mercoledì 3 agosto 2011

Recensione - La cosa oscura

Cari Lettori,
oggi parliamo di un libro un po' particolare, quasi vincitore del Bram Stocker Award e che per sua ammissione ha letteralmente terrorizzato Stephen King!!!


LA COSA OSCURA
PETER STRAUB
SPERLING & KUPFER
430 PAGINE
19.90 €
RILEGATO






Trama:


È la notte del 15 ottobre 1966 nella sonnolenta cittadina di Madison, Wisconsin. Quattro ragazzi si incontrano nel bosco, sulle sponde del lago immerso nella nebbia, per stringersi in cerchio e partecipare a un rito di cui ignorano la vera portata. Eel, Hootie, Dilly e Jason sanno solo che il loro nuovo idolo, Spencer Mallon, un tizio dall'aria poco raccomandabile appena arrivato in città, ha promesso loro una buona dose di divertimento: quella notte, risveglierà le acque del lago per evocare il Male. Ma ciò che avviene nel bosco va al di là di qualunque gioco di ragazzi: nel buio, accade qualcosa di inspiegabile, eppure orribilmente reale. E all'alba, svanito nel nulla Mallon, non resta che il corpo straziato di uno dei partecipanti, e le anime distrutte e silenziose degli altri. Quarant'anni dopo, Eel è una donna ragionevolmente felice, ma non ha dimenticato. E quando il marito Lee, scrittore, decide di ispirarsi agli eventi di quella notte del '66 per il suo nuovo libro, per lei ricomincia l'incubo. Ma questa volta Eel è determinata a capire: mettendosi sulle tracce dei suoi vecchi amici, convincendoli a ricordare e a descrivere l'orrore, arriverà vicinissima a scoprire la verità. E a risvegliare una forza oscura e irresistibile, che aspettava soltanto di essere nuovamente evocata...


Commento Personale:


Se dovessi usare un solo aggettivo per descrivere questo romanzo, senza indugio userei particolare. é difficile cercare di riassumere in poche righe e senza cercare di spoilerare a destra e a manca, la complessità de La cosa oscura, è però quello che cercherò di fare senza altri indugi!!


Per prima cosa è bene puntualizzare che il libro mi è piaciuto sebbene abbia riscontrato alcune cose che non hanno convinto del tutto.


Lo stile è sicuramente il punto di forza del romanzo. In una parola sola: fantastico! 
Scorre via, scivolando nella mente del lettore senza intoppi pur tuttavia, riuscendo a delineare in maniera assolutamente vivida e precisa la scena. 
é inoltre estremamente particolareggiato, ma questo a mio avviso non risulta essere una pecca anzi, si ha l'impressione che il lettore venga preso per mano e trasportato nel mondo del romanzo; gli vengono forniti così tanti elementi per entrare tra le pagine e l'inchiostro della vicenda che quasi ci si dimentica di essere seduti a leggere e non invece dentro il libro stesso! E tutto questo senza mai annoiare o risultare pesante!


la narrazione è portata avanti spesso da più punti di vista e questo permette nuovamente una visione più ampia e completa dell'oscura vicenda raccontata e contemporaneamente anche una miglior delineazione dell'eterogeneo gruppo di ragazzini che una notte del millenovecentosessantasei, guidati dal loro guru spirituale, Spencer Mallon, compì un misterioso e terrificante atto in un prato fuori città.
Le conseguenze di questo gesto saranno così devastanti e così importanti che cambieranno per sempre le vite dei sette partecipanti al rito:involontariamente e forse anche un po' inconsciamente infatti i protagonisti di questa oscura vicenda, richiameranno a loro il Male.


Per quanto riguarda la vicenda, non si può quindi dire che non eserciti immediatamente un fascino del tutto prevedibile e accattivante su chi si trova a leggere; è però il modo in cui in alcuni punti è raccontata, a mio parere forse un tantino ingarbugliato e a volte disconnesso che  spiazza il lettore. 
Più volte mi sono infatti dovuta fermare nel corso della narrazione a riallacciare gli innumerevoli nodi della vicenda per cercare il bandolo della matassa.


Altro punto su cui ammetto di essere effettivamente rimasta disorientata è il messaggio, ammesso che ce ne sia uno (e del qual cosa ora dubito) che l'autore ha voluto lasciare.
Ho avuto, per tutto il tempo che leggevo, come l'idea che i fatti raccontati volessero preludere a qualcosa: una sorta di significato più recondito e nascosto tra le righe della vicenda. Come se la narrazione fosse una metafora per spiegare qualcos'altro.
A lettura terminata, mi rendo conto di aver avuto, forse, torto. Se un significato effettivamente c'è stato, io me lo sono perso!


E come ultima cosa, devo ammettere che Stephen King aveva ragione: in alcuni punti,questo romanzo è davvero terrificante!!


Coinvolgimento:4/5
Stile:5/5
Personaggi:5/5
Vicenda: 4.5/5
(Cover:5/5)


Giudizio: 4.6/5 (consigliato!)


A presto!









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