mercoledì 27 giugno 2012

Recensione - La donna dei fiori di carta

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!


LA DONNA DEI FIORI DI CARTA
DONATO CARRISI
LONGANESI
170 PAGINE
11.90 €
RILEGATO


Trama
(dalla copertina)


Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.


Commento Personale


Donato Carrisi torna in libreria con il suo terzo romanzo. Inutile dire che a questa notizia, giuntami oramai qualche mese fa, mi sia letteralmente fiondata in libreria in cerca del suddetto libro. Carrisi è di certo uno dei miei autori italiani preferiti sin da quando lo lessi per la prima volta con il Suggeritore e fu amore a prima lettura! Ricordo ancora molto bene le inquietudini, le paure e tutte le emozioni che la sua scrittura riuscì a suscitarmi, per non parlare dello sconvolgente finale che mi lasciò pensosa anche tempo dopo aver finito la lettura. Lo stesso accadde per il secondo romanzo, Il tribunale delle anime: aspettato con ansia, l'ho divorato e amato dalla prima all'ultima pagina. 
Potrete quindi ben capire con quale stato d'animo mi sia avvicinata alla sua ultima fatica, sicura- anzi sicurissima- di ritrovare un altro piccolo gioiellino del genere thriller firmato italiano. Ma è proprio quando sei sul sicuro che puntualmente ti ritrovi fregata, diceva mia nonna. E infatti come volevasi dimostrare...
Dire che La donna dei fiori di carta mi abbia lasciata basita nonchè perplessa è dire poco. Mi dispiace, mi dispiace proprio- quasi non vorrei scriverlo - ma questa volta Carrisi mi ha deluso! Lo dico con assoluta ingenuità e franchezza, ma qual è il senso di questo libro? Ancora me lo chiedo. Cosa mi rappresenta?Che storia è? Domande che rimarranno senza risposta purtroppo.


Coinvolgimento


E' innegabile, a mio parere, che l'autore sappia scrivere. Anche su un libro di questo tipo, la scrittura fluida e molto evocativa spicca e consente di fare, almeno sotto questo punto di vista, una lettura godibile. Però il tutto finisce qui. Il coinvolgimento del lettore è sotto zero. Sarà che io non amo i romanzi brevi (o i racconti lunghi) ma nel La donna dei fiori di carta il piattume la fa da padrone. Un vero peccato, i precedenti romanzi erano ben lungi dall'essere noiosi o poco coinvolgenti, anzi, erano vere e proprie spirali di adrenalina e suspense capaci di tenerti incollata fino alla fine e magari anche dopo. Per fortuna qui l'agonia è breve, non avrei saputo immaginare come sarebbe stato leggere cinquecento pagine di un romanzo del genere. Nessun moto di interesse, nessun picco di originalità, neanche un minimo guizzo della storia che sia riuscito a suscitare il mio interesse. 2/5


Stile


Come ho detto l'unica cosa che salvo del libro. E nonostante tutto si avverte comunque un calo rispetto ai due lavori precedenti. La capacità di Carrisi di evocare personaggi, luoghi o situazioni nella mente del lettore con una semplice frase si riduce veramente all'osso.  Persino la fluidità della scrittura e conseguentemente della lettura ne risentono. Un vero peccato. 3/5


Personaggi


Stendiamo un velo. Pietoso. Questi voi li chiamati personaggi?! Personalità inesistente, caratterizzazione nulla, spessore psicologico di una pozzanghera, stereotipazioni a tutto andare. Dove sono finiti quei bei personaggi che ti legano al  libro, che ti fanno compagnia, che te li immagini accanto a te mentre leggi, che prendono forma nella tua testa, che ti sembrano veri da quanto sono descritti in maniera perfetta? Ridatemeli indietro!! E già che ci siete ridatemi indietro il vecchio Carrisi e le sue storie!! 2/5


Vicenda


Qualche spunto della vicenda, lo ammetto, è anche interessante. Ma giusto qualcuno, perchè tutto il resto è veramente la fiera dell'ovvio e dell'assurdo. A tratti mi ha ricordato Suskind e il suo Profumo, ma dopo una manciata di pagine, anche questa analogia è andata perdendosi. Una storia che includerei nel non sense, forse. Di certo non nel noir e men che meno nel thriller! Piena di assurdità, di coincidenze ridicole, di azioni stravaganti e del tutto fuori da ogni logica. Un minestrone di avvenimenti che spaziano dal Titanic alla Guerra, da viaggi impossibili che partono in Cina  e si concludono in Argentina senza un minimo di continuità. L'ho detto, e mi dispiace scriverlo, ma salvo ben poco di tutto questo! 2/5


(Cover: Carina e attinente con il romanzo. L'edizione è curata e ho apprezzato anche il prezzo piuttosto contenuto. 4/5)


Consigliato? No,per quanto mi riguarda. Se volete leggere qualcosa di Carrisi buttatevi sui suoi romanzi precedenti. Questo non è di certo il meglio che sa fare. 
E proprio in virtù di ciò, spero caldamente che i futuri lavori siano maggiormente in linea con il passato!


Giudizio: 2.25 /5



3 commenti:

  1. A me, invece, è piaciuto tanto, ma comunque ottima la tua recensione! Io l'ho trovato davvero bello. Penso che sia uno di quei libri che, però, può dividere il pubblico :)
    Intenso, forte. Suscita un sacco di sensazioni e, anche se si finisce per dimenticare la storia in sè, è un modo per conoscere un Carrisi diverso (io lo adoro sempre e comunque!) e per sognare con un racconto che mischia leggende, verità e fantasia.

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  2. Io infatti ne avevo letto la trama e mi sembrava un po' assurda, non mi ispirava per niente. La tua recensione me lo conferma!!!!

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  3. Ne sono rimasta propria delusa e mi dispiace molto!

    Mik, hai ragione sicuramente dividerà il pubblico! :)

    Sara, sicuramente Carrisi è un autore che merita di essere letto ma con questo romanzo mi ha lasciato decisamente basita :)

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