lunedì 28 aprile 2014

It's Monday! What are you reading?




Buon Lunedì miei cari Lettori, eccoci giunti a un altro appuntamento con la rubrica settimanale It's Monday! What are you reading? Una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture.


La scorsa settimana ci siamo lasciati con me all'inizio della lettura di Susan a faccia in giù nella neve, thriller che prometteva mistero, segreti e....bè un mucchio di altre cose che solitamente fanno dei thriller quello che sono. Bene, questa settimana ci ritroviamo sempre con me che ancora cerco di capire dove sono andate a finire tutte quelle belle cose che il libro della O'Connell mi aveva promesso. Forse me le sono perse io per strada?! *perplessa*
Scherzi a parte, devo dire che il libro non mi è piaciuto più di tanto. Mi aspettavo molto di più, invece l'ho trovato abbastanza mediocre e...noioso. Presto la recensione con i dettagli.
Finito di leggere il libro della O'Connell, mi sono buttata su Chaos di Lauren Oliver, secondo romanzo della serie Delirium, sperando di trovare qualcosa di decisamente più interessante. Sono stata accontentata, devo ammetterlo! Nonostante il mio rapporto con la Oliver sia un po' turbolento, devo dire di aver trovato Chaos superiore a Delirium e decisamente più intrigante...merito anche del finale!!
Finito il libro della Piemme ero veramente indecisa su cosa leggere. Sapete quando avete così tanto da fare che non sapete da che parte iniziare? Ecco, io guardavo la mia pila di libri ancora da leggere e non riuscivo a decidermi!! Alla fine mi sono buttata sul fondo della pila, su un libro di cui ho sentito parlare molto bene e che da decisamente troppo tempo aspettava la sua occasione: Il segreto del libro proibito di Karen Marie Moning. 


E questo è tutto, per questa settimana! E voi, cosa state leggendo di bello?


Made In Italy

Cari Lettori,
oggi ritorna l'appuntamento con Made in Italy la rubrica che vi presenta alcune interessanti uscite tutte italiane! Pronti?
Partiamo con la scheda di un romanzo ormai uscito da un po' (io e il mio solito tempismo), ma che ci tenevo davvero moltissimo a presentarvi, un po' perché conosco personalmente l'autrice :P e un po' perché, ovviamente, ritengo molto interessante quello che ha da dire!

La città nascosta - Alla scoperta del mondo parallelo
Melania D’Alessandro
Leucoteca Edizioni
120 Pagine
12,90 € per la versione cartacea
1,99 € per la versione digitale



Attraverso un portale trovato in biblioteca, Sofia arriva in un mondo parallelo, uguale a quello dove è cresciuta, ma profondamente diverso. Una realtà che si distrugge in continuazione e che con eguale rapidità si ricostruisce, un susseguirsi del tempo irregolare in cui non si sa mai in quale epoca ci si possa ritrovare, un mondo nuovo, dove si possono incontrare personaggi strepitosi e posti al limite dell'impossibile. Un viaggio capace di ribaltare le certezze e creare legami indissolubili, ma non di lenire la nostalgia di casa.

Info utili
  • QUI il sito dedicato al romanzo.
  • Il libro è ordinabile in tutte le librerie del territorio nazionale senza costi aggiuntivi. È possibile ordinarlo anche sul web sulle principali librerie online, tra cui libreriauniversitaria, ibs, goodbook e deastore.
  • L'autrice sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino sabato 10 maggio, presso lo stand della Casa Editrice Leucotea F21 dalle h.11:00 alle h.12:00 e presenterà il libro alle h.21:00 dello stesso giorno.
  • QUI il blog dell'autrice.


Passiamo ora alla seconda uscita, anche questa già disponibile e opera di Speechless Books, un marchio editoriale giovane e nuovo che con questo titolo inaugura una nuova collana: Scintille, che accoglierà racconti lunghi di autori italiani emergenti o esordienti, tutti aventi come comune denominatore una speciale qualità nell’arte narrativa.

Con il nostro sangue hanno dipinto il cielo
Eleonora C. Caruso
Speechless Books
40 pagine
Gratis, scaricabile QUI
formati disponibili: Pdf, ePub, Mobi


Shun ha 25 anni e vive in una Tokyo vanesia e spersonalizzata. Shun è un host, uno degli accompagnatori più richiesti del Parfume, locale frequentato da uomini e donne, giovani e non, in cerca di affetto, comprensione e una parvenza di amore. Shun finge di amare le proprie clienti, e loro pagano per questa illusione. L’incontro con il giovane Toru potrebbe cambiare la sua vita, ma Shun è stanco e la sua storia, per sua stessa ammissione, è una di quelle nelle quali non aveva perso niente né imparato niente. “La maggior parte delle storie finisce così”. La Tokyo di Eleonora Caruso è malinconica e affascinante nella sua crudezza, e rappresenta con disincanto e cinismo l'immaginario pop giovanile.

L’autrice

Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 e si è annoiata finché non è andato in onda Sailor Moon. Nel 2001 ha cominciato a scrivere in rete fan fiction sui suoi anime preferiti, conquistando in breve tempo migliaia di lettori. Ha fatto l’operaia, la commessa, l’impiegata, la centralinista di call center. Vive nella provincia di Novara e ha un blog dove parla senza soluzione di continuità di ciò che ama. Ha pubblicato per Indiana Comunque vada non importa.


Info utili

Eleonora C. Caruso su Facebook www.facebook.com/eleonoraccaruso
Speechless Books su Facebook www.facebook.com/SpeechlessBooks
Speechless Books su Twitter twitter.com/SpeechlessMag
Il blog di Eleonora C. Caruso www.colored-pins.org/myhead/
Speechless Books sul web www.speechlessmagazine.com
Col nostro sangue hanno dipinto il cielo su Goodreads http://goo.gl/i3iTTd

E questo è tutto per questa puntata!
A presto,



lunedì 21 aprile 2014

It's Monday! What are you reading?


Buon Lunedì miei cari Lettori,
e buona pasquetta o buon lunedì di vacanza se non festeggiate! Eccoci giunti a un altro appuntamento con la rubrica settimanale It's Monday! What are you reading? che la scorsa volta ha riscosso un ottimo successo *me felice!*

It's monday, what are you reading? E' una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture.

La scorsa settimana ci eravamo lasciati con la sottoscritta in preda a una quasi crisi d'indentità per la fine di Insurgent
Devo dire che questa settimana la situazione non è migliorata, dato che ho finito di leggere Allegiant che se è possibile è ancora peggio del suo predecessore in quanto a colpi di scena strappalacrime e a mascelle cascanti dall'incredulità sul finale. Non dirò nemmeno mezza parola a riguardo, dato che gli spoiler in rete si sprecano e, odiando quando capitano a me, cerco sempre di farne il meno possibile. Vi basti sapere, però, che secondo me un supporto psicologico gratuito dovrebbe essere incluso nel prezzo di vendita del volume -.- 
Moving on!
Non paga di avere il cuore a pezzettini ho deciso di buttarmi su un'altra lettura drammatica: I ponti di Madison County di Robert James Waller che conoscevo per aver visto, non meno di un migliaio di volte, il film (e aver sempre pianto come una fontana!). Anche qui, non mi dilungo molto perché presto arriverà la recensione (che ho già scritto *applause*) che spero riuscirà a esplicitare in maniera decente e coerente i miei pensieri a riguardo. Vi anticipò però che le stelline saranno tante ;)
Finito il libro di Waller, che si legge davvero in un soffio, ho deciso di cambiare decisamente genere e mi sono buttata su un thriller di cui tutti mi hanno parlato bene: Susan a faccia in giù nella neve di Carol O'Connell. Sono appena all'inizio ma per ora posso dirvi che promette molto bene!


E questo è tutto, per questa settimana! E voi, cosa state leggendo di bello?
A presto,


lunedì 14 aprile 2014

It's monday! What are you reading?


Buon lunedì cari Lettori!
Come potrete vedere dal titolo qua sopra, questo post inaugurerà una nuova serie di appuntamenti settimanali che andranno a sostituire il vecchio Friday Reads in cui vi parlavo delle letture portate a termine durante la settimana e di quelle programmate per il week end. 
Che cosa cambierà, quindi? Assolutamente nulla, solo che, invece di leggere i miei aggiornamenti di venerdì, lo farete di lunedì :) Il motivo principale di questo cambio è il tempo, che in questo periodo latita sempre di più a causa del lavoro. Ho provato a sospendere la rubrica (come forse avrete notato), ma devo dire la verità: mi mancava condividere con qualcuno i miei pensieri in corso di lettura o le mie aspettative prima di iniziare una avventura librosa! E quindi ecco trovato il rimedio! Spero che la cosa non vi scombussoli troppo e che condividerete ancora insieme a me i vostri pensieri e le vostre opinioni. Ma ora bando alle ciance da comari di paese e vediamo un po' le regolette della rubrica!

It's monday, what are you reading? E' una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture. 

La scorsa settimana sono stata completamente assorbita dalla lettura di Insurgent, secondo libro della trilogia Divergent uscita dalla penna di Veronica Roth. Ma che lo scrivo a fare, ormai lo sanno persino i sassi, giusto?! Ebbene sì, finalmente dopo un anno dalla lettura di Divergent, con in mano già pronto il terzo libro e il pungolo del film in uscita, ho trovato il coraggio (perché di questo si trattava!) di aprire il libro e leggerlo! *standing ovation* Per fortuna che avevo già pronto Allegiant perché davvero non sarei sopravvissuta se avessi dovuto aspettare un anno per leggere la fine della vicenda e, se anche voi lo avete letto, saprete di quello di cui sto parlando! Quella gran donna di Veronica Roth ha scritto un libro epico. Punto. Non mi viene nessun altro modo per definirlo! Ovviamente ve ne parlerò meglio nella doppia recensione che ho in programma di fare, se mai riuscirò a uscire completamente sana di mente da questa trilogia (il che non è affatto certo!), ma per ora vi anticipo solamente che mi è piaciuto moltissimo. E in questi giorni sono così divergent-moody che sto annoiando chiunque mi capiti a tiro con discorsi sulla Chicago del futuro, sulle fazioni eccetera; insomma, sono una vera noia! E la visione del film, che per inciso ho amato moltissimo, di certo non mi ha aiutato! XD Perciò la mia lettura per questa settimana non poteva che essere Allegiant, che ovviamente ho già cominciato!! E...niente, ancora non sono in grado di parlarvene in maniera coerente perciò dovrete aspettare la prossima puntata! :)

mismatching di cover: odio profondo!!!
E questo è tutto, per questa settimana! E voi, cosa state leggendo di bello?
A presto,


martedì 8 aprile 2014

Tre recensioni di inizio Aprile

Cari Lettori,
ritornano le recensioni cumulate! Era da un po' di tempo che non ne scrivevo qualcuna, ma ultimamente ho accumulato qualche libro su cui ho piacere a confrontarmi con voi, perciò eccomi! Siete pronti?!


Il primo libro di cui vi parlo è una lettura di Febbraio, perciò leggermente datata; ma meglio tardi che mai, no?! ^_^ Un libro per Hanna è stata infatti la mia scelta per il Bookclub Libri e Caffè che, nel mese del febbraio appunto, aveva come tema l'Olocausto.
Che dire dunque? Come forse vi avevo anticipato in qualche puntata precedente di Yes&No, purtroppo questo libro non mi ha convinta del tutto. Ho trovato davvero lodevole e in qualche modo commovente l' intenzione dell'autrice di raccontare la storia di Hanna, personaggio realmente vissuto, affinché la Storia e le generazioni future non si dimentichino di lei, e affinché la forza d'animo e la determinazione del personaggio possano servire da esempio per ciascuno di noi. Purtroppo però la storia, parlando in termini di romanzo, non decolla praticamente mai, a parte per brevissimi momenti che però, per quanto mi riguarda, non ce l'hanno fatta a risollevare le sorti del libro. Ho trovato i personaggi estremamente manchevoli (a parte qualche eccezione come Mira) e questo mi ha impedito di immedesimarmi fino in fondo nel personaggio di Hanna, che pur era pieno di potenziale. Inoltre, ho trovato la narrazione piuttosto annacquata e troppo veloce, dalla quale erano assenti i dettagli più raccapriccianti e disumani della permanenza in un un campo di concentramento come quello di Terezin. Forse la mancanza di scene dettagliate e approfondite a riguardo è da imputare al target al quale il libro è indirizzato (middle grade mi verrebbe da dire) ma, per come la vedo io, bypassare scene del genere rende quasi del tutto inutile lo scopo ultimo di un libro sull'Olocausto. Non lo so, onestamente questo è un discorso spinoso poiché bisognerebbe vedere effettivamente le reazioni di un ragazzino a una lettura del genere, ma per quanto mi riguarda, dall'alto dei miei ventitré anni, posso dire che ho trovato la narrazione troppo semplicistica e abbellita. Al contrario, un aspetto che ho particolarmente apprezzato del libro è stata la scelta dell'autrice di approfondire le condizioni di vita dei prigionieri danesi all'interno del campo e sulle condizioni di favore di cui godevano in conseguenza della resa della Danimarca alla Germania. Stesso discorso per quanto riguarda il ruolo della Croce Rossa nella guerra e nell'amministrazione dei campi e il comportamento dei nazisti in relazione a quest'ultima.
In conclusione quindi Un libro per Hanna è stata una lettura con molte luci e ombre. In generale mi sentirei di consigliarvi di provare a dargli una possibilità perché certamente ha parecchi punti a suo favore; vero è, d'altra parte, che sull'Olocausto ho letto di meglio.

Coinvolgimento: 3/5
Stile: 3/5
Personaggi: 3/5
Vicenda: 3/5

Giudizio: 3/5



E arriviamo a una recensione controcorrente!Anche per questa lettura vi avevo anticipato che non mi aveva entusiasmato così tanto, a dispetto invece di tutte le lodi sperticate che in rete si sprecano. Il libro di cui sto parlando è ovviamente Oltre i limiti di Katie McGarry arrivato da noi grazie alla De Agostini YA. Probabilmente sarà stato un insieme di fattori e circostanze, primo su tutti l'accumularsi di parecchie letture consecutive dello stesso genere, che mescolati insieme hanno prodotto il mio non godimento del romanzo, ma davvero ancora adesso mi domando da dove venga tutto questo entusiasmo che circonda questo libro.
Personalmente ho trovato la storia estremamente giocata sul pietismo del lettore e la cosa mi ha infastidì parecchio. Va bene che il genere richiede i propri cliché e che l'autrice abbia dichiarato che il suo intento era quello di dimostrare come l'amore possa sorpassare qualsiasi ostacolo, ma qui mi pare che si è esagerato un tantino troppo. E dalle mie parti si dice che il troppo stroppia. A questi due poveretti ne succedono davvero di tutti i colori, roba che nella realtà ci sarebbe da attaccassi al tubo del gas senza nemmeno pensarci un attimo! Mah!
Detto questo,  c'è da considerare che non ho gradito diversi passaggi che a mio parere sono stati messi semplicemente per allungare il brodo; al contrario, la McGarry avrebbe fatto nettamente una figura migliore inserendo una semplice e lineare risoluzione del conflitto (mi viene in mente, per esempio, in passaggio in cui Noah finalmente capisce che i suoi fratellini stanno e staranno decisamente meglio nella famiglia adottiva piuttosto che con lui, che ha ben poco da offrire a parte l'amore. Ebbene ci sono volute quasi quattrocento pagine per giungere a questa conclusione quando ne sarebbero bastate meno della metà). Ma lasciando comunque perdere questi che possono anche essere considerati dettagli, ciò che maggiormente non mi ha convinto del libro sono stati i personaggi che assolutamente non mi hanno lasciato nulla. Non sono riuscita a entrare in sintonia con loro, a farmi coinvolgere dalle loro vicende. Semplicemente non mi sono entrati nel cuore. Li ho trovati spesso sminuiti, stereotipati e privi di interesse per me. Non mi interessava leggere di loro perché non ho trovato nulla di originale o di interessante capace di catturare il mio interesse, spesso mi sono annoiata e sopratutto ho trovato poco cambiamento in loro a dispetto dei molti eventi che occorrono nell'intreccio.
In definitiva perciò Oltre i limiti non è brutto romanzo, anzi, se amate i new adult e le storie d'amore potreste trovarlo decisamente nelle vostre corde. Per quanto mi riguarda però non c'è nulla di originale, niente di incisivo o di sorprendente che possa giustificare tutto l'entusiasmo  che il libro ha generato. Non ho ancora deciso se proseguirò la serie per ora promuovo a malapena il primo romanzo!

Coinvolgimento: 3/5
Stile: 3/5
Personaggi: 2/5
Vicenda: 2/5

Giudizio: 2.5/5



La terza e ultima recensione per questo appuntamento è dedicata al libro del momento, quello di cui tutti parlano e che è piaciuto così tanto che i diritti cinematografici sono già stati acquistati! Il libro in questione è Half Bad libro d'esordio di Sally Green, uscito in contemporanea  con l'America e portato in Italia dalla Rizzoli. Ebbene sono felice di dire che sono tra le schiere di fans del libro! Half Bad mi è piaciuto e anche tanto, sebbene le mie aspettative prima della lettura fossero praticamente nulle. Non so per quale motivo ma la parte fantasy del libro non m'ispirava minimamente, mi dava l'idea di qualcosa di già letto e già visto. Le aspettative però l'hanno fatta da padrone e alla fine ho ceduto alla tentazione di sapere se tutte le lodi valessero qualcosa. 
Come accennavo prima, devo ammettere di essere rimasta piuttosto sorpresa e non solo perché il libro mi è piaciuto parecchio ma anche perché Half Bad si è rivelato essere molto di più un semplice libro fantasy. Il personaggio di Nathan riempe le pagine con la sua voce, con le sue azioni e con i suoi pensieri semplici ma diretti. E' impossibile ignorarlo o restare indifferenti davanti ai torti che è costretto a subire, alla sua sofferenza, alla sua emarginazione.  Così come non si può non apprezzare la sua trasformazione, la sua crescita. Io ho provato i suoi stessi conflitti interiori, le sue stesse paure e così, nel giro di poche pagine, sono stata totalmente conquistata dall'esordio della Green. Questo è certamente il pregio maggiore del romanzo, che senza dubbio rientra nella categoria del romanzo di formazione, ma non è l'unico. Oltre ai personaggi, infatti, l'altro grande punto di forza del romanzo è lo stile davvero particolare e unico con il quale è scritto: semplice ma estremamente diretto e...candido; mi è piaciuto da subito e lo trovo assolutamente in linea con il personaggio di Nathan, il quale è lui stesso a narrarci la vicenda. 
Unico neo, se proprio ne devo trovare uno al romanzo, è il finale che si interrompe davvero in maniera troppo brusca lasciando il lettore a bocca aperta per la sorpresa. 
Detto questo, che comunque non mina la godibilità del testo, mi sento davvero di consigliare caldamente il libro a tutti: sono sicura che non vi deluderà!

Coinvolgimento: 5/5
Stile: 5/5
Personaggi: 5/5
Vicenda: 5/5

Giudizio: 5/5




lunedì 7 aprile 2014

Recensione - Storia di una ladra di libri

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno! Non una delle mie migliori, lo ammetto, ma alla terza riscrittura ho deciso di lasciarla così! Il libro mi è piaciuto veramente molto e come spesso si dimostra, le recensioni di libri così belli sono sempre le più difficili da scrivere! Spero comunque di aver fatto passare il messaggio più importante: leggere il libro, perché ne vale davvero la pena! :)

STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI
(ex La bambina che salvava i libri)
MARK ZUSAK
FRASSINELLI
563 PAGINE
16,90 €
ED. RILEGATA





Trama
(dalla copertina)

È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - "Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.


Commento Personale

E' da due giorni a questa parte che cerco disperatamente le parole per parlarvi di questo libro; ovviamente con scarsi risultati come dimostrerà tra poche righe questa recensione. La prima cosa che mi verrebbe da dire è certamente "leggete questo libro", leggetelo perché Storia di una ladra di libri è una storia che merita di essere letta e amata e poi di essere riletta ancora una volta per poter essere in grado di cogliere tutte quelle sfumature che la prima lettura, veloce e dominata dalla curiosità, non ha sottolineato adeguatamente. Ma le parole non bastano di certo per rendere l'idea della complessità della vicenda, né bastano per spiegare l'arguzia con la quale è scritta o per parlare della maestria dell'autore nel tratteggiare personaggi incredibilmente vividi e di stringere così il lettore in una morsa di sentimento impossibile da sciogliere e che, vi avverto, inevitabilmente vi condurrà sull'orlo delle lacrime. Perché  sì, io mi sono commossa leggendo questa bellissima storia di crescita, di amore e di amicizia ambienta sullo sfondo di una delle più nere pagine del secolo scorso. Alcuni passaggi di un'intensità unica ancora mi ronzano nella testa e solo a ripensarci mi sale il magone. Ma direi una bugia se non menzionassi anche le numerose arrabbiature che mi sono occorse durante la lettura a causa dello stile particolare che l'autore ha scelto e, se avete letto il libro (o avete intenzione di farlo), saprete di certo quello di cui sto parlando.
Originalità dunque, sia nell'intreccio che nello stile (non avevo mai letto un libro che trattasse di nazismo visto però dalla parte dei tedeschi e per di più narrato dalla Morte stessa) che si mischia indissolubilmente con il sentimento infuso nel libro attraverso i personaggi e declinato in tutte le sue eccezioni. I miei complimenti quindi a Zusak, che ha saputo creare qualcosa di veramente unico ed estremamente godibile, che mi ha tenuta con il fiato sospeso fino all'ultima pagina rendendo Storia di una ladra di libri un libro veramente speciale. 
Volendo, infine, proprio trovare un difetto direi  che il finale, che a dispetto della mole del libro e dell'accuratezza di alcuni passaggi, risulta leggermente affrettato e poco prodigo di particolari, lasciando il lettore non poco interdetto

Coinvolgimento

Leggere Storia di una ladra di libri è stata un'esperienza fantastica. Mi sono sentita avvolta dalla storia, circondata dai personaggi e preda degli eventi. Ho sorriso, mi sono arrabbiata,  commossa e ho tenuto il fiato sospeso. Ogni pagina un sospiro e un'emozione. Davvero ottimo! 5/5

Stile

Non c'è che dire lo stile di Zusak ha fatto, in parte, di questo libro quello che è. La scelta della narratrice -la Morte stessa- ironica, chiacchierona e indiscreta è stata un vero colpo di genio. L'utilizzo smodato di anticipazioni, benché abbia contribuito in buona parte alle mie arrabbiature, è stato uno stimolo alla lettura e ha concorso all'alta godibilità della stessa. 5/5

Personaggi

Uno degli aspetti sicuramente meglio riusciti del libro. Io li ho adorati tutti!! E, cosa forse ancora più strana, ho apprezzato moltissimo i personaggi secondari che ho trovato non solo di pari dignità e ugualmente ben tratteggiati di Liesel, ma anche estremamente interessanti. A partire dagli Huberman, proseguendo con Rudy e Max e passando per Ilse Hermann, Zusak ha creato una galleria di personaggi pressoché perfetta che rimarranno nel mio cuore di lettrice per molto, molto, tempo! 5/5

Vicenda

Intrigante, complessa e profonda: mi è piaciuta moltissimo. Ho apprezzato tantissimo sopratutto il percorso di crescita e cambiamento che tutti i personaggi affrontano. Non posso negare che mi abbia anche commosso più volte, sopratutto sul finale. Cosa volere di più?! 5/5

(Cover: Come forse saprete io ho vero debole per le cover che riprendono le locandine dei film e questa non fa eccezione sopratutto perché anche il film sembra essere molto bello e, mi dicono, fedele al libro! Bella anche la cover americana che riprende un passaggio molto bello e profondo del libro. 5/5 )



Consigliato? Sì, decisamente!
Giudizio: 5/5



mercoledì 2 aprile 2014

In My Mailbox - Marzo





Cari Lettori,
oggi è tempo di una nuova puntata di In my Mailbox!

Ideata da The Story Siren, In my Mailbox è una rubrica in cui si presentano le nuove entrate che si sono aggiunte alla nostra libreria. Sarà a cadenza mensile.
E dunque, senza altri indugi, ecco qui quello su cui sono riuscita a mettere le manine! :D


Bene, bene, anche questo mese direi che non posso proprio lamentarmi ! Tra regali, acquisti e mercatini super economici sono riuscita a portarmi a casa un bel bottino!



  • Oltre i limiti di Katy McGarry. Dopo aver sentito così tante belle cose sul suo conto e aver letto così tante recensioni entusiaste non potevo certo farmelo scappare.
  • Storia di una ladra di libri di Mark Zusak. Gentile omaggio della casa editrice che mi ha riempito di felicità, sopratutto visto che il libro è veramente bello!
  • Tatiana & Alexander di Paullina Simons. Trovato a prezzo stracciato al mercatino. Non ho ancora avuto modo di leggere il primo volume della serie ma tutti me ne hanno parlato più che bene.
  • Il circolo di Dante di Matthew Pearl, L'ombra di Cody McFarlen, Susan a faccia in giù nella neve di Carol O'Connell e Il grande Gastby di Fitzgerald tutti presi a due euro al mercatino. Un bell'affare, non credete?!
  • Half bad  di Sally Green. Il libro che sembra essere il nuovo tormentone, tutti ne parlano benissimo e i diritti sono stati venduti in moltissimi paesi. Che dire, sono molto curiosa a riguardo.
  • Il rinnegato di Jack Whyte. Finalmente sono riuscita a prenderlo! Non vedo l'ora di ritornare nella mia amata Scozia in compagnia niente di meno che di Robert Bruce.
  • La stagione della falce di Samantha Shannon. Attendevo questo romanzo fin da quando ho saputo della sua pubblicazione italiana. Tutti ne parlano come della nuova Rowling e io aspettative altissime a riguardo!!
  • Allegiant di Veronica Roth. Libro che non ha bisogno di presentazione, giusto? Sono stata molto contrariata dalla scelta della casa editrice di non pubblicare anche un cover in linea con le precedenti italiane, ma alla fine ho ceduto alla tentazione di sapere come finirà la storia di Tris!
  • La maschera e le tenebre di Jacqueline Carey. Terzo e ultimo volume della serie. Ora posso finalmente iniziare a leggerla e maratonare (si dice?!?) tutta la serie!! :)
E questo è tutto! Cosa ne pensate? Avete letto qualcuno di questi libri? Vi sono piaciuti? Fatemi sapere!

A presto,


martedì 1 aprile 2014

Aforismi e Citazioni

Cari Lettori,
è tempo di un nuovo appuntamento con la frase letteraria del mese.

Per questo mese ho scelto una frase che personalmente trovo estremamente vera. 

I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre. - John Ruskin

Quante volte, infatti, capita che scegliamo un libro da leggere a causa dell'umore di quel particolare momento e magari lo troviamo bello proprio perché in linea con i sentimenti che stiamo provando in quell'istante? Mentre magari in altre circostanze non ci avrebbe mai attirato o non ci sarebbe ci certo piaciuto così tanto? Ecco, secondo me quello potrebbe essere un  esempio di "libro per adesso" di cui parla Ruskin. Al contrario, un libro che ci è piaciuto tantissimo e che, a dispetto degli anni che passano, continua a emozionarci può essere invece un esempio di "libro per sempre". Io ho interpretato così la frase del famoso critico e scrittore e voi? Cosa ne pensate? Siete d'accordo con la frase? Fatemi sapere, come sempre, i vostri pensieri a riguardo!

A presto,