domenica 18 settembre 2011

Recensione - Il giardino dei ricordi

Cari Lettori,
ecco una nuova recensione!


IL GIARDINO DEI RICORDI
RACHEL HORE
TEA
381 PAGINE
9.00 €
Trama:


Lamorna Cove, una piccola, incontaminata baia in Cornovaglia, nel secolo scorso era il ritrovo di una colonia di artisti. Oggi, Mel spera che possa essere il luogo per sfuggire al dolore della morte della madre e per riprendersi dalla fine della sua storia d'amore. Affitta un cottage nella suggestiva tenuta di Merryn Hall, dove dopo qualche giorno arriva Patrick, il nipote del vecchio proprietario, anche lui reduce dal fallimento di una relazione sentimentale. I due iniziano insieme una lunga opera di ricostruzione del giardino della villa per riportarlo all'antico splendore e, contemporaneamente, indagano sull'identità dell'artista di alcuni quadri ritrovati da Mei. Scopriranno così a poco a poco la vicenda di Pearl, Mei e Patrick si avvicinano sempre più fino a innamorarsi, ma la completa felicità sembra irraggiungibile...


Commento Personale:

Che peccato, avevo grandi aspettative per questo romanzo che però sono state in gran parte deluse!


La storia in effetti aveva delle ottime premesse: due storie di donne in epoche tra loro distanti ma che in qualche modo sono collegate, un cottage teatro di un amore impossibile e che ancora ne conserva traccia sullo sfondo misterioso e selvaggio della Cornovaglia.


Peccato però che l'autrice releghi la storia del passato, che io trovavo piuttosto interessante, in secondo piano puntando tutto su quella presente che però si rivela essere noiosa a tratti banale e stagnante.
La protagonista incappa letteralmente, nelle vicende del passato per pure coincidenze o per intuizioni geniali; non c'è un filo conduttore e tutta la suspence che ne poteva derivare si appiattisce inesorabilmente.
Tra una pensata e l'altra inoltre, l'irritante protagonista passa il resto del romanzo, che progressivamente  scende sempre più nella banalità, a domandarsi cosa fare della sua vita senza per altro prendere mai una decisione definitiva. Si lambicca per pagine e pagine su questioni amorose come una ragazzina passando da un uomo all'altro per poi cadere sempre addormentata oppure ubriacarsi tra le braccia del bel tenebroso di turno e in conclusione senza combinare mai nulla, se non annoiare chi legge.


Intorno alla vicenda principale,poi, girano altre storielle e personaggi secondari che io però ho trovato fuori luogo: noiosi, stereotipati, piatti e del tutto privi di una funzione attiva all'interno del romanzo; sembra siano stato collocati nel mezzo della trama solo per riempire spazio e pagine.
L'unica nota di interesse, poteva essere la storia del passato, ma come ho detto, l'autrice vi dedica troppo poco spazio e le conseguenze che queste hanno sul presente sono praticamente nulle.


Per quanto riguarda lo stile, l'ho trovato piuttosto piatto e poco coinvolgente a tratti veramente pesante; descrittivo e particolareggiato ma nella maniera peggiore che ci sia: si concentra su dettagli del tutto senza interesse per poi scarseggiare in punti in cui invece avrebbe aggiunto un tocco di spessore al romanzo.
I dialoghi poi, li ho avvertiti veramente irreali e banali.


Ho comprato questo libro nella speranza di ritrovarci le atmosfere che mi avevano tanto incantato nei romanzi della Morton, ma ammetto di aver preso un granchio!! Non è assolutamente paragonabile sia in termini di contenuto che di stile! 


Coinvolgimento: 3/5
Stile: 2.5/5
Personaggi: 2.5/5
Vicenda: 3.5/5
(Cover:4/5)


Giudizio: 2.87/5





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