Cari Lettori,
ecco un altra Fast Review per voi!
IL CONFINE DI UN ATTIMO
J.A. REDMERSKI
FABBRI
436 PAGINE
14,90 €
ED. RILEGATA
(#1 The Edge of Never)
Trama
(dalla copertina)
Camryn Bennett, vent'anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più importarle davvero... Dopo che anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?
Commento Personale
Secondo tentativo di approcciarmi al genere/etichetta/ trovata pubblicitaria (chiamatela come vi pare, la sostanza non cambia) definito New Adult. Dopo la mia disastrosa precedente esperienza con Uno splendido disastro - QUI la mia recensione- ho voluto riprovare nuovamente a leggere qualcosa sulla stessa lunghezza d'onda. D'altra parte una seconda possibilità non si nega mai a nessuno e il libro della Redmerski sembrava adattarsi bene ai miei gusti. Come infatti scrissi per il libro di Jamie McGuire, personalmente non sono nè contro il genere romance/erotico (categoria che esiste da sempre, ma che solo ora sembra sia di moda criticare), nè sono una moralista che si scandalizza perchè nel testo sono citate parti anatomiche che compiono il loro dovere, a patto naturalmente che tutto ciò sia integrato in una storia di senso compiuto e ben articolata sull'intera vicenda, cosa di cui il libro di Mrs McGuire difettava parecchio! Il confine di un attimo invece si piazza a un livello decisamente superiore rispetto alle mia precedente esperienza, sebbene abbia in ogni caso riscontrato alcuni aspetti che non sono riusciti a convincermi fino in fondo. Ma partiamo dall'inizio.
Innanzitutto qui i due protagonisti non sono bipolari, compiono scelte, alcune più discutibili di altre, ma hanno comunque una loro logica intrinseca e godono di una certa continuità all'interno della vicenda narrata. Sarei un'ipocrita se dicessi che ho condiviso e compreso tutte le scelte fatte dai due protagonisti e da Camryn in particolare, che è quanto di più lontano possa esistere dalla mia personalità, ma ugualmente non terrei fede ai miei principi dicendo che non mi è piaciuto, tutto sommato, leggere delle loro avventure. Che fine farebbero infatti tutte quelle belle parole su come un libro possa fare vivere al lettore mille vite, se quando leggiamo qualcosa di diverso dalle nostre aspettative o che si discosta dalle nostre solite strade battute, storciamo il naso? E dunque sì, anche se personalmente non farei mai ciò che ha fatto la protagonista (o almeno non tutto), nè agogni di trovarmi mai nella sua posizione, mi sono divertita e mi è piaciuto leggere di questo pazzo viaggio on-the-road, che poi era la parte di romanzo per cui ero più curiosa! Inoltre, siccome sotto sotto sono una gran romanticona e una contestatrice nata, non posso negare di non aver apprezzato la filosofia che l'autrice ha messo dietro il personaggio di Andrew, che per inciso a me è piaciuto moltissimo: lasciarsi guidare dal cuore e fare sempre quello che sentiamo come giusto in un preciso momento. Forse perchè prima che anche io incontrassi l'amore questa era una massima di vita che non mi applicavo quasi mai, ma ho apprezzato davvero moltissimo la volontà dell'autrice di veicolare un tale messaggio e un consiglio del genere attraverso un personaggio con un ruolo portante come appunto quello di Andrew. Purtroppo alcune scomode somiglianze in generale nella struttura della vicenda non mi hanno fatto saltare sulla sedia dalla gioia, non tanto perchè mi hanno ricordato altri libri dello stesso genere, ma proprio perchè evidentemente non sono di mio gusto: la questione dei tatuaggi per esempio, che io trovo terribilmente kitsch; l'amica di lei molto disinibita e usata a uso e consumo dall'autrice; ma sopratutto il finale, che ho trovato abbastanza frettoloso e davvero troppo poco approfondito. Ma di nuovo, sarei una bugiarda se non dicessi che alcune scene mi hanno stampato in faccia un sorrisetto da ebete, o che ho letto il libro in pochissimi giorni perchè non potevo metterlo giù, o ancora che ero maledettamente curiosa di sapere come l'autrice avrebbe fatto finire la storia! La scena al Waffle House ad esempio, mi ha fatto davvero divertire e ridere moltissimo come non mi capitava da un po' di tempo a questa parte con un libro. Un aspetto su tutti che ho veramente apprezzato è stata la colonna sonora di questo libro. Le canzoni citate nel testo infatti, oltre a essere secondo me davvero molto belle (questioni di gusti, dopotutto), erano perfettamente in tono con la scena in cui erano menzionate e hanno contribuito a creare immagini molto vivide nella mia testa e altrettanto realistiche. Al contrario non ho gradito particolarmente il modo in cui l'autrice ha gestito la parte drammatica del romanzo sebbene ne abbia apprezzata l'esistenza, poichè ha dato un tocco di profondità all'intera vicenda: avrei però definitivamente preferito qualcosa di più approfondito e più articolato anche se mi è piaciuto il modo in cui è stata gestita la tempistica.
Infine, spendo le ultime righe del mio commento per quanto riguarda lo stile di J.A. Redmerski che ho trovato semplice, fresco e lineare, perfetto per il tipo di romanzo, anche se personalmente alcune espressioni non le userei nemmeno sotto tortura!! :) Ho amato invece i cambi di vista strategici.
Per concludere quindi, il mio parere su Il confine di un attimo è positivo. Una bella storia d'amore con po' di eros (che può piacere o meno, ma che ha un suo perchè all'interno della storia) e di dramma in mezzo, ma con un bellissimo messaggio tra le pagine: quello di farsi guidare sempre dal cuore e accettarsi per quello che si è, sempre.
Una lettura perfetta per l'estate che saprà regalare al lettore momenti di divertimento e spensieratezza, trascinandolo in giro per l'America on-the-road alla scoperta anche e sopratutto di se stessi.
Coinvolgimento 4/5
Stile 4/5
Personaggi 5/5
Vicenda 5/5
Giudizio: 4.5/5
era un libro su cui non facevo tanto affidamento ma a quanto sembra sta piacendo un pò a tutti! ancora non mi sono approcciata al genere New Adult, che alla fine è solo un'etichetta piazzata un pò a caso sembra, però questo libro comincia a interessarmi! bella recensione!
RispondiEliminaEro più che sicura che questo libro ti sarebbe piaciuto!
RispondiEliminaE come dico non bisogna mai far di tutta l'erba un fascio!
Devo leggerlo!
Ero più che sicura che questo libro ti sarebbe piaciuto!
RispondiEliminaE come dico non bisogna mai far di tutta l'erba un fascio!
Devo leggerlo!
Questo libro mi ispira un sacco. Posso dire che ti ha appassionata senza colpi di testa e situazioni folli?
RispondiElimina@Lara: concordo pienamente. Un'etichetta è sempre un'etichetta e l'editoria ne è piena! Adesso va di moda questo New Adult tra un paio di mesi ne arriverà una nuova, quello che conta alla fine è la sostanza. E la sostanza di questo romanzo è che è un romance contemporaneo. Stop :)Io ti consiglio di dargli una possibilità!
RispondiElimina@Susi: avevi ragione!!! :D <3 E concordo: mai fare di tutta l'erba un fascio U.U Parole sagge!
@Alessandra: Mi ha appassionata, sì. Intendi colpi di testa e situazioni folli da parte mia o da parte dei protagonisti? Perchè nel primo caso è corretto, mentre nel secondo dipende da cosa intendi per colpi di testa :D Ripeto, personalmente alcune scelte della protagonista non le ho condivise, ma rimango sempre dell'idea che è un libro d'evasione dunque già che ci siamo, perchè non evadere almeno nella finzione? ;)
Sembra proprio carino. Non un capolavoro, ma nemmeno me lo aspettavo. Potrebbe essere una delle mie letture da ombrellone, non troppo impegnativa ma comunque una buona compagnia ^^
RispondiElimina@Morna: intendevo situazioni surreali, poco realistiche.
RispondiEliminaps.grazie ;)
@Lorenza: è molto carino! Assolutamente una lettura consigliata per l'estate ;) Poi mi dirai!
RispondiEliminaSembra davvero carino ...forse un po' triste all'inizio? Non ho molta voglia di storie tristi però questa sembra una lettura piacevole..estiva!
RispondiEliminaIris, assolutamente non è una storia trista, forse leggermente maliconica all'inizia e con un pizzico di dramma in mezzo, ma con un happy ending :)
RispondiElimina