la minima intenzione di scrivere a riguardo una riga in più. Se vi è montata la curiosità, correte a leggere il romanzo! :)

Coinvolgimento

Ottimo! Tutta la prima parte procede come nei miglior thriller, ma da metà libro in poi arriva, come un fulmine a ciel sereno, la svolta che per me è stata totalmente e completamente inaspettata. Non ci sono parole per descrivere il mio stupore davanti alle righe che scorrevano sotto i miei occhi. Se la prima parte mi è piaciuta, la seconda l'ho adorata. 5/5

Stile

Da metà in poi, oltre al cambio radicale di genere, si assiste anche a un cambio di narratore che non mi è dispiaciuto affatto, anche se riconosco che inizialmente può generare un po' di confusione nel lettore. In ogni caso  io ho trovato lo stile scorrevole, limpido e pulito, perfetto per il tipo di romanzo: incisivo in tutta la parte thriller e introspettivo e descrittivo il giusto nella restante parte. Non mi ha mai annoiato e ho amato i continui flashback, anche su più piani antecedenti le vicende, che hanno reso il tutto molto dinamico: a me è piaciuto! 5/5

Personaggi

Vero fulcro del romanzo (ma non vi dico nè il perchè nè il come!) sono tutti descritti molto bene, analizzati e caratterizzati il giusto. Molto, molto interessanti le dinamiche che l'autore sceglie di far intercorrere tra di loro. 5/5

Vicenda

E' davvero complicato parlarne senza fare qualche riferimento di troppo e rovinarvi così la sorpresa e il gusto di leggere quello che a tutti gli effetti è un colpo magistrale di scena. Quello che posso dire però, è che io l'ho trovata estremamente originale e assolutamente ben costruita. L'autore mi ha dato l'idea di essere sempre ben conscio di quello che stava scrivendo. A differenza di alcuni commenti letti in rete, non credo che James Renner sia rimasto a corto di idee e non sapesse come terminare la vicenda, nè che abbia voluto esagerare. La storia nata dalla sua penna è complicata il giusto ma senza mai eccedere, e si vede da subito che ogni minimo particolare è stato attentamente pensato e messo in relazione con il resto della storia per creare un intreccio originale, inedito e gradevolissimo da leggere. 5/5

(Cover: Molto bella, mi ha subito attirato con la sua aura di mistero. Forse è un po' anonima rispetto agli eventi del romanzo al contrario di quella originale, ma tutto sommato non mi dispiace affatto! 4/5)



Consigliato? Mi sentirei di consigliarlo a tutti. E' scritto bene, è originale, non annoia e conquista fin dalle prime pagine. Rimane la questione della contaminazione: se volete provare a leggere qualcosa di nuovo e fuori dagli schemi, allora assolutamente sì, altrimenti potreste trovare L'uomo di Primrose Lane forse troppo lontano dai vostri gusti.

Giudizio: 5/5


5 commenti:

  1. Mi piacciono i libri con protagonisti scrittori e con trame complesse, quindi me lo segno...complimenti bella recensione fa venire voglia di comprarlo, ahimè :D

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  2. Io, onestamente, avrei preferito che venisse dato almeno un indizio sulla contaminazione di generi: mi avrebbe incuriosita molto di più! Leggendo solo la trama, infatti, l'avevo praticamente ignorato. Mi sembra qualcosa di già letto e già sentito.

    Per fortuna, poi, ho letto un paio di post (compreso questo ^_^) che, pur senza rovinare la trama e la lettura, hanno sottolineato questo aspetto.

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  3. Mi hai inuriosita immensamente con questa recensione!!!

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  4. L'ho appena finito di leggere...a me è piaciuto moltissimo! Ti prende subito e non annoia mai....e ti affezioni ai personaggi... molto bello anche l'epilogo!

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