martedì 3 settembre 2013

Recensione - Hemlock

Cari Lettori,
oggi sono felice di parlarvi della mia ultima lettura in lingua! Spero che questo tipo di recensioni possa piacervi e sopratutto interessarvi!

HEMLOCK
KATHLEEN PEACOCK
KATERINE TEGEN BOOKS
17,99 U.S.D
400 PAGINE
ED. HARDBACK
(#1 Hemlock)



Hemlock
è stata un lettura deliziosa e al contempo trascinante che, in alcuni punti, è riuscita addirittura a sorprendermi per delle svolte completamente inaspettate. Ammetto che la prima cosa che mi ha colpita è stata la magnifica cover che, vi posso assicurare, vista dal vivo è davvero molto bella (così come il resto del romanzo, che risulta molto curato anche nei particolari), ma non mi sarei mai aspettata un coinvolgimento così elevato da parte del romanzo, che ho letteralmente divorato in pochi giorni. Ma andiamo con ordine.

 Come forse avrete intuito dal titolo, il romanzo d'esordio di questa autrice canadese, primo di una trilogia, parla di lupi mannari, ma non di quelli sbavanti e orripilanti, classiche figure del repertorio horror che tutti conosciamo, ma bensì quelli che l'urban fantasy di ultima generazione ci ha proposto negli ultimi tempi. Per fare un paragone direi che i lupi della serie Nightshide di Andrea Cremer sono quelli più simili e che più si avvicinano a quelli che abitano le pagine di Hemlock. Tuttavia anche questi warewolf sono famelici e istintivi, belve che a stento riescono a tenere a bada i loro istinti più primitivi e che spesso si ritrovano ad attaccare l'uomo anche se, naturalmente, ci saranno delle eccezioni nel corso del romanzo! 
Nel mondo in cui Hemlock si articola la Sindrome Lupina, il virus che se contratto porta alla trasformazione, è ormai stato reso noto dalle autorità e la società si è attrezzata per combattere il dilagare dell'infezione sempre più crescente: campi di internamento sono sorti lungo tutto il paese per rinchiudere gli ammalati e impedirgli così di nuocere ad altre persone (basta infatti un solo graffio affinché il virus si trasmetta). Tuttavia sempre più associazioni si battono contro l'internamento che annulla qualunque diritto la persona possedeva in precedenza in quanto, per la nuova legislatura, un individuo affetto da sindrome lupina non è più un essere umano. Questo è dunque il mondo in cui l'amicizia tra Mac, Amy, Jason e Kyle prende forma e si consolida sempre più, fino a quando gli attacchi, che nei mesi precedenti hanno sconvolto la piccola cittadina, non terminano improvvisamente con la morte di Amy.  Inaspettatamente il loro mondo va in frantumi e ognuno deve affrontare il terribile lutto da solo e a modo proprio, fino all'arrivo in città dei Trackers, un gruppo paramilitare con piene facoltà concesse direttamente dal dipartimento di polizia, che si occupa di stanare e internare i lupi latitanti con mezzi anche poco ortodossi. Ma quella a prima vista sembra l'opportunità migliore per liberarsi finalmente del male, potrebbe non rivelarsi un'alternativa così valida e, in un crescendo di azione e rivelazioni, di tradimenti e dichiarazioni, Mac decide di indagare da sola sulla morte dell'amica e di non arrendersi fino a quando non avrà scoperto la verità.
Questa è in parole povere la base su cui il libro si fonda. A prima vista concordo nell'affermare che può non sembrare eccellente nè particolarmente originale, ma secondo me l'autrice ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda la suspense e le atmosfere che sono davvero molto evocative. La narrazione si sviluppa principalmente su due piani: quello del dramma per la morte dell'amica e delle reazioni dei tre amici rimasti, che devono perciò confrontarsi con tutto ciò che questo comporta; e quello più misterioso che ha a che fare con le indagini che Mac intraprenderà per svelare la verità. I due piani arriveranno a intrecciarsi indissolubilmente, come era forse logico immaginare, ma devo ammettere che se la seconda parte è stata un po' carente, in quanto si può abbastanza facilmente intuire fin da subito chi può essere il responsabile (e se l'ho intuito io ....), al contrario la parte di introspezione psicologica e di analisi dei personaggi , invece, è stata davvero una rivelazione! Kathleen Peacock ha saputo creare tre personaggi che letteralmente bucano la carta, e le relazioni e gli intrecci che sviluppa durante tutto il libro riscrivono un nuovo significato per la parola "dramma". Ho adorato moltissimo i colpi di scena, che fin da subito si susseguono con un buon ritmo e, naturalmente, ho amato il triangolo che si viene a creare (lo sapete, se la storia è ben costruita, il triangolo è il pepe del romanzo per quanto mi riguarda!) 
Con un mix, a mio parere, molto ben riuscito di bugie, dubbi, rancori e segreti Hamlock è riuscito davvero a farmi trascorrere dei pomeriggi fantastici, immersa tra la nebbie fumose dei campi coltivati e l'ululato di un lupo in lontananza perso tra gli alberi della foresta.
 E' un romanzo che consiglio fortemente a chi ama l'urban fantasy e le storie di lupi. Lo stile lineare e non troppo complicato dell'autrice lo rende perfetto anche per chi vuole provare a cimentarsi per la prima volta con una una lettura in lingua.  E, per quanto mi riguarda, sto già contando i giorni che mi separano dalla lettura del secondo volume!

4.5/5


il secondo romanzo della trilogia






5 commenti:

  1. A me, invece, purtroppo, le storie corredate dai "triangoli" non piacciono tantissimo :D... però la trama di questo libro in fondo mi ispira, e la tua recensione mi ha sicuramente incuriosita! ^^ Ho tantissime letture in lingua in "arretrato" da recuperare (serie da finire, eccetera), ma mi segno il titolo! ;D

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  2. Quoto con Sophie per quanto riguarda i triangoli, ma nella tua recensione hai scritto anche che l'introspezione psicologica è stata per te una rivelazione. Adoro le autrici che analizzano a fondo la psicologia dei loro personaggi. Bella recensione! ;) Aggiungo il libro alla wish list! ^_^

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  3. Ragazze, perdonatevi se vi rispondo così tardi!! T.T

    @Sophie e Beria: Anche a me i triangoli scontati non piacciono particolarmente, sopratutto quelli che hanno dinamiche già lette e rilette. Ma se il triangolo è ben costruito, originale e non banale (e con personaggi intriganti!) secondo me aggiunge un po' di dramma che non guasta :) Questo, in particolare, oltre ad averlo trovato ben costruito ed originale è anche motivato e serve da maggior approfondimento per i personaggi. Insomma io ve lo consiglio, se leggete in lingua :P
    Per quanto riguarda la lista di libri in attesa...sono pessima!!! Ora che ho iniziato a leggere in lingua, ne sto accumulando pure in inglese!!! =.=

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  4. Bello! Ero alla ricerca di un libro in inglese che mi ispirasse senza crearmi troppi problemi di traduzione e tu mi hai appena risolto il dilemma. Grazie ^^

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  5. Figurati Lo! Poi fammi sapere che ne pensi, se lo leggi ;)

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