Recensione - Angel

Cari Lettori,
grazie alla gentilissima casa editrice Longanesi, oggi vi parlo di un libro in arrivo il 6 Ottobre in tutte le librerie!


ANGEL
ANNE RICE
LONGANESI
248PAGINE
15.00€
RILEGATO

Trama:
(dalla copertina)


Forse nemmeno lui ricorda più il suo vero nome, l'ha perso tanti anni fa insieme all'innocenza. Ora si fa chiamare Lucky the Fox, e il suo mestiere è assassinare su commissione. Un enorme dolore nel suo passato l'ha spinto su questa strada di disperazione, e uccidere è la sua sola missione. Ma in fondo al suo cuore è rimasto qualcosa del ragazzo che suonava divinamente il liuto e amava leggere Tommaso d'Aquino. E proprio il ricordo di quel che è stato e che avrebbe potuto essere manda in crisi Lucky the Fox, e lo spinge al suicidio. Ma proprio quando tutto sembra perduto, entra in scena Malachia, il suo angelo custode, che gli offre una seconda possibilità: viaggiare nel tempo e salvare un'esistenza perduta del passato...


Commento personale:

Premettiamolo  subito:se cercate la Rice di Intervista con il vampiro, se cercate la Rice creatrice di Lestat, se cercate la Rice "vampirica" allora lasciate perdere questo libro!
Se, invece, volete scoprire un nuovo lato di questa scrittrice, un risvolto inedito e inatteso, angelicamente inspirato allora Angel fa al caso vostro!


Per parlare adeguatamente di questo libro è bene, a mio parere, aprire una parentesi sulla scrittrice stessa.
Durante la vita le persone cambiano, così come le idee: quello che era vero prima, dopo non lo è più. E, se è vero che la scrittura è lo specchio- per lo meno di una parte- della nostra interiorità, ecco allora spiegata la metamorfosi di una delle scrittrici più apprezzate del genere gotico:da atea convinta a fervente cattolica a cattolica che prende le distanze(quest'ultima, notizia recente)
Seguono quindi, le dirette conseguenze nella sua produzione letteraria: dal Lestat cinico, astuto e diabolicamente intrigante e seducente di Scelti dalle tenebre , al Lucky the Fox di Angel(e chissà cosa si inventerà ora!)


Cosa succede perciò, se il più scaltro killer in circolazione- Lucky the Fox,appunto- incrocia la sua strada con un serafino, che gli offre una sola possibilità di redenzione da un presente violento, in un passato lontano?


La storia che ci viene proposta è semplice eppure a suo modo articolata di messaggi e di sentimenti.Il protagonista Toby è un ragazzo segnato dal dolore e dalla sofferenza, votato ormai solamente al suo lavoro di killer, convinto che Dio gli abbia voltato le spalle volta dopo volta. Ma quando durante lo svolgimento di un lavoro assegnatogli, si troverà di fronte Malachiah, niente in lui sarà più lo stesso: scoprirà che Dio non si è affatto dimenticato di lui e che anzi, ha una missione da compiere per suo conto dal quale esito dipende la vita di alcune persone e la sua stessa redenzione. Ci riuscirà? 


Un romanzo, secondo me, di genere fantastico ma che porta sotto i riflettori argomenti reali e attuali e sopratutto una visione della religione cattolica nuova e originale, come solo Anne Rice avrebbe potuto interpretare, carica di amore puro e di perdono che riflette in pieno quello che la scrittrice provava durante la stesura del testo: i suoi stati d'animo, le sue credenze e convinzioni.

Ho sentito molti pareri riguardo gli ultimi lavori di Anne Rice, e non tutti erano positivi.

In Angel, troviamo personaggi e una storia completamente nuovi, ma che a loro modo conservano ancora la traccia e l'arguzia che contraddistingueva i primi lavori dell'autrice, sopratutto nel finale; anche se a dover dire la verità lo stile ha subito parecchi cambimenti: barocco, ricercato e pomposo, in alcuni punti si appesantisce forse troppo.

Personalmente però pur non amando i cambiamenti, devo dire che nonostante tutto questa nuova Rice mi piace!

Coinvolgimento: 4/5

Stile: 4/5

Personaggi: 5/5

Vicenda: 5/5

(Cover:5/5)


Giudizio: 4.5/5