sabato 6 settembre 2014

TBR pile - Settembre



Buondì cari Lettori,
oggi nuova puntata di una rubrica mensile che ormai da moltissimo tempo spopola in rete: la TBR pile cioè To Be Read Pile.
A ogni inizio mese vi presenterò la mia TBR pile, ovvero la lista libri che credo e spero di voler leggere per il mese prossimo, cercando così di dare una bella sfoltita ai titoli che ancora attendono di essere letti e di organizzarmi più che posso con le letture
Se anche voi volete partecipare potete lasciare i titoli della vostra TBR pile nei commenti :)

Per questo mese ho scelto una TBR piuttosto sobria e contenuta. Settembre è infatti un mese pienissimo di nuove uscite che ho tutta l'intenzione non solo di comprare (!) e anche di leggere naturalmente. Perciò ho voluto scegliere libri per cui sono abbastanza di volermi impegnare nella lettura, in modo da lasciare il tempo restante per i nuovi acquisti :) Spero perciò di leggere Alla ricerca dell'ultima verità di Karen Marie Moning, ultimo libro della pentalogia Fever; Siege and Storm di Leigh Bardugo, secondo libro della Grisha Trilogy; E liberaci dal padre di Elizabeth George, un thriller che sembra promettere molto bene, La via delle tenebre di Brent Weeks di cui ho sentito solo ottimi riscontri e infine il libro (che bisogna ancora scegliere) per la rubrica in collaborazione con Sara Un libro... a raggi x!!!



E questo è tutto per questa puntata, riuscirò a leggere tutti i romanzi?
E voi, cosa ne pensate dei romanzi che ho scelto? Ma sopratutto, quale sarà la vostra lista di libri da leggere?


venerdì 5 settembre 2014

In My Mailbox - Agosto


Cari Lettori,
oggi è tempo di una nuova puntata di In my Mailbox!

Ideata da The Story Siren, In my Mailbox è una rubrica in cui si presentano le nuove entrate che si sono aggiunte alla nostra libreria. Sarà a cadenza mensile.
E dunque, senza altri indugi, ecco qui quello su cui sono riuscita a mettere le manine! :D


Vi avverto già da ora che sarà una puntata lunghissima!Questo mese ho comprato come se non ci fosse un domani, approfittando degli sconti, di buoni regalo ecc. Perciò prendete il vostro snack preferito, sedetevi comodi e preparatevi a una lunga discesa nei miei acquisti!! 

Partiamo con i miei acquisti al mercatino dell'usato, dolce caro mercatino, amico mio fidato :) Sono riuscita a mettere le manine sul primo e l'ultimo libro della serie storica Io Lancilotto di Jack Whyte, i cui titoli sono: Il cavaliere di Artù e il Sogno di Ginevra. Come sapete io adoro Jack Whyte e pian piano, anche se a fatica perché ormai gran parte della sua bibliografia è fuori catalogo, sto cercando di recuperare tutti i suoi lavori. Ho preso inoltre Fight Club di Chuck Palahniuk di cui ho sentito parlare un gran bene e Il lungo ritorno di Elizabeth George. Sempre di questa autrice, ho scovato al supermercato il primo libro della sua lunghissima serie, E liberaci dal padre, (di cui Il lungo ritorno è il prequel) e dunque non ci ho pensato un attimo ad acchiapparlo! Spero che mi piaccia, anche se le premesse sono ottime! Sempre al supermercato, poi, mi è capitata l'occasione di un libro che avevo puntato parecchio tempo fa, appena uscito, ma che molteplici motivi non ero mai riuscita a prendere. Appena l'ho visto, perciò, mi ci sono fondata sopra e così mi sono così portata a casa, per un prezzo davvero ridicolo, La casa dei mai nati di Christopher Ransom. Spero davvero che si riveli una lettura inquietante e spaventosa perché ho tutta l'intenzione di leggerla durante il periodo di Halloween.
Utilizzando invece i buoni della Vodafone, che questo mese regalavano a coloro che effettuavano una ricarica (inutile dirvi che ho costretto tutti i miei conoscenti a ricaricarsi fregandogli poi il buono!) mi sono portata a casa The Help di Katherine Stockett che volevo da una vita, L'atlante di fuoco di John Stephens, L'ipnotista di Lars Kepler e I pirati del cielo di Chris Wooding.
Dato che il mio compleanno è alle porte poi, mi sono autoregalata e anticipata un piccolo regalino, e così mi sono portata a casa La via dei re di Brandon Sanderson un libro da più di mille pagine ma su cui non ho sentito nemmeno una critica negativa e che ha un rating su goodreads davvero elevatissimo; e La via delle Tenebre di Brent Weeks un fantasy che sembra essere davvero molto promettente!
Come se tutto ciò non bastasse, tramite un gruppo di scambio e vendo libri attivo su fb, ho preso da una ragazza Whisper di Maggie Stiefvater perché volevo leggere altro di questa autrice che mi ha completamente conquistata con uno dei suoi romanzi che ho letto a Luglio (La corsa delle onde).
Grazie alla Corbaccio e alla Mondadori, invece, ho avuto il piacere di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Wulf Dorn, Phobia, e L'estate in cui imparammo a volare di Kristin Hannah.
Infine la dolce metà mi ha regalato la conclusione della trilogia di Hugh Howey, Dust.

un applauso alla sottoscritta per aver fatto entrare tutte le new entries in una sola foto!
E questo è tutto! Cosa ne pensate delle mie nuove entrate? Ne avete letta qualcuna?
E voi, quali sono state le vostre new entry del mese?




giovedì 4 settembre 2014

Recensione in anteprima - Phobia

Cari Lettori,
eccovi la recensione in anteprima del nuovo romanzo di Wulf Dorn, in uscita l' 11 Settembre per la Corbaccio.

PHOBIA
WULF DORN
CORBACCIO
324 PAGINE
16,60 €
ED. RILEGATA




Trama
(dalla copertina)

Londra, una notte di dicembre nel quartiere di Forest Hill. L’automobile del marito nel vialetto di casa. La chiave nella toppa. I passi che risuonano in corridoio. Rumori familiari per Sarah Bridgewater. Ma l’uomo che trova in cucina non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen. Sostiene di essere Stephen, e conosce delle cose che solo il marito di Sarah può conoscere. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza, né la polizia è preoccupata del fatto che il marito risulti svanito nel nulla. Sarah sa che può contare solo su una persona: l’amico psichiatra Mark Behrend. Con il misterioso sconosciuto ha così inizio un duello psicologico, in cui ogni punto vinto o perso può significare riuscire a sopravvivere o venire brutalmente uccisi…

Commento Personale

Se mi seguite da un po' saprete certamente del mio amore per Wulf Dorn, di quanto io ami i suoi libri e di quanto l'eccitazione prenda il sopravvento su di me all'annuncio che un suo nuovo romanzo sarà tradotto in Italia. Fin dai tempi della Psichiatra - che se per caso non avete ancora letto vi consiglio di rimediare seduta stante - passando per tutti gli altri suoi romanzi, che annoverano tra gli altri psicothriller a mio parere davvero fantastici come Follia Profonda (anche questo consigliato caldamente), ogni nuovo romanzo dell'autore tedesco è un salto nel buio, un viaggio negli aspetti più neri e reconditi della psiche umana che inevitabilmente sono il fulcro delle storie di Dorn e del fascino che da esse scaturisce. Anche in questo caso perciò l'annuncio dell'imminente arrivo in Italia dell'ultima fatica dell'autore ha sortito su di me la solita dose di impazienza e di aspettative stratosferiche, che si sono immediatamente moltiplicate alla notizia che finalmente, tre romanzi dopo e quattro anni più tardi, Dorn sarebbe tornato a raccontare di Mark Behrend, protagonista de La Psichiatra. 
Phobia è stata una lettura strana, devo ammetterlo: ho divorato il libro in poco meno di un giorno, l'ho letto con una necessità e un'urgenza che percepisco solo quando sono in compagnia degli autori che ho amato molto. É stato come abbuffarsi di cioccolata e poi scoprire di non aver gustato per bene nemmeno un boccone, nonostante il gusto permanga ancora. Quando l'ho chiuso, con le ultime cinque parole che mi riecheggiavano nel cervello, ho pensato immediatamente che:
- il prossimo libro di Dorn sarà una bomba;
- devo avere tra le mani quel libro al più presto (a costo di imparare il tedesco);
- Wulf Dorn è un autore che non delude, mai.
E a distanza di qualche giorno dalla lettura sono ancora convinta di tutto ciò, fermamente convinta. Rielaborando la lettura però, Phobia si è rivelato essere un romanzo alquanto diverso da quello che mi aspettavo, ciò però - è bene sottolinearlo - non mi impedito di apprezzarlo ugualmente. Sopratutto non mi ha impedito di apprezzare una delle qualità che maggiormente stimo in Dorn in quanto scrittore: il suo sapersi reinventare, sempre e comunque. Mi è capitato nel corso della mia carriera da lettrice di leggere romanzi che riproponevano sempre la stessa sottotrama, libro dopo libro. Ecco, questo non è mai capitato nei thriller di Wulf Dorn e, nonostante debba ammettere che alcuni siano risultati migliori, più adrenalici e stupefacenti di altri, non si può negare che siano tutti ugualmente imprevedibili.
Come dicevo per quanto mi riguarda però, Phobia non rientra tra i libri di Dorn che più ho preferito in assoluto. Ho amato profondamente la prima parte, misteriosa e terribilmente inquietante, cupa e ricca di passaggi particolarmente suggestivi, sopratutto se letti di notte con solo una luce accesa (provare per credere). Ho anche apprezzato lo svolgimento e l'interazione tra i personaggi, il modo in cui l'autore reintroduce al lettore il personaggio di Mark e, per la prima volta in assoluto, il cambio di ambientazione: dalla Germania alla grigia Londra. Tuttavia non mi ha convinto il finale. Certo per essere inaspettato è stato inaspettato e originale. Come dicevo prima, Dorn è un autore capace di reinventarsi e di tirare fuori dal cilindro una magia dietro l'altra, un finale sempre diverso, una morale anche se stiamo parlando di thriller psicologici. Però quella vena di buonismo, quel voler quasi trovare una giustificazione, anche se non un'assoluzione, per il cattivo di turno non mi ha proprio convinto. Solo le ultime battute, le ultimissime frasi mi hanno fatto ritrovare l'autore che ho tanto amato e seguito assiduamente. 
Altro aspetto controverso del libro riguarda le fobie, le paure. Dal titolo mi sarei aspettata una maggior presenza di questo argomento all'interno del romanzo o meglio, mi sarei aspettata la presenza della paura e del tema ad essa collegata trattato nella maniera classica. Credevo infatti che il tema della paura sarebbe stato esplorato all'interno della vicenda che più ha che fare con la parte thriller del libro. Invece, senza smentirsi, l'autore ha scelto di trattarla in maniera differente, affrontandola più sotto forma di riflessione e di decisione che a sorpresa non coinvolge il personaggio principale, o almeno non solamente, ma bensì un coprimario.  Personalmente ho trovato questa scelta un pizzico bizzarra e, sebbene riconosca che questa opzione rientri perfettamente nello stile dell'autore e nel suo modo di rinnovarsi di cui sopra, sono anche piuttosto convinta che ciò abbia seriamente influito sulla tensione narrativa del romanzo. Non lo so, forse avevo davvero riposto aspettative troppo alte per questo libro, forse mi sono immaginata da sola un libro che non è mai stato scritto, ma purtroppo la sensazione che ne ho ricavato è stata che questo aspetto sia stato trattato un po' troppo superficialmente.
Ciononostante, come già accennato prima, tutti questi aspetti non mi hanno comunque mi impedito di apprezzare il romanzo e lo stesso Dorn come autore che, a ogni occasione, è comunque in grado di presentarsi al lettore con qualcosa di originale e imprevedibile. Forse mi aspettavo qualcosa in più, forse avrei preferito un finale più sconvolgente, ma non posso comunque dirmi delusa: sono sicura che quello che cerco arriverà di certo con il prossimo romanzo.

Coinvolgimento

Ottimo! Nonostante ci sono state alcune parti più lente e riflessive di altre, Phobia rimane comunque un thriller altamente godibile, che si leggere davvero tutto d'un fiato. Suspence, azione e mistero si mischiano per creare un'atmosfera davvero unica dalla quale è quasi impossibile staccarsi prima di arrivare al finale. 5/5

Stile

Personalmente adoro lo stile dell'autore. Lo ritengo estremamente adatto al tipo di libri che scrive. Descrittivo ed evocativo quanto basta, risulta estremamente fluido e dinamico, perfetto per essere letto velocemente tenendo il lettore con il fiato sospeso. I capitoli brevi aiutano nell'intento e garantiscono un alto coinvolgimento, così come anche i pov alternati, anche dalla parte del villain. La scelta del narratore onnisciente dà un senso di coralità senza però svelare nulla al lettore che rimane comunque ignaro fino alla fine. 5/5

Personaggi

Buoni e ben delineati. Sono stata molto contenta che l'autore abbia deciso di reintrodurre il personaggio di Mark Behrend e sono soddisfatta delle interazioni che ha creato con il personaggio di Sarah. Tuttavia, proprio la protagonista femminile non mi ha convinto fino in fondo. L'ho trovata manchevole sopratutto nella caratterizzazione pregressa per quanto riguarda le sue paure e fobie, che avrebbero dovuto essere al centro del tema trattato. Inoltre non ho amato il cattivo, lo psicopatico di turno, insomma quel personaggio che avrebbe dovuto portare con sé sconvolgimenti e colpi di scena da far cadere la mascella. L'inizio parte davvero molto bene, con scene inquietanti all'ennesima potenza e avvolte dal mistero, ma il finale non mi è piaciuto e sopratutto sono assenti quei colpi di scena stravaganti a cui l'autore aveva precedentemente abituato il lettore. 3/5

Vicenda

Stesso discorso dei personaggi. Parte bene, risulta interessante, ottimamente costruita e congegnata (sebbene in alcuni punti diventi un pizzico troppo riflessiva a discapito invece dell'azione). Tuttavia manca di quei colpi scena che hanno fatto di Dorn uno dei miei thrilleristi preferiti. Manca di quei stravolgimenti di vicenda di cui sopra che ti lasciano letteralmente senza fiato e ti inchiodano alla sedia. Peccato davvero! 3/5

(Cover: Come sempre tutte le cover italiane di Dorn sono molto curate e belle, e questa non fa eccezione. Non posso però non dare il voto a quella orinale, che oltre a essere estremamente inquietante riprende anche un particolare del romanzo. 4/5)


Consigliato? Sì, consigliato agli amanti di Dorn che, come me, non possono fare a meno di leggerlo e non si perderebbero mai un suo libro. Se invece cercate un modo per avvicinarvi ai lavori dell'autore tedesco, vi consiglio caldamente di partire da altro.

Giudizio: 4/5




Yes & No (31)


Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No, rubrica mensile del blog nella quale, facendo un bilancio delle mie letture, promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...

Durante il mese di Agosto non ho letto moltissimo, ma ho fatto davvero delle letture molto interessanti e alcune di queste si sono rivelate essere davvero molto belle :) In totale ho letto sette libri, tutti romanzi.


La ragazza meccanica - Paolo Bacigalupi 
Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop - Fannie Flagg
L'atlante di smeraldo - John Stephens
Il canto del sangue - Anthony Ryan
Shadow and Bone - Leigh Bardugo
Malice - John Gwynne
Phobia - Wulf Dorn

Per il libro Yes questo mese non ho dubbi. Come avrete forse già intuito, il libro di Anthony Ryan mi ha rubato il cuore e quindi senza nemmeno pensarci dico che Il canto del sangue è stata la lettura migliore del mese. Certamente anche altri romanzi sono stati validi e avvincenti (un esempio su tutti è il romanzo di Bacigalupi, che vi consiglio caldamente), ma la storia di Vaelin al Sorna mi ha proprio catturata irrimediabilmente!! QUI la mia recensione.


Purtroppo Agosto ha anche un candidato Ni: Malice di John Gwynne. Avevo aspettative altissime per questo romanzo, ma purtroppo sono state in gran parte deluse. Ve ne parlerò meglio nella recensione in arrivo, ma per il momento vi posso anticipare che, nonostante il finale abbia risollevato un po' le sorti del libro, l'esordio dell'autore inglese non è stato all'altezza delle mie speranze!


Fortunatamente nessun bocciato questo mese!

E questo è tutto per questo mese per me. E voi, quali sono state le vostre letture Yes & No?


mercoledì 3 settembre 2014

Aforismi e Citazioni

Buondì cari Lettori!
Oggi torna, anche se un po' in ritardo, il nostro appuntamento con la citazione/frase letteraria del mese, che sfortunatamente ad Agosto era saltata!
Per questa puntata ho scelto una vera e propria citazione che mi ha subito colpito per la verità che racconta. Ormai avrò pubblicato decine di queste frasi ma non mi stanco mai di trovarne altre, anche se, alla fine, tutte girano intorno allo stesso concetto: l'utilità e la bellezza della lettura.
Ma bando alle ciance ecco a voi la frase in questione:

"Con la lettura ci si abitua a guardare il mondo con cento occhi, anziché con due soli, e a sentire nella propria testa cento pensieri diversi, anziché uno solo. Si diventa consapevoli di se stessi e degli altri. Gli uomini senza la lettura non conoscono che una piccolissima parte delle cose che potrebbero conoscere. La lettura può dare cento, mille vite diverse ed una sapienza ed un dominio sulle cose del mondo che appartengono solo agli dei." - Sebastiano Vassalli

E questo è tutto! E voi cosa ne pensate? Vi piace e siete d'accordo con la citazione? Fatemi sapere i vostri commenti :)

A presto!



martedì 2 settembre 2014

Un libro...raggi X!!!


Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!


Il libro che abbiamo scelto per le prossime quattro puntate della rubrica è L'atlante di smeraldo di John Stephens, edito da Longanesi (456 pagine per 18,60 €). Qui di seguito le nostre impressioni sulla quarta parte!
* Prima Parte
* Seconda Parte
MORNA: Dunque, eccoci arrivati alla quarta e ultima parte. Che dire? Le mie aspettative erano piuttosto alte: dopo un inizio sfolgorante, una seconda parte deludente e una terza decisamente speranzosa, devo dire di aver trovato quest’ultimo quarto di libro nuovamente deludente! Ebbene sì, purtroppo i miei timori si sono nuovamente concretizzati, impedendomi di godermi a pieno il finale del libro.

SARA: E' incredibile come la nostra divisione della lettura, fatta solamente per avere lo stesso numero di capitoli da leggere di puntata in puntata, si sia rivelata come una divisione ottimale per seguire tutti i cambiamenti del libro! Sarebbe bastato un capitolo in più nella puntata della volta scorsa per farci accorgere che nuovamente la storia prendeva una china diversa. Non posso infatti che concordare con te sul fatto che per la seconda volta questa tornata di capitoli si dimostra sottotono! Ed è già evidente dal capitolo 19!


lunedì 1 settembre 2014

It's Monday! What are you reading?



Buon Lunedì miei cari Lettori! Eccoci giunti a un altro appuntamento con la rubrica settimanale It's Monday! What are you reading? Una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture.

Questa settimana ho letto così tanto!! Finalmente sono riuscita a tenere un ritmo non dico super ma per lo meno decente! Giusto in tempo per terminare il mese in bellezza e cercare di rimettermi in carreggiata con la sfida annuale di Goodreads :) Ma senza altri indugi passiamo alle letture!
Durante questi sette giorni ho terminato innanzitutto L'atlante di smeraldo di John Stephens che, come ormai saprete, ho letto insieme a Sara del blog Il regno magico dei libri per la nostra rubrica in comune Un libro... a raggi X!!! Domani scoprirete finalmente cosa ne pensiamo dell'intero romanzo! :D
Ho finito anche di leggere Malice - La guerra degli dei di John Gwynne, un fantasy su cui avevo grandissime aspettative, ma che purtroppo non mi ha soddisfatto a pieno così come pensavo facesse. Ve ne parlerò meglio nella recensione, naturalmente, ma per ora vi basti sapere che sono rimasta alquanto delusa dall'esordio dell'autore inglese.
Infine, ho letto tutto d'un fiato il nuovo romanzo di Wulf Dorn, Phobia, in uscita per la casa editrice Corbaccio il 10 Settembre. Ovviamente non vi dico nulla: dovrete aspettare la mia recensione che però arriverà prestissimo! ;) 
Per quanto riguarda le prossime letture, invece, sono stata abbastanza combattuta su cosa scegliere. Sullo scaffale ho diversi titoli che m'ispiravano un sacco, ma settembre è un mese ricchissimo di nuove uscite, una più interessante dell'altra, perciò non volevo impelagarmi in una lettura lunga e noiosa. Alla fine ho iniziato La via delle Tenebre di Brent Weeks. Vi farò sapere!^-^


E questo è tutto, per questa settimana! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture, se anche voi le avete affrontate e come le avete trovate. Ma sopratutto fatemi sapere cosa state leggendo di bello!


giovedì 28 agosto 2014

Preferiresti...?!? - Book Tag


Buondì Cari Lettori :)
è tempo (nuovamente) di tag librosi! In particolare oggi vi propongo un simpaticissimo tag che ho visto girare moltissimo sui canali di youtubers americani, ma che qui in Italia invece mi pare essere stato ignorato dai più (ma se mi sbaglio, ditemelo!! Sono pessima nel cercare i tag in giro per la rete e sopratutto sono pessima nel ricordare se un tag è già stato proposto o meno!). Noto in rete con il titolo di Would you rather..? il tag è stato creato originariamente da RayKayBooks e consiste nel rispondere a 10 domande che propongono scenari estremi e un pelo inquietanti (almeno per me) dove non esistono mezze misure!! 
Pronti alle domande più cattive della storia dei tag?!

1. Preferiresti leggere solo trilogie o solo romanzi stand alone?

Dunque, mi lamento sempre di essere sommersa da trilogie puntualmente incomplete per diversi motivi, ma devo confessare che, date le premesse, probabilmente sceglierei di leggere solo trilogie. É vero che se i libri non piacciono si è fregati, ma volete mettere quando trovate quelle bellissime serie/saghe che non vorreste mai più smettere di leggere?! Se devo scegliere dunque, trilogie a vita!!

2. Preferiresti leggere solo autori o solo autrici?

Ecco questa è una di quelle domande a cui non è umanamente possibile rispondere!!! Anche perché, per quanto mi riguarda, dipende dai generi. Ad esempio, su fantasy e thriller preferisco decisamente gli autori; su storici, romance, ya ecc. preferisco le autrici. 
Se devo scegliere però dico che leggerei solo autori, dato che i miei libri preferiti dei miei generi preferiti sono scritti da autori.

3. Preferiresti comprare solo al La Feltrinelli* o solo su Amazon?

Questa è facile, dai. Anche se comprare on line è sempre più conveniente e si ha maggiore scelta, devo dire che per quanto mi riguarda niente batte un pomeriggio in libreria. In più odio dover aspettare gli ordini, perciò sì: libreria fisica a vita!!!

4. Preferiresti vedere i libri diventare film o serie tv?

Nonostante ammetta che ci sono delle serie tv davvero ben fatte e magnifiche (GoT ad esempio), devo anche ammettere che non sono una grande amante di quest'ultime. Perciò dico che preferirei decisamente i film, se poi sono fatti bene e accurati è ancora meglio!

5. Preferiresti leggere 5 pagine/giorno o 5 libri/settimana?

Beh, direi che 5 pagine al giorno è una roba impossibile per me!!! Andiamo, non riuscirei mai a trattenermi!! Preferisco decisamente fare incetta di lettura e abbuffarmi con 5 libri/settimana (che poi non è lontano dal numero di libri che riuscivo a leggere nei bei tempi) senza nemmeno pensarci!!!

6. Preferiresti essere un recensore professionista o un autore?

Domanda difficilissima!!! Mi piacciono moltissimo entrambe le professioni, ma se dovessi scegliere direi autore! Essere un recensore professionista mi da l'idea, a lungo andare, di non essere più in grado di sapere apprezzare una lettura senza utilizzare l'occhio critico che per quel tipo di lavoro credo sia indispensabile avere. E vivere in un mondo in cui non posso apprezzare un libro, anche con i suoi difetti, sarebbe un incubo per me!!!

7. Preferiresti leggere sempre i tuoi 20 libri preferiti o leggere solo nuovi titoli?

Ahhh!! Ma chi le ha pensate queste domande?! 
Comunque direi, quasi senza pensarci, che preferirei leggere solo nuovi titoli! É vero che così non avrei mai la possibilità di rileggere i miei libri preferiti, ma di nuovo, vivere in un mondo in cui non posso emozionarmi per le nuove uscite e le nuove avventure che una lettura inedita mi trasmette sarebbe disastroso per la sottoscritta!

8. Preferiresti essere una bibliotecaria o una libraia?

A occhi chiusi e senza pensarci un attimo di più dico libraia. Già mi vedo nel mio negozio minuscolo in cui consiglio libri ai clienti offrendogli una fetta di fudge cake al cioccolato accompagnata da una bella tazza di tè! Riuscite a vedermi anche voi?! :P

9. Preferiresti leggere solo i tuoi generi preferiti o tutti gli altri?

Anche qui a occhi chiusi dico che vorrei leggere solo i miei generi preferiti. Sarà pure una visione ristretta e non molto aperta al progresso, lo ammetto, ma onestamente non mi interessa!!! :D Non avrei nessun motivo di continuare a leggere il libro che ho per le mani se non mi interessasse! No, grazie, sommergetemi di fantasy, thriller e storici please!!!!

10. Preferiresti leggere solo libri fisici o solo e-book?

Non fraintendetemi, non ho nulla contro gli e-book, ma come non mi stancherò mai di dire, nulla batte un libro fisico. Lo sfogliare le pagine, il tenerlo tra le mani, riporlo sul suo scaffale...niente batte queste sensazioni! Per quanto un e-book possa essere pratico, economico e vantaggioso io preferirò sempre e comunque il libro cartaceo a quello elettronico!

E questo è tutto, cari Lettori! Vi è piaciuto il tag? Ovviamente consideratevi tutte/i taggati e, se rispondete, fatemi sapere le vostre risposte perché sono super curiosa di leggerle!
Intanto, però, passo il tag a:

- Susi del blog Bookish Advisory
- Rowan del blog Ombre Angeliche
- Sophie del blog Laumes' Journey
- Sara del blog Il magico regno dei libri
- Erika del blog Wonderful Monster

* in originale Barnes&Nobles

mercoledì 27 agosto 2014

Recensioni di Agosto - Parte Seconda

Cari Lettori,
ben ritrovati con il secondo appuntamento per questo mese con le recensioni cumulate :)
Come sempre spero che i miei pensieri possano interessarvi e tornarvi utili per guidarvi nelle prossime letture! E mi raccomando, non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate  e se anche voi avete letto questi libri o se programmate di farlo!


Il primo libro di cui parlo è un romanzo per cui ho completamente perso la testa! Se mi seguite un po' in giro per il web saprete certamente che ho cominciato a raccomandarlo a chiunque mi capitasse a tiro e, ancora adesso, a distanza di settimane dalla lettura, se ci ripenso, non solo mi si disegna un sorrisetto non troppo furbo in faccia, ma ancora mi sento parte del mondo creato dall'autore. Per quanto mi riguarda sono estremamente rari i libri che riescono a farmi un effetto del genere, e quando questo accade non posso fare a meno di tenerli stretti al mio cuore di lettrice. Il libro in questione è ovviamente Il canto del sangue di Anthony Ryan, fenomeno self inglese che ha poi scalato tutte le classifiche di genere, raccogliendo consensi ovunque, e a ragione.
Per questa recensione avevo in mente uno schema ben preciso in cui avrei elencato passo passo tutti i numerosi elementi del libro che mi hanno non solo convinto ma anche conquistato. Nella mia testa, in un tripudio di retorica ed elaborate frasi, avrei quindi tratteggiato questa lettura come qualcosa di assolutamente imperdibile, definitivamente un must read per ogni appassionato del fantasy in generale e dell'epic fantasy in particolare. Avrei raccontato di come la caratterizzazione dei personaggi sia stata così tanto perfetta e completa da dare l'impressione di conoscere il protagonista e i coprirai da sempre, di come il cameratismo tra soldati e il loro rapporto di amicizia reciproca sia stato reso con una vivezza e puntualità strabilianti. Avrei sottolineato come l'intreccio sia stato magistralmente articolato, ma mai  in maniera troppo intricata tanto da perdere di vista il fine ultimo della narrazione. Di come tutti gli elementi della trama abbiano contribuito a creare un vero e proprio mondo, credibile e solido. E infine avrei parlato di come le settecento e più pagine siano volate sotto i miei occhi e di come se ce ne fossero state altrettante non avrei esitato un attimo in più a leggere ancora.
Ma tutti questi bei propositi sono svaniti nell'attimo stesso in cui ho cominciato a picchiettare le prime parole per questo post. Non sempre c'è un modo ordinato e preciso in cui esporre le emozioni, non esiste sempre uno schema predefinito e preconfezionato a cui attenersi quando si parla di libri che hanno lasciato una traccia. E questo è esattamente uno di quei casi. Il canto del sangue è stato più di un libro, più di una lettura, per me. É stato un vero e proprio viaggio, una full immersion in un altro mondo. E non c'è molto altro da aggiungere o da dire a riguardo. Quando un romanzo conquista così tanto non si può fare a meno di consigliarlo a tutti, augurandogli che la stessa magia che si è provata leggendo si verifichi ancora. Perciò qualunque cosa stiate facendo, fatevi un favore e leggete un bel fantasy come questo. Non resterete delusi! :)

Coinvolgimento: 5/5
Stile: 5/5
Personaggi: 5/5
Vicenda: 5/5

Giudizio: 5/5



Il secondo romanzo di cui vi parlo è un libro che, a causa delle pessime scelte editoriali italiane, ho scelto di leggere in lingua. Young Adult molto apprezzato e lodato oltreoceano, Shadow and Bone è stata un lettura veloce e piacevole che suo malgrado ha avuto la sfortuna di essere stata intrapresa subito dopo aver letto uno dei libri più belli di quest'anno (vedi recensione sopra! :P) Pochissimi romanzi avrebbero potuto reggere il confronto senza uscirne malconci, ma l'esordio della Bardugo si è difeso piuttosto bene. L'inizio non mi ha entusiasmato, dico la verità. Le prime battute del romanzo sono state infatti alquanto scialbe, non particolarmente originali e a tratti anche un pelo noiose. Nonostante la rielaborazione dell'ambientazione, che mi è piaciuta, il romanzo stentava comunque a decollare e un paio di capitoli si sono trascinati con poca verve e forza narrativa fino alla metà circa, in cui un colpo di scena particolarmente ben riuscito ha rimesso in tavola le carte con un ordine tutto diverso e...decisamente più intrigante! Dico la verità, se questo capovolgimento di situazione non si fosse verificato, difficilmente avrei promosso il libro. Stante queste condizioni invece mi sono dovuta ricredere e, anche se il romanzo ha comunque i suoi punti d'ombra, devo sottolineare che si distingue piuttosto nitidamente dalla maggioranza degli altri romanzi del suo genere. I personaggi sono forse, insieme all'ambientazione, ciò che mi ha colpito di più, anche se non posso negare che avrei voluto maggiore caratterizzazione. Non fraintendetemi, per essere un romanzo ya i protagonisti di Shadow and Bone sono ben delineati e molto interessanti (il Darkling più di ogni altro), ma ahimè, non può non scapparmi - solo per un attimo, lo giuro! - un confronto con la lettura di cui sopra! Come dicevo prima, anche l'ambientazione gioca un ruolo importante nel rendere il libro originale e intrigante anche se, anche in questo caso, avrei preferito maggiore approfondimento!
In conclusione Shadow and Bone si è rivelato essere un buon primo romanzo di serie, che nonostante i suoi difetti è riuscito comunque a convincermi. Per il futuro non posso non aspettarmi nulla di meno: più intrighi, più rivelazioni, più colpi di scena e ....più Darkling!!!

Coinvolgimento: 4/5
Stile: 4/5
Personaggi: 4/5
Vicenda: 5/5

Giudizio: 4.25/5


martedì 26 agosto 2014

The Ice Cream Book Tag



Buon pomeriggio Cari Lettori,
è tempo di tag su FP! Vi avverto, infatti, che prossimamente ne arriveranno un bel po'!!
Ma oggi è il turno di uno in particolare, che ultimamente sta molto spopolando in rete e che a me, ogni volta che lo leggo, fa venire sempre fame!XD In compagnia dell'elefantino Agosto (sì, si chiama proprio come il mese) vi presento perciò l'Ice Cream Book Tag, in cui bisogna assegnare un libro a un particolare gusto di gelato!
Ringrazio Susi del blog Bookish Advisor per avermi passato il suddetto tag e....cominciamo subito con le domande :)

Pistacchio un libro con la cover verde

Per questa categoria ho scelto uno dei miei romanzi preferiti: Il giardino dei segreti di Kate Morton, in questa edizione (ormai credo fuori catalogo) che è di un bellissimo verde smeraldo, anche se dalla foto non si direbbe. Ma al di là della stupenda cover, anche il libro merita davvero e vi consiglio assolutamente di leggerlo se amate le storie di mistero e su più piani temporali che si intrecciano sempre più in un crescendo di rivelazioni.

Nocciola una serie molto lunga che vorresti leggere quest'estate ma non farai

Per questo gusto ho scelto la serie Phèdre Trilogy della scrittrice statunitense Jaqueline Carey. Ormai ho perso il conto di quante persone mi hanno consigliato questa serie, che oltre ad articolarsi in questa trilogia, prosegue in altre due trilogie ambientate nello stesso mondo (ma immagino con personaggi differenti). Come vedete, sono anche in possesso dei tre libri in questione, ma ancora non mi decido ad iniziarla! Sto aspettando il momento buono, immagino, e sento che non è ancora giunto il suo tempo! :)

Fragola un libro con una storia d'amore

Per questa categoria ho scelto il secondo romanzo di una serie infinita o quasi (al momento credo che sia arrivata a 12 volumi) che molte lettrici che amano l'urban fantasy/paranormal romance conosceranno bene: la Black Dagger Brotherhood della mitica J.R. Ward. Come sapete non sono una grande amante di questo genere letterario, ma questa serie la leggo sempre con molto piacere trovandola sempre intrigante e ben gestita. Il libro che ho scelto è uno dei più belli a mio avviso, quello che anche dopo tanto tempo dalla lettura ricordo sempre con molto piacere. E la storia d'amore al suo interno (tralasciate l'orrida cover) è una delle più belle che io abbia mai letto, assolutamente consigliato!

Vaniglia il classico preferito 
Avevo parecchi candidati in mente per questa categoria ma pensandoci bene come non citare Il ritratto di Dorian Gray? Un romanzo gotico, misterioso..insomma non mi dilungo troppo, sono sicura che anche voi lo avrete apprezzato come me!

Menta un libro per bambini

In questa categoria inserisco uno tra i miei libri preferiti da ragazzina, che ho letto parecchio tempo fa ma che porto ancora con me: Diana, Cupido e il Commendatore di Bianca Pitzorno. Di questa autrice ho letto in passato diversi libri ma questo, oltre ad essere stato il primo in assoluto che ho letto, è anche quello che mi è piaciuto maggiormente. 

Fior di latte un libro molto lungo che hai letto velocemente

Eheh. Come non citare una delle mie ultimissime letture, che ho adorato alla follia? Il canto del sangue di Anthony Ryan, un fantasy con i controfiocchi che assolutamente consiglio. Bello, intrigante, scritto bene, coinvolgente e ..bello!! Ok, la smetto qui altrimenti divento noiosa!!! :D

E questo è tutto cari Lettori! Vi è piaciuto il tag? Consideratevi tutti taggati e se ancora qualcuno non lo avesse fatto (questo giochino ha davvero spopolato ovunque!) non dimenticatevi di farmi sapere le vostre risposte!

Intanto passo il tag a:

- Sara del blog Il regno magico dei libri
- Sophie del blog Laumes' Journey

Presto!