mercoledì 24 settembre 2014

Recensioni di Settembre - Parte Prima

Cari Lettori,
ben ritrovati con il secondo appuntamento per questo mese con le recensioni cumulate :)
Come sempre spero che i miei pensieri possano interessarvi e tornarvi utili per guidarvi nelle prossime letture! E mi raccomando, non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate e se anche voi avete letto questi libri o se programmate di farlo!

Il primo libro di cui voglio parlarvi è una lettura che ho terminato ormai da parecchie settimane e per la quale avete espresso più volte tanta curiosità a riguardo. Di certo la curiosità e le aspettative piuttosto alte facevano parte anche del mio stato d'animo quando ho comprato, superfiduciosa di avere tra le mani un epic fantasy della migliore specie, Malice, la guerra degli Dei. Il prologo mi aveva immediatamente convinta tanto da non badare nemmeno alla cifra astronomica del prezzo di copertina, per non parlare poi del voto altissimo raggiunto dal libro su Goodreads e dalla miriade di commenti positivi degli utenti che definivano Gwynne come l'erede di Martin. Tralasciando i paragoni azzardati e come sempre poco corrispondenti alla realtà (non ho mai pensato di trovarmi per le mani il nuovo Trono di Spade) mi sento comunque in dovere di sottolineare che l'esordio dell'autore inglese non mi ha convinto affatto. É evidente, forse anche troppo, lo sforzo di Gwynne di condurre una narrazione corale: nel libro infatti sono presente moltissimi (e ci tengo a sottolinearlo) pov, anche di personaggi che vivono insieme la stessa avventura e che quindi ci viene raccontata due volte. L'enorme numero di personaggi che vive tra queste pagine però non è affatto ben gestito e la conseguenza più immediata che ho riscontrato è stata quella di una completa e  totale confusione. Per buona parte dell'inizio, personalmente, non sono riuscita a stare dietro ai personaggi. Mi confondevo in continuazione, scambiandoli tra di loro, non capendo  chi era chi e perché stesse facendo quella determinata azione. La caratterizzazione debole e lacunosa poi, non aiutava in questo senso, facendo sembrare - a parte alcune eccezioni - tutti i personaggi molto simili tra di loro. Anche la vicenda non mi ha fatto impazzire. Per entrare nel vivo degli eventi bisogna  andare oltre la metà effettiva del libro (che conta più di settecento pagine) e anche una volta raggiunto questo traguardo comunque ci si trova davanti a fatti ed eventi molto confusi. Ho apprezzato lo sforzo dell'autore di creare una vicenda movimentata e ricca di colpi di scena, ma purtroppo il più delle volte tutto ciò si è concretizzato con intrighi talmente elaborati da perdere il loro fascino e il gusto della sorpresa. 
Ultimo ma non ultimo va fatto un doveroso appunto sui personaggi che se da una parte, una volta raggiunto il finale del romanzo, si cominciano ad apprezzare decisamente più che all'inizio, dall'altro impiegano davvero troppe pagine per entrare nella mente del lettore e rimanerci. Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Corban, ad esempio, e quello di Nathair, ma purtroppo non posso dire lo stesso del villain della situazione che ho trovato pieno di potenziale ma assolutamente mal gestito e caratterizzato.
In definitiva perciò non posso non negare la mia delusione riguardo l'esordio narrativo di Gwynne. Mi aspettavo decisamente di più sotto tutti i punti di vista. Riconosco comunque il potenziale che ancora è presente nella storia e nel finale, che mi è piaciuto e per questo spero di poter dare una seconda occasione all'autore in futuro.  Per il momento però non posso non esimermi dal consigliarvi di spendere i soldi del prezzo di copertina per altro!

Coinvolgimento: 3/5
Stile: 3/5
Personaggi: 3/5
Vicenda: 3/5

Giudizio: 3/5


Il secondo romanzo di cui vi parlo è anche questo un fantasy, più tendente al dark che all'epic per essere precisi. Primo di una serie ormai quasi fuori catalogo, anche questo è un romanzo d'esordio che grazie al successo ottenuto ha proiettato l'autore nell'olimpo degli autori fantasy maggiormente apprezzati degli ultimi tempi. Il nome di Brent Weeks è  infatti conosciutissimo in patria e all'estero, al contrario dell'Italia dove invece è stato per lo più ignorato. Onestamente non ne capisco il motivo perché, per quanto mi riguarda, ho trovato La via delle tenebre estremamente promettete, ben scritto e molto molto intrigante. Ho apprezzato la storia, l'intreccio narrativo ben costruito e che non disdegna qualche buon colpo di scena sul finale, e sopratutto i personaggi. Weeks è stato in grado di creare un mondo complesso e tridimensionale nel quale muove personaggi accattivanti e godibili che riescono a rendere la città di Cenaria se possibile ancora più verosimile e tridimensionale. Le sfaccettature dei personaggi, l'ambientazione e la vicenda corale e complessa fanno del libro di Brent Weeks un buon fantasy che da subito cattura l'attenzione del lettore per non lasciarla andare se non sul finale, l'elemento dark poi rende il tutto un po' più condito e  maggiormente apprezzabile. Mi è piaciuta anche la presenza di una storia d'amore, non troppo marcata certo e per nulla smielata, ma che comunque ha avuto la sua parte e importante all'interno del romanzo. A tal proposito, mi preme anche sottolineare che ho molto apprezzato la presenza di personaggi femminili forti e indipendenti, paragonabili alle loro controparti maschili (particolare questo non sempre presente in tutti i fantasy), che hanno reso la narrazione ancora più intrigante e godibile, almeno per me. 
L'unica nota stonante del romanzo è stata la traduzione davvero pessima e mal curata da parte della casa editrice. Si vede che non c'è stata revisione e, a parte i classici refusi, è evidente che alcune frasi non hanno proprio senso, forse perché sono state tradotte letteralmente dall'inglese senza però rendere l'idea in italiano. Purtroppo questo fatto ha influito particolarmente sulla lettura perché alcuni passaggi sono risultati particolarmente difficili da capire o da seguire, compromettendo la fluidità e la scorrevolezza della narrazione.
Per concludere però non posso non negare di aver ampiamente apprezzato il libro di Weeks. Ovviamente ho intenzione di recuperare i restanti due volumi e di proseguire nella trilogia, anche perché i pareri a riguardo sono molto entusiasti e io non vedo l'ora di sapere come continueranno le vicende del protagonista.

Coinvolgimento: 4/5
Stile: 3/5
Personaggi: 5/5
Vicenda: 5/5
Giudizio: 4.25/5

martedì 23 settembre 2014

Un libro...a raggi X!!!

Cari Lettori,
è tempo di una nuova puntata di Un libro... a raggi X!!! in collaborazione con Sara del blog Il regno magico dei libri (qui).Un libro... a raggi X sarà, come recita il sottotitolo, una pazza rubrica in cui analizzeremo in modo piuttosto dettagliato un romanzo. Ogni settimana ci sarà un post in cui potrete leggere le nostre impressioni su una parte dei capitoli. Ci siamo fatte prendere la mano e i commenti varieranno dai molto caustici agli entusiastici, senza mezzi termini. Non ci siamo fatte problemi neanche sul fronte spoiler, che potrebbero essere presenti!

Il libro che abbiamo scelto per le prossime quattro puntate della rubrica è E liberaci dal padre, edito da Tea ( 390 pagine per 9,50 €). Qui di seguito le nostre impressioni sulla prima parte!

MORNA: Come sempre direi di partire con una rapida occhiata all’edizione. Recentemente ho visto che la Tea ha ristampato in super economica tutta, o comunque buona parte, della serie della George a un prezzo davvero vantaggiosissimo. Questa nuova edizione ha però le cover dei libri tutte cambiate e questo è il motivo per cui in realtà ho scelto di comprare questo libro e anche i successivi (se la lettura dovesse rivelarsi soddisfacente) nell’edizione vecchia, che costa un pelo di più, ma per me è più bella esteticamente. Tu che edizione hai?
Premesso ciò presumo che comunque internamente non cambi molto e anche in termini di carta le differenze siano pressoché trascurabili. L’edizione risulta comunque molto curata nei dettagli senza errori di stampa, refusi o errori nella traduzione. La cosa che amo di più di questo libro è la sua morbidezza: la mia edizione è davvero flessibilissima e molto pieghevole e la cosa mi piace! :)

SARA: Anche io ho la vecchia edizione, quella con l'immagine di cover come la tua. Onestamente la mia non è stata una scelta, ho ricevuto il libro tramite Bookmooch e avrei preso anche la cover nuova se mi fosse capitata, però hai ragione, questa è migliore, c'è un bello scorcio di paesaggio e quindi penso che se dovessi continuare con la serie anche io preferirò le cover vecchie, sia per mantenere coerenza tra le edizioni e sia perché sono più belle esteticamente. Le edizioni della TEA poi le adoro proprio perché anche se in formato brossura sono morbidissime, il dorso è anch'esso morbido e si può leggere tranquillamente il libro senza creare quelle spiacevoli pieghe sul dorso che accadono aprendo le brossure un po' rigide. Io ho moltissimi libri TEA proprio per questo motivo!

lunedì 22 settembre 2014

It's Monday! What are you reading?


Buon Lunedì miei cari Lettori! Eccoci giunti a un altro appuntamento con la rubrica settimanale It's Monday! What are you reading? Una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture.

Dopo più una settimana  di pausa eccomi di nuovo tornata in carreggiata! Che ho fatto? Dove sono andata? É una lunga storia, ci vorrebbe ben più di qualche parola per spiegare nel dettaglio tutto quello che mi è accaduto e forse un giorno mi verrà voglia di condividerla con voi e vi racconterò tutto, ma per ora no. Per ora voglio solo concentrarmi sui libri, sui miei sogni nel cassetto, sulle letture e naturalmente sul blog. :)

Mi piacerebbe poter dire che durante questa assenza ho letto, ma non è stato così. Per la prima volta da molti anni a questa parte mi sono ritrovata senza aver letto nulla per più di una settimana e così i libri che attualmente stazionano sul comodino non sono poi così differenti rispetto a quelli dell'ultima puntata...Ho iniziato a leggere Siege and Storm di Leigh Bardugo, secondo romanzo della serie The Grisha. Il primo libro mi era abbastanza piaciuto ma ovviamente da questo mi aspetto molto di più perciò sono curiosa di leggere che cosa l'autrice saprà inventarsi! Per ora sono ancora all'inizio, ma le premesse non sembrano malvagie. Qualcuno lo ha letto??
Infine ho terminato di leggere anche la prima parte di E liberaci dal padre di Elizabeth George il mistery che ho in lettura insieme a Sara del blog Il regno magico dei libri per la nostra rubrica in comune, Un libro a raggi x!!! La prima puntata avrebbe dovuto essere pubblicata martedì prossimo, ma penso di poter affermare con relativa certezza che vedrà la luce questo martedì! :) 



E questo è tutto, per questa settimana! Come vi avevo anticipato non ci sono grandi novità! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture, se anche voi le avete affrontate e come le avete trovate. Ma sopratutto fatemi sapere cosa state leggendo di bello! ;)


venerdì 12 settembre 2014

Incontro con Wulf Dorn

Buondì miei cari Lettori,
due parole velocissime giusto per non distogliere l'attenzione dalla parte veramente importante del post che credo avrete tutti afferrato dal titolo :) Ebbene sì, l'avevo promesso (o quasi) ed eccolo qui: un mini resoconto della giornata trascorsa in compagnia dell'autore! Questa volta ho voluto cambiare e al posto del classico post ho voluto tentare la sorte montando un breve video, anche perché non credo avrei mai trovato le giuste parole per descrivere la mia emozione, contentezza e felicità nel partecipare a un evento davvero così unico! Non sarà il video più bello mai realizzato nella storia di YouTube, ovvio, ma è stato fatto con tanta passione e dedizione (ed anche il primo vero risultato che ottengo in questo campo). Ultima precisazione, nel video c'è qualche minuto di conferenza che volutamente non ho voluto editare e ho lasciato così come è stata registrata. L'ho fatto per lasciare intatta l'atmosfera che regnava nella sala conferenza così come l'ho percepita io stessa :) E questo è tutto! Buona visione (e siate clementi)!



mercoledì 10 settembre 2014

Incontri con autori, quarto compliblog, chiacchiere varie e conquista del web!

Buondì miei Cari Lettori!
Finalmente dopo eoni torno con un post chiacchiericcio e frivolo per mettervi a parte di alcune novità, progetti, idee e quant'altro che ultimamente affollano costantemente la mia testa :)

Intanto questo è un post pre-scritto (si dice? bah, questi dubbi amletici!) perché quando starete leggendo queste righe io sarò in realtà in treno, diretta a Milano, per incontrare Wulf Dorn che, in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo, Phobia - QUI la mia recensione se l'avete persa - concederà un incontro ai blogger in esclusiva! Ormai credo che lo sappiate, anzi credo lo sappiano anche i muri e le pietre, ma nel caso non si fosse capito abbastanza chiaramente lo ridico ancora una volta, che tanto male non fa: io adoro letteralmente Wulf Dorn!! Fin dai tempi in cui ho letto il suo primo romanzo pubblicato in Italia, La psichiatra, mi sono follemente innamorata dei suoi psicothriller e ancora oggi rimane uno dei miei autori preferiti in questo campo. Potrete quindi capire con quanta emozione e trepidazione mi presenterò all'evento (spero di non combinare pasticci di nessun tipo)! Ovviamente non mancheranno foto e un post dedicato a questo incontro, se riesco vorrei anche provare a girare e a montare un breve video ma non vi prometto nulla...vedrò se riuscirò a far funzionare il programma di editing!
Ma il 10 Settembre, cioè oggi, non è soltanto il giorno in cui finalmente incontrerò uno dei miei scrittori preferiti. I più affezionati lettori (e quelli con la memoria più lunga) si ricorderanno, forse, che quattro anni fa scrivevo il mio primo post su questo blog. Ebbene sì, ora non precipitatevi a leggere quella sottospecie di lista della spesa che all'epoca avevo l'ardire di chiamare post e fidatevi sulla parola della sottoscritta, se non volete avere gli incubi stanotte! Dicevo, quattro anni fa aprivo molto inconsapevolmente Forgotten Pages e iniziavo un'avventura che mi avrebbe cambiata (in meglio, ovviamente) e portata fino a qui, fino a questo preciso istante, donandomi felicità e tante soddisfazioni. Quest'anno non vi annoierò con post chilometrici e sdolcinati in cui ringrazierò praticamente tutti neanche fossi alla consegna dell'oscar. No, mi limiterò a dire un enorme
a tutti voi, Cari Lettori, che siete il cuore pulsante di questo piccolo angolino!! :D 

Come ogni anno, ovviamente, non ho preparato nessun giveaway megasferico per festeggiare l'evento. Sono terribile, lo so! In giro vedo regali e iniziative fantastiche per festeggiare il compliblog e.... bè il prossimo anno giuro solennemente di inventarmi qualcosa di divertente anche io, dovessi cominciare a pensarci fin da ora! É una promessa!
Moving on sulla parte più creativa di questo post. Ultimamente ho parecchie idee che mi frullano per la testa (probabilmente una più assurda dell'altra) ma dato che ho un blog e che è di dominio pubblico non vedo perché non dovrei chiedervi consiglio! :) La prima e forse anche più strampalata idea sarebbe quella di aprire un canale YouTube. O meglio, il canale in questione esiste già, ma è vuoto perché non ho mai avuto il coraggio di pubblicare un solo video in tutto questo tempo. La domanda è: a qualcuno potrebbe interessare, ogni tanto, vedere un video con la mia faccia invece che avere il solito post scritto?? Fatemi sapere, mi raccomando che ho bisogno di essere motivata!!
La seconda novità è invece il doppione del blog in lingua inglese. Ebbene sì, anche questa è un'idea che mi ronzava in testa da un po' e ora sono sicura di volerla concretizzare. Sarà dura e difficile, lo so, ma oltre ad avere mire di grandezza sulla conquista del web :D per cui la padronanza dell'inglese è essenziale,  ho un forte bisogno di implementarlo ulteriormente per alcuni progetti che ho in testa e obbligarmi a farlo parlando di libri mi sembra un ottimo compromesso, voi che dite? E tanto perché le cose mi piacciono complicate ho deciso di buttarmi su Wordpress. Forgotten Pages ENG esiste già ma ovviamente è vuoto perché devo ancora capire come funziona quell'aggeggio del demonio che è Wordress!! Se qualcuno/a volesse darmi una mano, non faccia complimenti perché ne ho immensamente bisogno!! :D Non temete comunque, è solo una questione di capire che comanda u.u Non appena ci saranno aggiornamenti comunque sarete prontamente informati!
E nulla, mi pare di avervi detto. Ora la smetto perché questo post sta diventando decisamente troppo lungo e imbarazzante :D

A prestissimo!



martedì 9 settembre 2014

The very inspiring blogger Award


Buondì Cari Lettori!
Oggi è nuovamente tempo di book tag e la cosa non potrebbe rendermi più felice perché tantissimi blog e blogger hanno pensato a FP come destinatario per il premio The very inspirig Blogger Award!! Un doveroso grazie va perciò a:

- Susi di Bookish Advisory (x)
- Nanw e Alaska di Ancora un capitolo (x)
- Alessandra P. di My lovely addiction (x)
- Franci di Coffee and Books (x)
- Laumes di Laumes'Journey (x)
- Erika di Wonderful Monster (x)

(Spero di non aver dimenticato nessuno), grazie mille ragazze, mi avete quasi commosso! :) 
E ora passiamo alle regole del tag che prevedono oltre ai ringraziamenti, l'elenco di 7 fatti su di me, il passaggio del suddetto premio ad altri 15 blog e il seguire tutti i blog che mi hanno nominato. Spero mi perdonerete se non taggo altre 15 persone, dato che arrivo con un ritardo mostruoso e che tutti coloro che avrei premiato hanno già ricevuto il premio! Ma bando alle ciance da salotto, eccovi i miei 7 fatti!

1. La mia libreria di casa è divisa per generi. Ebbene sì, dopo aver provato moltissime combinazioni e sistemazioni che includevano quella in ordine alfabetico, quella per colore, quella per casa editrice e anche quella per altezza dei volumi (ho qualche problema, si lo so!), alla fine ho capito che quella che preferisco e  che riesco a gestire meglio è proprio quella per genere letterario.

2. Ho paura dei ragni, degli insetti e dei serpenti. Ma quello che più di tutto mi terrorizza sono gli insetti che volano emettendo ronzii. Dalle mosche alle cimici, per non parlare poi delle api, delle vespe e dei calabroni di cui ho un vero e proprio terrore! Se posso scappo a gambe levate, altrimenti comincio a nascondermi dietro le persone per evitare di essere notata da quegli insetti del demonio e ad agitare convulsamente mani e piedi!! XD

3. Il mio posto preferito per leggere è il balcone di casa mia! Adoro leggere all'aria aperta (insetti molesti a parte) e non avendo un giardino la cosa che più gli si avvicina è proprio il balcone. Mi siedo o mi sdraio sul dondolo e sono capace di leggere anche per interi pomeriggi in questo modo. Lo trovo molto rilassante e davvero catartica come cosa. Inoltre, alcune volte, lo faccio anche nelle giornate autunnali (più raramente in quelle invernali). Avete mai provato a leggere sotto le coperte mentre l'aria fredda vi sfiora il viso o le braccia ma voi siete comodamente al calduccio??

4. Sono parecchio superstiziosa. Sopratutto sono fissata con i numeri e in particolare con il numero 17 e la sfiga che si porta dietro! Voi potete anche non crederci, ma ogni volta che che ho fatto o detto qualcosa, avendo a che fare con questo numero (per esempio era il 17 del mese), tutto ciò che poteva andare male è andato storto! u.u

5. Sono un ingegnere. Ebbene sì, durante il giorno sono un irreprensibile ingegnere da ufficio tutta conti e progetti, ma di notte mi trasformo nella divoratrice di libri e nella book blogger che conoscete! XD E a quelli che mi chiedono come faccio a far convivere le due cose, rispondo sempre che sono due facce della stessa medaglia, due aspetti complementari della mia vita.

6. Il mio trucco preferito è una linea di eye liner e rossetto rosso (in qualunque sfumatura). Fino a qualche tempo fa il rossetto era qualcosa di tabù per la sottoscritta, non mi interessava e non ne possedevo nemmeno uno. Ultimamente invece l'ho parecchio rivalutato e ormai credo che non potrei mai separarmene. Idem per l'eye liner, ormai sono diventata piuttosto brava a tracciare righe drittissime!

7. Il mio sogno, da sempre, sarebbe quello di vivere in Scozia. Non so per quale motivo ma sono irrimediabilmente attratta da questa terra. Con il tempo mi sono convinta che, molto probabilmente, in una vita passata, devo essere stata una celta (si dice?!), altrimenti non saprei proprio come spiegare questa mia ossessione. Inutile dirvi che il viaggio che ho fatto in quei luoghi ha aumentato il mio desiderio esponenzialmente! E chissà che, tra qualche tempo, non scriva i miei post direttamente da Edimburgo! :P

E questo è tutto! Ringrazio ancora tantissimo tutte le ragazze che mi hanno passato il tag e spero che vi sia piaciuto essere messi a parte di una piccola parte della mia (strana) vita!

A presto!


lunedì 8 settembre 2014

It's Monday! What are you reading?


Buon Lunedì miei cari Lettori! Eccoci giunti a un altro appuntamento con la rubrica settimanale It's Monday! What are you reading? Una rubrica settimanale creata dal blog Book Journey in cui vi parlerò delle mie letture attuali e di quelle della settimana appena trascorsa, nonché ovviamente di quelle previste. Se anche voi volete partecipare, vi basterà lasciare un commento qui sotto con le vostre letture.

Settimana molto proficua questa prima di Settembre :) Ho infatti finito di leggere La via delle tenebre di Brent Weeks  che avevo iniziato la scorsa e che mi è piaciuto molto, non vedo l'ora di mettere le manine sui restanti romanzi!!! Ovviamente devo ancora scrivere la recensione, ma se cercate un bel fantasy non lasciatevi sfuggire Weeks ;)
Poi, ho preso un bel respiro profondo e ho iniziato La rivelazione dell'antica carta di Karen Marie Moning, quinto e ultimo romanzo della serie Fever. Su questo libro ho sentito veramente di tutto: chi lo ha amato alla follia, chi lo ha odiato, chi non è riuscito a terminarlo, chi non si più ripreso dalla shock delle rivelazioni (non vi dico i commenti più disparati che ho letto in rete!!!) Per quanto mi riguarda sono a circa metà libro, un po' prima per essere precisi e...non mi voglio sbilanciare troppo, voglio aspettare la fine di tutto per esprimere il mio giudizio! Per ora mi limiterò a esprimere i miei pensieri attuali con una gif e un'esclamazione alla Barrons "Ms. Moning, arrivi al punto!!!"


Infine ho iniziato, veramente da pochissimo, il nuovo libro per la rubrica Un libro a raggi x!!! in collaborazione con Sara. Questo mese abbiamo optato per un bel thriller/mistery, che oltretutto era anche nella mia tbr del mese: E liberaci dal padre di Elizabeth George! Settimana prossima arriveranno le nostre prime impressioni!


E questo è tutto, per questa settimana! Fatemi sapere cosa ne pensate delle mie letture, se anche voi le avete affrontate e come le avete trovate. Ma sopratutto fatemi sapere cosa state leggendo di bello!


sabato 6 settembre 2014

TBR pile - Settembre



Buondì cari Lettori,
oggi nuova puntata di una rubrica mensile che ormai da moltissimo tempo spopola in rete: la TBR pile cioè To Be Read Pile.
A ogni inizio mese vi presenterò la mia TBR pile, ovvero la lista libri che credo e spero di voler leggere per il mese prossimo, cercando così di dare una bella sfoltita ai titoli che ancora attendono di essere letti e di organizzarmi più che posso con le letture
Se anche voi volete partecipare potete lasciare i titoli della vostra TBR pile nei commenti :)

Per questo mese ho scelto una TBR piuttosto sobria e contenuta. Settembre è infatti un mese pienissimo di nuove uscite che ho tutta l'intenzione non solo di comprare (!) e anche di leggere naturalmente. Perciò ho voluto scegliere libri per cui sono abbastanza di volermi impegnare nella lettura, in modo da lasciare il tempo restante per i nuovi acquisti :) Spero perciò di leggere Alla ricerca dell'ultima verità di Karen Marie Moning, ultimo libro della pentalogia Fever; Siege and Storm di Leigh Bardugo, secondo libro della Grisha Trilogy; E liberaci dal padre di Elizabeth George, un thriller che sembra promettere molto bene, La via delle tenebre di Brent Weeks di cui ho sentito solo ottimi riscontri e infine il libro (che bisogna ancora scegliere) per la rubrica in collaborazione con Sara Un libro... a raggi x!!!



E questo è tutto per questa puntata, riuscirò a leggere tutti i romanzi?
E voi, cosa ne pensate dei romanzi che ho scelto? Ma sopratutto, quale sarà la vostra lista di libri da leggere?


venerdì 5 settembre 2014

In My Mailbox - Agosto


Cari Lettori,
oggi è tempo di una nuova puntata di In my Mailbox!

Ideata da The Story Siren, In my Mailbox è una rubrica in cui si presentano le nuove entrate che si sono aggiunte alla nostra libreria. Sarà a cadenza mensile.
E dunque, senza altri indugi, ecco qui quello su cui sono riuscita a mettere le manine! :D


Vi avverto già da ora che sarà una puntata lunghissima!Questo mese ho comprato come se non ci fosse un domani, approfittando degli sconti, di buoni regalo ecc. Perciò prendete il vostro snack preferito, sedetevi comodi e preparatevi a una lunga discesa nei miei acquisti!! 

Partiamo con i miei acquisti al mercatino dell'usato, dolce caro mercatino, amico mio fidato :) Sono riuscita a mettere le manine sul primo e l'ultimo libro della serie storica Io Lancilotto di Jack Whyte, i cui titoli sono: Il cavaliere di Artù e il Sogno di Ginevra. Come sapete io adoro Jack Whyte e pian piano, anche se a fatica perché ormai gran parte della sua bibliografia è fuori catalogo, sto cercando di recuperare tutti i suoi lavori. Ho preso inoltre Fight Club di Chuck Palahniuk di cui ho sentito parlare un gran bene e Il lungo ritorno di Elizabeth George. Sempre di questa autrice, ho scovato al supermercato il primo libro della sua lunghissima serie, E liberaci dal padre, (di cui Il lungo ritorno è il prequel) e dunque non ci ho pensato un attimo ad acchiapparlo! Spero che mi piaccia, anche se le premesse sono ottime! Sempre al supermercato, poi, mi è capitata l'occasione di un libro che avevo puntato parecchio tempo fa, appena uscito, ma che molteplici motivi non ero mai riuscita a prendere. Appena l'ho visto, perciò, mi ci sono fondata sopra e così mi sono così portata a casa, per un prezzo davvero ridicolo, La casa dei mai nati di Christopher Ransom. Spero davvero che si riveli una lettura inquietante e spaventosa perché ho tutta l'intenzione di leggerla durante il periodo di Halloween.
Utilizzando invece i buoni della Vodafone, che questo mese regalavano a coloro che effettuavano una ricarica (inutile dirvi che ho costretto tutti i miei conoscenti a ricaricarsi fregandogli poi il buono!) mi sono portata a casa The Help di Katherine Stockett che volevo da una vita, L'atlante di fuoco di John Stephens, L'ipnotista di Lars Kepler e I pirati del cielo di Chris Wooding.
Dato che il mio compleanno è alle porte poi, mi sono autoregalata e anticipata un piccolo regalino, e così mi sono portata a casa La via dei re di Brandon Sanderson un libro da più di mille pagine ma su cui non ho sentito nemmeno una critica negativa e che ha un rating su goodreads davvero elevatissimo; e La via delle Tenebre di Brent Weeks un fantasy che sembra essere davvero molto promettente!
Come se tutto ciò non bastasse, tramite un gruppo di scambio e vendo libri attivo su fb, ho preso da una ragazza Whisper di Maggie Stiefvater perché volevo leggere altro di questa autrice che mi ha completamente conquistata con uno dei suoi romanzi che ho letto a Luglio (La corsa delle onde).
Grazie alla Corbaccio e alla Mondadori, invece, ho avuto il piacere di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Wulf Dorn, Phobia, e L'estate in cui imparammo a volare di Kristin Hannah.
Infine la dolce metà mi ha regalato la conclusione della trilogia di Hugh Howey, Dust.

un applauso alla sottoscritta per aver fatto entrare tutte le new entries in una sola foto!
E questo è tutto! Cosa ne pensate delle mie nuove entrate? Ne avete letta qualcuna?
E voi, quali sono state le vostre new entry del mese?




giovedì 4 settembre 2014

Recensione in anteprima - Phobia

Cari Lettori,
eccovi la recensione in anteprima del nuovo romanzo di Wulf Dorn, in uscita l' 11 Settembre per la Corbaccio.

PHOBIA
WULF DORN
CORBACCIO
324 PAGINE
16,60 €
ED. RILEGATA




Trama
(dalla copertina)

Londra, una notte di dicembre nel quartiere di Forest Hill. L’automobile del marito nel vialetto di casa. La chiave nella toppa. I passi che risuonano in corridoio. Rumori familiari per Sarah Bridgewater. Ma l’uomo che trova in cucina non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen. Sostiene di essere Stephen, e conosce delle cose che solo il marito di Sarah può conoscere. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza, né la polizia è preoccupata del fatto che il marito risulti svanito nel nulla. Sarah sa che può contare solo su una persona: l’amico psichiatra Mark Behrend. Con il misterioso sconosciuto ha così inizio un duello psicologico, in cui ogni punto vinto o perso può significare riuscire a sopravvivere o venire brutalmente uccisi…

Commento Personale

Se mi seguite da un po' saprete certamente del mio amore per Wulf Dorn, di quanto io ami i suoi libri e di quanto l'eccitazione prenda il sopravvento su di me all'annuncio che un suo nuovo romanzo sarà tradotto in Italia. Fin dai tempi della Psichiatra - che se per caso non avete ancora letto vi consiglio di rimediare seduta stante - passando per tutti gli altri suoi romanzi, che annoverano tra gli altri psicothriller a mio parere davvero fantastici come Follia Profonda (anche questo consigliato caldamente), ogni nuovo romanzo dell'autore tedesco è un salto nel buio, un viaggio negli aspetti più neri e reconditi della psiche umana che inevitabilmente sono il fulcro delle storie di Dorn e del fascino che da esse scaturisce. Anche in questo caso perciò l'annuncio dell'imminente arrivo in Italia dell'ultima fatica dell'autore ha sortito su di me la solita dose di impazienza e di aspettative stratosferiche, che si sono immediatamente moltiplicate alla notizia che finalmente, tre romanzi dopo e quattro anni più tardi, Dorn sarebbe tornato a raccontare di Mark Behrend, protagonista de La Psichiatra. 
Phobia è stata una lettura strana, devo ammetterlo: ho divorato il libro in poco meno di un giorno, l'ho letto con una necessità e un'urgenza che percepisco solo quando sono in compagnia degli autori che ho amato molto. É stato come abbuffarsi di cioccolata e poi scoprire di non aver gustato per bene nemmeno un boccone, nonostante il gusto permanga ancora. Quando l'ho chiuso, con le ultime cinque parole che mi riecheggiavano nel cervello, ho pensato immediatamente che:
- il prossimo libro di Dorn sarà una bomba;
- devo avere tra le mani quel libro al più presto (a costo di imparare il tedesco);
- Wulf Dorn è un autore che non delude, mai.
E a distanza di qualche giorno dalla lettura sono ancora convinta di tutto ciò, fermamente convinta. Rielaborando la lettura però, Phobia si è rivelato essere un romanzo alquanto diverso da quello che mi aspettavo, ciò però - è bene sottolinearlo - non mi impedito di apprezzarlo ugualmente. Sopratutto non mi ha impedito di apprezzare una delle qualità che maggiormente stimo in Dorn in quanto scrittore: il suo sapersi reinventare, sempre e comunque. Mi è capitato nel corso della mia carriera da lettrice di leggere romanzi che riproponevano sempre la stessa sottotrama, libro dopo libro. Ecco, questo non è mai capitato nei thriller di Wulf Dorn e, nonostante debba ammettere che alcuni siano risultati migliori, più adrenalici e stupefacenti di altri, non si può negare che siano tutti ugualmente imprevedibili.
Come dicevo per quanto mi riguarda però, Phobia non rientra tra i libri di Dorn che più ho preferito in assoluto. Ho amato profondamente la prima parte, misteriosa e terribilmente inquietante, cupa e ricca di passaggi particolarmente suggestivi, sopratutto se letti di notte con solo una luce accesa (provare per credere). Ho anche apprezzato lo svolgimento e l'interazione tra i personaggi, il modo in cui l'autore reintroduce al lettore il personaggio di Mark e, per la prima volta in assoluto, il cambio di ambientazione: dalla Germania alla grigia Londra. Tuttavia non mi ha convinto il finale. Certo per essere inaspettato è stato inaspettato e originale. Come dicevo prima, Dorn è un autore capace di reinventarsi e di tirare fuori dal cilindro una magia dietro l'altra, un finale sempre diverso, una morale anche se stiamo parlando di thriller psicologici. Però quella vena di buonismo, quel voler quasi trovare una giustificazione, anche se non un'assoluzione, per il cattivo di turno non mi ha proprio convinto. Solo le ultime battute, le ultimissime frasi mi hanno fatto ritrovare l'autore che ho tanto amato e seguito assiduamente. 
Altro aspetto controverso del libro riguarda le fobie, le paure. Dal titolo mi sarei aspettata una maggior presenza di questo argomento all'interno del romanzo o meglio, mi sarei aspettata la presenza della paura e del tema ad essa collegata trattato nella maniera classica. Credevo infatti che il tema della paura sarebbe stato esplorato all'interno della vicenda che più ha che fare con la parte thriller del libro. Invece, senza smentirsi, l'autore ha scelto di trattarla in maniera differente, affrontandola più sotto forma di riflessione e di decisione che a sorpresa non coinvolge il personaggio principale, o almeno non solamente, ma bensì un coprimario.  Personalmente ho trovato questa scelta un pizzico bizzarra e, sebbene riconosca che questa opzione rientri perfettamente nello stile dell'autore e nel suo modo di rinnovarsi di cui sopra, sono anche piuttosto convinta che ciò abbia seriamente influito sulla tensione narrativa del romanzo. Non lo so, forse avevo davvero riposto aspettative troppo alte per questo libro, forse mi sono immaginata da sola un libro che non è mai stato scritto, ma purtroppo la sensazione che ne ho ricavato è stata che questo aspetto sia stato trattato un po' troppo superficialmente.
Ciononostante, come già accennato prima, tutti questi aspetti non mi hanno comunque mi impedito di apprezzare il romanzo e lo stesso Dorn come autore che, a ogni occasione, è comunque in grado di presentarsi al lettore con qualcosa di originale e imprevedibile. Forse mi aspettavo qualcosa in più, forse avrei preferito un finale più sconvolgente, ma non posso comunque dirmi delusa: sono sicura che quello che cerco arriverà di certo con il prossimo romanzo.

Coinvolgimento

Ottimo! Nonostante ci sono state alcune parti più lente e riflessive di altre, Phobia rimane comunque un thriller altamente godibile, che si leggere davvero tutto d'un fiato. Suspence, azione e mistero si mischiano per creare un'atmosfera davvero unica dalla quale è quasi impossibile staccarsi prima di arrivare al finale. 5/5

Stile

Personalmente adoro lo stile dell'autore. Lo ritengo estremamente adatto al tipo di libri che scrive. Descrittivo ed evocativo quanto basta, risulta estremamente fluido e dinamico, perfetto per essere letto velocemente tenendo il lettore con il fiato sospeso. I capitoli brevi aiutano nell'intento e garantiscono un alto coinvolgimento, così come anche i pov alternati, anche dalla parte del villain. La scelta del narratore onnisciente dà un senso di coralità senza però svelare nulla al lettore che rimane comunque ignaro fino alla fine. 5/5

Personaggi

Buoni e ben delineati. Sono stata molto contenta che l'autore abbia deciso di reintrodurre il personaggio di Mark Behrend e sono soddisfatta delle interazioni che ha creato con il personaggio di Sarah. Tuttavia, proprio la protagonista femminile non mi ha convinto fino in fondo. L'ho trovata manchevole sopratutto nella caratterizzazione pregressa per quanto riguarda le sue paure e fobie, che avrebbero dovuto essere al centro del tema trattato. Inoltre non ho amato il cattivo, lo psicopatico di turno, insomma quel personaggio che avrebbe dovuto portare con sé sconvolgimenti e colpi di scena da far cadere la mascella. L'inizio parte davvero molto bene, con scene inquietanti all'ennesima potenza e avvolte dal mistero, ma il finale non mi è piaciuto e sopratutto sono assenti quei colpi di scena stravaganti a cui l'autore aveva precedentemente abituato il lettore. 3/5

Vicenda

Stesso discorso dei personaggi. Parte bene, risulta interessante, ottimamente costruita e congegnata (sebbene in alcuni punti diventi un pizzico troppo riflessiva a discapito invece dell'azione). Tuttavia manca di quei colpi scena che hanno fatto di Dorn uno dei miei thrilleristi preferiti. Manca di quei stravolgimenti di vicenda di cui sopra che ti lasciano letteralmente senza fiato e ti inchiodano alla sedia. Peccato davvero! 3/5

(Cover: Come sempre tutte le cover italiane di Dorn sono molto curate e belle, e questa non fa eccezione. Non posso però non dare il voto a quella orinale, che oltre a essere estremamente inquietante riprende anche un particolare del romanzo. 4/5)


Consigliato? Sì, consigliato agli amanti di Dorn che, come me, non possono fare a meno di leggerlo e non si perderebbero mai un suo libro. Se invece cercate un modo per avvicinarvi ai lavori dell'autore tedesco, vi consiglio caldamente di partire da altro.

Giudizio: 4/5




Yes & No (31)


Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No, rubrica mensile del blog nella quale, facendo un bilancio delle mie letture, promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...

Durante il mese di Agosto non ho letto moltissimo, ma ho fatto davvero delle letture molto interessanti e alcune di queste si sono rivelate essere davvero molto belle :) In totale ho letto sette libri, tutti romanzi.


La ragazza meccanica - Paolo Bacigalupi 
Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop - Fannie Flagg
L'atlante di smeraldo - John Stephens
Il canto del sangue - Anthony Ryan
Shadow and Bone - Leigh Bardugo
Malice - John Gwynne
Phobia - Wulf Dorn

Per il libro Yes questo mese non ho dubbi. Come avrete forse già intuito, il libro di Anthony Ryan mi ha rubato il cuore e quindi senza nemmeno pensarci dico che Il canto del sangue è stata la lettura migliore del mese. Certamente anche altri romanzi sono stati validi e avvincenti (un esempio su tutti è il romanzo di Bacigalupi, che vi consiglio caldamente), ma la storia di Vaelin al Sorna mi ha proprio catturata irrimediabilmente!! QUI la mia recensione.


Purtroppo Agosto ha anche un candidato Ni: Malice di John Gwynne. Avevo aspettative altissime per questo romanzo, ma purtroppo sono state in gran parte deluse. Ve ne parlerò meglio nella recensione in arrivo, ma per il momento vi posso anticipare che, nonostante il finale abbia risollevato un po' le sorti del libro, l'esordio dell'autore inglese non è stato all'altezza delle mie speranze!


Fortunatamente nessun bocciato questo mese!

E questo è tutto per questo mese per me. E voi, quali sono state le vostre letture Yes & No?